n.123 del 03.05.2017 periodico (Parte Seconda)
RISOLUZIONE - Oggetto n. 4474 - Risoluzione per impegnare la Giunta a potenziare il numero degli sportelli dedicati all’attivazione del Fascicolo Sanitario Elettronico, ad attuare ogni misura per evitare casi di errori materiali, nonché a cercare soluzioni idonee a superare il rilascio delle credenziali de visu. A firma della Consigliera: Gibertoni
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) è disponibile e completo in tutte le sue parti, secondo le informazioni rese dall'Assessorato regionale alla Salute, a partire dal 13 dicembre 2016, l'Assessorato, tra l'altro, si è detto disponibile alla fornitura di una interfaccia del FSE semplificata che ne permetta un più facile utilizzo;
il FSE può essere attivato in qualsiasi momento, da parte di tutte le persone maggiorenni iscritte al Servizio sanitario regionale, rivolgendosi a uno degli sportelli dedicati dell'Azienda Usl per ottenere le credenziali, e ciò avverrà nel rispetto della vigente normativa in materia di privacy;
riguardo all'attivazione del Fascicolo Sanitario Elettronico il punto di maggiore ostacolo è rappresentato dal rilascio delle credenziali che richiedono il riconoscimento de visu obbligatorio per legge;
il riconoscimento de visu (letteralmente: "con i propri occhi”) è una procedura richiesta per legge a fronte di alcuni atti particolarmente delicati, e prevede che un operatore abilitato incontri l'utente di persona, verificandone i dati identificativi con quelli riportati su un documento di identità in corso di validità (una copia del quale verrà trattenuta dall'operatore);
l'iscrizione, come già detto, può essere effettuata direttamente presso gli sportelli dedicati, oppure è possibile una pre-registrazione, per effettuare la quale occorre accedere al sito "Servizi Sanitari OnLine della Regione Emilia-Romagna" ed inserire le informazioni via via richieste e, successivamente, per abilitare l'account e completare la procedura bisogna recarsi presso uno degli sportelli attivati sui territori di ogni Azienda USL, una volta effettuato il riconoscimento l'account è così abilitato;
finora, in Emilia-Romagna, lo hanno attivato più donne che uomini (137.894 contro 123.221), mentre la fascia d'età più interessata è stata quella dei 30-44enni (63.106 fascicoli attivati), Bologna fa da capofila con il maggior numero di fascicoli attivati (80.203), seguita dalla Romagna (46.430), Modena (30.952) e Ferrara (30.086).
Considerato che
vi sono stati casi limitati che hanno evidenziato una lacuna riguardo al meccanismo di identificazione del paziente, caratterizzati da mancanza di tempestività nel recupero dell'errore stesso, casi conseguenti ad errori materiali che hanno comportato dubbi sulle specifiche procedure operative inerenti il trattamento dei dati personali e sanitari;
gli sportelli attivati sui territori di ogni Azienda USL non sono dislocati in modo tale da evitare spostamenti considerevoli in termini di distanza, in alcuni territori non c'è disponibilità del servizio per aree territoriali ricomprendenti più comuni;
per cercare di superare l'ostacolo all'iscrizione al FSE, rappresentato dal rilascio delle credenziali con riconoscimento de visu, si possono attivare dei percorsi di integrazione con altri sistemi di autenticazione, quali FEDERA, il sistema che permette di accedere con un'unica username e password ai servizi online federati, erogati dagli enti della regione Emilia-Romagna, o con altri sistemi quali ad esempio SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale che permette di accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione, sistemi costituiti da credenziali che vengono rilasciate de visu all'utente e che permettono l'accesso a tutti i servizi online, quindi anche al FSE.
Impegna la Giunta regionale e l'assessore competente
- a potenziare il numero degli sportelli dedicati all'attivazione del Fascicolo Sanitario Elettronico in modo da evitare scoperture su alcuni territori;
- attuare tutte le azioni idonee ad evitare casi di errori materiali riferiti a specifiche procedure operative inerenti il trattamento dei dati personali e sanitari;
- a cercare le soluzioni idonee a superare l'ostacolo rappresentato dal rilascio delle credenziali de visu attivando percorsi di integrazione con altri sistemi quali FEDERA, il sistema di accesso ai servizi online federati o SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale che permette di accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione, sistemi costituiti da credenziali che vengono rilasciate de visu all'utente e che permettono l'accesso a tutti i servizi online, quindi anche al FSE.
Approvata all'unanimità dei votanti nella seduta pomeridiana del 12 aprile 2017