n.363 del 07.12.2022 periodico (Parte Seconda)

Provvedimento Autorizzatorio Unico relativo al progetto "Linea di Cintura di Bologna - Ponte sul fiume Reno al km 8+383 - Interventi di risagomatura alveo e realizzazione soglia in c.a" nel comune di Bologna e di Calderara di Reno (BO) presentato dal proponente RFI - Rete Ferroviaria Italiana

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

(omissis)

delibera

per le ragioni in premessa e con riferimento anche alle valutazioni contenute nel Verbale Conclusivo della Conferenza di Servizi sottoscritto in data 14 settembre 2022 che costituisce l’Allegato 1 ed è parte integrante e sostanziale della presente delibera che qui si intendono sinteticamente richiamate:

a) di adottare, ai sensi dell’art. 20, comma 2, della L.R. 4/2018, il Provvedimento Autorizzatorio Unico recante la determinazione motivata di conclusione della conferenza di servizi che comprende il provvedimento di VIA e i titoli abilitativi necessari per la realizzazione e l’esercizio del progetto “Linea di Cintura di Bologna – Ponte sul fiume Reno al km 8+383 – interventi di risagomatura alveo e realizzazione soglia in c.a.” localizzato nei comuni di Bologna e di Calderara di Reno (BO); tale provvedimento è compreso nel Verbale Conclusivo della Conferenza di Servizi che costituisce la determinazione motivata di conclusione positiva della Conferenza di Servizi, ai sensi dell’art. 20, comma 2, della L.R. n. 4/2018;

b) di dare atto che il progetto esaminato risulta ambientalmente compatibile e realizzabile nel rispetto delle condizioni ambientali riportate nel verbale conclusivo della Conferenza di Servizi che costituisce l’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, di seguito riportate:

1. RFI dovrà individuare una modalità per mitigare l'estradosso della soglia di calcestruzzo, in maniera tale da non compromettere la sicurezza idraulica e l’efficacia tecnica dell'intervento e, al contempo, garantire una uniformità cromatica e materica con le restanti parti della soglia in calcestruzzo armato già oggetto di intervento; dovrà pertanto essere perfezionata, in sede di progettazione esecutiva, la proposta del proponente RFI in merito al recepimento di quanto richiesto dalla Soprintendenza e presentato tale progetto, alla Regione Emilia-Romagna Area VIAA, che sentiti gli Enti interessati, provvederà ad approvarla;

2. al termine delle attività, per tutte le aree interessate dai lavori (piste, cantieri, ecc.) dovrà essere ripristinato il fondo naturale asportando le parti compattate/stabilizzate riportando le quote ante operam con buon terreno agrario. Eventuali reimpianti o sistemazioni vegetazionali dovranno essere concordati con le autorità regionali competenti (Agenzia Regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, Settore aree protette, foreste e sviluppo zone montane, Soprintendenza); dovrà essere presentata pertanto adeguata documentazione comprovante il ripristino alla Regione Emilia-Romagna Area VIAA entro 180 giorni dalla data di fine lavori;

3. le due piazze di deposito previste per la logistica dei mezzi e dei materiali dovranno essere ubicate in aree non interessate dalla presenza di vegetazione arborea o arbustiva; dovrà essere presentata entro la data di inizio lavori, pertanto adeguata documentazione all’Area Foreste e sviluppo zone montane della Regione Emilia-Romagna;

4. la scogliera trasversale in massi ciclopici dovrà prevedere una area centrale dove poter far confluire la corrente nei periodi di magra; dovrà essere presentata pertanto adeguata documentazione comprovante la sistemazione finale all’Area Foreste e sviluppo zone montane della Regione Emilia-Romagna in sede di progettazione esecutiva;

5. le acque di scarico di cantiere assimilabili ad acque reflue industriali/acque di prima pioggia e acque reflue di dilavamento eventualmente prodotte dovranno essere smaltite come rifiuto ai sensi della normativa vigente; in tale eventualità dovrà esserne dato atto in apposita relazione da inviare ad ARPAE AACM;

6. il Piano di Monitoraggio Ambientale (PMA) della componente atmosfera previsto nella documentazione progettuale dovrà essere presentato ad ARPAE AACM per approvazione, in fase di redazione del progetto esecutivo, integrato nei seguenti aspetti:

a) i campionamenti di PM10 e PM2.5 dovranno avvenire in contemporanea e la durata prevista dovrà essere prolungata in caso di fermo per maltempo; inoltre dovranno essere garantiti rilevamenti giornalieri completi e consecutivi;

b) come previsto dalla normativa è necessario garantire la quantità di dati validi pari al 90% su periodo annuale; nel caso in cui non si riesca a raggiungere tale requisito nell’arco delle campagne di misura le stesse dovranno essere prolungate di un periodo tale da poterlo raggiungere;

c) nel caso di segnalazioni o esposti di natura ambientale, si chiede di prolungare le campagne già in corso di svolgimento o di approntarne di nuove, finalizzate alla verifica delle situazioni critiche e all’eventuale adozione di misure mitigative necessarie alla tutela dei ricettori interessati;

d) i rapporti di campagna e il report annuale dovranno contenere oltre ai dati giornalieri di monitoraggio e le relative elaborazioni statistiche:

- il numero di dati validi e il rendimento percentuale della campagna di misura;

- la correlazione dei dati rilevati e il campo anemologico;

- l’indicazione delle eventuali misure mitigative attuate in fase di cantiere a seguito delle anomalie riscontrate;

- per quanto riguarda la componente vegetazionale, tenuto conto dell’art. 17 delle NTA del Piano Aria Integrato Regionale (PAIR) e richiamati l’art 1.10 e 3.5 del PTM, in sede di progettazione esecutiva, una volta quantificata la vegetazione soggetta a taglio, RFI dovrà proporre l’impianto di specie arboree in sostituzione e compensazione in aree da concordare con i Comuni di Bologna e di Calderara di Reno;

- dovranno essere concordati con ARPAE i tempi e i modi per la consegna dei risultati del monitoraggio;

7. Per quanto riguarda le acque sotterranee al fine di ottenere un monitoraggio dello stato di bianco maggiormente significativo, dovranno essere eseguiti i campionamenti per le analisi chimiche nei punti previsti almeno con frequenza bimestrale, in modo tale da avere a disposizione per tale fase almeno 3 campagne di monitoraggio e permettere quindi una migliore caratterizzazione delle caratteristiche chimiche delle acque di falda prima dell'avvio delle lavorazioni; i risultati dei monitoraggi dovranno essere presentati ad ARPAE APAM prima dell’inizio dei lavori;

8. dovrà essere comunicata alla Regione Emilia-Romagna Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni la data di inizio e fine dei lavori del cantiere; ai fini della tutela della fauna ittica la data di inizio dei lavori dovrà essere comunicata almeno venti giorni prima al Settore Attività faunistico-venatorie e sviluppo della pesca della Regione Emilia-Romagna;

9. dovrà essere trasmessa alla Regione Emilia-Romagna Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni, entro centoventi (120) giorni dalla data di fine lavori, la certificazione di regolare esecuzione delle opere e, ai sensi dell’art. 25 della LR. 4/2018 e dell’art. 28, comma 7 bis, del D. lgs. 152/2006, la relazione di verifica di ottemperanza delle prescrizioni fino a quel momento esigibili;

c) di dare atto che la verifica di ottemperanza delle condizioni ambientali di cui alla lettera b) spetta per quanto di competenza a:

1. Area VIAA della Regione Emilia-Romagna

2. Area VIAA della Regione Emilia-Romagna

3. Area Foreste e sviluppo zone montane della Regione Emilia-Romagna

4. Area Foreste e sviluppo zone montane della Regione Emilia-Romagna

5. ARPAE AACM

6. ARPAE AACM

7. ARPAE AACM

8. Area VIAA della Regione Emilia-Romagna

9. Area VIAA della Regione Emilia-Romagna

d) di dare atto che il Provvedimento Autorizzatorio Unico, come precedentemente dettagliato nella parte narrativa del presente atto, comprende i seguenti titoli abilitativi necessari alla realizzazione e all’esercizio del progetto, che sono parte integrante e sostanziale della presente deliberazione:

