n.200 del 03.07.2018 (Parte Seconda)
Costituzione Organismi di coordinamento delle reti Cardiologica e Chirurgica cardiovascolare, Neuroscienze, Oncologica e Oncoematologica, ai sensi dell'accordo Stato Regioni 14/CSR del 24 gennaio 2018 e della delibera di Giunta regionale n. 2040/2015
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- l’art. 15, comma 13, lett. c del Decreto Legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla Legge 7 agosto 2012, n. 135, intervenendo in materia di revisione della spesa pubblica, ha disposto la riduzione dello standard dei posti letto ospedalieri accreditati ed effettivamente a carico del servizio sanitario regionale, prevedendo il coerente adeguamento delle dotazioni organiche dei presidi ospedalieri pubblici; la prescritta riduzione dei posti letto pubblici deve essere conseguita esclusivamente attraverso la soppressione di unità operative complesse, previa verifica, da parte della Regione, della funzionalità delle piccole strutture ospedaliere pubbliche, anche se funzionalmente e amministrativamente facenti parte di presidi ospedalieri articolati in più sedi, nonché promuovendo l'ulteriore passaggio dal ricovero ordinario al ricovero diurno e dal ricovero diurno all'assistenza in regime ambulatoriale e l’incremento dell'assistenza residenziale e domiciliare;
- l’Intesa sancita in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra Stato, Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano, in data 10/7/2014, ai sensi dell’art. 8, comma 6, della legge 5/6/2003, n. 131, concernente il Nuovo Patto per la Salute per gli anni 2014-2016, che all’art. 3 - “Assistenza ospedaliera” - prevede l’emanazione, tra gli altri, di un regolamento di definizione degli standard qualitativi, strutturali e tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera;
- il D.M Salute 2/4/2015, n.70, pubblicato sulla G.U. n.127 del 4/6/2015, con il quale è stato formalizzato il “Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera”;
- la propria deliberazione n. 2040/2015 nella quale si approvano, in attuazione della normativa sopraindicata, le linee di indirizzo per la riorganizzazione della rete ospedaliera regionale; con tale atto viene confermata la definizione già avvenuta nella Regione Emilia-Romagna, sulla base degli atti di programmazione sanitaria regionale vigenti, del ruolo dei singoli presidi e stabilimenti di cura pubblici nella realizzazione dei percorsi assistenziali dei pazienti; in particolare per le reti H&S, si dà atto che tale ruolo è già stato in larga parte definito e ci consegna un quadro coerente con gli obiettivi di qualificazione delle attività e maggiormente articolato ed integrato rispetto a quanto prospettato dai livelli proposti dal D.M n. 70/2015; si stabilisce che è pertanto ora necessario ripuntualizzare le discipline di rilievo regionale come evoluzione di quelle già individuate dalla programmazione degli scorsi anni, come sopra narrato, prevedendo che per queste sia il livello regionale a definire i bacini, le UOC, gli assetti di rete e le relazioni, riavviando un lavoro di confronto specifico con le Aziende ed i professionisti, procedendo altresì ad un adeguamento/manutenzione delle reti cliniche esistenti; è pertanto stabilito dalla deliberazione di cui si tratta che la definizione di proposte inerenti gli assetti delle discipline di rilievo regionale debbano essere formulate da appositi gruppi di lavoro costituiti ai sensi della normativa regionale vigente;
Visti e richiamati gli articoli 2, comma 1, lett. b) e 4, comma 1, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, che attribuiscono alla Conferenza Stato – Regioni il compito di promuovere e sancire accordi tra Governo e Regioni, in attuazione del principio di leale collaborazione al fine di coordinare l’esercizio delle rispettive competenze e svolgere attività di interesse comune;
Preso atto che nella seduta del 24 gennaio 2018 la Conferenza Stato-Regioni ha adottato l’Accordo (Rep. Atti n. 14/CSR) concernente “Linee guida per la revisione delle reti cliniche – Le reti tempo dipendenti” che si intende recepire e allegare alla presente deliberazione quale sua parte integrante e sostanziale;
Considerato che tale Accordo:
- definisce la struttura di base della Rete clinico-assistenziale, prevedendo che la Rete Regionale debba essere recepita e formalizzata con atto regionale, specificandone i contenuti principali, e stabilendo che la Rete debba essere coordinata da un apposito organismo di livello regionale “Coordinamento regionale della Rete”, rappresentativo delle componenti istituzionali e professionali e dei principali stakeholder, elencandone altresì le principali attribuzioni;
