n.12 del 22.01.2020 periodico (Parte Seconda)
Approvazione schema di accordo di collaborazione tra Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, AIPO, Autorità di Bacino distrettuale del Fiume Po, ARPAE ed Università degli studi di Parma, finalizzato alla "Valorizzazione dell'ambiente fluviale e del patrimonio umano, istituzionale e cartografico storico legato alla sua gestione
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- la legge 7 agosto 1990, n. 241 e ss.mm.ii. “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”, ed in particolare l'art. 15 “Accordi fra pubbliche amministrazioni”;
- il decreto legislativo 31/3/1998, n. 112 e ss.mm. ii. “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti Locali, in attuazione del Capo I della legge 15/3/1997, n. 59”;
- la legge regionale 21 aprile 1999, n. 3 “Riforma del sistema regionale e locale” e ss.mm.ii.;
- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
- il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401 “Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile”;
- il decreto-legge 15 maggio 2012, n.59 “Disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile”, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2012 n. 100;
- la legge regionale 7 febbraio 2005, n. 1 “Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell'Agenzia regionale di protezione civile” e ss.mm.ii.;
- la legge regionale 30/7/2015, n. 13 e ss.mm.ii. “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, province, comuni e loro unioni” - di avvio del processo di riordino delle funzioni territoriali, con particolare riferimento all’art. 19 comma 3, il quale dispone che L’Agenzia regionale di Protezione Civile istituita con la succitata L.R. n. 1/2005 venga ridenominata “Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile “ ed eserciti le funzioni attribuitele dalla legge medesima - comprese quelle precedentemente facenti capo alle Province - articolandole in sezioni territoriali;
- il decreto legislativo 2 gennaio 2018 n. 1 “Codice della Protezione Civile”;
- il D.lgs. 23 giugno 2011 n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009 n. 42” e successive modifiche ed integrazioni, in particolare l'art. 10;
Richiamate altresì le seguenti leggi regionali:
- 15 novembre 2001 n.40 recante "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle LL.RR. 6/7/1977, n. 31 e 27/3/1972, n. 4" per quanto compatibile e non in contrasto con i principi e postulati del D. Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;
- 26 novembre 2001, n. 43 recante “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;
- 1 agosto 2017, n.18 “Disposizioni collegate alla legge di assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della regione Emilia-Romagna 2017-2019”;
- 27 dicembre 2018, n. 26 “Bilancio di Previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”.
- 27/12/2018, n.25 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2019-2021” (legge di stabilità regionale 2019)
- 27 dicembre 2018, n.24 “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2019”
Premesso che:
- l’AIPo, ereditando competenze ed esperienza del Magistrato del Po, cura la gestione del reticolo idrografico principale del maggiore bacino idrografico italiano, occupandosi, essenzialmente, di sicurezza idraulica, demanio idrico e navigazione fluviale, in virtù di 4 Leggi approvate dai Consigli delle Regioni del Po: Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto;
- l’Autorità di bacino ha il compito di redigere e adottare il Piano di bacino distrettuale, strumento territoriale di settore mediante il quale sono pianificate e programmate le azioni e le norme d’uso finalizzate alla conservazione, alla difesa e alla valorizzazione del suolo e alla corretta utilizzazione delle acque, ai sensi dell’art. 63 del D. Lgs. n. 152 del 2006;
- la Legge n. 13 del 2015 della Regione Emilia-Romagna ha ridenominato l’ARPA in ARPAE “Agenzia Regionale per la prevenzione, l’ambiente e l’energia” riformulando le funzioni e competenze; e all’art. 19 ha riordinato le funzioni amministrative dell’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la protezione Civile, dettando norme atte a garantire l’esercizio coordinato delle funzioni tra i vari livelli istituzionali;
- la Regione Emilia-Romagna, tramite il servizio di cura del territorio e dell’ambiente, persegue il raggiungimento di adeguati livelli di sicurezza territoriale idraulica ed idrogeologica per la riduzione del rischio in un’ottica di salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio, attraverso la pianificazione dell’uso del territorio e la programmazione degli interventi di difesa del suolo, della costa e della bonifica;
- l’Università degli Studi Parma ha nella sua mission la collaborazione scientifica, mediante lo svolgimento di studi e ricerche congiunte su progetti specifici, oltre al supporto alla didattica ed attività di ricerca, consulenza e formazione in materia di paesaggio, territorio e aspetti fluviali e capitale intellettuale.
- l’art. 15 della Legge 7 agosto 1990, n. 241 consente alle amministrazioni pubbliche di concludere accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;
Preso atto dell’opportunità di instaurare un rapporto strutturale di collaborazione tra le parti sopra elencate, nel quale le attività degli Enti sopra indicati si coordinino con le attività di ricerca e didattiche dell’Università degli Studi Parma di Parma, con particolare riferimento agli ambiti della difesa del suolo, della pianificazione del territorio e della valorizzazione delle acque e delle altre tematiche connesse;
Considerato che:
- le Parti intendono realizzare una “Mostra e azioni culturali collaterali”, di promozione e valorizzazione della cartografia e documentazione storica in una prospettiva contemporanea, anche in occasione dell’evento “Parma capitale italiana della cultura” presso il Palazzo noto come “Palazzo delle Acque” sito in Parma, Via Garibaldi n.75, dove operano la maggior parte degli enti sopraindicati, e in altri spazi connessi, che verranno successivamente individuati;
- tale occasione rappresenta solo un primo concreto impegno di collaborazione tra le Parti, cui faranno seguito altre iniziative e attività di valorizzazione delle tematiche oggetto del presente accordo.
Visto che è stato elaborato di comune intesa uno schema di accordo nel testo allegato parte integrante al presente atto;
Accertato che:
- l’accordo disciplina le attività di studio, di ricerca, di collaborazione scientifica, di didattica e di consulenza e formazione; in particolare attività di collaborazione con scambi di conoscenza su temi relativi alla pianificazione del territorio, alla difesa del suolo e al rischio idrogeologico, nonché ad aspetti e metodologie che stanno alla base della costruzione dei quadri conoscitivi, delle caratteristiche del territorio, secondo un approccio integrato e multidisciplinare nel rispetto delle competenze specifiche di ciascun soggetto istituzionale coinvolto;
- l’accordo è di sicuro interesse per la promozione dell’attività dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la Protezione civile, di supporto nello sviluppo delle conoscenze, nonché per la sua diffusione e valorizzazione ai fini del coinvolgimento degli stakeholders nel processo partecipativo di aggiornamento degli strumenti di pianificazione.
Verificato che lo stesso non comporta oneri economici a carico dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la Protezione civile.
Dato atto che il Responsabile del procedimento per la stipula del presente accordo è il Direttore dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la Protezione civile, mentre il Responsabile e referente per le attività è l’Arch. Simona Patrizi, Funzionario dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione Civile.
Dato pertanto atto della necessità di procedere alla stipula di apposito Accordo Quadro, il cui schema è allegato al presente atto quale parte integrante e sostanziale dello stesso, tra Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione Civile, AIPo, Autorità di bacino distrettuale del fiume Po, ARPAE ed Università degli Studi di Parma, finalizzato alla “Valorizzazione dell’ambiente fluviale e del patrimonio umano, istituzionale e cartografico storico legato alla sua gestione”.
Richiamate le seguenti proprie deliberazioni esecutive ai sensi di legge:
- n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente ad oggetto: “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e ss.mm., per quanto applicabile;
- n. 270 del 29 febbraio 2016 ad oggetto: “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 622 del 28 aprile 2016 ad oggetto: “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 1681 del 17 ottobre 2016 ad oggetto “Indirizzi per la prosecuzione della riorganizzazione della macchina amministrativa regionale avviata con delibera n. 2189/2015;
- n. 121 del 6 febbraio 2017 “Nomina del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza”;
- n. 468 del 10/4/2017 avente ad oggetto: “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- n. 1129 del 24 luglio 2017, con la quale è stato rinnovato, fino al 31/12/2020, l’incarico di Direttore dell’Agenzia regionale per la sicurezza del territorio e la Protezione Civile, conferito al Dott. Maurizio Mainetti con deliberazione n. 1080/2012;
- n. 122 del 28/1/2019 recante “Approvazione Piano Triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021”.
Vista la determinazione del Direttore dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile n. 2238 del 26/06/2018, recante “Rinnovo dell’incarichi dirigenziali dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile;
Richiamate altresì le circolari del Capo di Gabinetto e del Presidente della Giunta Regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017, relative a indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposto in attuazione della deliberazione n. 468/2017”
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in una situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore competente per materia Paola Gazzolo;
A voti unanimi e palesi
delibera:
Per i motivi espressi in premessa e che si intendono qui richiamati:
1. di approvare lo schema di Accordo di collaborazione istituzionale ai sensi dell’art. 15 della Legge 241/1990 e smi tra Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione Civile, AIPo, Autorità di bacino distrettuale del fiume Po, ARPAE ed Università degli Studi di Parma, finalizzato alla “Valorizzazione dell’ambiente fluviale e del patrimonio umano, istituzionale e cartografico storico legato alla sua gestione” di cui all’Allegato A), parte integrante e sostanziale del presente atto;
2. di dare atto che alla sottoscrizione dell’Accordo di cui al punto 1) provvederà il Direttore dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione Civile;
3. di dare atto che il Responsabile e referente per le attività di cui al presente Accordo è l’Arch. Simona Patrizi, Funzionario dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione Civile;
4. di dare atto che, in sede di sottoscrizione dell’Accordo che si approva con il presente provvedimento, potranno essere apportate al testo della stesso le modifiche che si rendessero necessarie, purché di natura non sostanziale;
5. di dare atto che l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione Civile partecipa all’Accordo rendendo disponibili per lo svolgimento delle attività le proprie risorse umane, strutture e strumenti in dotazione;
6. di dare atto che l’Accordo non comporta oneri aggiuntivi a carico dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione Civile;
7. di dare atto, infine, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle vigenti disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;
8. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna e sul sito della l’Agenzia Regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile all’indirizzo internet: http://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it.