n.243 del 05.08.2021 (Parte Seconda)

Disposizioni in ordine al recepimento degli Accordi Stato-
Regioni Rep Atti n. 118/CSR e 119/CSR del 20 luglio 2020 e Rep Atti n. 30/CSR del 25 marzo 2021, ai sensi dell'art. 4, comma 1, del D.Lgs. 281/1997, e dell'Intesa Stato-Regioni Rep Atti n. 103/CSR del 9 luglio 2020, ai sensi dell'art. 8, comma 6, della Legge n. 131/2003

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti e richiamati:

- il D.Lgs. 30/1/992, n. 502 e successive modificazioni, il quale:

prevede che le azioni del Servizio Sanitario Nazionale vengano indirizzate verso il rispetto del principio di appropriatezza e l’individuazione di percorsi diagnostici terapeutici e di linee guida, e che spettano alle Regioni la determinazione dei principi sull'organizzazione dei servizi e sull'attività destinata alla tutela della salute delle unità sanitarie locali e delle aziende ospedaliere, nonché le attività di indirizzo tecnico, promozione e supporto nei confronti delle medesime;

agli articoli da 8 bis a 8 quater disciplina il sistema delle autorizzazioni e dell'accreditamento istituzionale relativo alle strutture sanitarie e sociosanitarie, al fine di garantire sicurezza e qualità ai cittadini;

- l’art. 4, comma 1, del D.Lgs. 28 agosto 1997, n. 281, che affida alla Conferenza Stato-Regioni il compito di promuovere e sancire accordi tra Governo, Regioni e Province Autonome, in attuazione del principio di leale collaborazione, al fine di coordinare l’esercizio delle rispettive competenze e svolgere attività di interesse comune;

- l'articolo 8, comma 6, della legge 5/6/2003, n. 131 che stabilisce che Il Governo può promuovere la stipula di intese in sede di Conferenza Stato-Regioni o di Conferenza unificata, dirette a favorire l’armonizzazione delle rispettive legislazioni o il raggiungimento di posizioni unitarie o il conseguimento di obiettivi comuni;

- la L.R. 23 dicembre 2004, n. 29 “Norme generali sull’organizzazione ed il funzionamento del Servizio Sanitario Regionale”, e successive modifiche, che prevede che questa Regione, nell’esercizio dell’autonomia conferitale dalla riforma del Titolo V della Costituzione, definisce i principi ed i criteri generali di organizzazione e di funzionamento del Servizio sanitario regionale;

- la L.R. 6 novembre 2019, n. 22, recante nuove norme in materia di autorizzazione ed accreditamento delle strutture sanitarie pubbliche e private;

Vista la legge 15 marzo 2010, n. 38 recante “Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore” la quale dispone che:

- la tutela del diritto del malato ad accedere alla terapia del dolore e alle cure palliative come prestazioni sanitarie fa parte integrante dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) da garantire anche per l’età pediatrica;

- programmi di cura individuali per il malato e per la sua famiglia devono essere assicurati, anche in età pediatrica, dalle strutture sanitarie che erogano cure palliative e terapia del dolore

- la terapia del dolore e le cure palliative costituiscono obiettivi prioritari di Piano Sanitario Nazionale;

- il riconoscimento del ruolo fondamentale del Volontariato nelle reti di cure palliative e terapia del dolore, attivando adeguati percorsi formativi omogenei e permanenti su tutto il territorio nazionale;

- è obbligatoria la rilevazione del dolore all’interno della cartella clinica, ove vanno riportate le caratteristiche del dolore rilevato, la sua evoluzione nel corso del ricovero, la tecnica antalgica, i farmaci utilizzati e il risultato antalgico;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 gennaio 2017 recante “Definizione e aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza di cui all’articolo 1, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502”;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n.947/2009 di definizione dei Requisiti specifici per l’accreditamento delle strutture di terapia del dolore;

- n.967/2011 inerente i primi provvedimenti d’attuazione della legge del 15 marzo 2010, n. 38, le linee guida per la rete della terapia del dolore della Regione Emilia-Romagna e l’istituzione della struttura di coordinamento;

- DGR 1639/11 “Primi provvedimenti di attuazione della legge n.38 del 2010: istituzione della struttura di coordinamento regionale della rete delle cure palliative”;

- n.1568/2012 di recepimento dell'Intesa tra lo Stato e le Regioni in materia di requisiti minimi di accreditamento delle strutture di assistenza ai malati in fase terminale e delle unità di cure palliative e della terapia del dolore;

- n. 1898/2012 inerente lo sviluppo dei servizi di cure palliative e terapia del dolore pediatrici;

- n. 1783/2014 che ha definito l’assetto della Rete di Terapia del Dolore della Regione Emilia-Romagna, in attuazione della Legge 15 marzo 2010, n. 38;

- n. 560/2015 “Riorganizzazione della rete locale di cure palliative” con la quale si individuano le modalità di riorganizzazione della rete locale delle cure palliative definendone i nodi assistenziali;

- n. 2040/2015, recante la riorganizzazione della rete ospedaliera regionale in attuazione della L. 135/2012 e del DM 70/2015;

- n. 1770/2016, recante i requisiti specifici per l’accreditamento delle Reti Locali di Cure Palliative e delle strutture che le compongono;

- n. 857/2019 che ha approvato provvedimenti in ordine alla definizione dell’assetto della Rete delle Cure Palliative Pediatriche dell’Emilia-Romagna, in attuazione della L. n. 38/2010;

- n. 792/2019 che ha approvato provvedimenti in ordine alla definizione dell’assetto della rete di terapia del dolore della regione Emilia-Romagna di cui alla propria deliberazione n. 1783/2004;

- n. 154/2021 che ha provveduto a rinnovare il Coordinamento della Rete Oncologica e Oncoematologica regionale e recepito l’Accordo Stato- Regioni Rep. Atti n. 59/CSR del 17 aprile 2019 recante “Revisione delle Linee guida organizzative e delle raccomandazioni per la Rete Oncologica che integra l’attività ospedaliera per acuti e post-acuti con l’attività territoriale;

Preso atto che sono stati stipulati Accordi tra il Governo, le Regioni e le Province autonome, ai sensi dell'articolo 4, comma 1, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281:

- sul documento "Accreditamento delle reti di cure palliative, ai sensi della legge 15 marzo 2O1O, n. 38" (Rep Atti n. 118/CSR) e sul documento "Accreditamento delle reti di terapia del dolore, ai sensi della legge 15 marzo 2010 n. 38" (Rep Atti n. 119/CSR), in data 20 luglio 2020;

- sul documento "Accreditamento della rete di terapia del dolore e cure palliative pediatriche, ai sensi della legge 15 marzo 2010, n. 38" (Rep. Atti n. 30/CRS), in data 25 marzo 2021;

Preso atto dell’Intesa tra il Governo, le Regioni e le Province autonome, ai sensi dell'articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131 sul documento “Definizione di profili formativi omogenei per le attività di volontariato nell’ambito delle reti di cure palliative e di terapia del dolore, ai sensi dell’Art.8, comma 4 della Legge 15 marzo 2010, n.38” (Rep Atti n. 103/CSR), in data 9 luglio 2020;

Considerato che questa Regione ha definito la strutturazione delle reti regionali di cui si tratta con i provvedimenti più sopra indicati;

Ritenuta la necessità di recepire gli Accordi Stato-Regioni in oggetto, dando mandato alla Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare, di verificarne la compatibilità, rispondenza e completezza rispetto agli attuali assetti, formulando successivamente eventuali proposte di adeguamento a questa Giunta regionale;

Visti e richiamati:

- la Legge Regionale 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna";

- il D.Lgs. n. 33 del 14 marzo 2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la L.R. 12 maggio 1994, n. 19 “Norme per il riordino del servizio sanitario regionale ai sensi del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, modificato dal decreto legislativo 7 dicembre 1993, n. 517“ e successive modifiche;

- la L.R. 23 dicembre 2004, n. 29 “Norme generali sull'organizzazione ed il funzionamento del servizio sanitario regionale“ e successive modifiche, e nello specifico l’art. 1 comma 2, lettera m) di tale norma che esprime il principio ispiratore di leale collaborazione con le altre Regioni e con lo Stato, attraverso la promozione delle opportune forme di coordinamento;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n. 2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm.ii;

- n.468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna” e le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

- n. 2018 del 28 dicembre 2020 avente ad oggetto: “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta Regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. 43/2001 e ss.mm.ii.”;

- n. 111 del 28 gennaio 2021 “Approvazione piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2021-2023”;

- n. 771 del 24 maggio 2021 avente ad oggetto “Rafforzamento delle capacità amministrative dell’Ente. Secondo adeguamento degli assetti organizzativi e Linee di indirizzo 2021”;

Richiamata infine la determina dirigenziale n. 12976 del 24 luglio 2020 recante ad oggetto “Conferimento di incarichi dirigenziali nell'ambito della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare”;

Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore alle Politiche per la Salute;

delibera

per le motivazioni indicate in premessa

e che qui si intendono integralmente richiamate

1) di recepire gli Accordi tra il Governo, le Regioni e le Province autonome, stipulati ai sensi dell'articolo 4, comma 1, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281:

- sul documento "Accreditamento delle reti di cure palliative, ai sensi della legge 15 marzo 2O1O, n. 38" (Rep Atti n. 118/CSR) e sul documento "Accreditamento delle reti di terapia del dolore, ai sensi della legge 15 marzo 2010 n. 38" (Rep Atti n. 119/CSR), in data 20 luglio 2020;

- sul documento "Accreditamento della rete di terapia del dolore e cure palliative pediatriche, ai sensi della legge 15 marzo 2010, n. 38" (Rep. Atti n. 30/CRS), in data 25 marzo 2021

in allegato al presente provvedimento quali sue parti integranti e sostanziali;

2) di recepire l'Intesa tra il Governo, le Regioni e le Province autonome, ai sensi dell'articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, sul documento “Definizione di profili formativi omogenei per le attività di volontariato nell’ambito delle reti di cure palliative e di terapia del dolore, ai sensi dell’Art.8, comma 4 della Legge 15 marzo 2010, n.38” (Rep Atti n. 103/CSR), in data 9 luglio 2020, in allegato al presente provvedimento quale sua parte integrante e sostanziale;

3) di dare atto che questa Regione ha provveduto a definire la strutturazione delle reti regionali di cui si tratta con i provvedimenti indicati nelle premesse del presente provvedimento;

4) di dare mandato alla Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare, di verificare la compatibilità, rispondenza, appropriatezza e completezza degli assetti di rete attualmente in essere con le disposizioni introdotte dagli Accordi Stato-Regioni che con il presente provvedimento si recepiscono, formulando successivamente eventuali proposte di adeguamento a questa Giunta regionale;

5) di dare indicazione alle Aziende sanitarie e alle organizzazioni non profit con attività di volontariato in cure palliative e terapia del dolore (Associazioni, Organizzazioni di Volontariato, Cooperative Sociali, Fondazioni ed Enti Religiosi), per dare seguito al contenuto dell’Intesa CSR sul documento “Definizione di profili formativi omogenei per le attività di volontariato nell’ambito delle reti di cure palliative e di terapia del dolore, ai sensi dell’Art.8, comma 4 della Legge 15 marzo 2010, n.38”, attivando strumenti e percorsi formativi rispondenti a quanto stabilito dall’Intesa;

6) di dare atto che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

7) di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna (B.U.R.E.R.T.).

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