n.62 del 07.03.2023 (Parte Seconda)

L.R. 28/1999 - art. 5 - Aggiornamento dei disciplinari di produzione integrata 2023: Norme generali, norme di coltivazione, parte difesa fitosanitaria e controllo delle infestanti, parte norme agronomiche, norme post raccolta, disposizioni applicative impegni aggiuntivi facoltativi e piano di controllo SQNPI regionale

IL TITOLARE DELLA POSIZIONE ORGANIZZATIVA CON DELEGA DI FUNZIONI DIRIGENZIALI

Richiamati:

- la L.R. 28 ottobre 1999 n. 28 "Valorizzazione dei prodotti agricoli ed alimentari ottenuti con tecniche rispettose dell'ambiente e della salute dei consumatori. Abrogazione delle leggi regionali n. 29/92 e n. 51/95";

- Visto il Programma di Sviluppo Rurale della Regione Emilia-Romagna per il periodo 2014-2020 (di seguito, per brevità, indicato come P.S.R. 2014-2020) attuativo del Regolamento (UE) n. 1305 del 17 dicembre 2013, adottato con deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 169 del 15 luglio 2014, nell’attuale formulazione (Versione 11.1), approvata dalla Commissione europea con Decisione C(2021) 6321 final del 23 agosto 2021, di cui si è preso atto con deliberazione di Giunta regionale n. 1353 del 30 agosto 2021:

- i tipi di operazione 11.1.01 “Conversione a pratiche e metodi biologici” e 11.2.01 “Mantenimento pratiche e metodi agricoltura biologica” della misura 11;

- i tipi di operazione 8.1.02 “Pioppicoltura ecocompatibile” e 8.1.03 “Arboricoltura da legno – pioppicoltura ordinaria” della Misura 8;

- Visto il Complemento di programmazione per lo sviluppo rurale del Programma strategico della PAC della Regione Emilia-Romagna per il periodo 2023-2027 (di seguito per brevità indicato come CoPSR 2023-2027) attuativo del Regolamento (UE) n. 2021/2115 del 2 dicembre 2021, approvato con deliberazione dell’Assemblea Legislativa numero n. 99 del 28/9/2022;

- Vista la Decisione di esecuzione della Commissione del 2/12/2022, che approva il Piano strategico della PAC 2023-2027 dell'Italia (di seguito PSP 2023-2027) e che integra il CoPSR 2023-2027, ai fini del sostegno dell'Unione finanziato dal Fondo europeo agricolo di garanzia e dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (CCI: 2023IT06AFSP001) in merito a:

- Intervento SRA01 "Produzione integrata";

- Intervento SRA 19 – Riduzione impiego fitofarmaci - Azione 3 - Adozione di strategie avanzate di difesa delle colture basate sui metodi biotecnologici e biologici;

- il Regolamento (UE) del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 n. 1308, recante "Organizzazione comune dei mercati agricoli e disposizioni specifiche per taluni prodotti agricoli" e che abroga i regolamenti (CEE) n. 972/1972, (CEE) n. 234/1979, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio e tipi di spesa previsti dal Reg UE 2021/2115 obiettivi e) e f) (programmi operativi settore ortofrutta e patata;

- il Regolamento delegato (UE) n. 891 del 23 marzo 2017, che integra il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, per quanto riguarda i settori degli ortofrutticoli e degli ortofrutticoli trasformati, ed integra il regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, per quanto riguarda le sanzioni da applicare in tali settori e modifica il regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011 della Commissione;

- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 892 del 13/3/2017, recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, per quanto riguarda i settori degli ortofrutticoli e degli ortofrutticoli trasformati;