- dispone l’attivazione di strumenti di monitoraggio delle attività della Rete al fine della individuazione di eventuali azioni di miglioramento;
- attribuisce al Tavolo Istituzionale per la revisione delle reti cliniche, istituito ai sensi del D.M n. 70/2015, funzioni di monitoraggio rispetto al funzionamento delle reti costituite in attuazione dell’Accordo medesimo;
- fornisce specifiche indicazioni rispetto alla costituzione delle Reti tempodipendenti;
Considerata la necessità, al fine di dare attuazione alla normativa sopra indicata, di provvedere al recepimento dell’Accordo di cui si tratta, ed in sede di prima attuazione dello stesso a costituire i Coordinamenti Regionali di Rete per le funzioni Cardiologica e Chirurgica Cardio-vascolare, Neuroscienze, Oncologica e Oncoematologica, con le attribuzioni specifiche e la composizione indicate nel dispositivo del presente provvedimento;
Visti e richiamati:
- il Piano Sanitario Regionale 1999-2001, approvato dal Consiglio regionale con deliberazione n. 1235/1999, il Piano Sociale e Sanitario Regionale 2008-2010, approvato dall’Assemblea legislativa con deliberazione n. 175/2008, la cui validità è stata prorogata per gli anni 2013 e 2014 con delibera assembleare n. 117/2013 e il Piano Sociale e Sanitario 2017-2019, approvato dall’Assemblea legislativa con deliberazione n. 120/2017, i quali ribadiscono come il sistema delle cure ospedaliere sia basato su organizzazioni ad elevata qualificazione, organizzate, per quanto attiene l’alta specialità, secondo il modello Hub e Spoke, per garantire trattamenti sicuri e di qualità;
- le proprie deliberazioni n. 556/2000 e 1267/2002, e ss.mm.ii, le quali hanno dato attuazione alla programmazione sopra richiamata;
- la propria deliberazione n. 1907/2017 con la quale è stata costituita una Cabina di Regia regionale per le attività inerenti la programmazione per le discipline di rilievo regionale, in attuazione del D.M n. 70/2015 e della propria deliberazione n. 2040/2015, con il compito di supportare il processo di ridefinizione delle reti ospedaliere di rilievo regionale, di monitorare lo stato di avanzamento dei lavori dei singoli gruppi di settore nonchè di coordinare la definizione delle proposte inerenti le linee di indirizzo regionali;
Richiamati altresì:
- la L.R. 12 maggio 1994, n. 19 “Norme per il riordino del servizio sanitario regionale ai sensi del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, modificato dal decreto legislativo 7 dicembre 1993, n. 517“ e successive modifiche;
- la L.R. 23 dicembre 2004, n. 29 “Norme generali sull’organizzazione ed il funzionamento del Servizio Sanitario Regionale”, e successive modifiche, che prevede che questa Regione, nell’esercizio dell’autonomia conferitale dalla riforma del Titolo V della Costituzione, definisce i principi ed i criteri generali di organizzazione e di funzionamento del Servizio sanitario regionale;
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modificazioni;
- il D.Lgs. n. 33 del 14 marzo 2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
Vista la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007”, e successive modifiche, per quanto applicabile;
Richiamate altresì le proprie deliberazioni:
- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- n. 93 del 29 gennaio 2018 di “Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione. Aggiornamento 2018-2020”, ed in particolare l’allegato B) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2018-2020”;
Viste le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG72017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Richiamate infine le proprie deliberazioni n. 193/2015, n. 516/2015, n. 628/2015, n. 1026/2015, n. 2189/2015, n. 56/2016, n. 106/2016, n. 270/2016, n. 622/2016, n. 702/2016, n. 1107/2016, n. n. 2123/2016, n. 2344/2016, n. 3/2017, n. 161/2017, n. 578/2017 e n. 52/2018, relative alla riorganizzazione dell’Ente Regione e alle competenze dirigenziali;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore Politiche per la Salute;
A voti unanimi e palesi
delibera
1. di recepire l’Accordo tra Governo, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano, concernente “Linee guida per la revisione delle reti cliniche – Le reti tempo dipendenti” (Rep. Atti n. 14/CSR) allegato alla presente deliberazione quale sua parte integrante e sostanziale;
