n.170 del 09.06.2021 periodico (Parte Seconda)
Eccezionali eventi meteorologici verificatisi nel mese di novembre 2019 (OCDPC n. 622 del 17 dicembre 2019). Approvazione ulteriori modifiche al 1° e 2° stralcio del piano dei primi interventi urgenti di protezione civile approvati con decreti nn. 54 del 20/4/2020 e 135 del 2/7/2020, come successivamente modificati con decreto n. 64 del 30/4/2021
IL PRESIDENTE
IN QUALITÀ DI COMMISSARIO DELEGATO
Visti:
- il Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 112 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59” e ss.mm.ii.;
- il Decreto-Legge 7 settembre 2001, n. 343 convertito, con modificazioni, dalla Legge 9 novembre 2001, n. 401 “Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile”;
- la Legge Regionale 7 febbraio 2005, n. 1 "Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell'Agenzia regionale di protezione civile";
- la Legge Regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” e ss.mm.ii., ed in particolare, l'art. 19 “Riordino delle funzioni amministrative. Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile” che ha previsto, tra l’altro, la ridenominazione dell'Agenzia regionale di protezione civile in “Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile” (di seguito, per brevità, “Agenzia”);
Premesso che il territorio regionale è stato interessato da avversità atmosferiche verificatesi nel mese di novembre 2019 caratterizzate da un sistema di perturbazioni con precipitazioni intense, anche a carattere nevoso, nonché mareggiate e, in particolare:
- le intense piogge hanno generato piene fluviali eccezionali e persistenti che in alcune sezioni idrometriche hanno raggiunto e superato i rispettivi record storici. Si sono verificate rotture arginali dei fiumi Panaro, Idice, Savena Abbandonato, Quaderna;
- le precipitazioni hanno generato dissesti che hanno coinvolto la viabilità comportando l’isolamento di località;
- sono state evacuate e messe in sicurezza diverse decine di persone a causa degli allagamenti e delle frane;
- l’esondazione ha provocato danni alla linea ferroviaria Bologna-Portomaggiore nella tratta Budrio-Mezzolara per circa 4 km ed in particolare fra le progressive 18+000 e 22+500km con conseguente interruzione del traffico ferroviario;
Considerato che sulla base degli interventi effettuati e di una speditiva ricognizione delle situazioni di danno si rilevano danneggiamenti al sistema delle infrastrutture con interruzioni della viabilità con conseguenti isolamenti, e a quello dei servizi pubblici essenziali, nonché al tessuto economico-produttivo ed agricolo ed al patrimonio edilizio pubblico e privato;
Rilevata l’esigenza di realizzare interventi urgenti e di somma urgenza necessari per il ripristino e la riapertura della viabilità interrotta, il ripristino dell’officiosità idraulica e delle strutture danneggiate;
Valutate le caratteristiche dell’evento, la sua estensione territoriale e l’entità dei danni, in data 22/11/2019 (PG/2019/864282) lo Scrivente ha inoltrato al Presidente del Consiglio dei Ministri ed al Capo del Dipartimento di Protezione Civile la richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza;
Viste:
- la deliberazione del Consiglio dei Ministri del 2/12/2019 (G.U. n. 291 del 12/12/2019) con la quale è stata dichiarata, ai sensi degli artt. 7, comma 1, lettera c) e 24, comma 1 del D.lgs. n. 1/2018, l’estensione degli effetti dello stato di emergenza - precedentemente dichiarato con deliberazione del Consiglio dei Ministri del 14/11/2019 (G.U. n. 270 del 18/11/2019) - ai territori della Regione Emilia-Romagna interessati dagli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nel mese di novembre 2019 per la durata di dodici mesi dalla data di quest’ultima deliberazione, ovvero fino al 14/11/2020, stanziando € 24.438.027,72 per l’attuazione dei primi interventi nelle more della valutazione dell’effettivo impatto dell’evento in parola;
- l'ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile (OCDPC) n. 622 del 17/12/2019 (G.U. n. 299 del 21/12/2019) con la quale lo Scrivente è stato nominato Commissario delegato per il superamento dell’emergenza in parola;
Dato atto, per quanto qui rileva, che la sopra richiamata OCDPC n. 622/2019 ha così disposto:
- all’art. 1, comma 3, che il Commissario delegato predispone, entro 60 giorni dalla pubblicazione dell’Ordinanza medesima, un Piano degli interventi da sottoporre all’approvazione del Capo del Dipartimento della Protezione Civile;
- all’art. 2, che il Commissario delegato, anche avvalendosi dei Sindaci dei Comuni interessati, è autorizzato ad assegnare un contributo per l’autonoma sistemazione ai nuclei familiari la cui abitazione principale, abituale e continuativa sia stata distrutta in tutto o in parte o sgomberata in esecuzione di provvedimenti delle competenti Autorità adottati a seguito degli eventi in parola;
- all’art. 1, comma 5, che il Commissario delegato è autorizzato a rimodulare il Piano degli interventi, nei limiti delle risorse di cui all’art. 8 dell’Ordinanza medesima, previa approvazione del Capo del Dipartimento della Protezione Civile;
- all’art. 8, comma 1, che agli oneri connessi alla realizzazione delle iniziative d’urgenza di cui alla medesima Ordinanza si provvede secondo la ripartizione stabilita nella deliberazione del Consiglio dei Ministri del 2/12/2019;
Dato, altresì, atto che per la realizzazione degli interventi di cui all’OCDPC n. 622/2019 è stata chiesta l’apertura, presso la Tesoreria Provinciale dello Stato - sezione di Bologna, di apposita contabilità speciale n. 6177, intestata a “PRES.REG. EM ROM C.D. O.622-19”, acronimo di “Presidente della Regione Emilia-Romagna Commissario delegato OCDPC n. 622/2019”, presso la Banca d’Italia, Tesoreria dello Stato di Bologna;
Viste:
- la deliberazione del Consiglio dei Ministri del 17/1/2020 (G.U. n. 24 del 30/1/2020) con la quale sono state stanziate ulteriori risorse per la realizzazione degli interventi per i territori interessati dagli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nel mese di novembre 2019 delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia-Giulia, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana e Veneto, e, precisamente, per la Regione Emilia-Romagna, €. 47.110.988,59;
- l’Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 674 del 15/5/2020 (G.U. n. 156 del 22/6/2020) “Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che nel mese di novembre 2019 hanno colpito i territori delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana e Veneto” con la quale viene disciplinata, tra l’altro, la ricognizione degli oneri riferiti alle prestazioni di lavoro straordinario;
Considerato che, previa approvazione da parte del Capo del Dipartimento della Protezione Civile, con decreti dello Scrivente n. 54 del 2/4/2020 e n. 135 del 2/7/2020 sono stati approvati, rispettivamente, il 1° ed il 2° stralcio del Piano dei primi interventi urgenti di protezione civile a valere sulle risorse di cui alla OCDPC n. 622/2019;
Visti:
- il decreto dello Scrivente n. 64 del 21/4/2020 con il quale sono stati fissati i termini per la presentazione della domanda di contributo per l’autonoma sistemazione e per il procedimento istruttorio di cui alla direttiva riportata nel Piano degli interventi approvato con il predetto Decreto dello Scrivente n. 54/2020;
- la delibera del Consiglio dei Ministri del 3/12/2020 (G.U. n. 309 del 14/12/2020) con cui, ai sensi dell'art. 24, comma 3 del D.lgs. n. 1/2018, è stata disposta la proroga di dodici mesi dello stato di emergenza, ovvero fino al 14/11/2021;
- la deliberazione di Giunta Regionale n. 1770 del 30/11/2020 con la quale è stata approvata la riorganizzazione dell'Agenzia;
- la determinazione dirigenziale del Direttore dell’Agenzia n. 999 del 31/3/2021 “Incarichi dirigenziali presso l'Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile (post DGR 1770/2020) e nomina RSPP (D.leg.vo n. 81/2008 e ss.mm.ii.). Approvazione declaratorie estese”, come successivamente rettificata dalla determinazione dirigenziale del Direttore dell’Agenzia n. 1142 del 14/4/2021 “Rettifica, per mero errore materiale, della propria determinazione n. 999 del 30/3/2021”;
Constatato che nel 1° e 2° stralcio del Piano dei primi interventi urgenti di protezione civile approvati, rispettivamente, con decreti dello Scrivente n. 54/2020 e n. 135/2020, sono presenti alcuni errori materiali con riferimento al codice CUP degli interventi con codice 16299 e 16321 ed al titolo dell’intervento con codice 16505;
Constatato, inoltre, che a seguito della richiamata determinazione dirigenziale n. 999 del 31/3/2021 sono stati modificati i soggetti attuatori degli interventi con codice 16379, 16380 e 16621 programmati nel 1° e 2° stralcio del Piano dei primi interventi urgenti di protezione civile;
Considerato che, sentito il Dipartimento della Protezione Civile, con decreto dello Scrivente n. 64 del 30/4/2021 sono state approvate le modifiche al 1° e 2° stralcio del Piano dei primi interventi urgenti di protezione civile, come di seguito indicato:
- 1° stralcio:
- intervento con codice 16299 – codice CUP: E69E19001850001;
- intervento con codice 16321 – codice CUP: E73H 19000980002;
