n.292 del 19.08.2020 periodico (Parte Seconda)

L.R. n. 24/2001 e s.m.i. - Approvazione bando per l'attuazione del programma denominato "Programma Straordinario 2020-2022 - Recupero ed assegnazione di alloggi ERP"

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamate:

- la Legge Regionale n. 24 dell'8 agosto 2001 recante "Disciplina Generale dell'intervento pubblico nel settore abitativo" e successive modificazioni;

- la deliberazione della Assemblea Legislativa n. 22 del 29 luglio 2020: “L.R. 8 agosto 2001, n. 24 (Disciplina generale dell’intervento pubblico nel settore abitativo) - Approvazione del “Programma Straordinario 2020-2022 - Recupero ed assegnazione di alloggi ERP” (Proposta della Giunta regionale in data 29 giugno 2020, n. 778)”;

Considerato che la suddetta deliberazione n. 22 del 29 luglio 2020, al punto 1) e 2) del dispositivo, ha approvato le principali caratteristiche del “Programma Straordinario 2020-2022 - Recupero ed assegnazione di alloggi ERP”, come riportate nell’Allegato A alla stessa deliberazione, demandando ad un successivo provvedimento della Giunta regionale l’emanazione del bando attuativo per la definizione dei criteri e delle modalità di presentazione e valutazione delle proposte di intervento, le tipologie di intervento, le modalità di selezione dei beneficiari dei contributi, e gli aspetti tecnici e amministrativo-contabili attinenti alla realizzazione del programma stesso;

Considerato inoltre che con la suddetta delibera è stato stabilito:

- di attribuire, in conformità a quanto previsto dalla citata L.R. n. 24/2001 e s.m.i., e delle proprie deliberazioni n. 528 del 12/4/2014 e n. 879 del 13/7/2015, ai Tavoli Territoriali di concertazione delle Politiche Abitative e alla Conferenza Metropolitana della Città Metropolitana di Bologna il compito di individuare e proporre alla Regione l’elenco degli interventi da candidare al finanziamento, entro il termine perentorio che sarà definito nel Bando regionale;

- di ripartire per ambito comunale le risorse destinate per l’attuazione del programma, utilizzando per il riparto, parametri che tengano conto: del numero complessivo di alloggi destinati all’ERP, del numero di domande sul totale di nuclei in affitto con ISEE compreso tra 0 e 17.000 Euro, del numero di alloggi liberi non assegnati in quanto necessitanti di interventi di recupero e di conseguenti risorse; avendo a riferimento i dati più recenti a disposizione dell’Osservatorio per le politiche abitative;

Dato atto che le risorse disponibili all’attuazione del presente programma pluriennale per l’anno 2020 pari a Euro 10.000.000,00 risultano attualmente allocate nel Bilancio per l’esercizio gestionale 2020/2022, approvato con delibera n. 2386 del 27 dicembre 2019 in conformità ai principi di cui al Dlgs n. 118/2011 e s. m. i., sui seguenti capitoli di spesa:

- quanto a Euro n. 1.000.000,00 a valere sul capitolo n. 32015 “CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L’ATTUAZIONE DI INTERVENTI DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA DA REALIZZARSI CON LE MODALITA’ PREVISTE AL COMMA 2 DELL’ART. 41 DELLA L.R. 8 AGOSTO 2001, N. 24 (ARTT. 8 E 11, L.R. 8 AGOSTO 2001, N. 24, ARTT. 60,61 COMMA 2 E 3, D.LGS. 31 MARZO 1998, N. 112) – MEZZI STATALI”;

- quanto a Euro n. 9.000.000,00 a valere sul capitolo n. 32009 “CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE A COMUNI PER LA REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI NEL SETTORE DELLE POLITICHE ABITATIVE (ARTT.8 E 11, L.R. 8 AGOSTO 2001, N.24; ARTT.60, 61 COMMA 2 E 63, D.LGS. 31 MARZO 1998, N.112) – “mezzi statali”;

Ritenuto di stabilire che le sopracitate risorse sono ripartite a favore dei soggetti beneficiari, con riferimento ai parametri sopra elencati, secondo i seguenti criteri e condizioni:

1. di attribuire a ogni indicatore uno specifico peso per calcolare la quota di risorse relativa a ciascun soggetto beneficiario e precisamente:

- Indicatore 1: numero di alloggi destinati all’ERP sul totale peso 30% (dati Osservatorio Politiche Abitative al 31/12/2018);

