n.104 del 06.05.2015 periodico (Parte Seconda)

Procedure in materia di impatto ambientale L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e s.m.i. - Titolo II – Decisione in merito alla Procedura di screening provinciale relativa all'ampliamento dell'attività di recupero di rifiuti speciali non pericolosi mediante operazioni di vagliatura (R5) e messa in riserva (R13) con aumento dei quantitativi in comune di Cesena presentato dalla ditta Zanotti Escavazioni Snc

L’Autorità competente: Provincia di Forlì - Cesena comunica la decisione in merito alla Procedura di verifica di assoggettabilità (screening) relativa all'ampliamento dell'attività di recupero di rifiuti speciali non pericolosi mediante operazioni di vagliatura (R5) e messa in riserva (R13) con aumento dei quantitativi in comune di Cesena presentato dalla ditta Zanotti Escavazioni S.n.c.. avente sede legale in Via S. Giorgio n. 975 - 47522 S. Giorgio di Cesena, Cesena (FC)

Il progetto interessa il territorio del Comune di Cesena e della Provincia di Forlì-Cesena.

Il progetto è assoggettato a procedura di screening ai sensi dell'Allegato B.2.68 della L.R. 9/99 s.s.m.m.i.i. “Modifiche o estensioni di progetti di cui all’allegato A.2 o all’allegato B.2 già autorizzati, realizzati o in fase di realizzazione, che possono avere notevoli ripercussioni negative sull’ambiente (modifica o estensione non inclusa nell’allegato A.2)”.

Ai sensi del Titolo II della Legge Regionale 18 maggio 1999, n. 9 e s.m.i., l’autorità competente: Provincia di Forlì-Cesena, con decreto del Presidente prot. gen. n.34782/2015 del 10 aprile 2015, ha assunto la seguente decisione:

IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI FORLÌ-CESENA 

(omissis)

decreta: 

a. richiamati gli elementi progettuali e le proposte tecniche descritti in parte narrativa, di escludere, ai sensi dell’art. 10, comma 1 della Legge Regionale 18 maggio 1999, n. 9 e s.m.i., il progetto relativo all'ampliamento dell'attività di recupero di rifiuti speciali non pericolosi mediante operazioni di vagliatura (R5) e messa in riserva (R13), con aumento dei quantitativi, in Comune di Cesena presentato dalla ditta Zanotti Escavazioni S.n.c., dall’ulteriore procedura di V.I.A. con le seguenti prescrizioni:

  1. la ditta potrà effettuare le operazioni richieste solo a valle dell'ottenimento di tutti i titoli necessari, ivi compresi quelli relativi agli aspetti edilizi;
  2. l'impianto di nebulizzazione ed irrigazione dovrà essere mantenuto in funzione durante il periodo di attività diurna in periodi non piovosi e di attività, per periodi di tempo diurno necessari a garantire la completa umidificazione dell'intera area durante le lavorazioni. Nello specifico dovrà essere in funzione durante l'attività del frantumatore e di movimentazione materiale sui cumuli. Infine dovrà essere garantita per lo stesso sistema una adeguata manutenzione periodica;
  3. in fase di procedura autorizzativa relativa all'esercizio dell'attività, al fine di di minimizzare gli impatti visivi e di migliorare l'inserimento dell'attività nel contesto agricolo, la ditta deve presentare il progetto per il completamento della barriera verde nel quale siano specificate le essenze da utilizzare, scelte tra quelle presenti nel regolamento del verde comunale se presente e i sesti di impianto previsti;
  4. l'impianto dovrà essere realizzato la prima stagione utile successiva all'ottenimento del titolo autorizzativo di cui al punto precedente;
  5. gli interventi di manutenzione, da eseguire fino al completo affrancamento degli elementi vegetali, devono consistere nell'accertamento delle fallanze e sostituzione delle piante morte con elementi vegetali aventi la stessa potenzialità di sviluppo, nell'eliminazione delle piante infestanti che limitano la crescita e lo sviluppo delle piante presenti e nell'irrigazione;
  6. deve essere effettuato prima dell'inizio lavori e ad attività esistente in normale funzionamento e secondo le modalità stabilite dalla normativa vigente, presso il lato impianto del ricettore R1, un rilievo fonometrico, con oneri a carico del proponente, del clima acustico esistente ante operam eseguito in continuo sulle 16 ore in periodo diurno. Presso il ricettore monitorato dovrà essere determinato il livello di rumore prodotto dalle infrastrutture stradali presenti mediante il criterio ritenuto maggiormente opportuno e significativo. Il risultato di tale rilievo dovrà essere presentato in successiva sede autorizzativa;
  7. deve essere effettuato entro 60 giorni dal funzionamento a regime dell'impianto nello stato di progetto e secondo le modalità stabilite dalla normativa vigente, presso il lato impianto del ricettore R1, un monitoraggio, con oneri a carico del proponente, atto a verificare il rispetto del limite di immissione differenziale di rumore in periodo diurno; i rilievi vanno eseguiti all’interno degli ambienti abitativi, se possibile, ovvero in luogo maggiormente rappresentativo dell'ambiente abitativo, monitorando il rumore residuo in assenza totale di attività dell'impianto ed il livello equivalente di rumore ambientale con impianto in attività in condizioni di lavoro peggiorative per il ricettore in termini di ubicazione di macchinari e attività e loro contemporaneità; i risultati dei rilievi suddetti dovranno essere trasmessi, entro 30 giorni dal termine dei rilievi, alla Provincia di Forlì-Cesena - Servizio Ambiente e Pianificazione Territoriale;
  8. devono essere eseguiti rilievi del livello di rumore ambientale in esterno in periodo diurno, della durata non inferiore alle 16 ore in continuo, presso il lato impianto del ricettore R1, secondo le modalità stabilite dalla normativa vigente, con impianto in progetto in attività e a regime, al fine di verificare il rispetto dei valori limite assoluti di immissione diurni vigenti, identificando e scorporando la rumorosità prodotta dalle infrastrutture stradali presenti;
  9. entro sei mesi dall'autorizzazione alla configurazione progettuale oggetto di screening, dovranno essere inviate all'Amministrazione Provinciale di Forlì-Cesena i risultati delle misurazioni di cui ai punti precedenti che comprovino il rispetto dei limiti assoluti e differenziali. Qualora il rispetto dei suddetti limiti sia conseguito attraverso la realizzazione di misure di mitigazione, la ditta dovrà presentare apposita relazione nella quale siano descritte tali misure

b. di approvare l'Allegato Tecnico "Verifica di Assoggettabilità" al presente atto quale parte integrante e sostanziale dello stesso;

c. di quantificare in € 500,00, le spese istruttorie a carico del Proponente, corrispondente al valore forfettario previsto dall'art. 28 comma 1 della L.R. 9/99 e s.m.i.;

d, di dare atto che tali spese istruttorie sono già state corrisposte dalla Ditta in fase di attivazione della procedura di screening;

e. di trasmettere il presente atto al Servizio Ambiente e Pianificazione Territoriale per il seguito di competenza.

f. di trasmettere copia del presente atto alla ditta Zanotti Escavazioni snc;

g. di trasmettere copia del presente atto al Comune di Cesena per il seguito di competenza;

h. di inoltrare copia del presente atto ad Arpa e all'ufficio AIA della Provincia per il seguito di competenza relativamente alla matrice ARIA.

i. di pubblicare per estratto nel BURERT, ai sensi dell’art. 10, comma 3, della L.R. 18 maggio 1999 n. 9 e s.m.i., il presente partito di deliberazione;

l. di pubblicare integralmente sul sito web della Provincia di Forlì-Cesena, ai sensi dell’art. 10, comma 3, della L.R. 18 maggio 1999 n. 9 e s.m.i., il presente atto;

Il presente decreto deliberativo, definitivo ai sensi di legge, viene dichiarato immediatamente eseguibile e dunque efficace dal momento della sua adozione. 

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