n.177 del 30.06.2023 (Parte Seconda)
Variazione di bilancio per assegnazioni statali in materia di scuola, associazionismo tra enti locali, pari opportunità, politiche sociali, fondo sviluppo e coesione, contributo UE Progetto PREPAIR
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visto il Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modificazioni e integrazioni;
Considerato in particolare l’articolo 51, il quale stabilisce:
- al comma 2, che “Nel corso dell'esercizio la giunta, con provvedimento amministrativo, autorizza le variazioni del documento tecnico di accompagnamento e le variazioni del bilancio di previsione riguardanti:
a) l'istituzione di nuove tipologie di bilancio, per l'iscrizione di entrate derivanti da assegnazioni vincolate a scopi specifici nonché per l'iscrizione delle relative spese, quando queste siano tassativamente regolate dalla legislazione in vigore.”;
- al comma 3, che “L'ordinamento contabile regionale disciplina le modalità con cui la giunta regionale o il Segretario generale, con provvedimento amministrativo, autorizza le variazioni del bilancio gestionale che non sono di competenza dei dirigenti e del responsabile finanziario.”;
Viste:
- la L.R. 27 dicembre 2022, n. 24 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2023-2025 (Legge di Stabilità regionale 2023)”;
- la L.R. 27 dicembre 2022, n. 25 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”;
- la legge regionale 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna” per quanto applicabile;
- la propria deliberazione n. 2357 del 27 dicembre 2022 “Approvazione del Documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”;
Richiamata la propria deliberazione n. 104 del 1 febbraio 2016 avente ad oggetto “Disposizioni transitorie per la gestione delle variazioni al Bilancio di Previsione”, ed in particolare il punto B) lettera a) dell’allegato parte integrante al medesimo provvedimento, che attribuisce alla Giunta la competenza per le variazioni al documento tecnico di accompagnamento, al bilancio di previsione e al bilancio gestionale per l'iscrizione delle entrate derivati da assegnazioni vincolate nonché delle relative spese;
Preso atto delle assegnazioni a destinazione vincolata di seguito elencate:
Assegnazione dello Stato per il sostegno all’acquisto di libri di testo
Visti:
- la Legge 23 dicembre 1998, n. 448 ed in particolare l’art. 27 relativo alla fornitura gratuita, totale o parziale, dei libri di testo a favore degli alunni meno abbienti delle scuole dell’obbligo e secondarie superiori;
- il D.P.C.M. 5 agosto 1999, n. 320, come modificato ed integrato dal successivo D.P.C.M. 6 aprile 2006, n. 211, recante disposizioni di attuazione dell’art. 27 della sopracitata legge;
- la bolletta d’incasso n. 5393 del 7 aprile 2023 pari ad euro 6.440.120,00 con causale “TESUN-82480068309326 fornitura gratuita e semigratuita libri di testo as 2023-202 CAP. 2043 TIT. 7 ART. 1”;
Vista altresì la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore a Scuola, Università, Ricerca, Agenda Digitale Prot. n. 18.05.2023.0490421.I;
Trasferimenti statali per il sostegno dell'associazionismo degli enti locali
Visti:
- l’Intesa n. 873 del 28 luglio 2005, con la quale la Conferenza unificata ha sancito il trasferimento alle Regioni delle risorse finanziarie stanziate dallo Stato per il sostegno all’associazionismo comunale a decorrere dall’anno 2006, fatta salva la quota gestita direttamente dallo Stato per l’incentivazione di funzioni di competenza esclusiva dello Stato esercitate dai Comuni, e ha previsto che le Regioni, secondo le rispettive discipline di incentivazione delle gestioni associate, provvedano alla concessione di contributi alle forme associative degli Enti locali;
- l’intesa n. 936 del 1 marzo 2006 sancita in sede di Conferenza Unificata che fissa i criteri per il riparto e la gestione delle risorse statali a sostegno dell’associazionismo comunale, attuativa dell’intesa 873/2005;
- la bolletta d’incasso n. 5015 del 31 marzo 2023 con causale “TESUN-82445218305841 CONTRIBUTO UNIONE PER LE REGIONI-elenco BO1 CAP. 1316 TIT. 148 ART. 1” di euro 9.056.508,24;
Vista, inoltre, la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore al Bilancio, Personale, Patrimonio, Riordino Istituzionale, rapporti con UE, Prot. n. 30.05.2023.0526988.I;
Assegnazione dello Stato sul fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità per l’istituzione e il potenziamento dei centri di riabilitazione per uomini maltrattanti
Visti:
- l’art. 19, comma 3, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, il quale istituisce presso la Presidenza del Consiglio dei ministri un Fondo denominato “Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità” al fine di promuovere le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità;
- il decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito con modificazioni dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126, recante “Misure per il sostegno e il rilancio dell’economia” ed, in particolare l’art. 26-bis che prevede che in considerazione dell’estensione del fenomeno della violenza di genere anche in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, al fine di assicurare la tutela dalla violenza di genere e la prevenzione della stessa e specificamente per contrastare tale fenomeno favorendo il recupero degli uomini autori di violenza, il Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità di cui al sopracitato decreto-legge 223/2006 è incrementato di 1 milione di euro a decorrere dall’anno 2020 specificando che le predette risorse sono destinate, nel limite di spesa autorizzato, esclusivamente all’istituzione e al potenziamento dei centri di riabilitazione per uomini maltrattanti;
- il DPCM del 26 settembre 2022 che ripartisce le risorse dell’annualità 2022 destinate al finanziamento di programmi di intervento rivolti agli uomini autori di violenza e dei centri per gli uomini autori di violenza, destinando in favore della Regione Emilia-Romagna euro 653.704,00;
- la bolletta d’incasso n. 8178 del 26 maggio 2023 di euro 653.704,00, versante la Presidenza del Consiglio dei Ministri- Dipartimento delle Pari Opportunità, con causale “TESUN-827106 58332385 DPCM CUAV REGIONE EMILIA-ROMAGNA CAP. 496 TIT. 36 ART. 5”;
Vista, inoltre, la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore alla Programmazione territoriale, edilizia, politiche abitative, parchi e forestazione, pari opportunità, cooperazione internazionale allo sviluppo, Prot. n. 05.06.2023.0540593.I;
Assegnazione dello Stato per l’attuazione del progetto “Common Ground-azioni interregionali di contrasto allo sfruttamento lavorativo e di sostegno alle vittime” nell'ambito del Programma Operativo Nazionale "Inclusione"
Visti
- il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
- il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo e che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio;
- il Programma Operativo Nazionale (PON) “Inclusione” - CCI n.2014IT05SFOP001, approvato con Decisione della Commissione C(2014)10130 del 17 dicembre 2014;
- la Convenzione del 16 marzo 2018 tra l’Autorità di Gestione del PON “Inclusione” e la Direzione Generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con la quale la medesima è stata designata quale Organismo Intermedio, ai sensi dell’art.123 comma 6 del regolamento (UE) n. 1303/2013;
Considerato che:
- con nota prot. n. 3302 del 29/10/2021 la DG Immigrazione ha inviato alle Regioni e Province Autonome più sviluppate e in transizione richiesta di adesione ad una manifestazione di interesse finalizzata alla realizzazione di interventi di supporto all’integrazione sociale, sanitaria, abitativa e lavorativa di cittadini di paesi terzi vittime e potenziali vittime di sfruttamento lavorativo, da finanziare con risorse a valere sul PON Inclusione FSE 2014/2020, da integrare eventualmente con altre fonti di finanziamento, nazionali e/o europee;
- le Regioni Piemonte, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria e Veneto hanno aderito alla manifestazione d’interesse suddetta;
- con nota prot. n. 3808 del 15/12/2021 la Regione Piemonte ha trasmesso l’idea progettuale per la realizzazione dell’intervento denominato “Common ground” da realizzare in partenariato con le Regioni Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria e Veneto;
- con nota prot. n. 340 del 8/2/2022 la DG Immigrazione ha approvato l’idea progettuale proposta e ha trasmesso richiesta di progettazione esecutiva alle Regioni suddette, specificando che la progettazione esecutiva deve essere articolata in due fasi distinte così suddivise:
- fase 1 (finanziata a valere sul PON Inclusione FSE 2014-20) relativa ad attività realizzate a partire dalla data di effettivo avvio riportata nella dichiarazione di inizio attività e non oltre il 31/12/2023, termine entro il quale dovranno anche essere quietanzate le spese sostenute;
- fase 2 (finanziata a valere su altre risorse UE o nazionali), relativa ad attività realizzate successivamente alla conclusione della fase 1;
- ciascuna delle 5 Regioni (capofila e partner) ha provveduto ad individuare i soggetti partner da coinvolgere per la realizzazione delle attività progettuali di propria competenza;
- la Regione Piemonte ha presentato, con nota prot. n. 19364 del 20 maggio 2022, la progettazione esecutiva che vede indicata la Regione Piemonte quale Soggetto capofila e coordinatore delle attività progettuali da realizzare in partenariato con le Regioni Emilia-Romagna, Friuli- Venezia Giulia, Liguria e Veneto e con gli ulteriori partner di progetto individuati da ciascuna Regione;
- la DG Immigrazione ha approvato la progettazione esecutiva con nota prot. n. 2463 del 2/9/2022;
Visti:
- la propria deliberazione n. 2112 del 13/12/2021 ad oggetto “PARTECIPAZIONE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA ALL'AVVISO TRASMESSO (PROT. 3302 DEL 29/10/2021) DAL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI PER LA PRESENTAZIONE DI IDEE PROGETTUALI PER INTERVENTI RIVOLTI A CITTADINI DI PAESI TERZI VITTIME E POTENZIALI VITTIME DI SFRUTTAMENTO LAVORATIVO, DA FINANZIARE A VALERE SUL PON INCLUSIONE-FSE”;
- la propria deliberazione n. 477 del 28/3/2022 ad oggetto “PROGETTO "COMMON GROUND" PER INTERVENTI RIVOLTI A CITTADINI DI PAESI TERZI VITTIME E POTENZIALI VITTIME DI SFRUTTAMENTO LAVORATIVO, DA FINANZIARE A VALERE SUL PON INCLUSIONE-FSE. APPROVAZIONE PARTENARIATO E CRITERI PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA.”;
- la Convenzione del 10 marzo 2023 tra la DG Immigrazione e la Regione Piemonte, in qualità di capofila del progetto “COMMON GROUND - Azioni interregionali di contrasto allo sfruttamento lavorativo e di sostegno alle vittime” che regola i rapporti in ordine alla realizzazione della fase 1 del suddetto progetto, finanziata a valere sul PON Inclusione FSE 2014-20 nell’ambito dell’Asse 3 “Sistemi e modelli d’intervento sociale”- Obiettivo tematico 9 “Promuovere l’inclusione sociale e combattere la povertà ed ogni discriminazione” specificando altresì che le attività oggetto della fase 2 saranno oggetto di una successiva Convenzione;
- il decreto direttoriale n. 14 del 10 marzo 2023 di approvazione della Convenzione per l’attuazione del progetto “COMMON GROUND - Azioni interregionali di contrasto allo sfruttamento lavorativo e di sostegno alle vittime”;
- la comunicazione del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, nostro protocollo 08.05.2023.0447316.E, che dettaglia il riparto delle risorse tra Regioni relativamente alla Fase 1 del progetto, così come dedotto dal piano finanziario di progetto approvato, quantificate per la Regione Emilia-Romagna in euro 1.930.746,75, e precisa che le risorse verranno erogate alle singole Regioni in conformità con le modalità indicate nella convenzione;
Assegnazione dello Stato per contribuire all'accoglienza di genitori detenuti con bambini al seguito in case-famiglia protette e in case-alloggio per l'accoglienza residenziale dei nuclei mamma-bambino.
Visti:
- l’art. 1, della Legge 30/12/2020, n. 178 che al comma 322 al fine di contribuire all’accoglienza di genitori detenuti con bambini al seguito in case-famiglia protette e in case-alloggio per l'accoglienza residenziale dei nuclei mamma-bambino, istituisce, nello stato di previsione del Ministero della giustizia, un fondo con una dotazione pari a 1,5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023 e al comma 323 dispone che con decreto del Ministro della Giustizia, da adottare entro due mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sentita la Conferenza unificata le risorse del fondo di cui al comma 322 del presente articolo vengano ripartite tra le regioni, secondo criteri e modalità fissati dallo stesso decreto anche al fine di rispettare il limite di spesa massima di cui al medesimo comma 322;
- il Decreto 12 aprile 2023 - Ripartizione risorse 2023 del Fondo istituito dall’art. 1, comma 322, legge 30 dicembre 2020, n. 178 per le case-famiglia protette, che assegna alla Regione Emilia-Romagna per l’anno 2023 euro 238.943,75;
- la bolletta d’incasso numero 7280 del 15 maggio 2023 di euro 238.943,75 versante il Ministero della Giustizia Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria con causale “TESUN-82642618325581 REG.EMILIA-ROMAGNA F.DO ACCOGL.GENITORI DET CON BAMBINI DM CAP. 1770 TIT. 2 ART. 1”;
Vista, inoltre, la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore al Welfare, politiche giovanili, montagna e aree interne, Prot. n. 06.06.2023.0546668.I;
Riproposizione di risorse vincolate
Preso atto che quote di entrate derivanti da assegnazioni a destinazione vincolata, iscritte nel bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2022, non sono state accertate al termine dell’esercizio medesimo, né sono state impegnate le correlate spese, per i medesimi importi;
Ritenuto, previa verifica del permanere della validità delle assegnazioni, di procedere alla riproposizione degli stanziamenti di entrate a destinazione vincolata non accertate nel 2022 e dei correlati stanziamenti di spesa non impegnati, al netto delle variazioni già disposte con propria deliberazione n. 515 del 3 aprile 2023 in relazione alla contestuale reimputazione di entrate e spese in sede di riaccertamento ordinario dei residui;
Viste le richieste di riproposizione di entrate e correlate spese a destinazione vincolata stanziate e non accertate né impegnate negli esercizi precedenti nelle quali si dà atto e vengono specificati i motivi per i quali le assegnazioni devono considerarsi tuttora valide:
- Prot. n. 22.05.2023.0502243.I dell’Assessore allo Sviluppo economico e green economy, Lavoro, Formazione;
- Prot. n. 30.05.2023.0527188.I della Vicepresidente e Assessore alla Transizione ecologica e contrasto al cambiamento climatico, ambiente, difesa del suolo e della costa, protezione civile;
Ritenuto di dover provvedere alle relative variazioni di bilancio;
Visto il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
Richiamate le seguenti proprie deliberazioni:
- n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente ad oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modificazioni;
- n. 468 del 10 aprile 2017 avente ad oggetto “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
Richiamate altresì:
- la determinazione nr. 2335 del 9/2/2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n.33 del 2013. anno 2022”, che si assume a riferimento;
- la deliberazione n. 380 del 13 marzo 2023 “Approvazione piano integrato delle attività e dell'organizzazione 2023-2025”;
Viste inoltre le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Richiamate altresì le seguenti proprie deliberazioni:
- n. 771 del 24/5/2021 “Rafforzamento delle capacità amministrative dell’Ente. Secondo Adeguamento degli assetti organizzativi e linee di Indirizzo 2021”;
- n. 325 del 7/3/2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
- n. 426 del 21/3/2022 “Riorganizzazione dell'Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
- n. 474 del 27 marzo 2023 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale”;
Vista, inoltre, la determinazione dirigenziale n. 6599 del 28/3/2023 “Modifica micro assetti organizzativi e conferimento incarico dirigenziale di settore nell'ambito della Direzione Generale Politiche Finanziarie.”;
Dato atto che il responsabile del procedimento, nel sottoscrivere il parere di legittimità, attesta di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore al bilancio, personale, patrimonio, riordino istituzionale, rapporti con UE;
A voti unanimi e palesi
delibera
1) di prendere atto delle assegnazioni indicate in premessa;
2) di apportare al Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2023 – 2025 le variazioni ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;
3) di apportare al Documento tecnico di accompagnamento al Bilancio di previsione 2023 - 2025 le variazioni ai capitoli afferenti ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto;
4) di apportare al Bilancio finanziario gestionale 2023 - 2025 le variazioni ai capitoli afferenti ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 3, parte integrante e sostanziale del presente atto;
5) di allegare al presente provvedimento di variazione il prospetto di cui all’allegato 8 al Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e ss.mm.ii., da trasmettere al Tesoriere (Allegato 4 parte integrante e sostanziale del presente atto);
6) di trasmettere al Tesoriere, dopo l’adozione del presente atto, il prospetto di cui all’allegato 8 al Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e ss.mm.ii.;
7) di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
8) di pubblicare nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, la presente deliberazione ai sensi del comma 8, dell'art. 31, della L.R. 15 novembre 2001, n. 40.