2. di costituire, ai sensi di quanto disposto dall’Accordo che si recepisce con il presente provvedimento e dalla propria deliberazione n. 2040/2015, come precisato nelle considerazioni espresse in premessa, i Coordinamenti Regionali di Rete per le funzioni Cardiologica e Chirurgica Cardio-vascolare, Neuroscienze, Oncologica e Oncoematologica, con le attribuzioni specifiche e la composizione sotto indicate:
COORDINAMENTO REGIONALE DI RETE CARDIOLOGICA E CHIRURGICA CARDIOVASCOLARE
Attribuzioni specifiche:
- garantire il governo della rete, l’integrazione professionale tra le diverse componenti professionali e le connessioni con gli organi di governo regionale;
- individuare le priorità della rete da trattare direttamente o attraverso gruppi di lavoro per aree tematiche, da formalizzare in un Piano di attività biennale e da rendicontare alla fine del mandato;
- proporre il profilo ottimale di allocazione dei servizi all’interno della rete, individuando responsabilità, obiettivi, modalità organizzative, compresa la dislocazione delle principali piattaforme produttive;
- proporre i centri di riferimento per casistica complessa o rara;
- proporre l’allocazione delle tecnologie innovative (farmaci e device ad alto costo come le protesi endovascolari su misura);
- formalizzare le relazioni collaborative tra i nodi della rete, anche attraverso l’avvio di specifici programmi assistenziali o la costituzione di dipartimenti interaziendali;
- validare e monitorare i PDTA proposti dai gruppi di lavoro specifici per aree tematiche avendo particolare attenzione all’integrazione ospedale-territorio e alle fasce di età pediatrico-adolescenziale;
- verificare il raggiungimento degli obiettivi di mandato dei gruppi di lavoro specifici per aree tematiche;
- monitorare le performance delle reti;
- definire programmi di formazione continua, valorizzando le competenze delle Aziende Ospedaliere-Universitarie;
- definire standard e modalità di certificazione delle clinical competence (privileges);
- definire il piano di sviluppo e di miglioramento dei sistemi informativi e dei relativi fabbisogni, in risposta alle esigenze di integrazione e di informazione clinica;
- promuovere il governo della ricerca clinica ed organizzativa con particolare attenzione all’implementazione dei risultati nell’organizzazione dei servizi e alle relazioni collaborative con i network nazionali ed internazionali;
COMPOSIZIONE:
Anselmo Campagna – Responsabile del Servizio Assistenza Ospedaliera della Regione Emilia-Romagna in qualità di Coordinatore generale;
Rossana De Palma – Servizio Assistenza Ospedaliera della Regione Emilia-Romagna in qualità di coordinatore tecnico-scientifico;
Giulia Pieri – supporto al coordinamento tecnico – Azienda USL di Imola;
Giovanni Quinto Villani – Cardiologia AUSL di Piacenza;
Luigi Vignali – Cardiologia Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma;
Alessandro Navazio – Cardiologia Azienda USL di Reggio-Emilia;
Giuseppe Boriani – Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena;
Giuseppe Di Pasquale – Cardiologia Azienda USL di Bologna;
Claudio Rapezzi - Cardiologia Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna;
Roberto Di Bartolomeo – Cardiochirurgia Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna;
Mauro Gargiulo - Chirurgia vascolare Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna;
Gaetano Gargiulo - Cardiochirurgia pediatrica Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna;
Gabriele Guardigli - Cardiologia Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara;
Giancarlo Piovaccari – Cardiologia Azienda USL della Romagna;
Stefano Reggiani – Hesperia Hospital di Modena;
Bruno Biagi – AIOP Emilia-Romagna;
Massimo Fancinelli - Distretto Mirandola, Azienda USL Modena;
Cristina Marchesi – Direttore Sanitario Azienda USL Reggio-Emilia;
Andrea Galeotti - Direzione Infermieristica e Tecnica Ausl Romagna sede di Rimini;
COORDINAMENTO REGIONALE DI RETE NEUROSCIENZE
Attribuzioni specifiche:
- garantire il governo della rete, l’integrazione professionale tra le diverse componenti professionali e le connessioni con gli organi di governo regionale;
- individuare le priorità della rete da trattare direttamente o attraverso gruppi di lavoro per aree tematiche, da formalizzare in un Piano di attività biennale e da rendicontare alla fine del mandato;
- proporre il profilo ottimale di allocazione dei servizi all’interno della rete, individuando responsabilità, obiettivi, modalità organizzative, compresa la dislocazione delle principali piattaforme produttive;
- proporre i centri di riferimento per casistica complessa o rara;
- formalizzare le relazioni collaborative tra i nodi della rete, anche attraverso l’avvio di specifici programmi assistenziali o la costituzione di dipartimenti interaziendali;
- validare e monitorare i PDTA proposti dai gruppi di lavoro specifici per aree tematiche avendo particolare attenzione all’integrazione ospedale-territorio e alle fasce di età pediatrico-adolescenziale;
- verificare il raggiungimento degli obiettivi di mandato dei gruppi di lavoro specifici per aree tematiche;
- monitorare le performance delle reti;
- definire programmi di formazione continua, valorizzando le competenze delle Aziende Ospedaliere-Universitarie e dell’IRCCS;
- definire standard e modalità di certificazione delle clinical competence (privileges);
- definire il piano di sviluppo e di miglioramento dei sistemi informativi e dei relativi fabbisogni, in risposta alle esigenze di integrazione e di informazione clinica;
- proporre l’allocazione delle tecnologie innovative (farmaci e device ad alto costo- es. Deep Brain Stimulation);
- promuovere il governo della ricerca clinica ed organizzativa con particolare attenzione all’implementazione dei risultati nell’organizzazione dei servizi e alle relazioni collaborative con i network nazionali ed internazionali;
COMPOSIZIONE:
Anselmo Campagna – Responsabile del Servizio Assistenza Ospedaliera della Regione Emilia-Romagna in qualità di Coordinatore generale;
Rossana De Palma e Salvatore Ferro – Servizio Assistenza Ospedaliera della Regione Emilia-Romagna in qualità di Coordinatori tecnico-scientifici;
Donata Guidetti – Neurologia AUSL Piacenza;
Paolo Nichelli - Neurologia AUSL Modena;
Franco Valzania – Neurologia AUSL Reggio-Emilia;
Pietro Cortelli – Neurologo - Direttore scientifico F.F. IRCCS Neuroscienze AUSL Bologna;
Valeria Tugnoli - Neurologia AOU Ferrara;
Walter Neri - Neurologia AUSL Romagna- Cesena- Forlì;
Ermanno Giombelli - Neurochirurgia AOU Parma;
Diego Mazzatenta – Neurochirurgia IRCCS Neuroscienze AUSL Bologna;
Carmelo Sturiale - Neurochirurgia IRCCS Neuroscienze AUSL Bologna;
Luigino Tosatto - Neurochirurgia AUSL Romagna-Cesena;
Stefano Vallone - Neuroradiologia AUSL Modena;
Martino Cellerini - Neuroradiologia IRCCS Neuroscienze AUSL Bologna;
Maria Ruggiero - Neuroradiologia AUSL Romagna-Cesena;
Emilio Franzoni - Neuropsichiatria Infantile AOU Bologna;
Nino Basaglia – Neuroriabilitazione AOU Ferrara;
Elisabetta Silingardi, Dipartimento Cure Primarie Ausl Romagna Rimini;
Francesca Novaco – Direttore Sanitario Azienda USL Bologna;
Giuseppe Grassi Pirrone - Direzione Infermieristica e tecnica Azienda USL di Bologna;
COORDINAMENTO REGIONALE DI RETE ONCOLOGICA E ONCOEMATOLOGICA
Attribuzioni specifiche:
- definire il modello organizzativo applicabile a livello regionale (ps. Comprehensive Cancer Care Network);
- garantire il governo della rete, l’integrazione professionale tra le diverse componenti professionali e le connessioni con gli organi di governo regionale;
- individuare le priorità della rete da trattare direttamente o attraverso gruppi di lavoro per aree tematiche, da formalizzare in un Piano di attività biennale e da rendicontare alla fine del mandato;
- proporre il profilo ottimale di allocazione dei servizi all’interno della rete, individuando responsabilità, obiettivi, modalità organizzative, compresa la dislocazione delle principali piattaforme produttive;
- proporre i centri di riferimento per casistica complessa o rara;
- proporre i centri abilitati alle attività trapiantologiche autologhe ed eterologhe;
- produrre indicazioni operative per la garanzia di approccio multidisciplinare;
- formalizzare le relazioni collaborative tra i nodi della rete, anche attraverso l’avvio di specifici programmi assistenziali o la costituzione di dipartimenti interaziendali;
- validare e monitorare i PDTA proposti dai gruppi di lavoro specifici per aree tematiche avendo particolare attenzione all’integrazione ospedale-territorio e alle fasce di età pediatrico-adolescenziale;
- verificare il raggiungimento degli obiettivi di mandato dei gruppi di lavoro specifici per aree tematiche;
- monitorare le performance delle reti;
- definire programmi di formazione continua, valorizzando le competenze delle Aziende Ospedaliere-Universitarie e degli IRCCS;
- definire standard e modalità di certificazione delle clinical competence (privileges);