  • Provvedimento di Valutazione di Impatto Ambientale compreso nel Verbale del Provvedimento Autorizzatorio unico, sottoscritto dalla Conferenza di Servizi nella seduta conclusiva del 14 settembre 2022, che costituisce l’Allegato n. 1;
  • Prevalutazione d’Incidenza sugli interventi previsti nel Progetto presentato posti all’interno del Sito Rete Natura 2000 SIC/ZSC IT4050018 “Golena San Vitale e golena del Lippo” rilasciata dal Settore regionale Aree protette, foreste e sviluppo zone montane – Area Biodiversità, con proprio parere del 22/7/2022, prot. n. 0661109; la Valutazione d’Incidenza costituisce l’Allegato n. 2;
  • Autorizzazione Paesaggistico Ambientale del Comune di Bologna (atto n. 449074/2022 acquisito al protocollo regionale PG.2022.0670396 del 27/7/2022.), che ha fatto proprio il parere espresso dalla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, rilasciato ai sensi dell’art.146 del D.lgs. 42/2004; tale autorizzazione è stata rettificata ed aggiornata il 14/09/2022 con nota prot. 0853085 in seguito alla modifica della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara acquisita al PG.2022.815653 del 6/9/2022; l’Autorizzazione Paesaggistica costituisce l’Allegato n. 3;
  • Autorizzazione Paesaggistico Ambientale del Comune di Calderara di Reno, acquisita con protocollo PG.2022.853103 del 14/9/2022, che ha fatto proprio il parere espresso dalla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara; l’Autorizzazione Paesaggistica costituisce l’Allegato n. 4,
  • Concessione di occupazione temporanea di area demaniale ad uso cantierizzazione per manutenzione straordinaria del ponte ferroviario Linea di cintura che ARPAE AAC Metropolitana ha condiviso i contenuti in sede di Conferenza di Servizi e l’atto è stato successivamente perfezionato e rilasciato con DET-AMB-2022-5172 del 10/10/2022; tale atto è stato poi inviato alla Regione con nota prot. PG.2022.1034670 del 11/10/2022; la concessione demaniale per la cantierizzazione costituisce l’Allegato n. 5;
  • Nulla osta idraulico rilasciato dall’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile, (determina dirigenziale n. 3081 del 2/9/2022) acquisito al prot. regionale PG.2022.0811852 del 5 settembre 2022; il nulla osta idraulico costituisce l’Allegato n. 6;
  • parere e contributo urbanistico del Comune di Bologna prot. PG.2022 0670396 del 27/7/2022, che costituisce l’Allegato n. 7;
  • parere urbanistico del Comune di Calderara di Reno, acquisito al protocollo PG.2022.853103 del 14/9/2022, costituisce l’Allegato n. 8;
  • parere favorevole della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, acquisito con prot. PG.2022.0495753 del 25/5/2022, assenso con prescrizioni per le determinazioni di propria competenza in merito agli aspetti monumentali, paesaggistici ed archeologici; successivamente la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara ha apportato una modifica parziale del proprio parere in una condizione, con prot. PG.2022.0815653 del 6/9/2022; i pareri della Soprintendenza costituiscono gli Allegati n. 9 e n.10;
  • parere favorevole in merito alle possibili interferenze da parte di HERA In rete, SNAM e TERNA; i pareri rilasciati costituiscono rispettivamente gli Allegati n. 11, 12 e n.13;
  • nulla osta idraulico riguardante la concessione permanente del ponte ferroviario della stessa Agenzia di Protezione Civile che ne ha anticipato i contenuti e le condizioni nella Conferenza di Servizi conclusivi del 14/9/2022; il nulla osta idraulico (determina dirigenziale n. 3241 del 15/9/2022) riguardante la concessione permanente del ponte ferroviario costituisce l’Allegato n. 14;
  • concessione di occupazione permanente del ponte che ARPAE AACM Metropolitana ha redatto e sottoposto al proponente, che regolarizza l’utilizzo del demanio con l’opera permanente; ARPAE AAC Metropolitana ha condiviso i contenuti in sede di Conferenza di Servizi e l’atto è stato successivamente perfezionato e rilasciato con la concessione permanente DET-AMB-2022-5395 del 20/10/2022, acquisita al prot. regionale n. 1102771 del 24/10/2022, costituisce l’Allegato n. 15;

e) di dare atto che i titoli abilitativi compresi nel Provvedimento autorizzatorio unico regionale sono assunti in conformità delle disposizioni del provvedimento di VIA e delle relative condizioni ambientali e che le valutazioni e le prescrizioni degli atti compresi nel Provvedimento Autorizzatorio Unico sono state condivise in sede di Conferenza di Servizi; le prescrizioni contenute in tali atti comunque denominati sono vincolanti al fine della realizzazione e dell’esercizio del progetto e dovranno quindi essere obbligatoriamente ottemperate da parte del proponente; la verifica di ottemperanza di tali prescrizioni deve essere effettuata dai singoli enti secondo quanto previsto dalla normativa di settore vigente;

f) di precisare che i termini di efficacia degli atti allegati alla presente delibera decorrono dalla data di approvazione della presente deliberazione;

g) di stabilire l’efficacia temporale per la realizzazione del progetto in 5 anni; decorso tale periodo senza che il progetto sia stato realizzato, il provvedimento di VIA deve essere reiterato, fatta salva la concessione, su istanza del proponente, di specifica proroga da parte dell’autorità competente;

h) di trasmettere la presente deliberazione alla proponente RFI Spa Direzione Operativa Infrastrutture Territoriale di Bologna;

i) di trasmettere la presente deliberazione per opportuna conoscenza e per gli adempimenti di rispettiva competenza ai partecipanti alla Conferenza di Servizi:

- Regione Emilia-Romagna Settore Aree Protette, Foreste e Sviluppo Zone Montane;

- Agenzia per la sicurezza territoriale e la Protezione Civile;

- ARPAE AAC Metropolitana Bologna;

- Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara;

- Comune di Bologna;

- Comune di Calderara di Reno;

- HERA; SNAM e TERNA;

j) di pubblicare la presente deliberazione integralmente sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna e di pubblicare per estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.

k) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 (sessanta) giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 (centoventi) giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT;

l) di dare atto, infine, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvede ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa.

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