n.88 del 26.03.2014 (Parte Seconda)

Smontaggio e deposito degli arredi non più utilizzati e concessi a titolo gratuito ai Comuni assegnatari di prefabbricati modulari abitativi rimovibili (PMAR) e di prefabbricati modulari rurali rimovibili (PMRR)- Assegnazione di risorse

IL PRESIDENTE

IN QUALITÀ DI COMMISSARIO DELEGATO

ai sensi dell’art. 1 comma 2 del D.L. n. 74/2012

convertito con modificazioni dalla Legge n. 122/2012

Vista la legge 24 febbraio 1992, n. 225;

Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;

Visto il D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 “Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità”;

Visto l’art. 3 del decreto-legge 30 novembre 2005, n. 245, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 gennaio 2006, n. 21;

Visto l’art. 8 della L. R. n.1 del 2005, recante “Norme in materia di protezione civile”;

Visto il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 21 Maggio 2012 recante la dichiarazione dell’eccezionale rischio di compromissione degli interessi primari a causa degli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012, ai sensi dell’art. 3, comma 1, del decreto legge 4 novembre 2002 n. 245, dalla Legge 286/2002;

Visto il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 Maggio 2012 con il quale è stato dichiarato fino al 21 Luglio 2012 lo stato d’emergenza in ordine agli eventi sismici che hanno colpito il territorio delle Province di Bologna, Modena, Ferrara e Mantova il giorno 20 maggio 2012 ed è stata disposta la delega al capo del dipartimento della Protezione Civile ad emanare ordinanze in deroga ad ogni disposizione vigente e nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico;

Visto il Decreto-Legge 6 giugno 2012, n. 74, convertito con modificazioni dalla legge n. 122 del 1/8/2012, recante “interventi urgenti in favore delle aree colpite dagli eventi sismici che hanno interessato il territorio delle Province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo, il 20 e il 29 maggio 2012”;

Visto l’articolo 10 del Decreto Legge 22 giugno 2012 n. 83, convertito con modificazioni dalla legge n. 134/2012, “misure urgenti per la crescita del paese”;

Visti in particolare il comma 1 dell’articolo 10 del Decreto-Legge 83/2012, convertito con modificazioni dalla legge n° 134 del 7/08/2012;

Visto il comma 2 dell’articolo 10 del D.L. 83/2012, convertito con modificazioni dalla legge n. 134 del 7/8/2012, dispone che i “Commissari delegati provvedono, sentiti i sindaci dei comuni interessati, alla localizzazione delle aree destinate alla realizzazione dei moduli di cui al comma 1, anche in deroga alle vigenti previsioni urbanistiche, utilizzando prioritariamente le aree di ricovero individuate nei piani di emergenza. Il provvedimento di localizzazione comporta dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza delle opere e costituisce decreto di occupazione d’urgenza delle aree individuate”;

Visto il comma 10 dell’articolo 10 del Decreto Legge 22 giugno 2012 n. 83, convertito con modificazioni dalla legge n. 134/2012, il quale dispone “Secondo criteri indicati dai Commissari Delegati con proprie ordinanze, l’assegnazione degli alloggi di cui al comma 1 e al comma 8 è effettuata dal Sindaco del comune interessato, il quale definisce le modalità dell’uso provvisorio, anche gratuito, degli stessi da parte dei beneficiari”;

Vista l’ordinanza n. 23 del 14 agosto 2012 con la quale si è stabilito di:

1) di approvare il programma denominato “Programma Casa per la transizione e l’avvio della ricostruzione”, cosi articolato:

- Nuovo Contributo per l’Autonoma Sistemazione;

- Programma alloggi per l’affitto:

- Avvio della ricostruzione delle abitazioni con la concessione dei contributi per la riparazione e ripristino degli edifici che hanno avuto un esito di agibilità, con le schede AeDES “B”, “C” ed “E” leggere che presentano danni lievi;

- Recupero alloggi ACER danneggiati;

- Realizzazione soluzioni alternative alle abitazione danneggiate e distrutte con la installazione di moduli temporanei rimovibili:

a) nelle aree rurali;

b) nei centri urbani gravemente danneggiati;

2) di dare atto che il “Programma Casa per la transizione e l’avvio della ricostruzione” trova specificazione nella relazione allegata all’ordinanza;

3) di dare atto che all’attuazione dei singoli punti del programma si provvederà con appositi specifici atti del Commissario che troveranno copertura finanziaria a valere sul fondo per la ricostruzione di cui all’art. 2, comma 3, della Legge 122 del 1/8/2012.

