n.366 del 28.12.2023 (Parte Prima)

Oggetto n. 7817 - Ordine del giorno n. 7 collegato all'oggetto 7656 Progetto di legge d'iniziativa Giunta recante: "Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026". A firma dei Consiglieri: Bondavalli, Daffadà, Amico, Zappaterra, Pigoni, Maletti, Piccinini, Bulbi, Paruolo, Marchetti Francesca

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
 
Premesso

 

che il Progetto di legge "Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026" oggi sottoposto all'esame dell'Assemblea legislativa come oggetto n. 7656 conferma il forte impegno della Regione in relazione al contrasto alla povertà e all'esclusione sociale, come testimoniato dal sostegno del Fondo sociale locale per la programmazione associata a livello distrettuale delle politiche di welfare e con la destinazione di 24,3 milioni al Fondo sociale locale e ai programmi finalizzati, destinati alla programmazione territoriale svolta, attraverso i Piani di Zona, dagli Enti Locali, prevedendo, inoltre, un incremento di risorse, pur in contesto contrassegnato da gravissime criticità sul piano internazionale, alle quali si sono aggiunte quelle derivanti dalle devastanti alluvioni del maggio scorso.

 

Considerato che

 

la povertà sta crescendo e con essa il disagio, le difficoltà di tante persone e tante famiglie: cresce in Europa, in Italia e anche nella nostra regione;

 

in Emilia-Romagna fra gli strumenti di contrasto della povertà, di innovazione sociale, vale a dire della capacità di cogliere bisogni nuovi e di fornire risposte adeguate e versatili e di essere volano per la gemmazione di ulteriori iniziative, rivestono grande interesse gli Empori Solidali che nel nostro territorio sono costituiti anche in Rete: sono 27 gli empori solidali già attivi in Emilia-Romagna ed è attiva anche un'Associazione di 18 fra gli Empori solidali dell'Emilia-Romagna;

 

sulla base dei dati aggiornati al 31 dicembre 2022 sono state 7.271 le famiglie sostenute e 23.473 le persone aiutate tramite gli Empori solidali, con il contributo di 995 volontari, 303 aziende sostenitrici e 246 enti partner; è grazie a questa concreta e preziosa risorsa di impegno e solidarietà che sono state distribuite 114.186 spese.

 

Richiamato che

 

oggi siamo di fronte a criticità nuove, che non hanno sostituito quelle preesistenti, ma si sono aggiunte, aggiornando la geografia della povertà e del disagio fino a comprendere, anche in Emilia-Romagna, fasce di popolazione, famiglie, persone che fino a ieri non manifestavano questi bisogni;

 

ai problemi strutturali del nostro Paese si sono aggiunte le conseguenze delle crisi internazionali, gli esiti della pandemia, che ha colpito duramente sul piano economico molte persone, nonché la difficoltà di costruire percorsi professionali non precari o addirittura di vivere dignitosamente del proprio lavoro;

 

i dati ISTAT indicano che un italiano su quattro è a rischio di povertà o esclusione sociale, con quasi un milione e mezzo di famiglie in condizioni di povertà assoluta, mentre più di una persona su 10 non può permettersi pasti proteici adeguati e sono 4 milioni le persone che conoscono la fame;

 

gli Empori Solidali sono presidi per il contrasto alla povertà, che fungono anche da centri di ascolto, orientamento ai servizi, formazione; strutture che agiscono come piccoli market dove le persone possono fare la spesa gratuitamente: scegliendo prodotti alimentari oppure articoli per la scuola, vestiti, giocattoli o prodotti per l'igiene, raccolti attraverso donazioni di privati, supermercati e piccola distribuzione alimentare o organizzazioni del Terzo settore;

 

la finalità solidaristica degli Empori Solidali contribuisce inoltre al contrasto dello spreco alimentare e alla tutela dell'ambiente; la loro azione poggia sul volontariato, sulla partecipazione e sulla collaborazione tra istituzioni, Terzo settore e aziende del territorio;

 

la Regione sostiene l'attività e i progetti degli Empori Solidali attraverso bandi aperti ad organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni che operano sul territorio regionale.

 

Valutata

 

l'opportunità di rafforzare e qualificare le azioni che, poggiando sulla collaborazione fra volontariato, imprese e istituzioni, si prefiggono di contrastare la povertà, rispondendo a bisogni primari e favorendo l'inclusione.

 

Impegna la Giunta regionale

 

a proseguire, nell'attuazione degli interventi diretti al contrasto della povertà e allo sviluppo dell'inclusione, alla valorizzazione delle esperienze degli Empori Solidali, sia attraverso la propria complessiva programmazione sia attraverso bandi specifici;

 

a coinvolgere la Scuola e il mondo dell'istruzione e dell'educazione nella promozione e valorizzazione di tale innovazione sociale incoraggiando anche ulteriori forme di adesione da parte dei privati e degli Enti.

 

Approvato a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 19 dicembre 2023

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