n.328 del 27.11.2023 (Parte Prima)

Parere di conformità, ai sensi dell'art. 28, comma 4, lettera n) dello Statuto sullo Schema di Regolamento in materia di valutazione ex-ante dell'impatto di genere sui progetti di legge regionale ex art. 42 bis “Valutazione dell’impatto di genere ex ante” della Legge regionale 27 giugno 2014 n. 6 “Legge Quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere”. (Delibera della Giunta regionale n. 1272 del 25 luglio 2023)

L’ASSEMBLEA  LEGISLATIVA
Visti:
- lo Statuto regionale dell'Emilia-Romagna (L.R. 31 marzo 2005 n. 13) e, in particolare, l'articolo 28 "Poteri e funzioni dell'Assemblea legislativa" che, al comma 4, lett. n) prevede la funzione di "deliberare i regolamenti delegati alla Regione da leggi statali ed esprimere parere sulla conformità degli altri regolamenti derivanti dalla legge regionale o dall'ordinamento comunitario allo Statuto e alla legge";
- lo schema di regolamento della Giunta regionale recante: “Regolamento in materia di valutazione ex ante dell’impatto di genere sui progetti di legge regionale” (Delibera della Giunta regionale n. 1272 del 25 luglio 2023);
Preso atto del parere favorevole espresso dalla commissione referente "Commissione per la parità e per i diritti delle persone" con nota prot. PG/2023/23715 del 28 settembre 2023;
Previa votazione palese, a maggioranza dei presenti,
delibera
- di esprimere il parere di conformità, ai sensi dell'articolo 28, comma 4, lettera n), dello Statuto, sullo Schema di Regolamento in materia di valutazione ex-ante dell'impatto di genere sui progetti di legge regionale, ai sensi dell’articolo 42 bis della Legge regionale 27 giugno 2014, n. 6 (Legge Quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere). (Delibera della Giunta regionale n. 1272 del 25 luglio 2023);
- di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.    

  

   

   

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 25 LUGLIO 2023, N.1272

APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI "REGOLAMENTO IN MATERIA DI VALUTAZIONE EX-ANTE DELL'IMPATTO DI GENERE SUI PROGETTI DI LEGGE REGIONALE" EX ART. 42 BIS VALUTAZIONE DELL'IMPATTO DI GENERE EX ANTE DELLA L.R. 27 GIUGNO 2014 N. 6 "LEGGE QUADRO PER LA PARITÀ E CONTRO LE DISCRIMINAZIONI DI GENERE" E SS.MM.II.

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamati:

- il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 settembre 2017, n. 169 “Regolamento recante la disciplina sull’analisi dell’impatto della regolamentazione, la verifica dell’impatto della regolamentazione e la consultazione” e la direttiva attuativa del Presidente del Consiglio dei Ministri del 16 febbraio 2018 “Approvazione della Guida all’analisi e alla verifica dell’impatto della regolamentazione, in attuazione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 settembre 2017, n. 169”;

- la L.R. 31 marzo 2005, n. 13 “Statuto della Regione Emilia – Romagna”, in particolare, art. 28 c. 4 lettera n) che prevede che l’Assemblea legislativa “esprime parere sulla conformità degli altri regolamenti derivanti dalla legge regionale o dall'ordinamento comunitario allo Statuto e alla legge” e il TITOLO V che disciplina le modalità di formazione delle leggi e dei regolamenti regionali, e in particolare l’art. 50 Iniziativa legislativa e 53 Impatto delle leggi e redazione dei testi;

- la Deliberazione dell’Assemblea legislativa del 28 novembre 2007, n. 143 “Regolamento interno dell’Assemblea legislativa dell’Emilia – Romagna” e in particolare il Titolo VI che disciplinale procedure, modalità e strumenti per la qualità della normazione e il controllo sull’attuazione delle leggi regionali;

- la L.R. 27 giugno 2014 n. 6 “Legge quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere” e ss.mm.ii., che promuove la parità di genere in modo trasversale ed integrato nel contesto delle diverse politiche regionali ed in chiave territoriale agendo su vari fronti, dal lavoro e occupazione femminile alla prevenzione e contrasto alla violenza di genere, dalla cittadinanza di genere e rispetto delle differenze alla conciliazione e condivisione delle responsabilità sociali e di cura, e in particolare

- “Art. 42 bis Valutazione dell’impatto di genere ex ante (aggiunto da art. 39 L.R. 20 maggio 2021, n. 4):

1. La Regione Emilia-Romagna, al fine di conseguire l'applicazione del principio di eguaglianza tra donne e uomini e l'effettiva parità tra i generi in ogni ambito della società, effettua di norma e salvo motivate ragioni d’urgenza, la valutazione dell’impatto di genere ex ante per migliorare la qualità e l’efficacia delle leggi regionali, in coerenza con le finalità e i principi di cui alla legge regionale 7 dicembre 2011, n. 18 (Misure per l’attuazione degli obiettivi di semplificazione del sistema amministrativo regionale)………

2. La valutazione ex ante è effettuata dagli organismi competenti per la predisposizione degli atti ed è presentata alla Commissione assembleare referente.

4. La Giunta, previa intesa con l’ufficio di Presidenza dell’Assemblea legislativa, adotta il regolamento attuativo per l’applicabilità delle valutazioni dell’impatto di genere ex ante entro 180 giorni dall’entrata in vigore della presente norma, a seguito del quale sarà individuato il Nucleo Operativo d’Impatto (NOI), necessario per rendere efficace il presente articolo.  ………

- la L.R. 7 dicembre 2011, n. 18 “Misure per l'attuazione degli obiettivi di semplificazione del sistema amministrativo regionale e locale. Istituzione della sessione di semplificazione”.

