n.23 del 27.01.2014 (Parte Seconda)

Eccezionali avversità atmosferiche con conseguenti allagamenti nel territorio della provincia di Modena dal 17 al 19 gennaio 2014. Dichiarazione dello stato di crisi regionale. Costituzione di un Comitato istituzionale e di un Centro di coordinamento operativo

IL PRESIDENTE

Visti:

- la legge 24 febbraio 1992, n. 225 “Istituzione del Servizio nazionale di protezione civile” e successive modifiche ed integrazioni;

- la legge regionale 7 febbraio 2005, n. 1 "Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell'Agenzia regionale di protezione civile";

Premesso che:

- una profonda onda depressionaria di origine atlantica pressoché stazionaria ha determinato precipitazioni diffuse e persistenti nel territorio regionale da Piacenza a Bologna dalle ore 12 di giovedì 16 fino alla tarda serata di domenica 19 gennaio del corrente anno, con cumulate di 400 mm nei bacini Trebbia, Taro, Enza e Secchia e cumulate fino a 300 mm nei bacini Panaro e Reno;

- le precipitazioni hanno determinato l’innalzamento dei livelli idrometrici nei tratti montani già dalla giornata di venerdì 17 gennaio; le onde di piena si sono propagate nei territori di pianura con valori superiori ai livelli di preallarme per i fiumi Secchia, Panaro e Reno e con valori superiori a livelli di allarme per il fiume Enza;

- nelle prime ore della mattina di domenica 19 gennaio si è verificata la rottura dell’argine destro del fiume Secchia in comune di Bastiglia, in località San Matteo, immediatamente a valle dell’alta velocità ferroviaria;

- dalla falla è iniziata una consistente fuoriuscita di acqua che ha prodotto l’allagamento di vaste porzioni di territorio comprese tra il Secchia e il Navicello e che, in poche ore, ha interessato l’abitato di Bastiglia;

- tale evento ha impegnato l’Agenzia interregionale per il fiume PO (AIPO), autorità competente anche per la gestione idraulica del fiume Secchia, che è intervenuta nel fronteggiare la situazione mediante la riparazione della rottura arginale; per coadiuvare l’attività di AIPO è stato attivato dalla Direzione regionale dei Vigili del Fuoco - Emilia-Romagna il gruppo operativo speciale movimento terra di Roma specializzato in operazioni di estrema criticità;

- gli allagamenti conseguenti alle onde di piena, che hanno interessato il territorio della provincia di Modena ed in particolare i comuni di Bastiglia, Bomporto, Camposanto, Carpi, Castelfranco Emilia, Cavezzo, Concordia sulla Secchia, Finale Emilia, Medolla, Modena, Nonantola, Novi di Modena, Ravarino, San Felice sul Panaro, San Possidonio, San Prospero e Soliera, hanno causato danni al sistema delle infrastrutture, con interruzioni della viabilità (SS12, SP2 Solara Bomporto, Panaria Bassa) e dei servizi pubblici essenziali, al tessuto economico-produttivo ed al patrimonio edilizio privato con conseguente evacuazione di centinaia di persone dalle proprie abitazioni;

- l’Agenzia regionale di Protezione Civile, sulla base delle previsioni dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (ARPA SIMC CF), d’intesa con AIPO, i Servizi tecnici di Bacino regionali e le Province interessate ha diramato 9 allerte, disponendo il presidio h/24 del Centro operativo regionale (COR) da venerdì 17 gennaio ed ha tempestivamente attivato squadre di volontari e mezzi dei coordinamenti del volontariato di protezione civile per il trasferimento delle famiglie evacuate;

- in considerazione della gravità e dell’estensione dell’impatto dei fenomeni sopra descritti sulle aree interessate, la Regione Emilia-Romagna ha richiesto al Governo la dichiarazione, ai sensi dell’art. 5 della L. n. 225/1992 e successive modifiche ed integrazioni, dello stato di emergenza nel territorio della provincia di Modena, maggiormente colpita da tali eventi, per la durata massiva ivi prevista di 180 giorni;

