n.229 del 27.07.2022 (Parte Seconda)

Approvazione di un bando per il sostegno della transizione digitale delle imprese dell'Emilia-Romagna

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA–ROMAGNA

Visti:

- il Regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 recante le disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo Plus, al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta, al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura, e le regole finanziarie applicabili a tali fondi e al Fondo Asilo, migrazione e integrazione, al Fondo Sicurezza interna e allo Strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti;

- Regolamento (UE) 2021/1058 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e al Fondo di coesione;

- il Regolamento n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2021 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;

- l’Accordo di Partenariato per la Programmazione della politica di coesione 2021-2027, inviato per il negoziato alla Commissione Europea in data 17/1/2022;

- la propria Deliberazione n.1429 del 15/9/2021, recante “APPROVAZIONE DOCUMENTO PRELIMINARE STRATEGICO DEL POR FESR EMILIA-ROMAGNA 2021-2027, REDATTO A SUPPORTO DELL'ELABORAZIONE DEL "RAPPORTO PRELIMINARE" DI CUI ALL'ART. 13 D. LGS. N. 152/2006 AI FINI DELL'AVVIO DELLA PROCEDURA PER LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (VAS;

- la propria Deliberazione n. 1895 del 15/11/2021, recante “ADOZIONE DEL PROGRAMMA REGIONALE FESR DELL'EMILIA-ROMAGNA 2021-2027 IN ATTUAZIONE DEL REG.(CE) N. 1060/2021 E DEL RAPPORTO AMBIENTALE DI VAS. PROPOSTA DI APPROVAZIONE ALL'ASSEMBLEA LEGISLATIVA”;

- la Deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 68 del 2 febbraio 2022 recante “Adozione del Programma Regionale FESR dell'Emilia-Romagna 2021-2027 in attuazione del REG.(CE) n. 1060/2021 e del rapporto ambientale di VAS. (Delibera della Giunta regionale n. 1895 del 15 novembre 2021)”;

- il Regolamento (UE) n. 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 giugno 2020 relativo all’istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili e recante modifica del Regolamento (UE) 2019/2088;

Visti altresì i seguenti documenti di programmazione comunitari, nazionali e regionali:

- la Comunicazione COM(2016)180 final, della Commissione Europea “Digitalizzazione dell'industria europea. Cogliere appieno i vantaggi di un mercato unico digitale” che ha stabilito, quale priorità di sviluppo per l'Unione Europea, il rafforzamento della competitività nell'ambito delle tecnologie digitali, per fare in modo che qualsiasi industria in Europa possa beneficiare appieno delle innovazioni digitali, indipendentemente dal settore in cui opera, dal luogo in cui si trova e dalle sue dimensioni;

- il Piano Nazionale Impresa 4.0, già Industria 4.0 e oggi Piano Transizione 4.0, presentato dal Ministero dell’Economia e delle finanze a far data dal 2016, che consiste in un insieme di agevolazioni destinate alle aziende e legate alla quarta rivoluzione industriale, nate per favorire gli investimenti per l’innovazione e per la competitività e che offre un grande supporto negli investimenti, nella digitalizzazione dei processi produttivi, nella formazione di competenze e produttività dei lavoratori, nello sviluppo di nuovi prodotti e processi;

- l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile adottata dall’Assemblea delle Nazioni Unite con la risoluzione dell’Assemblea Generale del 25 settembre 2015 che ha definito un piano di azione globale per le persone, il Pianeta e la prosperità e ha individuato, per i prossimi 15 anni, un elenco di 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals - SDGs) e di 169 Target che li sostanziano, tra i quali rientrano anche quelli relativi all’ammodernamento delle industrie per renderle sostenibili - con maggiore efficienza delle risorse da utilizzare e una maggiore adozione di tecnologie pulite e rispettose dell'ambiente e dei processi industriali -, alla promozione delle capacità tecnologiche dei settori industriali in tutti i paesi e all’aumento significativo dell'accesso alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione;

- la Strategia regionale sviluppo sostenibile Agenda 2030” approvata con la propria Deliberazione n. 1840 del 8/11/2021

- il “Patto per il lavoro e per il Clima”, approvato con propria deliberazione n. 1899 del 14 dicembre 2020, che - al punto 7.1 “Trasformazione digitale” - si propone di favorire la transizione digitale del tessuto produttivo e dunque una trasversale trasformazione digitale dei prodotti e dei processi delle singole imprese - in particolare le micro e piccole - e delle filiere produttive, con un impegno a sostenere lo sviluppo di imprese e filiere 4.0, anche avviando e facendo crescere un business digitale che superi le attuali contraddizioni della gig economy, affinché all’innovazione dei servizi si associ la qualità delle prestazioni e del lavoro;

