n. 198 del 12.07.2017 periodico (Parte Seconda)

Adozione delle Linee attuative della Legge regionale n. 2 del 28 marzo 2014 "Norme per il riconoscimento e il sostegno del caregiver familiare (persona che presta volontariamente cura ed assistenza)"

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- il Decreto Legislativo n.502/92 e successive modificazioni, con riferimento all’art.1, commi 1,2,3,7 e 8;

- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 gennaio 2017 “Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, di cui all'articolo 1, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502” pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 65 del 18 marzo 2017 - Supplemento Ordinario n. 15;

- La Legge 8 novembre 2000, n. 328, "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali";

- La Legge Regionale 12 marzo 2003, n. 2, “Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”, e successive modifiche e integrazioni;

- La Legge Regionale 23 dicembre 2004, n. 29 “Norme generali sull'organizzazione ed il funzionamento del Servizio sanitario regionale”;

- La Legge Regionale 28 marzo 2014, n. 2, “Norme per il riconoscimento e il sostegno del caregiver famigliare (persona che presta volontariamente cura ed assistenza)”;

- La Legge Regionale 27 giugno 2014, n. 6 “Legge quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere”;

- La Legge Regionale 30 luglio 2015, n. 14 “Disciplina a sostegno dell’inserimento lavorativo e l’inclusione sociale delle persone in condizione di fragilità e vulnerabilità, attraverso l’integrazione tra servizi pubblici del lavoro, sociali e sanitari”;

Richiamati:

- Il DPCM 12 gennaio 2017 “Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza […]” che prevedono la valutazione multidimensionale, la presa in carico del paziente e dei familiari, il coinvolgimento nella definizione del “Progetto di assistenza individuale” (PAI) e diversi interventi di supporto come l’educazione terapeutica a pazienti e caregiver, counselling per la gestione della malattia o della disabilità e la prevenzione delle complicanze, gruppi di sostegno, supporto psicologico e sociale;

- Il “Piano nazionale della cronicità (PNC)” approvato il 15 settembre 2016 dalla conferenza Stato-Regioni e recepito con la Delibera di Giunta Regionale 05 aprile 2017, n. 429, nel quale vengono previsti il coinvolgimento del paziente e i suoi caregiver nel “patto di cura” e la valorizzazione della loro esperienza;

- La Delibera dell'Assemblea Legislativa 27 settembre 2016, n. 93 “Documento di economia e finanza regionale DEFR 2017 con riferimento alla programmazione 2017-2019. (Proposta della Giunta regionale in data 28 giugno 2016, n. 1016). (Prot. DOC/2016/0000571 del 27/09/2016) che prevede, all’obiettivo 2.3.12, il consolidamento dei servizi e delle prestazioni del fondo regionale per la non autosufficienza (FRNA) rivolti alle persone non autosufficienti (anziani, disabili) e ai loro caregiver;

- La Delibera dell'Assemblea Legislativa 18 giugno 2013, n. 117 “Indicazioni attuative del Piano sociale e sanitario regionale per il biennio 2013/2014. Programma annuale 2013: obiettivi e criteri generali di ripartizione del Fondo Sociale ai sensi dell’art. 47, comma 3 della legge regionale 12 marzo 2003, n. 2 (Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali). (Proposta della Giunta regionale in data 18 marzo 2013, n. 284);

- La Delibera dell’Assemblea Legislativa 22 maggio 2008, n. 175 “Piano sociale e sanitario 2008-2010”;

- La Delibera di Giunta Regionale 15 maggio 2017, n. 643 “Piano sociale e sanitario 2017-2019” con cui la Giunta ne propone l’approvazione all’Assemblea legislativa, e che contiene il richiamo alla piena attuazione della legge regionale sui caregiver (L.R. 2/2014);

- La Delibera di Giunta Regionale 29 giugno 2015, n. 771 “Approvazione del piano regionale della prevenzione 2015-2018”;

- La Delibera dell’Assemblea Legislativa 28 giugno 2016, n. 1003 “Linee di programmazione e di finanziamento delle Aziende e degli enti del servizio sanitario regionale per l’anno 2016” che prevede che le Aziende Usl garantiscano l’attiva partecipazione alla programmazione e realizzazione degli interventi a favore dei caregiver familiari di persone non autosufficienti in attuazione della LR 2/2014;

- La Delibera di Giunta Regionale 2 novembre 2015, n. 1646 “Presa d’atto della sottoscrizione del patto per il lavoro da parte del Presidente della Regione Emilia-Romagna e delle parti sociali e disposizioni per il monitoraggio e la valutazione dello stesso”;

- La Delibera di Giunta regionale 24 febbraio 2014, n. 220 così come modificata e integrata dalla Delibera di Giunta regionale 21 luglio 2014, n.1227 concernente “[…] percorsi relativi all'accudimento in ambito domiciliare di pazienti con bisogni assistenziali complessi”;

- La Delibera di Giunta Regionale 27 giugno 2016, n. 990 “Aggiornamento del progetto regionale demenze (DGR 2581/99) e recepimento del piano nazionale demenze", che costituisce una prima attuazione (per quanto riguarda la programmazione regionale in materia di interventi per le persone con demenza e loro familiari) a quanto previsto dalla lettera a) comma 2) dell’art.4 della L.R.2/2014.

Considerata l’opportunità di promuovere un’omogenea attivazione, a livello territoriale, per il riconoscimento e il sostegno del caregiver familiare nell’ambito del sistema di servizi sociali, socio-sanitari e sanitari;

Rilevato che nel Patto per il Lavoro sottoscritto il 20 luglio 2015 tra Regione Emilia-Romagna e parti firmatarie (Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Anci, Upi, Legautonomie, Uncem, Agci, Confcooperative, Legacoop-ER, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Confindustria, Confapindustria, Confservizi, Unioncamere, Abi, Forum Terzo Settore, Comuni, Università, e altri) si afferma la necessità di linee guida attuative della Legge regionale sul Caregiving (L.R. n. 2/2014);

Dato atto che per raggiungere le finalità sopra citate, con Determinazione n. 11114 del 12 luglio 2016 della Direttrice Generale Cura della Persona, Salute e Welfare è stato costituito il “Gruppo di lavoro per la stesura di linee guida attuative della Legge regionale sul caregiving (L.R. 2/2014)” composto da rappresentanti dell’associazionismo, del volontariato e delle parti sociali, professionisti delle Ausl, dirigenti e funzionari regionali; con determinazione n. 698 del 23 gennaio 2017 è stata integrata la composizione del gruppo di lavoro con sei nuovi componenti per garantire la rappresentanza dei Comuni e la presenza di professionisti delle Ausl afferenti alle diverse aree vaste con specifiche esperienza e professionalità e in grado di fornire un utile contributo ai lavori del gruppo stesso;

Dato atto che, nell’ambito della propria attività, il Gruppo ha elaborato la proposta di linee attuative, contenuta nell’allegato 1 parte integrante e sostanziale del presente atto;

Dato atto del confronto effettuato in sede di Comitato tecnico scientifico della Cabina di Regia in data 27 aprile 2017;

Dato atto del confronto effettuato in sede di Cabina di Regia per le politiche sociali e sanitarie (art. 59 della L.r.13/2015) in data 22 maggio 2017;

Viste:

- la Legge Regionale n. 43 del 2001 (Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna);

- la propria deliberazione n. n. 2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007”.

Richiamate, inoltre, le proprie deliberazioni relative all'organizzazione dell'Ente Regione e alle competenze dei dirigenti regionali di seguito indicate:

- n. 193 del 27 febbraio 2015 "Contratto di lavoro ai sensi dell'art. 43 LR 43/2001 e affidamento dell'incarico di direttore generale "Sanità e Politiche Sociali";

- n. 628 del 29 maggio 2015 “Riorganizzazione della Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali”;

- n. 2189 del 21 dicembre 2015 “Linee di indirizzo per la riorganizzazione della macchina amministrativa regionale”;

- n. 56 del 25 gennaio 2016 “Affidamento degli incarichi di Direttore generale della Giunta regionale, ai sensi dell’art. 43 della L.R. 43/2001”;

- n. 270 del 29 febbraio 2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 622 del 28 aprile 2016 “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 702 del 16 maggio 2016 "Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali - Agenzie - Istituto, e nomina dei responsabili della prevenzione della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell'anagrafe per la stazione appaltante";

- n. 1681 del 17 ottobre 2016 "Indirizzi per la prosecuzione della riorganizzazione della macchina amministrativa regionale avviata con delibera n. 2189/2015";

- n. 2344 del 21 dicembre 2016 “Completamento della riorganizzazione della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare”;

- n. 3 dell’11 gennaio 2017 “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell’ambito dell’Agenzia di Informazione e comunicazione, dell’Agenzia Sanitaria e Sociale regionale, della Direzione Generale Agricoltura, Caccia e Pesca e della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare e riconoscimento retribuzione di posizione FR1super”;

- n. 89 del 30 gennaio 2017 “Approvazione piano triennale di prevenzione della corruzione 2017-2019”;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell’Assessore alle Politiche per la Salute e della Vicepresidente e Assessore alle Politiche di Welfare e Politiche abitative;

A voti unanimi e palesi

delibera

1. di approvare, per le motivazioni indicate in premessa e che qui si intendono integralmente richiamate, il documento “Linee attuative della Legge Regionale n. 2 del 28 marzo 2014 “Norme per il riconoscimento e il sostegno del caregiver famigliare (persona che presta volontariamente cura ed assistenza)”, di cui all’Allegato 1 parte integrante e sostanziale del presente atto;

2. di dare mandato ai Servizi della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare, di dare ampia diffusione alle presenti linee di indirizzo anche individuando modalità, tempistiche e strumenti per promuoverne l’attuazione;

3. di dare mandato alle Aziende Sanitarie e agli Enti Locali di dare attuazione alle presenti linee di indirizzo, finalizzate a garantire in modo uniforme sul territorio regionale la realizzazione degli interventi integrati rivolti al riconoscimento e al sostegno del caregiver familiare;

4. di prevedere che l’applicazione del documento allegato sarà oggetto di verifica ad un anno dall’approvazione, dopo la quale saranno effettuati monitoraggi periodici da parte dei Servizi regionali competenti al fine di verificare la sostenibilità, l’efficacia e valutare l’opportunità di integrare ulteriori misure;

5. di stabilire che le presenti linee potranno essere aggiornate anche a seguito delle verifiche periodiche e integrate da documenti operativi;

6. di pubblicare la presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale Regionale.

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