Visti in particolare i seguenti commi dell’art. 8 della legge regionale n. 1/2005:

- comma 1, ai sensi del quale, al verificarsi o nell'imminenza degli eventi di cui all'art. 2, comma 1, lettera b) della medesima legge regionale, ovvero eventi di rilievo regionale che per natura ed estensione necessitano di una immediata risposta della Regione, il Presidente della Giunta regionale decreta lo stato di crisi regionale, determinandone durata ed estensione territoriale;

- comma 3, ai sensi del quale il Presidente della Giunta regionale, qualora la gravità dell’evento, per il quale è intervenuta la dichiarazione dello stato di crisi di cui al comma 1, sia tale per intensità ed estensione da richiedere l’intervento dello Stato ai sensi dell’art. 5 della Legge n. 225 del 1992, assume le iniziative necessarie per la dichiarazione, da parte del competente organo statale, dello stato di emergenza nel territorio regionale;

Visto, altresì, l’articolo 9 della legge regionale n. 1/2005, ai sensi del quale, per favorire il ritorno alle normali condizioni di vita nelle aree del territorio regionale colpite da eventi calamitosi di rilievo regionale o nazionale, la Giunta regionale può disporre nei limiti delle disponibilità di bilancio, lo stanziamento di appositi fondi;

Ritenuto, nelle more dell’auspicata deliberazione dello stato di emergenza da parte del Consiglio dei Ministri, di dichiarare ai sensi dell’art. 8 della legge regionale n. 1/2005 lo stato di crisi regionale nel territorio della provincia di Modena;

Ravvisata la necessità di assicurare il raccordo a livello istituzionale delle amministrazioni interessate dagli eventi in parola ed il coordinamento operativo degli interventi, operatori, mezzi e materiali del sistema regionale di protezione civile, prevedendo la costituzione di:

- un Comitato istituzionale, presieduto dallo scrivente e composto dall’Assessore regionale alla protezione civile, dal Prefetto di Modena, dal Presidente della Provincia di Modena e dai Sindaci dei Comuni del modenese maggiormente colpiti ovvero dai Sindaci dei Comuni di Bastiglia, Bomporto, Camposanto, Medolla, Modena, San Felice sul Panaro e San Prospero con il compito di concordare e valutare le misure, iniziative ed interventi necessari a fronteggiare l’emergenza in atto;

- un Centro di coordinamento operativo, a supporto del Comitato istituzionale, da insediare - in base al principio di sussidiarietà e nell’ottica di assicurare la presenza di un organismo operativo nel territorio più prossimo alle comunità interessate - presso la struttura organizzativa di protezione civile della Provincia di Modena;

Ritenuto di stabilire, sentita al riguardo anche la Provincia di Modena, che il predetto Centro di coordinamento operativo, sia coordinato dal Dirigente del Servizio Sicurezza del Territorio della Provincia di Modena, dott.ssa Rita Nicolini, con vicario Ing. Francesco Gelmuzzi, in raccordo con il Direttore dell’Agenzia regionale di protezione civile, dott. Maurizio Mainetti, e venga articolato nelle seguenti funzioni di supporto, coordinate da un referente e da un vicario:

- segreteria di coordinamento, composta da funzionari appartenenti e designati dalla Provincia di Modena, che assicura il servizio di gestione documentale;

- funzione Tecnica di valutazione, con referente il dott. Gianfranco Larini, Responsabile del Servizio Tecnico Bacino Po e vicario l’ing. Gianluca Zanichelli, dirigente di AIPO;

- funzione Volontariato, con referente il geom. Auro Cati dell’Agenzia regionale di protezione civile e vicario dott. Luca Ricci della Provincia di Modena;

- funzione Logistica, con referente dott. Matteo Virga della Provincia di Modena e vicario l’ing. Silvia Tinti dell’Agenzia regionale di protezione civile;

- funzione Assistenza alla popolazione, con referente Ing. Francesca Lugli della Provincia di Modena e vicario la dott.ssa Carmela Buonopane dell’Agenzia regionale di protezione civile;

- funzione Servizi Essenziali e Tutela dell’Ambiente con referente Ing. Francesca Lugli e vicario il dott. Fabio Lodi;

- funzione Servizi Scolastici e Assistenza Sociale con referente dott.ssa Silvia Pellati della Provincia di Modena e vicario dott.ssa Gemma Mengoli della Regione Emilia-Romagna;

- funzione Comunicazione con referente dott. Maurizio Tangerini della Provincia di Modena e vicario dott.ssa Francesca Carvelli;

Ritenuto peraltro, di stabilire che:

- la Responsabile della struttura organizzativa di protezione civile della Provincia di Modena, d’intesa con il Direttore dell’Agenzia regionale di protezione civile, proceda alla individuazione dei componenti da assegnare alle funzioni di supporto di cui sopra e, ove necessario, all’aggiornamento dell’elenco dei referenti o dei rispettivi vicari individuati con il presente atto;

- l’Agenzia regionale di protezione civile assicuri ogni necessario supporto al Centro di coordinamento operativo;

Dato atto che:

- per l’applicazione dell’art. 10 della legge regionale n. 1/2005 la Regione Emilia-Romagna ha assegnato all’Agenzia regionale di protezione civile le risorse finanziarie per far fronte, al verificarsi di situazioni di pericolo, a specifici lavori o altri interventi indifferibili ed urgenti, come declinati nella direttiva approvata con deliberazione della Giunta regionale n. 388/2007, aggiornata con successiva deliberazione n. 1343/2008;

- in conformità alle disposizioni di cui al citato articolo 10 e alle richiamate direttive attuative della Giunta regionale, il Direttore dell’Agenzia regionale di protezione civile, che ha già provveduto ad autorizzare i primi concorsi finanziari a favore degli enti locali interessati dagli eventi descritti in premessa, assicurerà ai sensi di tali disposizioni, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, oltre che l’acquisizione diretta dei beni e servizi necessari, ogni ulteriore concorso finanziario a favore degli enti locali e di altri enti pubblici interessati per garantire l’esecuzione degli interventi urgenti e di somma urgenza e di assistenza alla popolazione che si renderanno necessari in relazione all’evolversi degli eventi e dei relativi effetti;

Dato atto del parere allegato;

decreta

Per le ragioni espresse in parte narrativa e che qui si intendono integralmente richiamate:

- di dichiarare - nelle more dell’auspicata deliberazione da parte del Consiglio dei Ministri dello stato di emergenza di cui all’art. 5 della L. n. 225/1992 e successive modifiche ed integrazioni - lo stato di crisi regionale, ai sensi dell’art. 8 della legge regionale n. 1/2005, nel territorio della provincia di Modena colpito dagli eccezionali eventi meteorologici verificatisi dal 17 al 19 gennaio 2014, per la durata di 90 giorni decorrenti dalla data di adozione del presente decreto;

- di costituire un Comitato istituzionale, presieduto dallo scrivente e composto dall’Assessore regionale alla protezione civile, dal Prefetto di Modena, dal Presidente della Provincia di Modena e dal Presidente dell’Unione Comuni del Sorbara e dai Sindaci dei Comuni del modenese maggiormente colpiti ovvero dai Sindaci dei Comuni di Bastiglia, Bomporto, Camposanto, Finale Emilia, Medolla, Modena, San Felice sul Panaro e San Prospero con il compito di concordare e valutare le misure, iniziative ed interventi necessari a fronteggiare l’emergenza in atto;

- di costituire un Centro di coordinamento operativo, a supporto del Comitato istituzionale, da insediare - in base al principio di sussidiarietà e nell’ottica di assicurare la presenza di un organismo operativo nel territorio più prossimo alle comunità interessate - presso la struttura organizzativa di protezione civile della Provincia di Modena;

- di stabilire, sentita al riguardo anche la Provincia di Modena, che il predetto Centro di coordinamento operativo, sia coordinato dal Dirigente del Servizio Sicurezza del Territorio della Provincia di Modena, dott.ssa Rita Nicolini, con vicario Ing. Francesco Gelmuzzi, in raccordo con il Direttore dell’Agenzia regionale di protezione civile, dott. Maurizio Mainetti, e venga articolato nelle seguenti funzioni di supporto, coordinate da un referente e da un vicario:

- segreteria di coordinamento, composta da funzionari appartenenti e designati dalla Provincia di Modena, che assicura il servizio di gestione documentale;

- funzione Tecnica di valutazione, con referente il dott. Gianfranco Larini, Responsabile del Servizio Tecnico Bacino Po e vicario l’ing. Gianluca Zanichelli, dirigente di AIPO;

- funzione Volontariato, con referente il geom. Auro Cati dell’Agenzia regionale di protezione civile e vicario dott. Luca Ricci della Provincia di Modena;

- funzione Logistica, con referente dott. Matteo Virga della Provincia di Modena e vicario l’ing. Silvia Tinti dell’Agenzia regionale di protezione civile;

- funzione Assistenza alla popolazione, con referente Ing. Francesca Lugli della Provincia di Modena e vicario la dott.ssa Carmela Buonopane dell’Agenzia regionale di protezione civile;

- funzione Servizi Essenziali e Tutela dell’Ambiente con referente Ing. Francesca Lugli e vicario il dott. Fabio Lodi;

- funzione Servizi Scolastici e Assistenza Sociale con referente dott.ssa Silvia Pellati della Provincia di Modena e vicario dott.ssa Gemma Mengoli della Regione Emilia-Romagna;

- funzione Comunicazione con referente dott. Maurizio Tangerini della Provincia di Modena e vicario dott.ssa Francesca Carvelli;

- di stabilire che:

- la Responsabile della struttura organizzativa di protezione civile della Provincia di Modena, d’intesa con il Direttore dell’Agenzia regionale di protezione civile, proceda alla individuazione dei componenti da assegnare alle funzioni di supporto di cui sopra e, ove necessario, all’aggiornamento dell’elenco dei referenti o dei rispettivi vicari individuati con il presente atto;

- l’Agenzia regionale di protezione civile assicuri ogni necessario supporto al Centro di coordinamento operativo;

- di dare atto che:

- per l’applicazione dell’art. 10 della legge regionale n. 1/2005 la Regione Emilia-Romagna ha assegnato all’Agenzia regionale di protezione civile le risorse finanziarie per far fronte, al verificarsi di situazioni di pericolo, a specifici lavori o altri interventi indifferibili ed urgenti, come declinati nella direttiva approvata con deliberazione della Giunta regionale n. 388/2007, aggiornata con successiva deliberazione n. 1343/2008;

- in conformità alle disposizioni di cui al citato articolo 10 e alle richiamate direttive attuative della Giunta regionale, il Direttore dell’Agenzia regionale di protezione civile, che ha già provveduto ad autorizzare i primi concorsi finanziari a favore degli enti locali interessati dagli eventi descritti in premessa, assicurerà ai sensi di tali disposizioni, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, oltre che l’acquisizione diretta dei beni e servizi necessari, ogni ulteriore concorso finanziario a favore degli enti locali e di altri enti pubblici interessati per garantire l’esecuzione degli interventi urgenti e di somma urgenza e di assistenza alla popolazione che si renderanno necessari in relazione all’evolversi degli eventi e dei relativi effetti;

- di pubblicare il presente decreto nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.

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