- Il Regolamento (UE) n. 2220 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 dicembre 2020, che stabilisce alcune disposizioni transitorie relative al sostegno da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e del Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) negli anni 2021 e 2022 e che modifica i regolamenti (UE) n. 1305/2013, (UE) n. 1306/2013 e (UE) n. 1307/2013, per quanto riguarda le risorse e l’applicazione negli anni 2021 e 2022 ed il regolamento (UE) n. 1308/2013, per quanto riguarda le risorse e la distribuzione di tale sostegno in relazione agli anni 2021 e 2022;

- il Decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali n. 9194017 del 30 settembre 2020, che definisce le disposizioni nazionali in materia di organizzazioni di produttori ortofrutticoli, di fondi di esercizio e di programmi operativi;

- il Decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali n. 9286 del 27 settembre 2018 "Strategia nazionale in materia di riconoscimento e controllo delle organizzazioni di produttori ortofrutticoli e loro associazioni, di fondi di esercizio e di programmi operativi, per il periodo 2018-2022";

- il Decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali n. 4890 del 8 maggio 2014, che disciplina il Sistema di qualità nazionale di produzione integrata (SQNPI)ed istituisce l’“Organismo tecnico scientifico” e i sottogruppi specialistici che hanno il compito di esprimere i pareri di conformità ai criteri e ai principi generali ed alle Linee Guida nazionali delle norme tecniche regionali agronomiche, di difesa fitosanitaria e controllo delle infestanti e in merito alle linee guida nazionali piani di controllo;

Viste:

- la determinazione del Direttore Generale Agricoltura, caccia e pesca n. 12660 del 21/12/2000, avente ad oggetto “L.R. 28/99, art. 5 e Azione 1 - Misura 2f del PRSR 2000-2006 - Approvazione dei disciplinari di produzione integrata per il settore vegetale” e successive modificazioni apportate con le determinazioni dirigenziali n. 634 del 1/2/2001, n. 500 del 4/2/2002, n. 1116 del 7/2/2003, n. 1731 del 17/2/2004, n. 3072 del 11/3/2005, n. 2718 del 1/3/2006, n. 2144 del 26/2/2007, n. 1875 del 25/2/2008, n. 1641 del 6/3/2009, n. 812 del 2/2/2010, n. 3299 del 30/3/2010, n. 4003 del 19/4/2010, n. 8817 del 11/8/2010, n. 6760 del 25/6/2010, n. 8000 del 21/7/2010, n. 2120 del 28/2/2011, n. 4896 del 29/4/2011, n. 2116 del 27/2/2012, n. 2281 del 12/3/2013, n. 11332 del 16/9/2013, n. 3037 del 10/3/2014, n. 3047 del 17/3/2015, n. 2574 del 22/2/2016; n. 2685 del 24/2/2017; n. 12824 del 4/8/2017; n. 2848 del 6/3/2018, n. 6043 del 27/4/2018, n. 3559/2019, n. 9512/
2019, n. 3265/2020, n. 7458/2020 e n. 3039/2021;

- la determinazione del Direttore Generale Agricoltura, caccia e pesca n. 13293 del 30/11/2001, avente ad oggetto “L.R. 28/99 – Approvazione dei disciplinari di produzione integrata del pioppo”;

- la determinazione del Responsabile del Servizio Agricoltura sostenibile (ora Area Agricoltura sostenibile) n. 3324 del 23 febbraio 2022, concernente “Aggiornamento dei disciplinari di produzione integrata: norme generali, norme di coltivazione, parte difesa fitosanitaria e controllo delle infestanti, parte norme agronomiche disposizioni applicative impegni aggiuntivi facoltativi e piano di controlli SQNPI regionale”;

- la nota del servizio Fitosanitario, protocollo 13/4/2022. 0374396.I, con la quale sono state autorizzate le integrazioni alle norme tecniche di difesa integrata e controllo delle infestanti”;

Viste altresì le deliberazioni di Giunta regionale:

- n. 1974 del 27 dicembre 2011, avente per oggetto “L.R. 28/99 – comma 2 art. 5 – Definizione dei criteri per la formulazione dei disciplinari di produzione integrata di prodotti alimentari trasformati”;

- n. 41 del 23 gennaio 2012, avente per oggetto “L.R. 28/99, comma 2, art. 5 – Aggiornamento dei criteri per la formulazione dei disciplinari di produzione per il settore vegetale”;

Richiamata la deliberazione di Giunta regionale n. 2375 del 27 dicembre 2022, ed in particolare:

- l’allegato 2 “Bando unico regionale per domande di sostegno con decorrenza 1 gennaio 2023 - Tipo di intervento SRA 01 “Produzione Integrata” del CoPSR 2023-2027 ed in particolare il punto 4. “Impegni”;

- l’allegato 10 “Bando unico regionale per domande di sostegno con decorrenza 1 gennaio 2023 - Tipo di intervento SRA 19 – Riduzione impiego fitofarmaci: Azione 3 - Adozione di strategie avanzate di difesa delle colture basate sui metodi biotecnologici e biologici ed in particolare il punto 4. “Impegni”;

Richiamata inoltre la deliberazione di Giunta regionale n. 2042 del 13 dicembre 2017, ed in particolare:

- l’allegato 10 “Bando unico regionale per domande di sostegno con decorrenza 1 gennaio 2018 – Tipo di operazione 11.1.01 Conversione a pratiche e metodi biologici della misura 11 del P.S.R. 2014-2020” ed in particolare il punto 4;

- l’allegato 11 “Bando unico regionale per domande di sostegno con decorrenza 1° gennaio 2018 – Tipo di operazione 11.2.01 Mantenimento e pratiche metodi biologici della misura 11 del P.S.R. 2014-2020” e in particolare il punto 4;

Richiamata inoltre la deliberazione di Giunta regionale n. 2439 del 19 dicembre 2019, ed in particolare:

- l’allegato 4 “Bando unico regionale per domande di sostegno con decorrenza 1° gennaio 2020 – Tipo di operazione 11.1.01 Conversione a pratiche e metodi biologici della misura 11 del P.S.R. 2014-2020” ed in particolare il punto 4;

- l’allegato 5 “Bando unico regionale per domande di sostegno con decorrenza 1 gennaio 2020 – Tipo di operazione 11.2.01 Mantenimento e pratiche metodi biologici della misura 11 del P.S.R. 2014-2020” e in particolare il punto 4;

Richiamata inoltre la deliberazione di Giunta regionale n. 2039 del 29 dicembre 2021, ed in particolare:

- l’allegato 1 “Bando unico regionale per domande di sostegno con decorrenza 1 gennaio 2022 – Tipo di operazione 11.1.01 Conversione a pratiche e metodi biologici della misura 11 del P.S.R. 2014-2020” ed in particolare il punto 4;

- l’allegato 2 “Bando unico regionale per domande di sostegno con decorrenza 1 gennaio 2022 – Tipo di operazione 11.2.01 Mantenimento e pratiche metodi biologici della misura 11 del P.S.R. 2014-2020” e in particolare il punto 4;

Dato atto che:

- ai sensi del comma 3 dell'art. 5 della richiamata L.R. n. 28/99, la Regione deve provvedere alla formulazione dei disciplinari di produzione integrata che fissano i caratteri dei processi produttivi necessari per diminuirne l'impatto ambientale e tutelare la salute dei consumatori;

- con la citata determinazione n. 12660/2000 e successive modificazioni si è ritenuto di provvedere ad approvare le norme tecniche relative ai diversi ambiti applicativi sopracitati, con unico atto, in modo da rendere più organica l’applicazione degli interventi regionali, nazionali e comunitari, pur evidenziando le differenze tra i diversi ambiti normativi;

Atteso che:

