n.149 del 30.05.2018 periodico (Parte Seconda)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- l’Accordo di Cooperazione e di Unione doganale tra la Comunità economica europea e la Repubblica di San Marino firmato in data 16 dicembre 1991 e, in particolare, gli artt. 6 e 7, con il quale la Repubblica di San Marino si impegna ad applicare la regolamentazione comunitaria in materia fitosanitaria nel settore degli scambi di prodotti agricoli con la Comunità e nei confronti dei paesi non membri della Comunità;

- la Decisione n. 1/2010 “Omnibus” del Comitato di Cooperazione UE-San Marino del 29 marzo 2010 che stabilisce diverse misure di applicazione del sopra citato Accordo di cooperazione e di unione doganale anche con riferimento all’opportunità di instaurare una cooperazione amministrativa per agevolare l’attuazione della normativa comunitaria in materia fitosanitaria;

- il “Memorandum of Understanding in materia di cooperazione nel settore dell'agricoltura tra la Segreteria di Stato per il Territorio e l'Ambiente, l'Agricoltura e i Rapporti con l'AASP della Repubblica di San Marino e il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali della Repubblica italiana” siglato in data 7 dicembre 2010, attuativo della citata Decisione “Ominibus”;

Visto, inoltre, il D. Lgs. 19 agosto 2005, n. 214, recante “Attuazione della direttiva 2002/89/CE concernente le misure di protezione contro l'introduzione e la diffusione nella Comunità di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali” che prevede, tra l’altro, specifiche funzioni attribuite ai Servizi fitosanitari regionali;

Richiamato lo Statuto della Regione Emilia-Romagna, di cui alla L.R. n. 13/2005, ed in particolare l'art. 13 recante in rubrica “Attività di rilievo internazionale della Regione” che dispone che la “Regione favorisce la conclusione di accordi con la Repubblica di San Marino, in considerazione del proprio contesto territoriale e delle peculiarità delle implicazioni di carattere economico e sociale che ne conseguono”;

Richiamato altresì l’Accordo di collaborazione economica tra la Regione Emilia-Romagna e la Repubblica di San Marino, ratificato con deliberazione assembleare n. 131 del 2 luglio 2013, che definisce tra gli ambiti di collaborazione anche il settore fitosanitario;

Dato atto che il citato Accordo all’art. 9 stabilisce che la certificazione fitosanitaria per l’esportazione di vegetali e prodotti vegetali agli operatori della Repubblica di San Marino sia rilasciata da Ispettori Fitosanitari operanti presso il Servizio Fitosanitario della Regione Emilia-Romagna e che l’applicazione della direttiva 2000/29/CE del Consiglio, concernente le misure di protezione contro l’introduzione nell’ Unione Europea di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali e contro la loro diffusione nell’ Unione Europea, come pure le direttive che disciplinano le norme di qualità relative alla produzione di materiale di moltiplicazione della vite, delle piante forestali, delle piante da frutto, delle piantine ortive, delle piante ornamentali e delle sementi, vigenti anche nella RSM a seguito di accordi sottoscritti con l’Unione Europea, vengano attuate in collaborazione col Servizio Fitosanitario della Regione Emilia-Romagna, attraverso uno specifico protocollo attuativo fra la competente Segreteria di Stato della Repubblica di San Marino e il competente Assessorato della Regione Emilia-Romagna;

Atteso che - al fine di dare corso in materia fitosanitaria al citato “Accordo di collaborazione” - sono stati attivati i necessari contatti tra il Servizio Fitosanitario regionale e l’Ufficio Gestione Risorse Ambientali e Agricole (UGRAA) della Repubblica di San Marino, per l’elaborazione di un Protocollo per la regolazione delle attività congiunte di gestione dei controlli fitosanitari;

Ritenuto pertanto di approvare il “Protocollo attuativo in materia fitosanitaria tra la Repubblica di San Marino e la Regione Emilia-Romagna”, quale allegato parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, dando atto che il Servizio Fitosanitario provvederà a tutti gli adempimenti necessari a darne concreta attuazione ed al coordinamento delle attività regolate;

Ritenuto, altresì, di delegare l’Assessore Caselli alla sottoscrizione del suddetto Protocollo;

Richiamati:

- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 93 del 29 gennaio 2018 “Approvazione Piano Triennale di Prevenzione della corruzione. Aggiornamento 2018-2020”, ed in particolare l’allegato B) recante “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2018-2020”;

Vista la legge regionale 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii., ed in particolare l’art. 37, comma 4;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali fra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007”, e successive modifiche, per quanto applicabile;

- n. 56 del 25 gennaio 2016 recante “Affidamento degli incarichi di direttore generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. 43/2001”;

- n. 270 del 29 febbraio 2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviate con Delibera 2189/2015”;

- n. 622 del 28 aprile 2016 "Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015";

- n. 702 del 16 febbraio 2016 “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali – Agenzie – Istituto, e nomina dei responsabili della prevenzione della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell'anagrafe della stazione appaltante”;

- n. 1107 del 11 luglio 2016 "Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015";

- n. 121 del 6 febbraio 2017 “Nomina del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza”;

- n. 468 del 10 aprile 2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto altresì dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore all’Agricoltura, Caccia e Pesca;

A voti unanimi e palesi,

delibera

1) di approvare, sulla base di quanto indicato in premessa e che qui si intende integralmente riportato, lo schema di “Protocollo attuativo in materia fitosanitaria tra la Repubblica di San Marino e la Regione Emilia-Romagna”, nella formulazione di cui all’allegato parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

2) di dare atto che il Servizio Fitosanitario della Direzione Generale Agricoltura, Caccia e Pesca provvederà a tutti gli adempimenti necessari a dare concreta attuazione al Protocollo di cui al precedente punto 1) ed al coordinamento delle attività regolate;

3) di dare atto, altresì, che alla sottoscrizione del Protocollo provvederà, per la Regione Emilia-Romagna, l’Assessore Simona Caselli;

4) di stabilire che il Protocollo abbia validità triennale a partire dalla sottoscrizione delle parti, rinnovabile di triennio in triennio salvo disdetta;

5) di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;

6) di disporre la pubblicazione del presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.