- l’“ADER - Agenda digitale dell'Emilia-Romagna 2020-2025: Data Valley Bene Comune ai sensi dell'art. 6 della legge regionale n. 11 del 2004” (Delibera della Giunta regionale n. 1963 del 21 dicembre 2020) approvata con la Deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 38 del 23/2/2021;

- il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) adottato ai sensi del Regolamento (UE) 2021/241 del parlamento europeo e del Consiglio del 12 febbraio 2021, e approvato con la decisione di esecuzione del Consiglio che, tra gli assi strategici e le priorità trasversali, comprende quello della digitalizzazione e innovazione di processi, prodotti e servizi quale fattore determinante della trasformazione del Paese;

- il Documento Strategico regionale per la Programmazione unitaria delle politiche europee di sviluppo (DSR 2021-2027)” proposto da questa Giunta con la Deliberazione n. 586 del 20/4/2021 e approvato dall’Assemblea legislativa con la Deliberazione n.44 del 30/6/2021;

- la Strategia di specializzazione intelligente 2021-2027 della Regione Emilia-Romagna” proposta da questa Giunta con la Deliberazione n. 680 del 10/5/2021 e approvata dall’Assemblea legislativa con la Deliberazione n. 45 del 30/6/2021;

Premesso che tutti i documenti di programmazione sopra riportati considerano la transizione e l’innovazione digitale come una delle sfide e degli elementi fondamentali per rilanciare lo sviluppo del sistema economico e produttivo, compreso quello dell’Emilia-Romagna;

Premesso inoltre:

- che tra gli obiettivi strategici individuati nel Regolamento UE n. 1060/2021 è ricompreso il seguente: “un’Europa più competitiva e intelligente attraverso la promozione di una trasformazione economica innovativa e intelligente e della connettività regionale alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC)”;

- che, in conformità del suddetto obiettivo strategico il FESR, secondo quanto dispone il Regolamento UE n. 1058/2021, sostiene, i seguenti obiettivi specifici:

- sviluppare e rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione e l’introduzione di tecnologie avanzate;

- permettere ai cittadini, alle imprese, alle organizzazioni di ricerca e alle autorità pubbliche di cogliere i vantaggi della digitalizzazione;

- rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle PMI e la creazione di posti di lavoro nelle PMI, anche grazie agli investimenti produttivi;

- sviluppare le competenze per la specializzazione intelligente, la transizione industriale e l’imprenditorialità;

- rafforzare la connettività digitale;

- che il sopra richiamato Programma regionale FESR 2021/2027 nella versione approvata dall’Assemblea legislativa:

- è stato definito in stretta coerenza con le principali strategie europee, nazionali e regionali che individuano nella transizione ecologica e digitale i due pilastri dello sviluppo economico e sociale dei territori, rafforzandone la coesione;

- si inserisce nelle priorità tracciate dall’Accordo di Partenariato, e intende agire in piena sinergia e complementarità con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR);

- in un’ottica di integrazione e complementarità con i programmi nazionali, comunitari e regionali vuole rispondere, tra le altre sfide, a quelle relative al rilancio della competitività del sistema produttivo e la buona occupazione e al sostegno della trasformazione innovativa, intelligente e sostenibile del sistema regionale, assumendo fino in fondo lo scopo di promuovere la trasformazione digitale per rafforzare le opportunità di sviluppo economico e di innovazione sociale;

- per affrontare tali sfide prevede, all’interno della Priorità 1 recante “Ricerca, innovazione e competitività” l’Obiettivo specifico “PERMETTERE AI CITTADINI, ALLE IMPRESE, ALLE ORGANIZZAZIONI DI RICERCA E ALLE AUTORITÀ PUBBLICHE DI COGLIERE I VANTAGGI DELLA DIGITALIZZAZIONE”, che, a sua volta, contiene l’Azione 1.2.3 “Sostegno per la digitalizzazione delle imprese, incluse azioni di sistema per il digitale” con la quale:

• si intende promuovere la trasformazione digitale dei settori produttivi, dei servizi, delle professioni e del terzo settore, anche attraverso l’azione di sistema dei digital innovation hub;

