n.347 del 12.11.2024 (Parte Seconda)

Riconoscimento, ex art. 73, comma quarto, D. Lgs. n. 118/2011, della legittimità di debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive (Rep. 246/2019, Rep. 346/2021, Rep. 349/2022, Rep. 694/2023) - Variazione di bilancio

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Premesso che:

1)    per effetto della sentenza n. 1002/2024 pubblicata dalla Corte d’Appello di Bologna in data 2/4/2024 relativa alla causa R.G. n. 724/2021, Rep. 246/2019, occorre corrispondere l’importo complessivo di Euro 16.313,63 a titolo di risarcimento del danno, interessi legali e spese di lite sia del primo grado di giudizio sia del giudizio in appello;

2)    per effetto della sentenza n. 72/2024 pubblicata dal Giudice di Pace di Rimini in data 5/2/2024 relativa alla causa R.G. n. 1639/2021, Rep. 346/2021, occorre corrispondere l’importo complessivo di Euro 3.656,57 a titolo di spese mediche, danni non patrimoniali, rivalutazione, interessi, danno veicolo;

3)    per effetto della sentenza n. 247/2024 pubblicata dal Giudice di Pace di Parma in data 16/3/2024 relativa alla causa R.G. n. 95/2023, Rep. 349/2022, occorre corrispondere l’importo complessivo di Euro 1.035,73 a titolo di risarcimento del danno;

4)    per effetto della sentenza n. 257/2024 pubblicata dal TAR Emilia-Romagna – sede di Bologna - in data 15/4/2024 relativa alla causa R.G. n. 290/2023, Rep. 694/2023, occorre corrispondere l’importo complessivo di Euro 2.717,00 a titolo di spese di lite;

Visto il D. Lgs. 23/6/2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”, ed in particolare l'art. 73, rubricato "Riconoscimento di legittimità di debiti fuori bilancio delle Regioni", che:

-  alla lettera a) del comma 1 indica tra i debiti fuori bilancio quelli derivanti da sentenze esecutive;

-  al comma 4, come modificato dall'art. 38 ter del D.L. 30/4/2019, n. 34 "Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi" convertito in legge dalla Legge 28/6/2019, n. 58, dispone: "Al riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio di cui al comma 1, lettera a), il Consiglio regionale o la Giunta regionale provvedono entro trenta giorni dalla ricezione della relativa proposta. Decorso inutilmente tale termine, la legittimità di detto debito si intende riconosciuta";

Attesa la necessità di dover ottemperare alle sopra elencate pronunce esecutive dell’Autorità Giudiziaria, anche al fine di evitare all’Ente ulteriori aggravi di spesa;

Visto l’art. 51 del D. Lgs. n. 118/2011 sopra richiamato, il quale stabilisce:

-  al comma 2 che “Nel corso dell'esercizio la giunta, con provvedimento amministrativo, autorizza le variazioni del documento tecnico di accompagnamento e le variazioni del bilancio di previsione”;

-  al comma 3 che “L'ordinamento contabile regionale disciplina le modalità con cui la giunta regionale o il Segretario generale, con provvedimento amministrativo, autorizza le variazioni del bilancio gestionale che non sono di competenza dei dirigenti e del responsabile finanziario”;

Richiamati:

-  la propria Deliberazione 1/2/2016, n. 104 avente ad oggetto “Disposizioni transitorie per la gestione delle variazioni al Bilancio di Previsione”;

-  la Legge regionale 15/11/2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna” per quanto applicabile;

-  la Legge Regionale 28/12/2023, n. 18 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di Previsione 2024-2026 (Legge di Stabilità Regionale 2024)”;

-  la Legge Regionale 28/12/2023, n. 19 “Bilancio di Previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;

-  la propria Deliberazione 22/12/2023, n. 2291 di “Approvazione del Documento Tecnico di Accompagnamento e del Bilancio Finanziario Gestionale di Previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;

-  la propria Deliberazione 29/4/2024, n. 741 concernente il progetto di legge “Rendiconto generale della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio 2023”, e in particolare gli allegati 12 e 36;

Ritenuto, pertanto, di dover procedere alle variazioni al Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2024-2026, al Documento Tecnico di accompagnamento al Bilancio di previsione 2024-2026 nonché al Bilancio finanziario gestionale 2024-2026, per utilizzare parte della quota accantonata dell’avanzo d’amministrazione per il fondo rischi legali ai sensi del D. Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. e dotare il capitolo U02855 “SPESE PER RISARCIMENTO DANNI E SOCCOMBENZA - SPESE OBBLIGATORIE” della necessaria disponibilità, al fine di consentire la registrazione degli impegni di spesa delle sentenze sfavorevoli;