- Indicatore 2: numero di nuclei familiari in affitto con ISEE compreso tra 0 e 17.154 € peso 30% (dati Osservatorio Politiche Abitative al 31/12/2018);

- Indicatore 3: incidenza degli alloggi non assegnati (al netto di quelli in corso di manutenzione e in attesa di l’assegnazione ma che non necessitano di interventi edilizi per la messa in disponibilità) sul totale peso 40% (dati Osservatorio Politiche Abitative al 31/12/2019);

2. di non attribuire risorse nei casi in cui:

- l’Indicatore 3 sia pari a zero;

- l’importo spettante risulti inferiore al contributo minimo concedibile per alloggio, fissato in Euro 5.000,00;

- in eccedenza ad un importo massimo dato dalla formula: (numero di alloggi non assegnati - Indicatore 3) x (contributo massimo concedibile per alloggio fissato in Euro 25.000,00);

Ritenuto di procedere, con il presente atto in attuazione della citata deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 22 del 29 luglio 2020, alla approvazione:

- dell'Allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, che costituisce il Bando “Programma Straordinario 2020-2022 - Recupero ed assegnazione di alloggi ERP”;

- della ripartizione comunale delle risorse pari a Euro 10.000.000,00 fra i soggetti beneficiari, effettuata sulla base dei criteri e condizioni sopra elencati, riportata nell’Allegato 1 parte integrante e sostanziale del bando;

Stabilito inoltre che i Tavoli Territoriali di concertazione delle Politiche Abitative e la Conferenza Metropolitana della Città Metropolitana di Bologna, in accordo con i soggetti beneficiari interessati, possono procedere ad una ridistribuzione delle risorse spettanti indicate nell’Allegato 1 sopra citato nel caso in cui:

- la quota spettante ad un soggetto beneficiario risulti superiore rispetto all’ammontare complessivo per la realizzazione degli interventi previsti ed effettivamente realizzabili nelle tempistiche del programma;

- un soggetto beneficiario comunichi di non voler utilizzare l’intero ammontare delle risorse spettanti;

Precisato che:

- la gestione, in termini amministrativo-contabili degli investimenti che saranno oggetto operativo del presente bando, sarà effettuata ponendo a base di riferimento i principi e postulati che disciplinano le disposizioni previste dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;

- nello specifico, al fine di meglio realizzare gli obiettivi che costituiscono l'asse portante delle prescrizioni tecnico-contabili previste per le Amministrazioni Pubbliche dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., con particolare riferimento al principio della competenza finanziaria potenziata, le successive fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa di concessione, impegno, liquidazione, ordinazione e pagamento, saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per renderle rispondenti al percorso contabile tracciato dal Decreto medesimo;

- ne deriva in ragione di quanto sopra indicato, che le successive fasi gestionali caratterizzanti il ciclo della spesa saranno strettamente correlate ai possibili percorsi contabili indicati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., con riferimento ai cronoprogrammi di spesa presentati dai soggetti attuatori individuati;

- alla luce di ciò la copertura finanziaria prevista nell'articolazione dei capitoli di spesa indicati nel presente provvedimento, riveste carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistemica ed allocazione delle risorse disponibili destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche nella validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;

Richiamata la determinazione n. 9861 del 20 giugno 2017: “Procedure per la verifica preventiva di compatibilità degli atti con la normativa europea sugli aiuti di stato”;

Richiamati:

- il Decreto Legislativo n. 33 del 14 marzo 2013 e ss.mm.ii., avente ad oggetto “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la legge 6 novembre 2012, n. 190 recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità

- la L.R. n.43 del 26/11/2001, “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss. mm. ii.;

- la deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante: “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e s. m. i., per quanto applicabile;

- la deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 recante: “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna;

- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG 2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

- la deliberazione n. 1059 del 3 luglio 2018 “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del Responsabile dell'anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del Responsabile della protezione dei dati (DPO)”;

- la deliberazione della Giunta Regionale n. 83 del 21 gennaio 2020 avente ad oggetto “Approvazione Piano Triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2020-2022”;

Richiamati per gli aspetti contabili:

- il D.Lgs. n.118 del 23 giugno 2011 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”;

- la L.R. n.40 del 15 novembre 2001 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n.31 e 27 marzo 1972, n.4”, per quanto applicabile;

- la L.R. n.30 del 10 dicembre 2019 Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2020-2022 (legge di stabilità regionale 2020)”, pubblicata nel B.U.R.E.R.T. del 10 dicembre 2019 n. 409;