- il MASAF, con nota Prot. Uscita n.0606081 del 25/11/2022, ha comunicato l’approvazione delle Linee guida nazionali per la difesa integrata 2023 da parte dell'Organismo tecnico scientifico di produzione integrata - istituito dal citato Decreto Ministeriale n. 4890/2014 – come indicato nella nota del MIPAAFT, prot. n. 848713 del 15/11/2019;

- tali Linee Guida Nazionali di Produzione Integrata sono suddivise in difesa integrata e tecniche agronomiche, redatte rispettivamente dal gruppo di difesa integrata e dal gruppo tecniche agronomiche, nonché la norma di gestione del SQNPI e il relativo piano di controllo per l’annualità 2023

Dato atto inoltre che:

- il Settore Fitosanitario e difesa delle produzioni della Regione Emilia-Romagna ha trasmesso al MASAF, con nota prot. n. 1216524.U del 07/12/2022, le proposte di modifica dei disciplinari di produzione relative alla difesa fitosanitaria, al controllo delle infestanti e all’impiego dei fitoregolatori (generali e di coltura) per il 2023;

- l’Area Agricoltura sostenibile della Regione Emilia-Romagna ha trasmesso al MASAF, con nota prot. n.1193378.U del 29/11/2022, le proposte di modifica dei disciplinari di produzione relative alla parte agronomica (generali e di coltura) per il 2022 e con nota prot. n.1193315.U del 29/11/2022 le proposte di modifica del piano di controllo SQNPI della Regione Emilia-Romagna per il 2023;

Preso atto altresì che il MASAF:

- con nota n. 0643111 del 15/12/2022 ha comunicato che il “Gruppo Difesa Integrata” ha espresso parere di conformità alle Linee Guida nazionali di difesa integrata, a condizioni che vengano recepite alcune prescrizioni. Tali prescrizioni sono state riportate nelle modifiche delle “Norme di difesa fitosanitaria e di controllo delle infestanti e di impiego dei fitoregolatori” di cui all’allegato 2 del presente atto;

- con nota n. 0643183 del 15/12/2022 ha comunicato che il “Gruppo Tecniche Agronomiche” ha espresso parere di conformità alle Linee Guida nazionali di produzione integrata delle modifiche delle "Norme tecniche agronomiche"(generali e di coltura), di cui agli allegati 1 e 3 del presente atto;

- con nota n.0100609 del 14/02/2023 ha comunicato che il “Gruppo tecnico qualità” ha approvato l’aggiornamento al piano di controllo SQNPI della Regione Emilia-Romagna di cui all’allegato 6 del presente atto, limitato al mero recepimento delle modifiche apportate a livello nazionale, attestando così la conformità alle LGNPC 2023 approvate in data 15/11/2022;

Dato atto che:

- l’Area Agricoltura sostenibile, in collaborazione con il Settore Fitosanitario e difesa delle produzioni della Regione, ha elaborato, una proposta di modifiche alle “Schede di registrazione e del manuale di compilazione”, come riportata in allegato 1 al presente atto;

Considerato che:

- è necessario valutare la rispondenza delle suddette norme di difesa fitosanitaria, di controllo delle infestanti, agronomiche, di post-raccolta e di trasformazione alle citate deliberazioni della Giunta Regionale n. 1974/2011 e n. 41/2012;

- per quanto attiene il Regolamento (UE) del Parlamento europeo e del Consiglio n. 1308 del 17 dicembre 2013 ed in merito all'applicazione della Produzione integrata in aziende ubicate in Regioni diverse dall’Emilia-Romagna le norme di coltura da seguire sono quelle riportate nei disciplinari di produzione integrata approvati da tali Regioni con specifici atti, secondo quanto indicato nella Disciplina Ambientale parte integrante della strategia Nazionale 2018-2022 adottata con D.M. n. 9286 del 27/09/2018;