Richiamati, anche con riferimento agli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni, i seguenti atti:

-    la Legge regionale 26/11/2001, n. 43 “Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii;

-    il D. Lgs. 14/3/2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;

-    la determinazione 9/2/2022, n. 2335 contenente la “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013”;

-    la propria deliberazione 10/4/2017, n. 468 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

-    le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale del 13/10/2017 PG/2017/0660476 e del 21/12/2017 PG/2017/0779385 contenenti le indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposto in attuazione della sopra citata deliberazione n. 468/2017;

-    la propria deliberazione 23/3/2020, n. 229 di nomina tra gli altri del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta Regionale;

-    il Decreto del Presidente della Giunta Regionale 31/3/2020, n. 51 di attribuzione dell’incarico di Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta;

-    la propria deliberazione 7/3/2022, n. 325 di “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”, che ha modificato l’assetto organizzativo dell’Ente a decorrere dall’1/4/2022;

-    la propria deliberazione 21/3/2022, n. 426 di “Riorganizzazione dell'Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori generali e ai Direttori di Agenzia”;

-    la determinazione 28/3/2022, n. 5761 del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta di “Istituzione aree di lavoro dirigenziali, conferimento incarichi dirigenziali, assegnazione personale e proroga posizioni organizzative nell'ambito delle strutture ordinarie del Gabinetto del Presidente della Giunta”;

-    la propria deliberazione 28/9/2022, n. 1615, di “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi di alcune Direzioni Generali e Agenzie della Giunta regionale”;

-    la determinazione 28/3/2023, n. 6599 del Direttore Generale Politiche Finanziarie di “Modifica micro assetti organizzativi e conferimento incarico dirigenziale di settore nell’ambito della Direzione Generale Politiche Finanziarie”;

-    la propria deliberazione 22/12/2023, n. 2317 di revisione della “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° gennaio 2024”;

-    la propria deliberazione 22/12/2023, n. 2319 di “Modifica degli assetti organizzativi della Giunta regionale. Provvedimenti di potenziamento per fare fronte alla ricostruzione post alluvione e indirizzi operativi”;

-    la propria deliberazione 29/1/2024, n. 157 di approvazione del “Piano Integrato delle Attività e dell'Organizzazione 2024-2026”;

Dato atto che il Responsabile del Procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri in allegato;

Su proposta del Presidente della Regione

A voti unanimi e palesi

delibera

a)  di riconoscere la legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti dalle sentenze esecutive indicate in premessa, per un importo complessivo di Euro 23.722,93;

b)  di stabilire che la copertura finanziaria della somma di cui alla precedente lettera a) è assicurata sul capitolo U02855 “SPESE PER RISARCIMENTO DANNI E SOCCOMBENZA - SPESE OBBLIGATORIE” del Bilancio finanziario gestionale 2024-2026, anno di previsione 2024, tramite la variazione di bilancio di seguito esposta;

c)  di apportare al Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2024-2026 le variazioni di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;

d)  di apportare al Documento tecnico di accompagnamento al Bilancio di previsione 2024-2026 le variazioni di cui all’Allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto;

e)  di apportare al Bilancio finanziario gestionale 2024-2026 le variazioni di cui all’Allegato 3, parte integrante e sostanziale del presente atto;

f)  di approvare il prospetto Allegato 4 parte integrante e sostanziale del presente atto, riportante i dati d’interesse del Tesoriere di cui all’allegato 8 al Decreto legislativo 23/6/2011, n. 118;

g)  di trasmettere al Tesoriere, dopo l’adozione del presente atto, il prospetto sopraccitato di cui all’allegato 4 parte integrante e sostanziale del presente atto;

h)  di dare mandato al Responsabile del Settore Contenzioso di provvedere con successivi atti agli impegni e alle liquidazioni degli importi sopra indicati;

i)  di trasmettere copia della presente deliberazione all’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna;

j)  di trasmettere copia della presente deliberazione al Collegio dei Revisori dei Conti dell’Ente e alla competente Procura della Corte dei Conti ai sensi dell’art. 23, comma 5, della Legge n. 289/2002;

k)  di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia–Romagna Telematico;

l)  di dare infine atto che si provvederà alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano Triennale di prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D. Lgs. n. 33 del 2013.

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