- la L.R. n.31 del 10 dicembre 2019 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2020-2022”, pubblicata nel B.U.R.E.R.T. del 10 dicembre 2019 n. 410;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 2386 del 9 dicembre 2019 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2020-2022”;

- la determinazione n. 9102 del 29 maggio 2020 avente ad oggetto: "Variazioni di bilancio per utilizzo quote vincolate del risultato di amministrazione 2019”;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore competente per materia;

A voti unanimi e palesi

delibera

1) di considerare parte integrante di questo atto quanto riportato in premessa;

2) di approvare, in attuazione della deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 22 del 29 luglio 2020, l’Allegato “A”, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, che costituisce il Bando “Programma Straordinario 2020-2022 - Recupero ed assegnazione di alloggi ERP”;

3) di dare atto che le risorse destinate al finanziamento del presente programma ammontano per l’anno 2020 ad Euro 10.000.000,00 e sono allocate:

- quanto a Euro n. 1.000.000,00 a valere sul capitolo n. 32015 “CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L’ATTUAZIONE DI INTERVENTI DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA DA REALIZZARSI CON LE MODALITA’ PREVISTE AL COMMA 2 DELL’ART. 41 DELLA L.R. 8 AGOSTO 2001, N. 24 (ARTT. 8 E 11, L.R. 8 AGOSTO 2001, N. 24, ARTT. 60,61 COMMA 2 E 3, D.LGS. 31 MARZO 1998, N. 112) – MEZZI STATALI”;

- quanto a Euro n. 9.000.000,00 a valere sul capitolo n. 32009 “CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE A COMUNI PER LA REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI NEL SETTORE DELLE POLITICHE ABITATIVE (ARTT.8 E 11, L.R. 8 AGOSTO 2001, N.24; ARTT.60, 61 COMMA 2 E 63, D.LGS. 31 MARZO 1998, N.112) – “mezzi statali”;

4) di approvare, sulla base dei criteri di cui in premessa, la ripartizione fra i soggetti beneficiari delle risorse di cui al precedente punto 3), come riportato nell’Allegato 1 parte integrante del bando;

5) di stabilire che i Tavoli Territoriali di concertazione delle Politiche Abitative e la Conferenza Metropolitana della Città Metropolitana di Bologna, in accordo con i soggetti beneficiari interessati, possono procedere ad una ridistribuzione delle risorse spettanti indicate nell’Allegato 1 sopra citato nel caso in cui:

- la quota spettante ad un soggetto beneficiario risulti superiore rispetto all’ammontare complessivo per la realizzazione degli interventi previsti ed effettivamente realizzabili nelle tempistiche del programma;

- un soggetto beneficiario comunichi di non voler utilizzare l’intero ammontare delle risorse spettanti;

6) di stabilire, in ragione delle argomentazioni indicate in premessa, che le fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per dare piena attuazione ai principi e postulati contabili dettati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;

7) di precisare che la copertura finanziaria prevista nell'articolazione dei capitoli di spesa indicati nel presente provvedimento riveste carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistematica ed allocazione delle risorse destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche nella validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 ess.mm.ii. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;

8) di dare atto che all’impegno di spesa e alla liquidazione del contributo provvederà, con propri atti, il dirigente responsabile del Servizio Qualità Urbana e Politiche Abitative, previa istruttoria della documentazione presentata e subordinatamente alla disponibilità delle risorse sui capitoli di spesa;

9) di stabilire che la presentazione di proposte di intervento ai sensi dell’allegato bando, nonché la loro eventuale valutazione positiva, non comporta alcun impegno della Regione Emilia-Romagna a sostenere finanziariamente le iniziative;

10) di disporre, in attuazione della normativa vigente, che il Dirigente competente competente è autorizzato a redigere eventuali circolari esplicative, specifiche precisazioni tecniche a chiarimento di quanto indicato nel bando regionale oggetto di approvazione del presente atto, nonché eventuali proroghe alla tempistica fissata per le fasi procedimentali;

11) di disporre che questo atto con il testo del bando, la modulistica che dovrà essere predisposta in attuazione a quanto nel bando e ogni ulteriori informazioni di servizio siano pubblicate nel sito: http://territorio.regione.emilia-romagna.it/politiche-abitative;

12) di dare atto infine che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa, pubblicando il presente provvedimento ai sensi dell’art. 26 comma 1;

13) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

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