Vista l’ordinanza n. 41 del 14 settembre 2012 con la quale è stata approvata la documentazione predisposta per la procedura aperta per la progettazione, fornitura e posa in opera dei Prefabbricati Modulari Abitativi Rimuovibili (PMAR), il loro riacquisto, la manutenzione ordinaria e straordinaria degli stessi per tre anni, la progettazione e realizzazione delle connesse opere di urbanizzazione, in ambito urbano;

Vista l’ordinanza n. 44 del 20 settembre 2012 con la quale è stata approvata la documentazione integrativa che modifica e rettifica quella in precedenza approvata con l’ordinanza n. 41 del 14 settembre 2012;

Vista l’ordinanza n. 45 del 21 settembre 2013 di approvazione degli atti di gara relativamente ai PMRR;

Vista l’ordinanza n. 50 del 3 ottobre 2012 con la quale è stata modificata e rettificata la documentazione in precedenza approvata con l’ordinanza n 44 del 20 settembre 2012;

Vista l’ordinanza n. 53 del 10 ottobre 2012 con la quale, a seguito della richiesta presentata dal Comune di Finale Emilia di rinunciare alla richiesta di moduli abitativi, è stata modificata e rettificata l’ordinanza n. 50 del 03 ottobre 2012, escludendo dalla gara il lotto 4 di Finale Emilia;

Preso atto che a seguito dell’esperimento della gara dei PMAR, tenutosi dal 10/10/2012 al 13/10/2012, si è provveduto alla proposta di aggiudicazione provvisoria dei lotti 1, 2, 3, 5, 6, 10, 13 effettuata con Decreto n. 117 del 19/10/2012;

Rilevato che a seguito dell’esperimento della gara dei PMRR, tenutosi dal 10/10/2012 all’11/10/2012 si è provveduto alla proposta di aggiudicazione provvisoria dei lotti 1, 2, 3, 4 effettuata con Decreto n. 118 del 19/10/2012;

Atteso che con successivo esperimento di gara tenutosi il 23/10/2012 si è provveduto alla proposta di aggiudicazione provvisoria per il lotto n. 9 di Mirandola addivenendo pertanto al completamento delle procedure di gara per tutti i prefabbricati modulari abitativi rimovibili;

Vista l’ordinanza n. 61 del 25 ottobre 2012 con la quale, sono stati approvati gli atti di gara per la fornitura e l’installazione degli arredi per i Prefabbricati Modulari Abitativi Rimovibili (PMAR) e per i Prefabbricati Modulari Rurali Rimovibili (PMRR);

Vista l’ordinanza n. 85 del 5 dicembre 2012 con la quale sono stati destinati e concessi in utilizzo ai Comuni di Cavezzo, Cento, Concordia sulla Secchia, Mirandola, Novi di Modena, San Felice, San Possidonio per la destinazione a titolo gratuito all’alloggiamento provvisorio delle persone e nuclei familiari la cui abitazione era inagibile alla data di assegnazione;

Considerato che con il progressivo ritorno alla normalità delle condizioni abitative di tutti i nuclei terremotati, si prospetta che la graduale fuoriuscita dei nuclei provvisoriamente alloggiati nei PMAR e dai PMRR giunga lentamente a compimento e che pertanto occorra provvedere a liberare completamente i PMAR e PMRR non più adibiti ad alloggio provvisorio attraverso lo smontaggio e spostamento degli arredi al fine di garantire il riacquisto dei prefabbricati modulari abitativi da parte delle imprese installatrici;

Vista l’ordinanza n. 17 del 7/3/2014 con la quale vengono concessi a titolo gratuito ai Comuni assegnatari dei prefabbricati modulari abitativi rimovibili (PMAR) e dei prefabbricati modulari rurali rimovibili (PMRR) gli arredi ivi contenuti;

