n.326 del 17.12.2015 (Parte Seconda)
Ripartizione assegnazione e concessione di fondi ai Comuni sede di carcere per la realizzazione degli interventi rivolti alle persone sottoposte a limitazioni della libertà personale in attuazione della delibera dell'Assemblea legislativa 117/2013 e della delibera di Giunta regionale 921/2015 assunzione impegno di spesa
IL RESPONSABILE
Viste:
- la L.R. 19 febbraio 2008, n. 3 “Disposizioni per la tutela delle persone ristrette negli istituti penitenziari della Regione Emilia-Romagna”;
- la L.R. 12 marzo 2003, n. 2, "Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali";
- la Legge 8 novembre 2000, n. 328 "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali";
Richiamata la deliberazione della Giunta Regionale n.44 del 21/1/2014 avente per oggetto “Protocollo operativo integrativo d’intesa tra il Ministero della Giustizia e la Regione Emilia-Romagna per l’attuazione di misure volte all’umanizzazione della pena e al reinserimento sociale delle persone detenute”
Richiamate inoltre:
- la deliberazione dell’Assemblea legislativa n.117 del 18 giugno 2013 avente per oggetto “Indicazioni attuative del Piano sociale e sanitario regionale per il biennio 2013/14. Programma annuale 2013: obiettivi generali di ripartizione del Fondo Sociale ai sensi dell’art.47, comma 3 della legge regionale 12 marzo 2003, n.2 (Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi sociali). (Proposta della Giunta regionale in data 18 marzo 2013, n. 284)”;
- la deliberazione della giunta regionale n. 921 del 13/07/2015 ad oggetto "Programma annuale 2015: Ripartizione delle risorse del fondo sociale regionale ai sensi dell’art.47 comma 3 della l.r. 2/03 e individuazione degli obiettivi di cui alla deliberazione dell’assemblea legislativa n.117 del 18 giugno 2013” ed in particolare il punto 3.4. “Sostegno ai Comuni quale concorso regionale alla costituzione nell’ambito dei piani di zona, del Fondo Sociale Locale di cui all’art. 45 della L.R.2/03” dell’allegato Programma;
Richiamato, altresì, il punto 3.3.2. “Interventi rivolti alle persone sottoposte a limitazioni della libertà personale, promossi dai Comuni sede di carcere” della citata deliberazione della Giunta Regionale che prevede risorse programmate per € 550.000,00, a valere sul capitolo 57191, da assegnare, concedere, impegnare e liquidare con atti formali del dirigente competente a favore dei soggetti beneficiari e da ripartire tenendo conto dei seguenti indicatori:
- Popolazione detenuta: ultimo dato disponibile;
- Popolazione detenuta straniera: ultimo dato disponibile;
- Numero dei soggetti sottoposti a misure esterne di esecuzione penale, rispetto allo specifico territorio: ultimo dato disponibile;
Atteso che i sopra citati interventi, per la cui realizzazione si richiama la citata deliberazione di Giunta Regionale n.921 del 13 luglio 2015 a cui si fa espressamente riferimento, si articolano nei seguenti ambiti:
- Sportello informativo per detenuti;
- Reinserimento sociale;
- Miglioramento delle condizioni di vita dei detenuti.
Stabilito, pertanto, di ripartire, assegnare e concedere per le suddette azioni agli Enti locali specificati nella tabella di cui all’allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto, le somme a fianco indicate a ciascun Comune, ripartite sulla base dei criteri specificati con delibera di Giunta regionale n.921/2015, per un onere finanziario complessivo di € 550.000,00, per l'esercizio delle funzioni ad essi attribuite ai sensi della Legge n. 328/2000 e succ.mod. e della L.R. n. 2/2003;
Dato atto che come indicato nella citata deliberazione 921/2015 la liquidazione dei contributi regionali, che non dovranno superare il 70% della spesa ammissibile, avverrà con proprio atto formale previa valutazione da parte di questo Servizio della congruità delle azioni programmate agli obiettivi sopra indicati a seguito dell’approvazione del Programma attuativo 2015 da parte degli ambiti distrettuali e della sua presentazione alla Regione nei tempi e nei modi stabiliti dalla deliberazione stessa;
Dato atto che la somma complessiva di € 550.000,00 è oggetto di due linee di finanziamento separate afferenti:
- la prima, pari a € 440.000,00, alle azioni di cui alle lettere a) e c) del punto 3.3.2. “Interventi rivolti alla persone sottoposte a limitazioni della libertà personale, promossi dai Comuni sede di carcere” della deliberazione della Giunta Regionale 921/2015;
- la seconda, pari a € 110.000,00, all'azione di cui alla lettera b) del punto 3.3.2. della suddetta delibera di Giunta regionale;
Stabilito di poter procedere, in conformità con quanto sopra indicato, al riparto, all’assegnazione e alla concessione delle somme ai Comuni e all’impegno della somma di € 550.000,00 sul capitolo 57191 “Fondo sociale regionale. Quota parte destinata ai comuni singoli e alle forme associative per l’attuazione dei Piani di Zona, interventi per seoggetti a rischio esclusione sociale (art. 47, comma 1 lett b), L.R. 12 marzo 2003, n.2)” afferente all’U.P.B. 1.5.2.2.20100 del bilancio per l'esercizio finanziario 2015;
Considerato che, sulla base delle valutazioni effettuate dalla competente struttura di questo Servizio, le attività oggetto del finanziamento di cui al presente atto non rientrano nell’ambito di quanto previsto dall’art. 11 della Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione”;
Ritenuto che ricorrano gli elementi di cui al D.lgs.118/2011 e ss.mm.ii. In relazione alla tipologia di spesa prevista e che pertanto si possa procedere all'assunzione dell'impegno di spesa;
Preso atto che la procedura del conseguente pagamento disposto in attuazione del presente atto, è compatibile con le prescrizioni previste dall’art. 56, comma 6, del D.lgs.118/2011 e ss.mm.ii.;
Visti:
- il Decreto Legislativo 6 settembre 2011, n.159, modificato dal D.lgs.218 del 15 novembre 2012 “codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazine antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 3 agosto 2010, n. 136” e ss.mm;
- il D.Lgs. 23 giugno 2011 n. 118 avente ad oggetto: “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e ss.mm.ii.;
- la Legge 16 gennaio 2003, n. 3 avente per oggetto “Disposizioni ordinamentali in materia di Pubblica Amministrazione”; ed in particolare l’art. 11 “Codice unico di progetto degli investimenti pubblici”;
- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e ss.mm., ed in particolare l’art. 3 “Tracciabilità dei flussi finanziari”;
- il D.Lgs 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modificazioni ed in particolare l'art. 26 comma 2;
Richiamate le seguenti leggi:
- la L.R. n. 40/2001 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4” per quanto applicabile;
- la L.R. n. 43/2001 “Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.;
- L.R.. 30 aprile 2015, n. 3 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale di previsione 2015 e del bilancio pluriennale 2015-2017 (legge finanziaria 2015)”;
- la L.R. 30 aprile 2015, n. 4 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2015 e bilancio pluriennale 2015-2017”;
Richiamate altresì le deliberazioni della Giunta regionale:
- n.1057 del 24 luglio 2006, n. 1663 del 27 novembre 2006, n. 1377 del 20 settembre 2010, n. 1179 del 21 luglio 2014, n. 113 del 09/02/2015, n. 193 del 27/02/2015, n. 335 del 31/03/2015 e n. 516 del 11/05/2015;
- n. 2416 del 29 dicembre 2008 concernente “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla Delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della Delibera 450/2007” e ss.mm. con particolare riferimento alla “Parte Generale”;
- n. 1621 del 11 novembre 2013 “Indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33”;
- n. 57 del 26 gennaio 2015 “Programma triennale per la trasparenza e l'integrità. Approvazione aggiornamento per il prossimo 2015-2017”;
Dato atto dei pareri allegati;
determina
:
1. di ripartire, assegnare e concedere, per i motivi e con le modalità richiamati in premessa, in attuazione della delibera dell’Assemblea legislativa n. 117/2013 e della delibera di Giunta regionale n. 921/2015, la somma complessiva di € 550.000,00 per la realizzazione del Programma, previsto al punto 3.3.2. della citata deliberazione n.921 del 13 luglio 2015, a favore dei Comuni sede di carcere indicati nella tabella suddiviso nelle due linee di finanziamento indicate da premessa, di cui all’allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto;
2. di stabilire che i distretti saranno tenuti a seguire, nella stesura dei Piani di Zona per l’anno 2015, le indicazioni programmatiche regionali;
3. di impegnare la somma complessiva di € 550.000,00 registrata al n. 3868 sul capitolo 57191 “Fondo sociale regionale. Quota parte destinata ai comuni singoli e alle forme associative per l’attuazione dei Piani di Zona, interventi per soggetti a rischio esclusione sociale (art. 47, comma 1 lett b), L.R: 12 marzo 2003, n.2)” afferente all’U.P.B. 1.5.2.2.20100 per l’esercizio 2015 che presenta la necessaria disponibilità;
4. di dare atto che in attuazione del D.Lgs n. 118/2011 e ss.mm.ii, la stringa concernente la codificazione della transazione elementare, come definita dal citato decreto, è la seguente:
Missione 12 – Programma 04 - Codice Economico U.1.04.01.02.003 - COFOG 10.7 - Transazioni UE 8 - SIOPE 1535 - C.I. spesa 3 - Gestione ordinaria 3
5. di dare atto che, fermo restando l'assegnazione massima a favore dei destinatari di cui al punto 1) della presente determinazione, il limite del concorso regionale è fissato nel 70% delle spese ammissibili relative agli interventi previsti in entrambe le linee di finanziamento citate in premessa;
6. di dare atto che, sulla base delle valutazioni effettuate dalla competente struttura di questo servizio, le norme di cui l’art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3 non siano applicabili all’attività oggetto del presente provvedimento;
7. di dare atto che secondo quanto previsto dagli articoli 26 e 27 del D.lgs. n. 33/2013, nonché sulla base degli indirizzi interpretativi ed adempimenti contenuti nelle deliberazioni della Giunta Regionale n. 1621 del 11 novembre 2013 e n. 57 del 26 gennaio 2015, il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione ivi contemplati;
8. di dare atto, che si provvederà ai sensi della deliberazione di G.R. n.2416/08 e successive modifiche e del D.lgs 118/2011 e ss.mm.ii., alla liquidazione in un’unica soluzione della somma di € 550.000,00, da parte del Servizio scrivente verificata la congruità delle azioni programmate agli obiettivi sopra decritti, a seguito dell’approvazione del documento di Programma attuativo annuale da parte degli ambiti distrettuali sede di carcere e della sua presentazione alla Regione nei tempi e nei modi stabiliti dalla DGR 921/2015;
9. di dare atto infine che si provvederà agli adempimenti previsti dall'art. 56, 7° comma, del citato D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.
La Responsabile del Servizio
Monica Raciti