n.241 del 14.08.2013 periodico (Parte Seconda)
ORDINE DEL GIORNO - Oggetto n. 3484/1 - Ordine del giorno di non passaggio all’esame degli articoli del progetto di legge d'iniziativa della Giunta "Istituzione di nuovo Comune mediante fusione dei Comuni di Savignano sul Rubicone e San Mauro Pascoli, nella Provincia di Forlì-Cesena" (proposto dal relatore consigliere Antonio Mumolo su mandato della I Commissione)
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Visto il progetto di legge recante "Istituzione di nuovo Comune mediante fusione dei Comuni di Savignano sul Rubicone e San Mauro Pascoli, nella Provincia di Forlì-Cesena" presentato dalla Giunta con deliberazione n. 1988 del 17 dicembre 2012 su istanza dei Comuni di Savignano sul Rubicone e San Mauro Pascoli, ai sensi dell’art. 8, comma 2, della legge regionale 8 luglio 1996, n. 24, composta dalle seguenti deliberazioni dei rispettivi Consigli comunali approvate con le maggioranze qualificate previste dalla legge: Savignano sul Rubicone n. 79 del 9 ottobre 2012; San Mauro Pascoli n. 41 del 9 ottobre 2012.
Considerato che nell’istanza in cui si chiedeva alla Regione di avviare il processo di fusione formulata dai due Comuni interessati, contenuta nelle sopracitate delibere dei rispettivi Consigli comunali, si chiedeva altresì alla Regione Emilia-Romagna di riconoscere “il dovuto valore alla volontà espressa dagli elettori dei territori interessati nella loro singolarità”.
Considerato che la Commissione assembleare I “Bilancio, Affari generali ed istituzionali” nella seduta del 5 marzo 2013 ha svolto l’esame in sede referente del progetto di legge in oggetto, pervenendo alla formulazione del testo n. 3/2013, e che il consigliere relatore Antonio Mumolo ha presentato, su mandato della Commissione stessa, proposta di deliberazione all’Assemblea legislativa in ordine al referendum consultivo, ai sensi della legge regionale n. 24 del 1996.
Visti la deliberazione n. 106 del 12 marzo 2013 con la quale l’Assemblea legislativa ha deciso di procedere all’indizione e il decreto n. 38 del 20 marzo 2013 con il quale il Presidente della Giunta regionale ha indetto il referendum consultivo delle popolazioni interessate, ai sensi della legge regionale n. 24 del 1996, entrambi gli atti pubblicati sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna n. 70 del 21 marzo 2013.
Considerato
che il referendum consultivo, tenutosi in data 9 giugno 2013, ha avuto esito negativo, in quanto le risposte negative (NO) hanno totalizzato 4.024 voti, mentre le risposte positive (SÌ) hanno totalizzato 3.451 voti;
che, più in dettaglio, il risultato referendario per singolo Comune interessato e il risultato referendario complessivo, riportati dal decreto del Presidente della Giunta regionale 19 giugno 2013, n. 117, pubblicato nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna n. 170 del 24 giugno 2013, sono stati i seguenti:
Comuni |
Risultato per singolo Comune e risultato complessivo |
||
|
Voti favorevoli alla fusione (SÌ) Numero |
Voti contrari alla fusione (NO) Numero |
Totale dei voti riportati |
Savignano sul Rubicone |
2.157 |
1.779 |
3.936 |
San Mauro Pascoli |
1.294 |
2.245 |
3.539 |
Risultato complessivo |
3.451 |
4.024 |
7.475 |
Vista la nota dei Sindaci dei Comuni di Savignano sul Rubicone e San Mauro Pascoli del 13 giugno 2013, pervenuta all’Assemblea legislativa in data 17 giugno 2013, prot. n. 25854, con la quale, preso atto dell’esito negativo della consultazione referendaria, si ribadiva la richiesta di rispettare la volontà degli elettori, anche se espressa attraverso un referendum, come quello in questione, solo consultivo.
Vista la nota della Presidente dell’Assemblea legislativa del 25 giugno 2013, prot. n. 26992, con cui il testo del progetto di legge è stato ritrasmesso alla Commissione I “Bilancio, Affari generali ed istituzionali”.
Considerato che la Commissione I, nella seduta del 9 luglio 2013, ha concordato di non dare corso al progetto di legge di fusione dei Comuni.
Ritenuto di condividere le argomentazioni che hanno portato al parere della Commissione assembleare.
Ritenuto altresì che occorra tuttavia perseguire, promuovere e sostenere i processi di aggregazione dei Comuni, specialmente di piccole dimensioni, sia mediante l’ulteriore sviluppo della gestione associata delle funzioni, già da tempo in essere in numerose realtà dell’Emilia-Romagna, sia mediante la costituzione di Unioni di Comuni, così come previsto dalla legge regionale 21 dicembre 2012, n. 21 (Misure per assicurare il governo territoriale delle funzioni amministrative secondo i principi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza), sia infine mediante la loro volontaria fusione, laddove ne ricorrano le condizioni, e ciò risulti funzionale ad una razionalizzazione delle spese e ad una migliore gestione dei servizi, nell’interesse dei cittadini.
Ai sensi dell'art. 92 del Regolamento
delibera:
per le motivazioni riportate in premessa il non passaggio all'esame degli articoli.
Approvato a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 16 luglio 2013