n.413 del 12.12.2019 (Parte Seconda)

L.R. 4/2018, art. 11: provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA (screening) relativo al progetto di "Campagna di recupero di rifiuti inerti non pericolosi derivanti dalla demolizione di edifici, mediante impianto mobile presso il Cantiere "ex Cartiera Burgo", sito in Via Lama di Reno n. 30 - comune di Marzabotto" proposto dalla società Faro Service Srl

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

(omissis)

determina

a) di fare propria la Relazione Istruttoria redatta da ARPAE - Area Autorizzazioni e Concessioni Metropolitana, inviata alla Regione Emilia-Romagna con prot. n. 183056 del 28/11/2019, e costituisce l’ALLEGATO 1 alla presente determina dirigenziale e ne è parte integrante e sostanziale, nella quale è stato dichiarato che sono stati applicati i criteri indicati nell’Allegato V alla Parte Seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. per la decisione di non assoggettabilità a VIA;

b) di escludere, ai sensi dell’art. 11, comma 1 della Legge Regionale del 20 aprile 2018, n. 4 e ai sensi dell’art. 19, comma 8, del D.lgs. 152/2006 e smi, la “Campagna di recupero di rifiuti inerti non pericolosi derivanti dalla demolizione di edifici, mediante impianto mobile presso il Cantiere “ex Cartiera Burgo”, sito in via Lama di Reno n. 30 - comune di Marzabotto” dalla ulteriore procedura di V.I.A., a condizione che vengano rispettate le condizioni ambientali di seguito indicate:

nella comunicazione da presentarsi ai sensi dell’art. 208 comma 15 del D. Lgs. 152/2006 e smi, dovranno essere forniti, oltre al rispetto di quanto previsto dal D. Lgs 81/08 e smi, i seguenti dati ed elaborati, così come richiesto dalla AUSL con nota agli atti PG/2019/177592 del 18/11/2019:

  • marca, modello e matricola dell’impianto mobile di frantumazione e vagliatura che verrà scelto per le lavorazioni; copia del libretto d’uso e manutenzione redatto dal fabbricante dello stesso con allegato certificato di conformità CE; copia dell’autorizzazione all’esercizio rilasciata dall’ente provinciale competente;
  • numero dei lavoratori addetti alla conduzione dell’impianto e descrizione delle loro mansioni;
  • lay out del cantiere dal quale sia possibile evincere anche il posizionamento dei servizi a supporto del personale addetto (baracca di cantiere, spogliatoio, servizi igienici e docce, locale di riposo/ristoro, ecc.);
  • misure che si intendono adottare per minimizzare i rischi di esposizione del personale a rumore, vibrazioni e polveri, oltre a garantire la sicurezza nelle operazioni di movimentazione materiali e mezzi;
  • elenco dei dispositivi di protezione individuale (DPI) messi a disposizione dei lavoratori in rapporto ai rischi lavorativi;
  • tutte le interferenze dovute alla presenza in cantiere di eventuali altre ditte dovranno essere opportunamente valutate;

la verifica di ottemperanza spetta ad ARPAE AACM e ad AUSL; 

c) che ai sensi dell’art. 28 del D.Lgs. 152/06 e smi e dell’art. 27 della L.R. 4/18, il proponente è tenuto a ottemperare alle condizioni ambientali contenute nel provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA;

d) di dare atto che la non ottemperanza alle prescrizioni sarà soggetta a sanzione come definito dall’art. 29 del D.lgs. 152/2006 e s.m.i. e dall’art. 27 della L.R. 4/18;

e) di stabilire, ai sensi dell’art. 25 della LR 4/2018, che la relazione di verifica di ottemperanza delle condizioni ambientali dovrà essere presentata ad ARPAE AACM ed alla AUSL;

f) che la presente campagna di recupero rifiuti inerti non pericolosi sottoposta a verifica di assoggettabilità a VIA dovrà essere autorizzata dalle amministrazioni competenti al rilascio di intese, concessioni, autorizzazioni, licenze, pareri, nulla osta, assensi comunque denominati, necessari per la realizzazione della campagna stessa, in conformità al progetto depositato e valutato;

g) di determinare le spese per l’istruttoria relativa alla procedura predetta a carico del proponente in euro 500,00 (cinquecento/00) ai sensi dell’articolo 31 della Legge Regionale 20/4/2018, n. 4 e della D.G.R. 1226/2019; importo correttamente versato ad ARPAE all’avvio del procedimento;

h) di trasmettere copia della presente determina al proponente, all’ARPAE - Area Autorizzazioni e Concessioni Metropolitana e ARPAE Area Protezione Ambientale Metropolitana, al Comune di Marzabotto, all’Azienda Unità Sanitaria Locale di Bologna;

i) di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigenziale nel BURERT e, integralmente, sul sito web della Regione Emilia-Romagna;

j) di dare atto che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;

k) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 (sessanta) giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 (centoventi) giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT.

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