• si intende incentivare sia l’implementazione di tecnologie abilitanti individuate dal Piano nazionale impresa 4.0 che l’adozione di tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera, finalizzate all’ottimizzazione della gestione della catena di distribuzione e della gestione delle relazioni con i diversi attori, alle piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica, sistemi di e-commerce, sistemi di pagamento mobile e via internet, fintech, sistemi elettronici per lo scambio di dati, tecnologie per l’in-store customer experience, system integration applicata all’automazione dei processi, blockchain, IA, IoT;

Rilevato che in data 9/7/2022 è stato trasmesso alla Commissione Europea sul sistema SFC il Programma Regionale FESR 2021/2027 per il negoziato formale, conclusosi con risposta da parte dell’Autorità di Gestione alle osservazioni pervenute dalla Commissione;

Preso atto che la decisione di adozione del Programma Regionale da parte della Commissione Europea è subordinata all’esito positivo dell’esame dell’Accordo di Partenariato 2021-2027 dell’Italia, comprensivo della versione definitiva delle condizioni abilitanti, ed alla decisione di adozione dell’Accordo di Partenariato nazionale, ad oggi non ancora formalizzata;

Preso atto altresì che il Programma Regionale FESR 2021/2027 riporta nel testo, con riferimento anche all’attuazione della suddetta Azione, la seguente previsione “In continuità con la programmazione 2014 - 2020, e nel rispetto delle previsioni del Reg. (UE)2021/1060, per consentire il tempestivo avvio della programmazione l’Autorità di Gestione potrà avviare operazioni a valere sul Programma Regionale anche prima dell’approvazione, da parte del Comitato di Sorveglianza, di metodologia e criteri di selezione delle operazioni ai sensi dell’art. 40.2(a). Nelle more dell’approvazione potranno essere ritenuti validi anche i criteri adottati nella programmazione 2014-2020. Ai fini dell’inserimento delle relative spese nei conti, l’Autorità di Gestione effettuerà una verifica tesa ad accertare che tali operazioni siano conformi ai criteri di selezione approvati dal Comitato di Sorveglianza, formalizzata in una nota interna, per l’ammissione a finanziamento nel programma”;

Richiamati i criteri di selezione delle operazioni da ammettere al cofinanziamento del POR FESR 2014/2020 approvati dal Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo FESR Emilia-Romagna 2014/2020 in data 31.03.2015 ed integrati con procedure scritte del 29 maggio 2015, del 29 gennaio e del 3 settembre 2018 e con decisioni del Comitato di Sorveglianza del 28 gennaio e del 16 dicembre 2016 e del 18 maggio 2018 e, in particolare, quelli relativi all’Azione 3.5.2 del suddetto programma, recante “Supporto a soluzioni ICT nei processi produttivi delle PMI, coerentemente con la strategia di smart specialization, con particolare riferimento a: commercio elettronico, cloud computing, manifattura digitale e sicurezza informatica”;

Considerato che questa Giunta, con la Deliberazione n. 909/2022, recante “ADOZIONE DEL PRIMO CALENDARIO DEGLI INVITI A PRESENTARE PROPOSTE SUL PR FSE+ E SUL PR FESR 2021-27 EMILIA-ROMAGNA”:

- ha valutato opportuno nelle more dell’adozione da parte della Commissione Europea dei Programmi, dell’istituzione dei Comitati di Sorveglianza dei Programmi e della successiva definizione e approvazione dei Criteri di selezione delle operazioni, avviare le prime procedure di evidenza pubblica in continuità con quanto previsto dalla precedente programmazione, in modo da permettere, in esito alla selezione, una prima offerta di interventi;

- ha approvato, nel rispetto quanto definito nel rispetto dell’art. 49 comma 2 del Regolamento (UE) 2021/1060, il primo calendario degli inviti a presentare proposte per il periodo giugno-novembre 2022;

Considerato altresì che nel suddetto calendario è prevista l’attivazione, nel periodo luglio/settembre 2022, l’attivazione della sopra richiamata Azione 1.2.3;

Ritenuto pertanto opportuno provvedere, con il presente provvedimento, anche nelle more dell’adozione da parte della Commissione Europea del testo definitivo del Programma FESR 2021/2027, all’approvazione dell’Allegato 1 – quale sua parte integrante e sostanziale – contenente un bando per il sostegno della transizione digitale delle imprese dell’Emilia-Romagna, in attuazione della sopra richiamata Azione 1.2.3;

Dato atto:

- che le operazioni che saranno candidate a valere sul predetto bando saranno selezionate tramite i criteri stabiliti dal Comitato di sorveglianza del POR FESR 2014/2020 relativi all’Azione 3.5.2 e che relativamente alle operazioni così selezionate e, in ogni caso prima dell’ammissione a finanziamento delle stesse, l’Autorità di Gestione del PR FESR 2021/2027 procederà alla verifica della loro piena conformità e coerenza con il PR definitivamente approvato dalla Commissione nonché con la metodologia e i criteri di selezione approvati dal Comitato di Sorveglianza ai sensi dell’ art. 40. Comma 2 lettera a) del Regolamento n. 1260/2021”;

- che qualora pervengano osservazioni da parte della Commissione europea o del comitato di sorveglianza FESR relative alla programmazione 2021/2027 la Giunta regionale si riserva di apportare con proprio successivo atto eventuali modifiche al testo del bando approvato;

Ritenuto di stabilire che le risorse finanziarie da destinare al bando oggetto del presente provvedimento ammontino a complessivi 25.000.000,00 di euro;

Ritenuto infine di demandare:

- al Responsabile del Settore Innovazione sostenibile, imprese, filiere produttive della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese o al soggetto da lui delegato il compito di provvedere:

- all’eventuale modifica dei termini di presentazione delle domande di contributo indicati nel bando approvato con il presente provvedimento qualora se ne ravvisi la necessità;

- a seguito dell’istruttoria formale delle domande di contributo, all’adozione dei provvedimenti amministrativi che approvano l’elenco delle domande non ammissibili per carenza dei requisiti formali;

- a seguito dell’istruttoria di ammissibilità sostanziale e dell’esame di merito effettuato dal nucleo di valutazione previsto nel bando di cui all’allegato 1 e tenendo conto delle proposte avanzate da quest’ultimo, all’adozione dei provvedimenti amministrativi:

• che approvano l’elenco delle domande ammissibili, con l’indicazione di quelle finanziabili ed eventualmente di quelle non finanziabili per carenza di risorse, concedono i relativi contributi e impegnano le relative risorse finanziarie sui pertinenti capitoli di bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna;

• che approvano l’elenco delle domande risultate non ammissibili con l’indicazione delle relative motivazioni;

- all’adozione degli altri provvedimenti previsti dalla normativa vigente che si rendessero necessari;

- al Responsabile dell’Area Liquidazione dei Programmi per lo Sviluppo Economico e Supporto alla Autorità di Gestione FESR della Direzione Generale

Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese o al soggetto da lui delegato il compito di provvedere all’istruttoria delle rendicontazioni delle spese e all’adozione dei provvedimenti di liquidazione dei contributi, alla richiesta di emissione dei relativi titoli di pagamento e gli altri provvedimenti previsti dalla normativa vigente che si rendessero necessari;

- al Responsabile del Settore Fondi comunitari e nazionali della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese o al soggetto da lui delegato il compito di provvedere allo svolgimento del procedimento relativo ai controlli in loco;

Vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, recante "Testo unico in materia di Organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii.;

Richiamate:

- la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali” e ss.mm.ii, limitatamente alle disposizioni ancora vigenti;

- la propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 ad oggetto "Il Sistema dei controlli interni della Regione Emilia-Romagna";

- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

- la propria deliberazione n. 771 del 24 maggio 2021 “Rafforzamento delle capacità amministrative dell'Ente. Secondo adeguamento degli assetti organizzativi e linee di indirizzo 2021” con la quale si è proceduto al conferimento dell’incarico di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) per le strutture della Giunta della Regione Emilia-Romagna;

- la propria deliberazione n. 111 del 31 gennaio 2022 ad oggetto “Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e Trasparenza 2022-2024, di transizione al Piano Integrato di Attività e Organizzazione di cui all’art. 6 del D.L. n. 80/2021”;

- la propria deliberazione n. 324 del 7 marzo 2022 ad oggetto “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’ente e gestione del personale”;

- la propria deliberazione n. 325 del 07 marzo 2022 ad oggetto “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

- la propria deliberazione n. 426 del 21 marzo 2022 ad oggetto “Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;

- la determinazione dirigenziale n. 5595 del 25 marzo 2022 ad oggetto “Micro-organizzazione della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, lavoro, Imprese a seguito della D.G.R. n. 325/2022.Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di titolarità di Posizione organizzativa”;

- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 recante “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e succ. mod., ed in particolare l’art. 26, comma 1;

- la determinazione n. 2335 del 9 febbraio 2022 ad oggetto la “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013”;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro e formazione, Vincenzo Colla;

A voti unanimi e palesi

delibera

per le ragioni esposte in premessa e che qui si intendono integralmente richiamate:

1. di procedere nelle more dell’adozione da parte della Commissione Europea del testo definitivo del Programma FESR 2021/2027, all’attuazione dell’Azione 1.2.3 del Programma Regionale FESR 2021/2027 nel testo approvato con la Deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 68/2022;

2. di approvare, a tale fine, l’Allegato 1 – parte integrante e sostanziale del presente provvedimento – contenente il testo del “Bando per il sostegno della transizione digitale delle imprese dell’Emilia-Romagna”;

3. di stabilire che le operazioni che saranno candidate a valere sul predetto bando saranno selezionate tramite i criteri individuati dal Comitato di sorveglianza del POR FESR 2014/2020 in data 31/3/2015 ed integrati con procedure scritte del 29 maggio 2015, del 29 gennaio e del 3 settembre 2018 e con decisioni del Comitato di Sorveglianza del 28 gennaio e del 16 dicembre 2016 e del 18 maggio 2018 e, in particolare, tramite quelli relativi all’Azione 3.5.2 del suddetto programma, recante “Supporto a soluzioni ICT nei processi produttivi delle PMI, coerentemente con la strategia di smart specialization, con particolare riferimento a: commercio elettronico, cloud computing, manifattura digitale e sicurezza informatica”;

4. di stabilire che, relativamente alle operazioni così selezionate e, in ogni caso prima dell’ammissione a finanziamento delle stesse, l’Autorità di Gestione del PR FESR 2021/2027 procederà alla verifica della loro piena conformità e coerenza con il Programma FESR 2021/2027 definitivamente approvato dalla Commissione nonché con la metodologia e i criteri di selezione approvati dal Comitato di Sorveglianza ai sensi dell’art. 40. Comma 2 lettera a) del Regolamento n. 1260/2021”;

5. di dare atto che qualora pervengano osservazioni da parte della Commissione europea o del comitato di sorveglianza FESR relative alla programmazione 2021/2027 la Giunta regionale si riserva di apportare con proprio successivo atto eventuali modifiche al testo del bando approvato;

6. di stabilire che le risorse finanziarie da destinare al bando oggetto del presente provvedimento ammontino a complessivi 25.000.000,00 di euro;

7. di demandare:

- al Responsabile del Settore Innovazione sostenibile, imprese, filiere produttive della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese o al soggetto da lui delegato il compito di provvedere:

- all’eventuale modifica dei termini di presentazione delle domande di contributo indicati nel bando approvato con il presente provvedimento qualora se ne ravvisi la necessità;

- a seguito dell’istruttoria formale delle domande di contributo, all’adozione dei provvedimenti amministrativi che approvano l’elenco delle domande non ammissibili per carenza dei requisiti formali;

- a seguito dell’istruttoria di ammissibilità sostanziale e dell’esame di merito effettuato dal nucleo di valutazione previsto nel bando di cui all’allegato 1 e tenendo conto delle proposte avanzate da quest’ultimo, all’adozione dei provvedimenti amministrativi:

• che approvano l’elenco delle domande ammissibili, con l’indicazione di quelle finanziabili ed eventualmente di quelle non finanziabili per carenza di risorse, concedono i relativi contributi e impegnano le relative risorse finanziarie sui pertinenti capitoli di bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna;

• che approvano l’elenco delle domande risultate non ammissibili con l’indicazione delle relative motivazioni;

• all’adozione degli altri provvedimenti previsti dalla normativa vigente che si rendessero necessari;

- al Responsabile dell’Area Liquidazione dei Programmi per lo Sviluppo Economico e Supporto alla Autorità di Gestione FESR della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese o al soggetto da lui delegato il compito di provvedere all’istruttoria delle rendicontazioni delle spese, all’adozione dei provvedimenti di liquidazione dei contributi e alla richiesta di emissione dei relativi titoli di pagamento e gli altri provvedimenti previsti dalla normativa vigente che si rendessero necessari;

- al Responsabile del Settore Fondi comunitari e nazionali della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese o al soggetto da lui delegato il compito di provvedere allo svolgimento del procedimento relativo ai controlli in loco;

8. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà alle pubblicazioni ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa, inclusa la pubblicazione ulteriore prevista dal piano triennale di prevenzione della corruzione, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii.

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