n.437 del 18.12.2020 (Parte Seconda)

Recepimento Intesa Stato-Regioni concernente il "Piano Nazionale della Prevenzione (PNP) 2020-2025".

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamata l’Intesa sancita in sede di Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, in data 6 agosto 2020, con repertorio n. 127/CSR, ai sensi dell’art. 8, comma 6, della Legge 5 giugno 2003, n. 131, concernente il “Piano Nazionale della Prevenzione (PNP) 2020-2025”;

Dato atto che la succitata Intesa, nell’approvare il suddetto “Piano Nazionale della Prevenzione (PNP) 2020-2025” stabilisce che le Regioni provvedano, con proprio atto, al suo recepimento e, entro il 30 settembre 2021, adottino il proprio Piano Regionale della Prevenzione 2020-2025;

Ritenuto pertanto di dover procedere al recepimento della soprarichiamata Intesa riguardante il succitato Piano Nazionale della Prevenzione, così come essa stabilisce, di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

Rilevato altresì che la medesima Intesa prevede da parte delle Regioni la condivisione e l’impegno all’adozione, nei Piani Regionali della Prevenzione (PRP), della visione, dei principi, delle priorità e della struttura del PNP, nonché la individuazione del Coordinatore del proprio Piano Regionale della Prevenzione;

Visti:

- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 12 gennaio 2017 recante “Definizione e aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza, di cui all’articolo 1, comma 7, del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502”, con il quale viene ridefinito il Livello della Prevenzione, modificando la denominazione da “Assistenza Sanitaria Collettiva” a “Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica”, di cui vengono esplicitati missione (salute della collettività) e obiettivo generale (evitare l’insorgenza delle malattie), declinando pertanto con maggiore chiarezza attività e prestazioni che caratterizzano i processi di prevenzione, rispetto all’ambito assistenziale;

- la propria deliberazione n. 788 del 28 maggio 2018 con la quale è stata recepita l’Intesa sancita in sede di Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, in data 21 dicembre 2017, con repertorio n. 247/CSR, concernente la proroga del Piano Nazionale per la Prevenzione per gli anni 2014-2018 al 31 dicembre 2019 e la rimodulazione dei Piani Regionali della Prevenzione 2014-2018 ed è stato prorogato al 31 dicembre 2019 il Piano Regionale della Prevenzione 2015-2018, di cui alla propria deliberazione n. 771/2015, approvando conseguentemente la rimodulazione e la progettazione del Piano in parola per gli anni 2018-2019;

- la L.R. n. 19 del 5 dicembre 2018 “Promozione della Salute, del Benessere della Persona e della Comunità e Prevenzione Primaria”, ed in particolare:

- l’art. 4, comma 1, che stabilisce che la Regione persegue la promozione della salute e la prevenzione in tutte le politiche. A tale scopo opera per favorire l'integrazione delle diverse politiche settoriali utili alla promozione della salute e alla prevenzione e per programmarle unitariamente sul territorio regionale;

- la propria deliberazione n. 2177 del 22 novembre 2019 con la quale è stato approvato il documento denominato “Il Profilo di Salute della Regione Emilia-Romagna” quale base conoscitiva necessaria alla predisposizione del Piano Regionale della Prevenzione 2020-2025 e strumento essenziale per la condivisione dei processi decisionali con la comunità e l’identificazione di obiettivi, priorità e azioni sui quali attivare le risorse della prevenzione e al tempo stesso misurare i cambiamenti del contesto e dello stato di salute, nonché confrontare l’offerta dei servizi con i bisogni della popolazione;

- il Patto per la Salute per gli anni 2019-2021, approvato con l’Intesa sancita in sede di Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano in data 18 dicembre 2019, con repertorio n. 209/CSR, ai sensi dell’art. 8, comma 6, della Legge 5 giugno 2003, n. 131, e in particolare la Scheda 8 “Sviluppo dei servizi di prevenzione e tutela della salute. Sviluppo delle reti territoriali. Riordino della medicina generale” e la Scheda 12 “Prevenzione”;

Dato atto che il succitato documento denominato “Il Profilo di Salute della Regione Emilia-Romagna”, elaborato con il coinvolgimento delle Aziende Sanitarie della Regione, dei Servizi della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare, dell’Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale, dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna e di ARPAE Emilia-Romagna, risulta coerente con l’obiettivo di contribuire a definire le priorità di salute su cui progettare il nuovo Piano Regionale della Prevenzione, in una logica di salute in tutte le politiche favorita anche dalla suddetta Legge Regionale n. 19/2018;

Evidenziato che per la predisposizione dei programmi del PRP, in conformità a quanto richiesto nella succitata Intesa e in coerenza con la visione della salute in tutte le politiche affermata anche dalla suddetta Legge Regionale n. 19/2018, occorre individuare un Coordinatore del Piano e, con appositi atti del Direttore Generale Cura della Persona, Salute e Welfare, specifici Gruppi di Lavoro e relativi referenti;

Ritenuto pertanto di individuare il Dott. Giuseppe Diegoli, Responsabile del Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare, quale Coordinatore delle attività finalizzate alla predisposizione del Piano Regionale della Prevenzione 2020-2025, in conseguenza del collocamento a riposo della Dott.ssa Adriana Giannini, dando così continuità al lavoro finora svolto in tale ambito;

Richiamati:

- la L.R. 12 maggio 1994, n. 19 “Norme per il riordino del Servizio Sanitario Regionale ai sensi del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, modificato dal Decreto Legislativo 7 dicembre 1993, n. 517” e successive modifiche;

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modificazioni;

- la L.R. 23 dicembre 2004, n. 29 “Norme generali sull'organizzazione ed il funzionamento del Servizio Sanitario Regionale” e successive modifiche;

- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 83 del 21 gennaio 2020 avente per oggetto “Approvazione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza 2020-2022”, ed in particolare l’Allegato D) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2020-2022”;

- la propria deliberazione n. 1059 del 3 luglio 2018 avente ad oggetto: “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), del Responsabile dell'Anagrafe per la Stazione Appaltante (RASA) e del Responsabile della Protezione dei Dati (DPO)”;

- la propria deliberazione n. 733 del 25 giugno 2020 avente ad oggetto: “Piano dei fabbisogni di personale per il triennio 2019/2021. Proroga degli incarichi dei Direttori Generali e dei Direttori di Agenzia e Istituto in scadenza il 30/06/2020 per consentire una valutazione d'impatto sull'organizzazione regionale del programma di mandato alla luce degli effetti dell'emergenza Covid-19. Approvazione.”;

- la determinazione dirigenziale n. 15571 del 14 settembre 2020 avente ad oggetto: “Conferimento dell’incarico di Responsabile del Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica nell’ambito della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare”;

Viste:

- la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente per oggetto: “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modificazioni;

- la propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 avente ad oggetto: “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”, ed in particolare gli artt. 21 e 22 dell’Allegato A), parte integrante e sostanziale della deliberazione medesima;

- le Circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il Responsabile del Procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore alle Politiche per la Salute;

A voti unanimi e palesi

delibera

  1. di recepire, per le motivazioni espresse in premessa e che qui integralmente si richiamano, l’Intesa sancita in sede di Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, in data 6 agosto 2020, con repertorio n. 127/CSR, ai sensi dell’art. 8, comma 6, della Legge 5 giugno 2003, n. 131, concernente il “Piano Nazionale della Prevenzione, (PNP) 2020-2025”, di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di individuare il Dott. Giuseppe Diegoli, Responsabile del Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare, quale Coordinatore per la elaborazione del Piano Regionale della Prevenzione 2020-2025, in conformità a quanto richiesto nella succitata Intesa;
  3. di demandare ad appositi atti del Direttore Generale Cura della Persona, Salute e Welfare l’individuazione di specifici Gruppi di lavoro e dei relativi referenti per delineare i principali programmi contenuti nel Piano medesimo;
  4. di trasmettere il presente atto alla Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute;
  5. di disporre la pubblicazione prevista dal Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.Lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii.;
  6. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

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