Ritenuto di provvedere con il presente atto ad approvare lo schema di “Regolamento in materia di valutazione ex-ante dell’impatto di genere sui progetti di legge regionale”, di cui all'Allegato 1 parte integrante e sostanziale del presente atto, ed evidenziato che il complesso delle disposizioni ivi previste ha, in particolare, lo scopo di stabilire le modalità per effettuare un’analisi dell’impatto della regolamentazione, condotta secondo i principi di efficacia, adeguatezza e proporzionalità, allo scopo di assicurare l’effettivo rispetto del principio di pari opportunità e dell’approccio orientato al genere nei progetti di legge della Regione Emilia - Romagna;

Richiamata inoltre la propria deliberazione n. 199/2014, ed in particolare i punti 2) e 3) del dispositivo, in base ai quali, rispettivamente:

  • le delibere di approvazione di Regolamenti di iniziativa della Giunta devono essere obbligatoriamente corredate, come allegato parte integrante, di una relazione illustrativa redatta a cura dell’Assessorato proponente (Allegato 2);
  • le delibere di approvazione di Regolamenti di iniziativa della Giunta devono essere obbligatoriamente corredate, come allegato parte integrante, di una relazione tecnico-finanziaria redatta a cura dell’Assessorato proponente sulla base dei modelli standard (Allegato 3);

Visto, per quanto riguarda il potere di iniziativa di Leggi e Regolamenti, l’art. 49, comma 2, dello Statuto regionale, approvato con Legge regionale 31 marzo 2005, n. 13, che attribuisce la competenza alla Giunta regionale, salvo la competenza dell’Assemblea legislativa per l’espressione del parere, ai sensi dell’art. 28, comma 4, lett. n) dello Statuto regionale;

Acquisita l'intesa con l'Ufficio di Presidenza dell’Assemblea regionale come risulta dalla nota Prot. 0015635 del 20/06/2023;

Visti:

- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia- Romagna" e successive modifiche;

Richiamate altresì le proprie deliberazioni:

- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna” e le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

- n. 380 del 13/03/2023 ad oggetto “Piano integrato di attività e di organizzazione 2023-20252 e ss.mm.ii.;

- n. 324 del 07/03/2022 ad oggetto “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'Ente e gestione del personale”;

- n. 325 del 07/03/2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale” che ha modificato l’assetto organizzativo delle Direzioni generali e delle Agenzie e istituito i Settori a decorrere del 01/04/2022;

- n. 426 del 21/03/2022 ad oggetto “Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia;

- n. 474 del 27 marzo 2023 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° aprile 2023 a seguito dell’entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale di cui al Titolo III del CCNL Funzioni Locali 2019/2021 e del PIAO 2023/2025”;

Richiamate le determinazioni dirigenziali:

- n. 2335 del 09/02/2022 ad oggetto “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;

- n. 6229 del 31/03/2022 ad oggetto “RIORGANIZZAZIONE DELLA DIREZIONE GENERALE CURA DELLA PERSONA, SALUTE E WELFARE. ISTITUZIONE AREE DI LAVORO. CONFERIMENTO INCARICHI DIRIGENZIALI” con cui si è provveduto, tra l’altro, al conferimento alla Dott.ssa Monica Raciti dell’incarico di Responsabile dell’Area “INFANZIA E ADOLESCENZA. PARI OPPORTUNITÀ. TERZO SETTORE” fino al 31/03/2025;

- n. 7162 del 15/04/2022 “RIDEFINIZIONE DELL'ASSETTO DELLE AREE DI LAVORO DIRIGENZIALI DELLA DIREZIONE GENERALE CURA DELLA PERSONA ED APPROVAZIONE DI ALCUNE DECLARATORIE” che ha ridefinito l’assetto delle Aree di lavoro dirigenziali, tra cui l’”Area di lavoro Infanzia e adolescenza. Pari opportunità. Terzo Settore;

Dato atto che il Responsabile del Procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;  

Dato atto dei pareri allegati;  

Su proposta dell’Assessora alla programmazione territoriale, edilizia, politiche abitative, parchi e forestazione, pari opportunità, cooperazione internazionale allo sviluppo, Barbara Lori; 

A voti unanimi e palesi
delibera

1. di proporre lo schema di regolamento recante “Regolamento in materia di valutazione ex-ante dell’impatto di genere sui progetti di legge regionale", che si allega al presente atto (Allegato 1), corredato dalla relativa relazione illustrativa di accompagnamento (Allegato 2) e dalla scheda tecnico finanziaria (Allegato 3), parti integranti e sostanziali del presente atto;

2.  di inviare lo schema di “Regolamento in materia di valutazione ex-ante dell’impatto di genere sui progetti di legge regionale” (Allegato 1), corredato dalla relativa Relazione illustrativa di accompagnamento (Allegato 2) e dalla scheda tecnico finanziaria (Allegato 3), all’Assemblea legislativa per l’espressione del parere, ai sensi dell’art. 28 comma 4, lett. n) dello Statuto regionale;

3.  di disporre la pubblicazione del presente provvedimento, ai sensi dell’art. 7 bis del D.Lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii., secondo quanto previsto dalla determinazione dirigenziale n. 2335 del 9 febbraio 2022.

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina