n.166 del 29.05.2019 periodico (Parte Seconda)

Procedimento autorizzatorio unico di VIA relativo al "Progetto definitivo per la realizzazione di invaso ad uso irriguo presso sito nuovo di Bilegno nel distretto irriguo Tidone (PC)"

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

(omissis)

delibera:

per le ragioni in premessa e con riferimento anche alle valutazioni contenute nel Verbale Conclusivo della Conferenza di Servizi sottoscritto in data 14/3/2019 che costituisce l’Allegato 1 ed è parte integrante e sostanziale della presente delibera che qui si intendono sinteticamente richiamate:

a) di adottare il Provvedimento Autorizzatorio Unico, che comprende il provvedimento di VIA, sulla base del quale sono stati rilasciati titoli abilitativi necessari per la realizzazione e l’esercizio del progetto “alla realizzazione di invaso ad uso irriguo presso Sito Nuovo di Bilegno nel distretto irriguo Tidone (PC)” proposto da Consorzio di Bonifica di Piacenza localizzato nel Comune di Borgonovo Val Tidone costituito dalla determinazione motivata di conclusione positiva della Conferenza di Servizi, ai sensi dell’art. 20, comma 2 della L.R. 4/2018;

b) di dare atto che il progetto esaminato risulta ambientalmente compatibile e realizzabile nel rispetto delle condizioni ambientali riportate nel verbale conclusivo della Conferenza di servizi che costituisce l’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, di seguito riportate:

1. La portata massima di esercizio è prevista pari a 1000 l/s, il volume d’acqua concessionato è pari a 100.000 mc/anno;

2. il prelievo sia attuato esclusivamente da ottobre ad aprile;

3. venga rispettato il DMV individuato nella misura di 50 l/s;

4. il manufatto di derivazione dovrà essere provvisto di una soglia fissa che assicuri l’attivazione del prelievo solo per portate superiori al DMV fissato;

5. dovrà essere effettuato un monitoraggio qualitativo semplificato in fase di esercizio attraverso l’applicazione del LIM e dell’IBE per 3 anni in regime di magra e di morbida, a monte e a valle del punto di prelievo. Gli esiti del monitoraggio andranno inviati annualmente al STRAAF e ad ARPAE; al termine del triennio andrà inoltre prodotta una relazione tecnica descrittiva della campagna condotta e delle relative risultanze che potranno comportare modifiche alle condizioni della concessione al fine di assicurare il raggiungimento degli obiettivi ambientali.

6. Le attività di monitoraggio dei livelli piezometrici di falda proposte dal Consorzio dovranno essere eseguite anche in fase di esercizio per verificare che non vi sia una variazione dei livelli piezometrici in aumento tali da creare problematiche di filtrazione sia per monitorare lo stato della risorsa idrica sotterranea che quella superficiale. I dati mensili dovranno essere forniti annualmente, entro la data del 31 gennaio, ad ARPAE DT.

7. alla luce del fatto che nella maggior parte delle trincee è stata rilevata la presenza di un suolo antico, dell’entità degli scavi e del fatto che l’area interessata dal progetto ricade in un territorio che restituito testimonianze di occupazione antica, la Soprintendenza ritiene indispensabile una sorveglianza archeologica in corso d’opera durante la fase di rimozione del livello di terreno arativo in corrispondenza del suolo antico rilevato durante le verifiche preventive. Tale sorveglianza dovrà essere effettuata da un archeologo di comprovata professionalità che opererà. A carico della committenza, sotto la direzione scientifica e tecnica della Soprintendenza e senza alcuna rivalsa verso la medesima. Qualora in corso di scavo dovessero emergere elementi di interesse archeologico, la soprintendenza di riserva di fornire specifiche prescrizioni in merito alle modalità di scavo e al rilevamento delle evidenze. La Soprintendenza rimane in attesa di conoscere la data di inizio dei lavori e il nome del professionista o della ditta archeologica incaricati di effettuare il monitoraggio archeologico.

8. prima dell'inizio dei lavori, il proponente dovrà comunicare all'autorità competente e ad Arpae, i riferimenti dell'esecutore del piano di utilizzo, con le modalità e nel rispetto dei contenuti di cui all'art. 17;

9. il trasporto delle terre e rocce da scavo qualificate sottoprodotti al di fuori del sito di produzione dovrà essere accompagnato dal documento di trasporto di cui all'allegato 7 del medesimo decreto, nel rispetto delle disposizioni di cui all'art. 6;

10. l'esecutore ovvero il produttore delle terre e rocce da scavo dovrà trasmettere all'autorità competente, nelle modalità e nel rispetto di quanto disposto dall'art. 7, la dichiarazione di avvenuto utilizzo, redatta ai sensi dell'art. 47 del DPR 28/12/2000, n. 445

c) di dare atto che la verifica di ottemperanza per le precedenti prescrizioni del Provvedimento di VIA, nel rispetto delle modalità riportata nelle singole prescrizioni, spetta per quanto di competenza a:

1. ARPAE Direzione Tecnica

2. ARPAE Direzione Tecnica

3. ARPAE Direzione Tecnica

4. ARPAE Direzione Tecnica

5. ARPAE Direzione Tecnica e Regione Emilia-Romagna Servizio STRAAF

6. ARPAE Direzione Tecnica

7. Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Parma e Piacenza

8. ARPAE Sezione di Piacenza

9. ARPAE Sezione di Piacenza

10. ARPAE Sezione di Piacenza 

d) di dare atto che nella DGR 1623/2017 “Reg. (Ue) n.1305/2013 – PSR2014/2020 – Misura 4 – Tipo Operazione 4.3.02 “Infrastrutture Irrigue” – Focus Area P5A – Approvazione Bando Unico Regionale anno 2017”, come integrata dalla DGR Emilia-Romagna n.16 del 8/1/2018 “Differimento termini presentazione domande e disposizioni tecniche specifiche” si prevede esplicitamente che “Il beneficiario dovrà intestare le aree oggetto di intervento e le opere realizzate al “Demanio dello Stato.””. Pertanto, tale condizione, che è necessaria per l’ottenimento del finanziamento, presuppone nei tempi opportuni il perfezionamento degli atti amministrativi necessari all’intestazione dell’opera al demanio.

e) di dare, inoltre, atto che il Provvedimento Autorizzatorio Unico, come precedentemente dettagliato al punto 4 della parte narrativa del presente atto, comprende i seguenti titoli abilitativi necessari alla realizzazione e alla gestione del progetto, che sono parte integrante e sostanziale della presente deliberazione:

1. Provvedimento di Valutazione di impatto ambientale compreso nel Verbale del Provvedimento Autorizzatorio unico sottoscritto dalla Conferenza di Servizi nella seduta conclusiva del 14/3/2019 e che costituisce l’Allegato 1;

2. Concessione alla derivazione di acqua pubblica acquisito al PG.2019.315351 del 1/4/2019 e che costituisce Allegato 2;

3. Autorizzazione all’invaso DPC/1014 del 29/3/2019 Piacenza e che costituisce Allegato 3

4. Permesso di Costruire acquisito al PG.2019.247589 del 12/3/2019 e che costituisce Allegato 4

5. Deposito Sismico acquisito al PG.2019.247589 del 12/3/2019 e che costituisce Allegato 5

f) di dare atto che i titoli abilitativi compresi nel Provvedimento autorizzatorio unico regionale sono assunti in conformità delle disposizioni del provvedimento di VIA e delle relative condizioni ambientali e che le valutazioni e le prescrizioni degli atti compresi nel Provvedimento Autorizzatorio Unico sono state condivise in sede di Conferenza di Servizi; tali prescrizioni sono vincolanti al fine della realizzazione e gestione del progetto e dovranno quindi essere obbligatoriamente ottemperate da parte del proponente; la verifica di ottemperanza di tali prescrizioni deve essere effettuata dai singoli enti secondo quanto previsto dalla normativa di settore vigente;

g) di precisare che i termini di efficacia degli atti allegati alla presente delibera decorrono dalla data di approvazione della presente deliberazione;

h) di stabilire l’efficacia temporale per la realizzazione del progetto in 5 anni; decorso tale periodo senza che il progetto sia stato realizzato, il provvedimento di VIA deve essere reiterato, fatta salva la concessione, su istanza del proponente, di specifica proroga da parte dell’autorità competente;

i) di trasmettere la presente deliberazione al proponente Consorzio di Bonifica di Piacenza;

j) di trasmettere la presente deliberazione per opportuna conoscenza e per gli adempimenti di rispettiva competenza ai partecipanti alla Conferenza di Servizi: Comune di Borgonovo Val Tidone, Provincia di Piacenza, ARPAE, Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile- area Affluenti Po, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Piacenza e Parma, Autorità Distretto idrografico del Po, Comune di Agazzano e Comune di Gragnano Trebbiense

k) di pubblicare integralmente la presente deliberazione sul sito web della Regione;

l) di pubblicare per estratto la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.

m) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 (sessanta) giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 (centoventi) giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT;

n) di dare atto, infine, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa. 

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