n.99 del 03.04.2019 periodico (Parte Seconda)

Provvedimento relativo alla procedura di verifica di assoggettabilità a VIA (screening) riguardante il progetto di campagna di macinazione mediante impianto mobile di frantumazione per il recupero di rifiuti speciali non pericolosi nell'area "AR.2F-CEMAR" S.P. 569 via per Vignola nel comune di Maranello (MO)

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

(omissis)

determina:

di fare propria la Relazione Istruttoria redatta dalla Struttura Autorizzazioni e Concessioni dell’Arpae di Modena, inviata alla Regione Emilia-Romagna con prot. PGMO/2019/42151 del 15/3/2019, che costituisce l’Allegato 1 della presente determina dirigenziale e ne è parte integrante e sostanziale, nella quale è stato dichiarato che sono stati applicati i criteri indicati nell’Allegato V alla Parte Seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. per la decisione di non assoggettabilità a VIA;

di escludere, ai sensi dell’art. 11, comma 1 della Legge Regionale 20 aprile 2018, n. 4 e dell’art. 19, comma 8, del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., il progetto di campagna di macinazione mediante impianto mobile di frantumazione per il recupero di rifiuti speciali non pericolosi nell’area ”AR.2f-Cemar” S.P. 569 Via per Vignola nel comune di Maranello (MO), presentato dalla Società Immobiliare del Crociale n. 1 srl, dalla ulteriore procedura di V.I.A., senza necessità di imporre prescrizioni;

di determinare le spese per l’istruttoria relativa alla procedura predetta a carico del proponente in euro 500,00 (cinquecento/00) ai sensi dell’articolo 31 della Legge Regionale 20/4/2018, n. 4; importo correttamente versato ad Arpae all’avvio del procedimento;

di trasmettere copia della presente determina al proponente, ad ARPAE, al Comune di Maranello (MO), all’A.U.S.L. Modena, alla Provincia di Modena;

di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigenziale nel BURERT e, integralmente, sul sito web della Regione Emilia-Romagna;

di dare atto, infine, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;

di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 (sessanta) giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 (centoventi) giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione nell BURERT.

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