n.192 del 02.07.2014 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto n. 5581 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad esprimere sostegno alla posizione assunta dal Governo italiano sulla crisi in Crimea, ribadendo la necessità di una soluzione conforme al diritto internazionale, attraverso il dialogo e rifiutando ogni forma di violenza. A firma dei Consiglieri: Vecchi Luciano, Fiammenghi, Grillini, Pariani, Montanari, Alessandrini, Monari, Paruolo, Piva, Marani, Ferrari, Riva

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Premesso che

dal febbraio scorso l’Ucraina sta vivendo una cruenta fase di scontri e violenze che rischiano di sfociare in una guerra civile e che vedono il coinvolgimento della Federazione Russa, con i conseguenti rischi di minaccia alla stabilità dell’intera Europa;

l’annessione della Crimea da parte della Federazione Russa si pone al di fuori di ogni regola del diritto internazionale e rischia di destabilizzare non solo i territori dell’est europeo, ma di avere ripercussioni gravissime sull’intero continente e sui globali rapporti politico-economici fra Stati.

Evidenziato che

il Governo italiano ha partecipato attivamente alla definizione della posizione assunta dall’Unione Europea, definendo inaccettabile la violazione della sovranità dell'Ucraina da parte della Russia e rivolgendo alla stessa un appello “ad evitare azioni che comportino un ulteriore aggravamento della crisi ed a perseguire con ogni mezzo la via del dialogo” ed esortando al tempo stesso le autorità di Kiev “a promuovere ogni sforzo volto alla stabilità ed alla pacificazione del Paese nel rispetto della legalità e della tutela delle minoranze”;

tale situazione rischia di avere conseguenze negative anche sul sistema economico italiano, data l’intensità dell’interscambio commerciale con Federazione russa ed Ucraina e data l’importanza della Russia stessa negli approvvigionamenti energetici di molti Paesi europei, tra i quali l’Italia.

Impegna la Giunta

ad esprimere pieno sostegno alla posizione presa dal Governo italiano sulla crisi di Crimea e ad esortarlo a ribadire in ogni contesto la necessità di una soluzione che passi per il ripristino delle regole del diritto internazionale attraverso il dialogo, il rifiuto di ogni forma di violenza e la piena affermazione delle garanzie democratiche.

Approvata a maggioranza dei presenti nella seduta antimeridiana del 10 giugno 2014

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