n. 255 del 21.11.2012 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto n. 3335 - Risoluzione proposta dai consiglieri Costi, Monari, Grillini, Bonaccini, Naldi, Sconciaforni, Ferrari, Mori, Moriconi, Carini, Alessandrini, Meo, Luciano Vecchi, Pagani, Pariani, Barbati, Barbieri, Marani, Paruolo, Mumolo, Montanari, Piva, Fiammenghi, Mazzotti, Casadei, Garbi e Zoffoli per impegnare la Giunta a porre in essere azioni presso il Governo al fine di fare fronte alle problematiche fiscali relative alle aree colpite dal sisma

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Premesso che

il lavoro svolto dalla Regione, per le aree colpite dal sisma del 20 e 29 maggio è davvero encomiabile, e va dato merito al Presidente Errani e alla sua Giunta di aver saputo, con efficienza e autorevolezza rapportarsi in modo proficuo e operativo con il Governo Monti, pur in una situazione difficilissima per il paese e per le finanze pubbliche, al fine di ottenere le risorse necessarie per l’emergenza e la ricostruzione;

ad oggi sono state firmate dal Commissario Errani 66 ordinanze, che riguardano oltre che la fase della emergenza per le popolazioni, le opere provvisionali per la riapertura delle zone rosse; le soluzioni per le scuole, le soluzioni temporanee per gli edifici pubblici, le soluzioni abitative, le opere di sicurezza idraulica, le soluzioni immediate e per la ricostruzione delle imprese; oltre ai provvedimenti specifici per il ripristino dei due Ospedali di Carpi e di Mirandola e per la delocalizzazione transitoria dei commercianti con negozi inagibili. A tutto ciò vanno aggiunti i provvedimenti in materia di ammortizzatori sociali per i lavoratori (Cassa integrazione ordinaria ed in deroga).

Verificato che

a 5 mesi dall’evento sismico:

1) si è chiusa la fase dell’emergenza per quanto riguarda l’assistenza alla popolazione, nel rispetto dei tempi previsti, e pertanto sono stati chiusi tutti i campi e le persone collocate in alloggi o in soluzioni momentanee in attesa dei Moduli abitativi provvisori (Map);

le soluzioni abitative e la chiusura dei campi sono avvenute secondo il piano casa predisposto dal Commissario Errani e reso operativo con le ordinanze conseguenti, tra cui i contributi per l’autonoma sistemazione (CAS) reiterati dalla Regione con cifre più significative;

grazie al piano casa, attivato dalle istituzioni locali, in accorda con la Regione e gli enti da lei designati, sono notevolmente diminuite le necessità di Map; tutti i comuni, che ne hanno fatto richiesta, sono già operativi alla predisposizione delle aree per accogliere i moduli abitativi provvisori (tra cui l’acquisto di moduli abitativi provvisori, acquisto diretto di alloggi da dare in affitto, sistemazione del patrimonio ERP, convenzioni con i privati per alloggi in affitto);

che particolare attenzione è stata posta sia nella fase emergenziale che per la fase transitoria alle famiglie degli imprenditori agricoli;

2) si è proceduto a intervenire per la messa in sicurezza degli edifici, soprattutto dei centri storici, e ad oggi è ormai completata la riduzione delle zone rosse in tutti i comuni, con già la possibilità per cittadini ed imprese di rientrare in sicurezza e di procedere alle sistemazioni necessarie; rimangono solo alcuni casi problematici dovuti alla gravità della devastazione e della conformazione dei centri;

3) il piano per le scuole è stato completato, con pieno successo, e da metà ottobre tutti gli studenti hanno ripreso le lezioni nelle diverse soluzioni:

28 nuove scuole temporanee (600 aule, più servizi) costruite in due mesi, per far fronte alle scuole gravemente danneggiate e non recuperabili in tempi brevi: scuole sicure, tecnologicamente avanzate e molto confortevoli;

moduli temporanei per un anno o due al fine di completare la sistemazione di scuole mediamente danneggiate;

la sistemazione e la messa in sicurezza, durante il periodo estivo, delle scuole lievemente danneggiate;

4) ad oggi il Commissario ha firmato le ordinanze con i criteri e le modalità per ottenere i contributi a fondo perduto (80%) per le case inagibili di tipo B); C); E leggere) e per tutte le attività produttive (sia immobili, che macchinari, che scorte) (ordinanze n. 29; n. 51; n. 57).

Quindi oggi ci sono tutti gli strumenti per l’accesso ai finanziamenti previsti dalle diverse leggi, che oltre ai contributi a fondo perduto (circa 9 miliardi di euro) riguardano altre agevolazioni per cittadini ed imprese: dalla defiscalizzazione per le ristrutturazioni, agli incentivi per il risparmio energetico e le fonti energetiche alternative; ai crediti d’imposta per le imprese; ai finanziamenti a tassi agevolati.

Considerato che

nonostante la pronta reazione dei territori e delle istituzioni la gravità del sisma, che per la prima volta ha colpito aree fortemente industrializzate e con una agricoltura di pregio per la presenza di produzioni dop e igp, si registrano problemi di perdita di reddito, di fatturato e di produzione.

Valutato che

alla luce delle difficoltà registrate nei territori colpiti dal sisma, ai provvedimenti già presi si rende necessario affiancare politiche fiscali coerenti con la gravità della situazione, che il DL 174, in discussione in Parlamento, non contempla nella dimensione e nei termini temporali necessari.

Verificato che

dal DL 174 sono inoltre esclusi importanti settori produttivi quali gli imprenditori agricoli, i commercianti e i liberi professionisti, ricompresi negli emendamenti presentati.

Constatato che

per porre rimedio alla situazione che si sta determinando nei territori colpiti dal sisma, i parlamentari di tutte le forze politiche dell’Emilia-Romagna, in raccordo con il Presidente/Commissario Errani, delle forze economiche e dei sindacati dei lavoratori, hanno depositato emendamenti specifici volti a modificare l’art. 11 per le parti dei tempi di rateizzazione e della platea dei destinatari delle agevolazioni.

Preso atto che

alla luce di quanto già presentato e discusso come emendamenti al DL 174 in Commissione Bilancio e Affari Costituzionali della Camera, per rispondere alle giuste esigenze espresse dal territorio colpito dal sisma in materia di fiscalità, il Governo ha già dichiarato di non poterli accogliere, per mancanza di copertura finanziaria.

Chiede

1) al Presidente del Consiglio Monti ed al Governo un impegno straordinario al fine di trovare le risorse necessarie per far fronte alle problematiche fiscali delle aree del sisma, condividendo le proposte emendative concordate in modo unitario dalle forze politiche, dagli amministratori, dal Commissario straordinario Errani, dalle organizzazioni degli imprenditori e dei lavoratori.

Di prendere atto che la copertura finanziaria per tali provvedimenti - tesi a salvaguardare parzialmente e temporaneamente sia i redditi da lavoro che quelli da impresa - riguarda unicamente proroghe fiscali e non esenzioni.

2) Al Presidente/Commissario Errani di continuare con tenacia ed in collaborazione con i Parlamentari regionali, il confronto con il Presidente Monti ed il suo Governo per ottenere le risposte necessarie all’economia del territorio colpito dal sisma, nell’interesse dell’intero Paese.

Approvata a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 5 novembre 2012

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