n.227 del 10.07.2019 periodico (Parte Seconda)

POR FESR 2014-2020 (Asse 5 - Azioni 6.6.1 e 6.7.1). Previsione di proroga del termine di conclusione dei progetti

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- la comunicazione della Commissione Europea COM (2010) 2020 “Europa 2020: una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva” adottata dalla Commissione Europea nel marzo 2010 e dal Consiglio Europeo il 17 luglio 2010 per uscire dalla crisi e per preparare l’economia del XXI secolo;

- il Regolamento (UE) N. 1301/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l’obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione” e che abroga il regolamento (CE) n. 1080/2006;

- il Regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 ed in particolare l’art.123 paragrafo 6;

- il Regolamento delegato (UE) N. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

- la Decisione diEsecuzione C(2015) 928 del 12.2.2015 della Commissione Europea che ha approvato il Programma Operativo Regionale (in seguito POR FESR) 2014/2020 dell’Emilia-Romagna nel suo testo definitivo;

- la propria deliberazione n. 179 del 27/2/2015 recante “Presa d’atto del Programma Operativo FESR Emilia-Romagna 2014-2020 e nomina dell’autorità di gestione”;

- l’Accordo di Partenariato approvato dalla Commissione Europea con decisione C(2014) 8021 del 29/10/2014;

Premesso:

- che il POR FESR 2014-2020 dell’Emilia-Romagna risulta costituito da 6 Assi prioritari che costituiscono la struttura operativa sulla quale si basa il raggiungimento degli obiettivi strategici e specifici in esso individuati;

- che nell’ambito dei suddetti Assi prioritari è presente l’Asse 5, recante “Valorizzazione delle risorse artistiche, culturali e ambientali”;

- che il suddetto Asse 5 presenta la priorità di investimento 6c, che mira a conservare, promuovere e sviluppare il patrimonio naturale e culturale;

- che nell’ambito della priorità di investimento 6c sopra citata sono individuati, tra gli altri, gli obiettivi specifici 6.6 e 6.7 con i quali la Regione intende favorire rispettivamente il miglioramento delle condizioni e degli standard di offerta e fruizione del patrimonio nelle aree di attrazione naturale e il miglioramento delle condizioni e degli standard di offerta e fruizione del patrimonio culturale nelle aree di attrazione;

- che per il raggiungimento dei suddetti obiettivi specifici sono previste le seguenti Azioni:

  • 6.6.1 “Interventi per la tutela e la valorizzazione di aree di attrazione naturale di rilevanza strategica (aree protette in ambito terrestre e marino, paesaggi tutelati) tali da consolidare e promuovere processi di sviluppo”;
  • 6.7.1 “Interventi per la tutela, la valorizzazione e la messa in rete del patrimonio culturale, materiale e immateriale, nelle aree di attrazione di rilevanza strategica”;

- che per dare attuazione alle sopra citate Azioni 6.6.1 e 6.7.1, la Regione Emilia-Romagna ha approvato, con propria deliberazione n. 2176 del 21 dicembre 2015 un bando per progetti di qualificazione dei beni ambientali e culturali;

- il POR FESR Emilia-Romagna prevede di contribuire attraverso l’Asse 5 alla realizzazione della Strategia Nazionale Aree Interne in base a quanto indicato nell’Accordo di Partenariato con l’Italia che definisci i contenuti strategici e le principali modalità di sviluppo delle aree interne;

Richiamate:

- la suddetta propria deliberazione n. 2176 del 21 dicembre 2015 concernente ‘POR FESR 2014-2020, Asse 5 “Valorizzazione delle risorse artistiche, culturali e ambientali”: approvazione del bando per progetti di qualificazione dei beni ambientali e culturali’ e le successive modificazioni e integrazioni di cui alle deliberazioni della Giunta regionale n. 290/2016 e n. 1308/2016;

– la successiva propria deliberazione n. 290 del 29 febbraio 2016 concernente “Modifica e integrazione alla propria deliberazione n. 2176/2015 di approvazione del bando per progetti di qualificazione dei beni ambientali e culturali (POR FESR 2014-2020 Asse 5)”;

– l'ulteriore propria deliberazione n. 1308 del 1° agosto 2016 concernente “Precisazione al contenuto delle proprie deliberazioni n. 2176/2015 e n. 290/2016 di approvazione del bando per progetti di qualificazione dei beni ambientali e culturali (POR FESR 2014-2020 Asse 5). Proroga del termine di conclusione del procedimento di approvazione”;

– la propria deliberazione n. 1737 del 24 ottobre 2016 concernente “POR FESR 2014-2020. Asse 5 – Misure 6.6.1, 6.7.1. Recepimento delle graduatorie approvate da parte del nucleo di valutazione. Approvazione graduatorie di finanziamento dei progetti 6.6.1, 6.7.1. Delega al dirigente competente per la concessione e impegno delle risorse. Approvazione schemi di convenzione”;

- la determinazione dirigenziale n. 18855 del 24 novembre 2016 concernente “POR FESR 2014-2020 (Asse 5 – Azioni 6.6.1 e 6.7.1). Concessione dei contributi disposti con delibera di Giunta regionale n. 1737/2016, in attuazione alla deliberazione della Giunta regionale n. 2176/2015 e ss.mm.ii.”;

- la propria deliberazione n. 467 del 05 aprile 2018 concernente “POR FESR 2014-2020. Asse 5 – Azioni 6.6.1, 6.7.1. Scorrimento delle graduatorie approvate con delibera di Giunta regionale n. 1737/2016, in attuazione alla deliberazione della Giunta regionale n. 2176/2015 e ss.mm. ii. Approvazione schemi di convenzione, concessione dei contributi, impegno di spesa e accertamento entrate”;

Considerato che:

- il sopra richiamato bando approvato con propria deliberazione n. 2176/2015 e successive modificazioni e integrazioni di cui alle deliberazioni n. 290/2016 e n. 1308/2016, non prevede esplicitamente la possibilità di concessione di proroghe del termine di conclusione dei progetti previsto per il 31 dicembre 2019;

- l'entrata in vigore del nuovo codice degli appalti, avvenuta il 19 aprile 2016, in prossimità della scadenza di presentazione delle domande di contributo di cui all’asse in questione, ha rappresentato una novità di carattere normativo di forte impatto che, a quanto emerso negli incontri con gli Enti beneficiari nonché dai monitoraggi effettuati, ha causato diverse difficoltà applicative, che di fatto hanno rallentato le procedure di affidamento dei lavori, servizi e forniture oggetto degli interventi finanziati, in considerazione, inoltre, che ad un anno di distanza, è entrato in vigore il decreto Correttivo (D.lgs. n. 56/2017), con l'obiettivo di porre rimedio alle problematiche riscontrate nei primi mesi di applicazione delle regole del nuovo Codice;

- al fine di assicurare il conseguimento degli obiettivi di risultato e di certificazione delle risorse dell’Asse in questione sul POR-FESR, nonché tempi consoni di effettiva conclusione dei progetti finanziati e scongiurare la possibilità di perdita delle risorse europee, si ravvisa l’esigenza di subordinare l’efficacia della proroga stessa alla pubblicazione entro i termini comunicati al Servizio regionale competente, dei bandi relativi alle gare dei lavori attinenti ai progetti finanziati, riservandosi altresì ove non rispettati di procedere alla revoca del contributo;

Ritenuto, al fine di contemperare le sopra evidenziate difficoltà applicative del codice degli appalti con la necessità di conseguimento degli obiettivi finali previsti dal Performance Framework dell’Asse in questione, di prevedere la possibilità di concedere, con atto del dirigente competente, proroghe del termine di conclusione dei progetti previsto al paragrafo 4 del bando approvato con propria deliberazione n. 2176/2015 e ss.mm.ii e conseguentemente recepito negli schemi di convenzione approvate con proprie deliberazioni n. 1737/2016 e n. 467/2018, ai soggetti beneficiari che ne facciano motivata richiesta entro i termini di scadenza, subordinando l’efficacia della stessa al rispetto del termine comunicato agli uffici regionali, di pubblicazione dei bandi di gara attinenti ai lavori previsti;

Richiamate le convenzioni stipulate, secondo gli schemi approvati con proprie deliberazioni n. 1737/2016 e n. 467/2018, tra la Regione Emilia-Romagna e i soggetti beneficiari dei contributi di cui alla determinazione dirigenziale n. 18855 del 24 novembre 2016 e alla propria deliberazione n. 467/2018;

Visti:

- la legge regionale 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii.;

- il D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni e ss.mm.ii.;

– la propria deliberazione n. 122 del 28 gennaio 2019 “Approvazione Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2019-2021” ed in particolare l’allegato D “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021”;

Richiamate, infine, le seguenti proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008, esecutiva ai sensi di legge, avente ad oggetto "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007"e ss.mm.ii., per quanto applicabile;

- n. 56 del 25 gennaio 2016 avente ad oggetto “Affidamento degli incarichi di Direttore generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. n. 43/2001;

- n. 270 del 29 febbraio 2016 avente ad oggetto “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera n. 2189/2015”;

- n. 622 del 28/04/2016 concernente attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera n. 2189/2015;

- n. 702 del 16 maggio 2016 concernente “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle Direzioni generali – Agenzie – Istituto, e nomina dei responsabili della prevenzione della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell'anagrafe per la stazione appaltante”;

- n. 1107 dell’11 luglio 2016 recante “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta Regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 1182 del 25 luglio 2016 recante “Costituzione della rete regionale per il presidio delle funzioni trasversali in materia di aiuti di stato e modifica delle deliberazioni nn. 909/2015, 270/2016 e 622/2016”;

- n. 975 del 3 luglio 2017 recante “Aggiornamenti organizzativi nell’ambito della Direzione generale Economia della conoscenza, del lavoro e dell’impresa e della Direzione generale Risorse, Europa, Innovazioni e istituzioni”;

- n. 1059 del 3 luglio 2018 “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del Responsabile dell'anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del Responsabile della protezione dei dati (DPO)”;

- n. 468 del 10 aprile 2017 avente ad oggetto “Il sistema dei controlli nella Regione Emilia-Romagna; 

Viste le e circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Richiamata, inoltre, la determinazione dirigenziale n. 2373 del 22/02/2018, avente ad oggetto: “Conferimento dell’incarico dirigenziale di Responsabile del servizio Turismo, Commercio e Sport”;

Dato atto che il Responsabile del Procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore al Turismo e Commercio

A voti unanimi e palesi

delibera 

per le motivazioni e con le precisazioni in premessa enunciate e che si intendono integralmente riprodotte:

1) di prevedere la possibilità di concedere, con atto del dirigente competente, proroghe del termine del 31 dicembre 2019 di conclusione dei progetti previsto al paragrafo 4 del Bando approvato con propria deliberazione n. 2176/2015 e ss.mm.ii., nonché all’art. 6 delle convenzioni stipulate con i soggetti beneficiari, ai soggetti che ne facciano motivata richiesta entro i suddetti termini di scadenza e subordinando l’efficacia della stessa al rispetto del termine comunicato agli uffici regionali, di pubblicazione dei bandi di gara attinenti ai lavori previsti;

2) di dare atto che le proroghe concesse, da comunicarsi ai soggetti beneficiari richiedenti a cura del Servizio regionale competente, operano in modo automatico senza la necessità di procedere a ulteriore stipula delle convenzioni con i soggetti beneficiari, al fine di evitare un aggravamento formale del procedimento;

3) di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

4) di pubblicare integralmente la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico;

5) di rendere pubblico infine il presente atto deliberativo sul sito http://fesr.regione.emilia-romagna.it

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