Considerato che la relazione tecnica allegata all’ordinanza n. 17 del 7/3/2014 evidenzia come vi sia l’opportunità economica e di salvaguardia ambientale di destinare gli arredi non più utilizzati, al reimpiego per finalità di natura sociale nei territori colpiti da eventi calamitosi, azione da realizzarsi attraverso la collaborazione dei Comuni assegnatari dei moduli prefabbricati che si incaricano dello smontaggio, del trasporto e del deposito provvisorio e che, in via residuale, ne possono prevedere lo smaltimento o l’alienazione;

Visto che i PMAR e i PMRR sono in totale 977 e sono costituiti da varie tipologie e superfici;

Considerato che:

- le operazioni per lo smontaggio e il trasporto degli arredi dei PMAR e dei PMRR non più utilizzati rappresentano un onere a carico dei Comuni a cui tali arredi sono stati concessi ai sensi dell’ordinanza n. 17/2014 sopracitata;

- i Comuni devono farsi carico di trovare un deposito temporaneo per gli arredi che non sono immediatamente reimpiegati, per il tempo necessario a valutarne la destinazione e ad organizzarne la ricollocazione o, in via residuale, l’alienazione o lo smaltimento;

- le operazioni di svuotamento dagli arredi debbano essere tempestive e attuate in stretto collegamento con lo smontaggio dei PMAR e dei PMRR in modo da favorirne una sollecita restituzione che consenta il progressivo recupero delle somme di buy back e una diminuzione dei costi di manutenzione

Si ritiene che:

- occorra prevedere una dotazione finanziaria per il rimborso delle spese sostenute dai Comuni in ordine alle azioni necessarie per lo spostamento e smontaggio degli arredi in questione;

- la messa a disposizione di tale dotazione sia comunque in linea con l’opportunità di garantire il maggior contenimento dei costi per la futura collocazione degli arredi non più utilizzati, in quanto tale operazione se non fosse posta in carico ai Comuni sarebbe a carico del Commissario con maggiori oneri;

- sono riconosciuti al Commissario, che ha finanziato l’acquisto degli arredi, gli eventuali proventi netti derivanti da alienazione, qualora il Comune vi facesse ricorso;

Tutto ciò premesso e considerato 

  DISPONE

1. che i Comuni di Cavezzo, Cento, Concordia sulla Secchia, Mirandola, Novi di Modena, San Felice, San Possidonio, destinatari dei Prefabbricati Modulari Abitativi Rimovibili (PMAR) e i Comuni di Bomporto, Camposanto, Carpi, Cavezzo, Concordia sulla Secchia, Finale Emilia, Medolla, Mirandola, Modena, Nonantola, Novi di Modena, Ravarino, San Felice sul Panaro, San Possidonio, San Prospero, Soliera, Bondeno, Cento, Poggio Renatico, Sant’Agostino, Vigarano Mainarda, Crevalcore, Galliera, Malalbergo, Correggio, Reggiolo, Rio Saliceto, Rolo destinatari dei Prefabbricati Modulari Rurali Rimovibili (PMRR), siano beneficiari di risorse volte a garantire l’attuazione delle azioni necessarie per lo smontaggio, il trasporto, il deposito provvisorio e il successivo trasporto verso altra destinazione così come previsto dall’ordinanza n. 17/2014, degli arredi non più utilizzati nei (PMAR) e nei (PMRR);

2. di stabilire che per lo smontaggio, il trasporto ed il deposito temporaneo di ogni singolo arredo viene riconosciuto l’importo massimo e medio per le varie tipologie, di 500,00 euro, oneri ed IVA inclusi.

3. di prevedere un costo complessivo di 488.500,00 euro, oneri ed IVA inclusi;

4. le risorse saranno trasferite ai Comuni beneficiari a seguito di rendicontazione corredata da idonea documentazione attestante le spese effettivamente sostenute e finalizzate esclusivamente a quanto esplicitato nella presente ordinanza.

5. qualora il Comune, riscontrata l’impossibilità di riutilizzo degli arredi, decida di alienarli, è tenuto a trasferire al Commissario i proventi netti della vendita.

6. all’onere per l’attuazione della presente Ordinanza, stimato in 488.500,00 euro, si farà fronte a valere sulle risorse del fondo di cui all’art. 2 del D.L. n. 74/2012 convertito, con modificazioni, dalla L. n. 122/2012.

Il presente atto è pubblicato nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna (BURERT).

Bologna, 26 marzo 2014

Il Commissario Delegato Vasco Errani

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