Dato atto che, successivamente al ricevimento dei pareri di cui sopra, l’Area Agricoltura Sostenibile ed il Settore Fitosanitario hanno eseguito la verifica della rispondenza delle modifiche delle norme di cui trattasi alle deliberazioni della Giunta regionale n.1974/2011 e n. 41/2012 e per quanto applicabile, a quanto previsto nel CoPSR 2023-2027 nella attuale formulazione;

Dato atto che, tali proposte sono contenute nei seguenti allegati, parte integrante del presente atto:

- Allegato 1: modifiche delle “Norme generali” e modifiche alle “Schede di registrazione e del manuale di compilazione”;

- Allegato 2: modifiche delle “Norme tecniche di coltura - fase di coltivazione – norme difesa fitosanitaria, di controllo delle infestanti e di impiego dei fitoregolatori”;

- Allegato 3: modifiche delle “Norme tecniche di coltura - fase di coltivazione – norme agronomiche”;

- Allegato 4: “Disposizioni applicative Sotto impegni Azione 3 - SRA 19”;

- Allegato 5: modifica delle “Disposizioni applicative IAF 23 e 25 - PSR 2014-2020 – Misura 11 Agricoltura biologica”;

- Allegato 6: Piano dei controlli SQNPI 2023 per la Regione Emilia-Romagna;

Ritenuto, pertanto, di provvedere con il presente atto ad approvare le modifiche ai disciplinari di produzione integrata per quanto riguarda le “Norme generali”, le “Norme tecniche di coltura - fase di coltivazione – norme di difesa fitosanitaria, di controllo delle infestanti e di impiego dei fitoregolatori”, le “Norme tecniche di coltura - fase di coltivazione – norme agronomiche”;

Ritenuto, altresì, ai fini dei pagamenti degli aiuti previsti nell’ambito di intervento SRA01, del CoPSR 2023-2027, di applicare il disciplinare per le colture di prati di leguminose in purezza a partire dall’annualità 2023 (semine autunno 2022 o primavera 2023) come previsto dalla citata determinazione n. 3324 del 23/2/2022;

Ritenuto altresì di confermare che:

- le norme relative alla coltura del pioppo, castagno da frutto e funghi non sono applicabili nell’ambito dell’intervento SRA01;

- le norme relative alla coltura del noce da frutto non si applicano nell’ambito dell’intervento SRA01 agli impianti di noce per arboricoltura da legno se realizzati in applicazione di misure di imboschimento di regolamenti comunitari o in terreni non agricoli, entro il periodo di valenza del Piano di Coltura e Conservazione sottoscritto dal beneficiario;

- per la coltura del castagno da frutto, noce da frutto e dei funghi, potranno essere concessi aiuti all’interno dei programmi operativi finanziati, ai sensi del citato Reg. (UE) n. 1308/2013 e tipi di spesa previsti dal Reg UE 2021/2115, obiettivi e) e f) (programmi operativi settore ortofrutta e patata, Reg. (UE) n. 891/2017 e Reg. (UE) n. 892/2017;

- per le colture orticole di “IV gamma” ora rinominate “Babyleaf”:

- potranno essere concessi solo aiuti all’interno dei programmi operativi finanziati ai sensi del citato Reg. (UE) n. 1308/2013, e tipi di spesa previsti dal Reg UE 2021/2115, obiettivi e) e f) (programmi operativi settore ortofrutta e patata, Reg. (UE) n. 891/2017 e Reg. (UE) n. 892/2017;

- l’utilizzo del marchio “QC” di cui alla L.R. n. 28/99, nonché la concessione di tale marchio, potrà avvenire solo a seguito dell’approvazione delle “Norme tecniche di coltura fase post-raccolta”;

- le norme relative al post-raccolta si applicano esclusivamente per l’impiego del marchio “QC” di cui alla LR n. 28/99 e non per il marchio SQNPI;

Dato atto che sui contenuti del presente provvedimento è stato acquisito il parere dei Responsabili del Settore Fitosanitario e difesa delle produzioni e del Settore Competitività delle imprese e sviluppo dell’innovazione e del Settore Organizzazioni di mercato e sinergie di filiera;