- definire il piano di sviluppo e di miglioramento dei sistemi informativi e dei relativi fabbisogni, in risposta alle esigenze di integrazione e di informazione clinica;
- proporre l’allocazione delle tecnologie innovative (farmaci e device ad alto costo);
- promuovere il governo della ricerca clinica, traslazionale ed organizzativa con particolare attenzione agli studi di fase I-II, all’implementazione dei risultati nell’organizzazione dei servizi e alle relazioni collaborative con i network nazionali ed internazionali;
COMPOSIZIONE:
Anselmo Campagna – Responsabile del Servizio Assistenza Ospedaliera della Regione Emilia-Romagna in qualità di Coordinatore generale;
Rossana De Palma – Servizio Assistenza Ospedaliera della Regione Emilia-Romagna in qualità di coordinatore tecnico-scientifico;
Ilaria Panzini - supporto al coordinamento tecnico – Azienda USL di Romagna;
Luigi Cavanna – Oncologia Azienda USL di Piacenza;
Francesco Leonardi- Oncologia Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma;
Carmine Pinto - Oncologia Azienda USL di Reggio-Emilia;
Stefano Cascinu - Oncologia Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena;
Giuseppe Longo – oncologo coordinatore Grefo;
Fabrizio Artioli- Oncologia Azienda USL di Modena;
Andrea Ardizzoni- Oncologia Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna;
Alba Brandes - Oncologia Azienda USL di Bologna;
Antonio Frassoldati- Oncologia Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara;
Federico Capuzzo - Oncologia Azienda USL di Romagna;
Davide Tassinari - Oncologia Azienda USL di Romagna;
Giampiero Frezza – Radioterapia Azienda USL di Bologna;
Stefano Fanti – Medicina Nucleare Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna;
Giorgio Ercolani – Chirurgia Azienda USL di Romagna;
Michele Cavo – Ematologia Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna;
Francesca Bonifazi – Ematologia Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna;
Mario Luppi - Ematologia Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena;
Francesco Lanza - Ematologia Azienda USL Romagna;
Danila Valenti – Cure Palliative Azienda USL Bologna;
Giovanni Martinelli – Direttore Scientifico IRCCS Meldola (FO);
Massimo Costantini - Direttore Scientifico IRCCS Reggio-Emilia;
Maria Luisa De Luca - Direttore Cure primarie di Parma, Azienda USL Bologna;
Cristina Giuliotti - Specialista ambulatoriale Azienda USL di Bologna;
Guido Pedrazzini – Direttore Sanitario Azienda USL Piacenza;
Sandra Coriani – Direzione Infermieristica e tecnica Azienda USL Reggio-Emilia;
3. di rimandare a successivo atto i provvedimenti inerenti la costituzione della Rete Trauma;
4. di dare atto che la funzione di componente degli organismi che si costituiscono con il presente atto non è delegabile, e pertanto vada esercitata dai professionisti nominati personalmente;
5. di stabilire che la Cabina di Regia costituita con propria deliberazione n. 1907/2017 svolga funzione di orientamento ed indirizzo rispetto ai mandati conferiti ai Coordinamenti che con il presente provvedimento si costituiscono;
6. di stabilire inoltre la sospensione dell’esame di eventuali richieste di accreditamento sanitario di nuove strutture con posti letto afferenti alle discipline che partecipano alle reti cliniche di cui al presente provvedimento; tali procedimenti verranno riattivati ad avvenuto completamento dei lavori di ridefinizione delle reti medesime, nel rispetto dei bacini di utenza indicati dal D.M n. 70/2015;
7. di stabilire altresì che il Direttore Generale Cura della persona, salute e welfare possa costituire con proprio atto, in attuazione della propria deliberazione n. 2040/2015, anche su proposta degli Organismi di coordinamento che si costituiscono con il presente provvedimento, Gruppi di Lavoro ai sensi della L.R. n. 43/2001 e ss.mm.ii. incaricati di formulare proposte inerenti gli assetti delle discipline di rilievo regionale;
8. di prevedere la possibilità che la composizione dei Coordinamenti di cui si tratta venga integrata, tramite successive determinazioni del Direttore Generale Cura della persona, salute e welfare, con ulteriori competenze specialistiche a fronte di specifiche necessità;
9. di prevedere la scadenza temporale dei Coordinamenti di cui ai punti precedenti al 31/7/2020;
10. di stabilire che la costituzione e la partecipazione ai lavori dei Coordinamenti regionali di cui si tratta non comporterà nessun onere a carico del Bilancio regionale;
11. di dare atto che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa.