n.170 del 09.06.2021 periodico (Parte Seconda)
Procedura di valutazione di impatto ambientale relativa al progetto di rimodulazione dei volumi idrici prelevabili dalle due distinte opere di presa della centrale acquedottistica Val di Setta nei comuni di Sasso Marconi e Marzabotto (BO), ai sensi dell'art. 18 della L.R. n. 9/1999
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis)
delibera
a) la Valutazione di Impatto Ambientale positiva, ai sensi dell’art. 16 della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, sul progetto “progetto di rimodulazione dei volumi idrici prelevabili dalle due distinte opere di presa della centrale acquedottistica Val di Setta nei comuni di Sasso Marconi e Marzabotto (BO)” presentata dall’Agenzia d’ambito per i servizi pubblici di Rimini, oggi Atersir Agenzia Territoriale dell’Emilia-Romagna per i Servizi Idrici e i Rifiuti poiché il progetto in oggetto, secondo gli esiti dell’apposita Conferenza di Servizi conclusasi il giorno 30 marzo 2021, è ambientalmente compatibile e autorizzabile a condizione che sia rispettato quanto descritto nel progetto valutato dalla Conferenza e riportato nel Rapporto Ambientale sottoscritto in data 30/03/2021 che costituisce l’Allegato 1, di seguito sinteticamente riportate:
- il prelievo dal corpo idrico 060000000000 6 ER (Fiume Reno) potrà essere attuato lasciando defluire da ottobre ad aprile (DMV invernale) 1,39 mc/s e da maggio a settembre (DMV estivo) 1,10 mc/s. In considerazione della complessità della situazione legata anche alla presenza di un secondo prelievo, attribuito all’impianto idroelettrico ex-cartiera di Lama di Reno, si ritiene necessario istituire un tavolo tecnico composto da Regione Emilia-Romagna Servizio Tutela Risorsa Acqua, Aria e Agenti Fisici (STRAAAF), ARPAE, ATERSIR, HERA e Lamareno Energia Srl. Nei tempi previsti dalla validità del provvedimento di VIA, dovranno essere individuate ed attuate le migliori modalità per il rispetto del DMV sia tramite soluzioni gestionali che, in alternativa, tramite modifiche strutturali;
- il prelievo dal corpo idrico 061000000000 5 ER (T.Setta) potrà essere attuato lasciando defluire da ottobre ad aprile (DMV invernale) 0,59 mc/s e da maggio a settembre (DMV estivo) 0,48 mc/s;
- per la corretta applicazione dei canoni dovuti di tale volume annuo dovrà essere attribuito il 94,5 % all’uso consumo umano e la restante quota all’uso industriale;
- la portata massima derivabile complessivamente dalle due prese non può superare i 2.400 l/s;
- il valore di portata media non superabile da fiume Reno è di 1.600 l/s e da fiume Setta è di 1.250 l/s;
- il volume massimo derivabile dalle due prese è 64.000.000 m3 all’anno;
- il canone da corrispondere è così suddiviso: per l’uso potabile corrispondente a 2.400 l/s e per l’uso industriale corrispondente a volume pari a 2.800.000 m3 all’anno;
- il volume complessivamente prelevabile dalle derivazioni a servizio dell’acquedotto bolognese (campi pozzi Borgo Panigale, Fossolo, Tiro a Segno, Mirandola, San Vitale e derivazione superficiale Reno-Setta) non deve superare i 97.900.000 m3 all’anno;
- ai fini di una verifica dell’efficientamento del sistema entro il 30/06/2026 ATERSIR dovrà presentare una relazione in ordine alle misure adottate per l’efficientamento della rete e degli usi previsti che possano determinare una dotazione pro capite inferiore ai 250 l/ab/g, le valutazioni conseguenti potranno determinare variazione della concessione;
- il sistema di telerilevamento esistente deve essere integrato in modo da monitorare in tempo reale i volumi in transito a valle delle opere di presa. Le modalità di tale integrazione dovranno essere concordate con il Servizio Tutela Risorsa Acqua, Aria e Agenti Fisici (STRAAAF) della Regione Emilia-Romagna. Al fine di verificare i dati di portata andranno tenuti in regolare stato di manutenzione i dispositivi per la misurazione delle portate e dei volumi d’acqua pubblica derivati ai sensi dell’art. 95 del D. Lgs n. 152/06. I dati di derivazione della risorsa dovranno essere trasmessi entro il 31 gennaio di ogni anno al Servizio regionale STRAAAF e ad ARPAE Direzione Tecnica;
b) al fine della verifica di ottemperanza delle prescrizioni impartite nel Provvedimento di VIA, prevista dall’art. 28 del D.Lgs. 152/06, la Conferenza ha inoltre specificato nel verbale che l’ottemperanza per quanto di competenza spetta a:
• la verifica di ottemperanza delle prescrizioni n.2,3,4,5,6,7,8, e 9 è affidata ad ARPAE direzione tecnica;
• la verifica di ottemperanza delle prescrizioni n.1 e n.10 è affidata al Servizio regionale tutela e risanamento acqua, aria e agenti fisici (STRAAAF);
c) di dare atto che il proponente è tenuto al rispetto di tutte le prescrizioni contenute nel rapporto ambientale e nelle autorizzazioni allegate alla presente Delibera; il mancato rispetto delle condizioni ambientali del provvedimento di VIA comporta quanto previsto dall’art. 29 del D.Lgs 152/06;
d) di dare atto che l’Autorità di Bacino del Reno non ha partecipato alla Conferenza di Servizi, ma ha fatto pervenire in data 28 luglio 2011 il parere per quanto di competenza; tale parere è stato fatto proprio dalla Conferenza di Servizi per la conclusione della procedura;
e) di dare atto che il Comune di Marzabotto non ha partecipato alla Conferenza di Servizi, ma ha espresso il proprio parere di competenza con nota acquisita dalla Regione Emilia-Romagna al PG.2020.0828873del 16/12/2020; tale parere è stato fatto proprio dalla Conferenza di Servizi per la conclusione della procedura;
f) di dare atto che il Comune di Sasso Marconi non ha partecipato alla Conferenza di Servizi, ma ha espresso il proprio parere di competenza con nota acquisita dalla Regione Emilia – Romagna al PG.2020.0831937 del 17/12/2020; tale parere è stato fatto proprio dalla Conferenza di Servizi per la conclusione della procedura;
g) di dare atto che la Città Metropolitana di Bologna non ha partecipato alla Conferenza di Servizi conclusiva, non ha espresso il proprio parere previsto dalla L.R. 9/99, trova quindi applicazione quanto disposto dall’art. 14 ter della L. 241/90;
h) di dare atto che l’AUSL di Bologna non ha partecipato alla Conferenza di Servizi e non ha espresso il proprio parere ai sensi del R.R. 41/01; trova quindi applicazione quanto disposto dall’art. 14 ter della L. 241/90;
i) di dare atto che ARPAE, Direzione Tecnica, Unità Specialistica Progetto Demanio ha espresso le proprie determinazioni in sede di Conferenza di Servizi e ha firmato il Rapporto Ambientale sottoscritto in data 27/2/2019 che costituisce l’Allegato 1 della presente delibera e ne è parte integrante e sostanziale; ha, inoltre, rilasciato con determinazione dirigenziale DET-AMB-2021-2045 del 27/4/2021, la Concessione di prelievo di acqua pubblica superficiale dal Fiume Reno in loc. Panico nel comune di Marzabotto (Bo) e dal Torrente Setta in loc. Leona in Comune di Sasso Marconi (BO) ad uso consumo umano e industriale presentato da ATERSIR e che è stata acquisita dalla Regione Emilia – Romagna al PG.2021.405447 del 28/4/2021, tale atto costituisce l’Allegato 2, parte integrante e sostanziale della presente delibera;
j) di dare atto che il Servizio Aree Protette, Foreste e Sviluppo della Montagna della Regione Emilia-Romagna in data 13/7/2020 con nota acquisita al PG.2020.0499625 ha trasmesso la propria determinazione in materia di Valutazione di Incidenza, tale atto costituisce l’Allegato 3;
k) di trasmettere, ai sensi dell’art. 16, comma 4, della LR 18 maggio 1999, n. 9, copia della presente deliberazione al proponente Agenzia Territoriale dell’Emilia-Romagna per i Servizi Idrici e i Rifiuti (ATERSIR);
l) di trasmettere, ai sensi dell’art. 16, comma 4, della LR 18 maggio 1999, n. 9, per opportuna conoscenza, copia della presente deliberazione ad ARPAE - Direzione Tecnica - Unità Specialistica Progetto Demanio, Città Metropolitana di Bologna, Comune di Marzabotto, comune di Sasso Marconi, Regione Emilia-Romagna – Serv.Tutela Risorsa Acqua, Aria e Agenti Fisici, AUSL di Rimini, Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume PO;
m) di dare atto che le spese a carico del proponente per l’istruttoria relativa alla procedura predetta ai sensi dell’art. 28 della L.R. 9/99 e della D.G.R. n. 1238/2002 sono state correttamente versate alla Regione;
n) di stabilire, ai sensi dell’art. 17, comma 10, della LR n.9/99, che quanto previsto negli elaborati presentati per la procedura di VIA dovrà essere attuato entro 3 anni dalla pubblicazione del provvedimento di Valutazione di Impatto Ambientale; trascorso tale periodo, salvo proroga concessa, su istanza del proponente, dalla Regione Emilia-Romagna, la presente procedura di VIA deve essere reiterata;
o) di pubblicare per estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, ai sensi dell’art. 16, comma 3, della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, la presente deliberazione;
p) di pubblicare integralmente sul sito web della Regione Emilia-Romagna, ai sensi dell’art. 16 della L.R. n. 9/99, il presente provvedimento di valutazione di impatto ambientale.