Visti:

- il D.lgs. 14 marzo 2013 n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- il D.lgs. 6/9/2011, n. 159 "Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 13 agosto 2010 n. 136” ed in particolare l’art. 83 comma 3;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 111 del 31 gennaio 2022, recante “Piano triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza 2022-2024, di transizione al piano integrato di attività e organizzazione di cui all'art. 6 del D.L. n. 80/2021”;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 1846 del 2 novembre 2022, recante “Piano integrato delle attività e dell'organizzazione 2022-2024”;

- la determinazione n. 2335 del 9 febbraio 2022 del Servizio Affari Legislativi e Aiuti di Stato avente ad oggetto "Direttiva di Indirizzi Interpretativi degli Obblighi di Pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Anno 2022";

Visti, per gli aspetti amministrativi di natura organizzativa:

- la L.R. 26 novembre 2011 n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modifiche ed integrazioni;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 2416 del 29 dicembre 2008, come integrata e modificata dalla deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 324 del 7/3/2022 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale”, con la quale è stata approvata la disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale, compresa quella inerente all’istituto delle PO e delle deleghe di funzioni dirigenziali agli incaricati di PO, a decorrere dal 1/4/2022;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 325 del 7/3/2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”, che ha modificato l’assetto organizzativo delle Direzioni generali e delle Agenzie e istituito i Settori a decorrere dal 1/4/2022;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 426 del 21/3/2022, avente ad oggetto “Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;

Richiamate, inoltre, le seguenti determinazioni del Direttore Generale Agricoltura, caccia e pesca:

- n. 5643 del 25 marzo 2022, avente ad oggetto “Riassetto organizzativo della Direzione Generale Agricoltura, caccia e pesca, conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di posizione organizzativa, in attuazione della deliberazione di Giunta regionale n. 325/2022”;

- n. 10611 del 3/6/2022,avente ad oggetto “Modifiche all’assetto e pubblicizzazione delle Posizioni Organizzative della Direzione Generale Agricoltura, caccia e pesca”, con la quale si è provveduto a ridefinire e graduare, nello specifico, anche la seguente PO dell’Area Agricoltura sostenibile: “MALAVOLTA CARLO” (cod. Q0000516), con riferimento alla quale si è previsto di assegnare la delega delle funzioni dirigenziali sulle seguenti materie e/o procedimenti: approvazione dei Disciplinari di produzione integrata di cui all'art. 5 della L.R. n. 28/1999 ed in materia di individuazione, concessione e liquidazione di contributi e/o finanziamenti pubblici connessi alle misure/operazioni relative alla produzione integrata e biologica;

- n. 25338 del 27 dicembre 2022, avente ad oggetto "Conferimento di incarichi dirigenziali nell’ambito della Direzione Generale Agricoltura, caccia e pesca";

Richiamata la determinazione dirigenziale del Responsabile dell’Area Agricoltura sostenibile n. 14 del 3 gennaio 2023, recante “Delega di funzioni dirigenziali al titolare della Posizione organizzativa "Agricoltura a ridotto impatto ambientale"(Q0000516) nell'ambito della Direzione Generale Agricoltura, caccia e pesca”;

Viste altresì le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017, relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il presente provvedimento non contiene dati comuni;

Attestato che il sottoscritto titolare della posizione organizzativa con delega di funzioni dirigenziali, Responsabile del procedimento, non si trova in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Attestata la regolarità amministrativa del presente atto;

determina

per le motivazioni esposte in premessa e qui integralmente richiamate:

1. di approvare le seguenti modifiche ai disciplinari di produzione integrata:

- “Norme generali” e modifiche alle “Schede di registrazione e del manuale di compilazione”, indicate nell’allegato 1 al presente atto, del quale costituisce parte integrante e sostanziale;

- “Norme tecniche di coltura – fase di coltivazione – norme di difesa fitosanitaria, di controllo delle infestanti e di impiego dei fitoregolatori”, indicate nell’allegato 2 al presente atto, del quale costituisce parte integrante e sostanziale;

- “Norme tecniche di coltura - fase di coltivazione – norme agronomiche” indicate nell'allegato 3 al presente atto, del quale costituisce parte integrante e sostanziale;

- “Disposizioni applicative Sotto impegno Azione 3 - SRA 19” indicate nell’allegato 4 al presente atto, del quale costituisce parte integrante e sostanziale;

- “Disposizioni applicative IAF 23 e 25 PSR 2014-2020 – Misura 11 Agricoltura biologica” indicate nell’allegato 5 al presente atto, del quale costituisce parte integrante e sostanziale;

- “Piano dei Controlli SNQPI” per la Regione Emilia-Romagna, riportato in allegato 6 al presente atto, del quale costituisce parte integrante e sostanziale;

2. di stabilire ai fini dei pagamenti degli aiuti previsti nell’ambito dell’intervento SRA01, del CoPSR 2023-2027, di rendere applicabile - ed ammissibile agli aiuti - il disciplinare per le colture di prati di leguminose in purezza a partire dall’annualità 2023 (semine autunno 2022 o primavera 2023;

3. di confermare che:

- le norme relative alla coltura del pioppo, castagno da frutto e funghi non sono applicabili nell’ambito dell’intervento SRA01 del CoPSR 2023/2027;

- le norme relative alla coltura del noce da frutto non si applicano nell’ambito dell’intervento SRA01 agli impianti di noce per arboricoltura da legno, se realizzati in applicazione di misure di imboschimento di regolamenti comunitari o in terreni non agricoli, entro il periodo di valenza del Piano di Coltura e Conservazione sottoscritto dal beneficiario;

- per la coltura del castagno da frutto, del noce da frutto e dei funghi potranno essere concessi aiuti all’interno dei programmi operativi finanziati solo ai sensi dei citati Reg. (UE) n. 1308/2013 e tipi di spesa previsti dal Reg UE 2021/2115, obiettivi e) e f) (programmi operativi settore ortofrutta e patata, Reg. (UE) n. 891/2017 e Reg. (UE) n. 892/2017;

- per le colture orticole di “IV gamma” ora definite “Babyleaf”:

- potranno essere concessi solo aiuti all’interno dei programmi operativi finanziati ai sensi del citato Reg. (UE) n. 1308/2013 e tipi di spesa previsti dal Reg UE 2021/2115, obiettivi e) e f) (programmi operativi settore ortofrutta e patata, Reg. (UE) n. 891/2017 e Reg. (UE) n. 892/2017;

- l’utilizzo del marchio “QC” di cui alla LR n. 28/99, nonché la concessione di tale marchio, potrà avvenire solo a seguito dell’approvazione delle “Norme tecniche di coltura fase post-raccolta”;

4. di confermare altresì che, esclusivamente per quanto attiene il Reg. (UE) n. 1308/2013 e tipi di spesa previsti dal Reg UE 2021/2115, obiettivi e) e f) (programmi operativi settore ortofrutta e patata ed in merito all’applicazione della Produzione integrata in aziende ubicate in regioni diverse dall’Emilia-Romagna, le norme di coltura da seguire sono quelle riportate nei disciplinari di produzione integrata approvati da tali Regioni con specifici atti, secondo quanto indicato nella Disciplina Ambientale, parte integrante della strategia Nazionale 2018-2022, adottata con D.M. n. 9286 del 27/09/2018;

5. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna e di rendere disponibile sul sito istituzionale dedicato all’Agricoltura, il testo coordinato dei disciplinari, che costituisce il testo ufficiale di riferimento, aggiornato con le modifiche approvate con il presente atto.

Il Titolare di Posizione Organizzativa

Carlo Malavolta

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