n.18 del 27.01.2020 (Parte Seconda)
Programma operativo 2020 per migliorare le condizioni di accesso al credito di conduzione attraverso la concessione, tramite gli organismi di garanzia, di un aiuto de minimis sotto forma di concorso interessi a favore delle imprese attive nella produzione primaria di prodotti agricoli
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- la L.R. 12 dicembre 1997, n. 43 "Interventi a favore di forme collettive di garanzia nel settore agricolo. Abrogazione della L.R. 14 aprile 1995, n. 37", ed in particolare:
- l'art. 1, comma 2, lett. b) che prevede il concorso nel pagamento degli interessi sui finanziamenti concessi alle imprese agricole socie;
- l'art. 3, comma 5 che stabilisce che l'aiuto finanziario regionale interviene:
a) sul credito a breve termine, per una durata massima di dodici mesi nel rispetto delle condizioni fissate dalla normativa comunitaria vigente all'atto della concessione;
b) sul credito a medio - lungo termine, per una durata massima di cinque anni e nel rispetto dei criteri di ammissibilità, delle limitazioni e delle esclusioni previste dalla normativa comunitaria che disciplina gli aiuti agli investimenti delle aziende agricole;
- il Reg. (UE) n. 1408/2013 del 18 dicembre 2013 “relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti de minimis nel settore agricolo”;
- gli Orientamenti dell’Unione europea per gli aiuti di Stato nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali 2014-2020, pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea C 204 del 1 luglio 2014;
Considerato che il citato Reg. (UE) n. 1408/2013 sugli aiuti “de minimis” prevede espressamente:
- l'applicazione del regime alle sole imprese attive nella produzione primaria di prodotti agricoli;
- l'attivazione degli aiuti senza l'obbligo di notifica alla Commissione;
Atteso che con decreto n. 8697 dell’ 8 agosto 2019, il Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo ha disciplinato la ripartizione fra lo Stato, le Regione e le Provincie autonome l’importo cumulativo massimo degli aiuti concedibili ai sensi del Reg. (UE) n. 1408/2013 e che in tale decreto, l'importo cumulativo degli aiuti concessi nel corso di tre esercizi fiscali sull'intero ambito del territorio nazionale è stato definito per l'Italia in Euro 525.314.343,75 e per la regione Emilia-Romagna è di euro 41.089.863,13;
Rilevato:
- che le imprese agricole emiliano-romagnole continuano ad essere impegnate nei processi di ristrutturazione produttiva e di riposizionamento sui mercati interni ed internazionali;
- che, a fronte di alcuni segnali di ripresa, persistono elementi di difficoltà sul sistema creditizio del sistema agricolo, specie perché le imprese non disponendo di capitali propri per il calo di redditività, devono rivolgersi alle banche per anticipare gli interi costi delle spese sostenute per l’acquisto dei mezzi tecnici in attesa della vendita dei prodotti;
Atteso inoltre:
- che le imprese agricole della Regione Emilia-Romagna, nel corso di queste ultime tre annate agrarie, sono state oggetto di calamità ed avversità tra cui anche la cimice asiatica che nell’insieme hanno ridotto significativamente la produzione agricola;
- che le problematiche incontrate ancora oggi dalle imprese agricole per accedere ai finanziamenti bancari - con riferimento alle condizioni, alle garanzie richieste ed ai tempi di erogazione - rendono necessario l’attivazione di un intervento per il concorso negli interessi sui prestiti a breve e a medio termine per i produttori agricoli emiliano-romagnoli, attuabile attraverso un pacchetto di azioni finanziarie facenti leva sulla riduzione del costo del denaro e sulle garanzie consortili;
- che è necessario individuare criteri di priorità diversi tra il credito a breve e a medio termine, come di seguito esposto:
- nei prestiti a breve verrà attribuita priorità nel seguente ordine:
- imprese che in uno dei seguenti anni, 2018 e 2019, sono state oggetto di concessione di contributi ai sensi del d.lgs. n. 102/2004 e/o imprese ortofrutticole attive nella produzione primaria di prodotti agricoli con una superficie minima di 2 ha di impianti frutticoli in produzione oppure 2 ha di impianti orticoli, in produzione alla presentazione della domanda;
- imprese condotte da giovani agricoltori, con età inferiore ai 41 anni, ovvero, che non abbiano ancora compiuto i 41 anni alla data di presentazione della domanda;
- imprese agricole ricadenti nelle zone svantaggiate;
- nei prestiti a medio termine l’ordine di ammissibilità delle domande è determinato attraverso l'applicazione dei seguenti criteri, a cui sono collegati specifici punteggi:
- imprese ortofrutticole attive nella produzione primaria di prodotti agricoli con una superficie minima di 2 ha di impianti frutticoli in produzione oppure 2 ha di impianti orticoli, in produzione alla presentazione della domanda;
- imprese che in uno dei seguenti anni, 2018 e 2019, sono state oggetto di concessione di contributi ai sensi del dlgs. n. 102/2004;
- imprese agricole condotte da giovani imprenditori, con età inferiore ai 41 anni, ovvero, che non abbiano ancora compiuto i 41 anni alla data di presentazione della domanda;
- imprese agricole ricadenti nelle zone svantaggiate;
Ravvisata pertanto la necessità di adottare uno specifico Programma per la concessione del contributo in conto interessi sui prestiti di conduzione a breve e medio termine, contratti con il sistema bancario dalle imprese agricole attive nella produzione primaria, utilizzando a tale fine le opportunità offerte dal Reg. (UE) n. 1408/2013 sugli aiuti “de minimis” e dalla L.R. 43/1997;
Visti:
- il D.Lgs. 23/6/2011, n. 118 recante "Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42", e ss.mm.ii.;
- la L.R. 15/11/2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle LL.RR. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1977, n. 4”, per quanto compatibile e non in contrasto con i principi e postulati del predetto D. Lgs. n 118/2011;
- la L.R. 10 dicembre 2019, n. 31 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2020-2022”;
- la L.R. 10/12/2019, n. 30 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2020-2022 (legge di stabilità regionale 2020)”;
- la L.R. 10 dicembre 2019, n. 29 “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2020”;
- la deliberazione di Giunta regionale n. 2386 in data 9 dicembre 2019 avente ad oggetto “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2020-2022”;
Ritenuto di destinare all'attuazione del Programma di cui al presente atto la somma complessiva di Euro 3.400.000,00 stanziata sulcapitolo U18349 “Finanziamenti alle cooperative di garanzia e ai consorzi fidi e di credito per interventi di concorso sugli interessi su prestiti a breve e medio termine concessi alle imprese agricole socie (art. 1, comma 2, lett. B), L.R. 12 dicembre 1997, n. 43)” del bilancio finanziario gestionale 2020-2022, anni di previsione 2020, 2021 e 2022;
Ritenuto, pertanto, di provvedere con il presente atto:
- ad attivare l’aiuto regionale attraverso gli Organismi di garanzia di cui alla L.R. n. 43/1997 operanti sul territorio regionale, in conformità e secondo i limiti posti dalla normativa comunitaria in materia di aiuti “de minimis” di cui al citato Reg. (UE) n. 1408/2013;
- ad adottare a tal fine uno specifico Programma regionale nella formulazione di cui all'Allegato A), parte integrante della presente deliberazione;
- a stabilire che eventuali specificazioni tecniche possano essere adottate con apposito atto del dirigente competente che potrà altresì apportare con proprio atto modifiche agli allegati 1, 2, 3 del Programma;
Visti il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii. ed in particolare l’art. 26, comma 1;
Richiamata, inoltre, la propria deliberazione n. 122 del 28 gennaio 2019 “Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021”, ed in particolare l’allegato D) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021”;
Viste:
- la Legge regionale n. 43 del 26 novembre 2001 "Testo unico in materia di riorganizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" ed in particolare l’art. 37 comma 4;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007" e successive modifiche, per quanto applicabile;
Richiamate, infine, le deliberazioni della Giunta regionale:
- n. 56 del 25 gennaio 2016, recante “Affidamento degli incarichi di direttore generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. 43/2001”;
- n. 270 del 29 febbraio 2016, recante “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 622 del 28 aprile 2016, recante “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 1107 dell'11 luglio 2016 recante “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta Regionale a seguito dell’implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 468 del 10 aprile 2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- n. 1059 del 3 luglio 2018 recante “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), del Responsabile dell'Anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del Responsabile della protezione dei dati (DPO)”;
Richiamate le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto inoltre dei pareri allegati;
Su proposta dell'Assessore all'Agricoltura, Caccia e Pesca, Simona Caselli;
a voti unanimi e palesi, delibera:
- di richiamare integralmente le considerazioni formulate in premessa che costituiscono parte integrante del presente dispositivo;
- di approvare il programma operativo 2020 per migliorare le condizioni di accesso al credito di conduzione attraverso la concessione, tramite gli organismi di garanzia, di un aiuto de minimis sotto forma di concorso interessi a favore delle imprese attive nella produzione primaria di prodotti agricoli, ai sensi del Reg. (UE) n. 1408/2013 del 18 dicembre 2013 “relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis» nel settore agricolo”, nella formulazione di cui all'Allegato A) parte integrante della presente deliberazione, con una dotazione finanziaria complessiva di Euro 3.400.000,00;
- di dare atto che le predette risorse finanziarie per l’attuazione dell’intervento di cui al punto 2. sono disponibili sul capitolo U18349 “FINANZIAMENTI ALLE COOPERATIVE DI GARANZIA E AI CONSORZI FIDI E DI CREDITO PER INTERVENTI DI CONCORSO SUGLI INTERESSI SU PRESTITI A BREVE E MEDIO TERMINE CONCESSI ALLE IMPRESE AGRICOLE SOCIE (ART. 1, COMMA 2, LETT. B), L.R. 12 DICEMBRE 1997, N.43) Finanziamenti alle Cooperative di garanzia e ai Consorzi fidi e di credito per interventi di concorso sugli interessi su prestiti a breve e medio termine concessi alle imprese agricole socie (art. 1, comma 2, lett. b), L.R. 12/12/1997, n. 43)” del bilancio finanziario gestionale 2020-2022, anni di previsione 2020, 2021 e 2022;
- di dare atto altresì che eventuali specificazioni tecniche possano essere adottate con specifica determinazione del dirigente competente che potrà altresì apportare modifiche agli allegati 1, 2, 3 del Programma;
- di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;
- di disporre che il presente atto venga pubblicato integralmente nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.