- interventi con codice 16379 e 16380 – soggetto attuatore: Servizio Sicurezza territoriale e protezione civile di Ravenna;
- 2° stralcio:
- intervento con codice 16505 - titolo intervento: “Intervento urgente di messa in sicurezza e ripristino difese spondali e pulizia alveo del torrente Arcina in località San Quirico”;
- intervento con codice 16621 – soggetto attuatore: Servizio Sicurezza territoriale e protezione civile di Ravenna;
Riscontrato che nel 1° e 2° stralcio del Piano dei primi interventi urgenti di protezione civile approvati rispettivamente, con decreti dello Scrivente n. 54/2020 e n. 135/2020, come successivamente modificati con decreto n. 64/2021, sono presenti alcuni ulteriori errori materiali con riferimento al codice CUP degli interventi con codice 16138, 16416, 16558, 16559, 16560, 16561 e 16562, come di seguito indicato:
- 1° stralcio:
- intervento con codice 16138: è stato riportato nel Piano il codice CUP H37H1900271001, anziché il codice CUP H37H19002710001;
- 2° stralcio:
- intervento con codice 16416: è stato riportato nel Piano il codice CUP G47H0000400001, anziché il codice CUP G47H20000400001;
- intervento con codice 16558: è stato riportato nel Piano il codice CUP B393H20000360002, anziché il codice CUP B39H20000360002;
- intervento con codice 16559: è stato riportato nel Piano il codice CUP B393H20000370002, anziché il codice CUP B39H20000370002;
- intervento con codice 16560: è stato riportato nel Piano il codice CUP B393H20000380002, anziché il codice CUP B39H20000380002;
- intervento con codice 16561: è stato riportato nel Piano il codice CUP B393H20000390002, anziché il codice CUP B39H20000390002;
- intervento con codice 16562: è stato riportato nel Piano il codice CUP B393H20000400002, anziché il codice CUP B39H20000400002;
Valutato, pertanto, di approvare le seguenti ulteriori modifiche al 1° e 2° stralcio del Piano dei primi interventi urgenti di protezione civile approvati, rispettivamente, con decreti dello Scrivente n. 54/2020 e n. 135/2020, come successivamente modificati con decreto dello Scrivente n. 64/2021:
- 1° stralcio:
- intervento con codice 16138: codice CUP H37H19002710001;
- 2° stralcio:
- intervento con codice 16416: codice CUP G47H20000400001;
- intervento con codice 16558: codice CUP B39H20000360002;
- intervento con codice 16559: codice CUP B39H20000370002;
- intervento con codice 16560: codice CUP B39H20000380002;
- intervento con codice 16561: codice CUP B39H20000390002;
- intervento con codice 16562: codice CUP B39H20000400002;
Visti:
- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni” e ss.mm.ii., ed in particolare, gli articoli 26 e 42;
- la delibera di Giunta regionale 28 gennaio 2021, n. 111 “Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione e della Trasparenza. Anni 2021-2023" contenente, tra l’altro, nel relativo allegato D, la “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D. Lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2021-2023”;
Dato atto che il responsabile del procedimento, nel sottoscrivere il parere di legittimità, attesta di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
decreta:
1. di approvare le seguenti modifiche al 1° e 2° stralcio del Piano dei primi interventi urgenti di protezione civile approvati, rispettivamente, con decreti dello Scrivente n. 54 del 2/4/2020 e n. 135 del 2/7/2020, come successivamente modificati con decreto dello Scrivente n. 64 del 30/4/2021:
- 1° stralcio:
- intervento con codice 16138: codice CUP H37H19002710001;
- 2° stralcio:
- intervento con codice 16416: codice CUP G47H20000400001;
- intervento con codice 16558: codice CUP B39H20000360002;
- intervento con codice 16559: codice CUP B39H20000370002;
- intervento con codice 16560: codice CUP B39H20000380002;
- intervento con codice 16561: codice CUP B39H20000390002;
- intervento con codice 16562: codice CUP B39H20000400002;
2. di pubblicare il presente decreto ed il Piano dei primi interventi urgenti di protezione civile nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, nonché sul sito della Protezione Civile regionale al seguente indirizzo: http://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/piani-sicurezza-interventi-urgenti/ordinanze-piani-e-atti-correlati-dal-2008/eccezionali-eventi-meteorologici-di-novembre-2019/eccezionali-eventi-meteo-novembre-2019
3. di trasmettere il presente decreto al Dipartimento della Protezione Civile ed ai soggetti attuatori;
4. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione ai sensi degli artt. 26 e 42 del D.lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii..