n.263 del 08.08.2018 periodico (Parte Seconda)

Crisi di approvvigionamento idropotabile nel territorio delle province di Bologna, di Ferrara, di Forlì-Cesena, di Modena, di Ravenna, di Reggio Emilia, di Rimini (OCDPC n. 497/2018). Approvazione modifica intervento codice 12983 e annullamento intervento codice 12982 di cui al piano dei primi interventi urgenti di protezione civile approvato con decreto 32 del 29/03/2018

IL PRESIDENTE

IN QUALITÀ DI COMMISSARIO DELEGATO

Visti:

- la legge 24 febbraio 1992, n. 225 “Istituzione del Servizio nazionale di protezione civile” e successive modifiche;

- il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59”;

- il decreto legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401 “Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile”;

- la legge regionale 7 febbraio 2005, n. 1 "Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell'Agenzia regionale di protezione civile";

- la legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” e ss.mm.ii., ed in particolare l'art. 19 “Riordino delle funzioni amministrative. Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile” che prevede, tra l’altro, la ridenominazione dell'Agenzia regionale di protezione civile in “Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile”;

- Il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

Premesso che:

  • la scarsità di precipitazioni pluviometriche e nevose che a partire dall’autunno 2016 ad oggi ha interessato il territorio regionale ha comportato deflussi molto ridotti nei reticoli idrografici superficiali prossimi o inferiori ai minimi storici;
  • la situazione all’inizio di giugno 2017, che evidenzia una carenza sostanziale e generalizzata della risorsa idrica nei settori idropotabile ed irriguo, con ricadute anche ambientali, è paragonabile, per quanto attiene al settore occidentale, ai periodi siccitosi degli anni 2002, 2006-2007 e 2012;
  • il perdurare dell’assenza di precipitazioni e le contestuali elevate temperature hanno aggravato il quadro già severo descritto nella relazione di evento di giugno 2017 generando severe situazioni di criticità soprattutto negli ambiti collinari e montani del territorio regionale che al fine di garantire la continuità del servizio idropotabile necessitano di continui rifornimenti della risorsa idrica;
  • le condizioni meteo-idrologiche che avevano già determinato gravi situazioni di criticità nei territori delle province di Parma e Piacenza hanno investito anche il restante territorio regionale dove il servizio idropotabile è per lo più garantito dalle autobotti e rappresentano uno scenario particolarmente gravoso per l’intero territorio regionale;
  • sono state attivate azioni di razionalizzazione e parzializzazione della risorsa idrica attraverso interventi operativi e interventi urgenti relativi all’attivazione di fonti alternative, nonché opere di adeguamento degli impianti di sollevamento, in seguito agli abbassamenti dei livelli idrometrici
  • tale situazione di emergenza, per intensità ed estensione, non è fronteggiabile con mezzi e poteri ordinari

Richiamati:

- il proprio decreto n. 103 del 16/6/2017 con il quale ho dichiarato lo stato di crisi regionale fino al 30 settembre 2017 nel territorio regionale connesso al contesto di criticità idrica;

- la deliberazione del Consiglio dei ministri del 22 giugno 2017, pubblicata sulla G.U. n. 156 del 6 luglio 2017 con la quale è stato dichiarato lo stato di emergenza nel territorio delle Province di Parma e Piacenza, in conseguenza della crisi idrica in atto, per la durata di 180 gg, stanziando 8.650.000,00, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali di cui all'art. 5, comma 5-quinquies della citata legge n. 225/1992;

- la deliberazione del Consiglio dei ministri 15 settembre 2017, pubblicata sulla G.U. n. 221 del 21/9/2017, con la quale è stata dichiarata l’estensione dello stato di emergenza nel territorio delle province di Bologna, di Ferrara, di Forlì-Cesena, di Modena, di Ravenna, di Reggio Emilia, di Rimini, in conseguenza della crisi idrica in atto, assegnando risorse per 4.800.000,00, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali di cui all'art. 5, comma 5-quinquies della citata legge n. 225/1992, ad integrazione delle risorse precedentemente stanziate dalla deliberazione del 22 giugno 2017;

- la deliberazione del Consiglio dei Ministri del 22 dicembre con la quale viene prorogato per ulteriori 180 giorni lo stato di emergenza in relazione alla crisi idrica in parola per il territorio delle province di Parma, Piacenza, Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Ravenna, Reggio-Emilia e Rimini;

- l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile (OCDPC) n. 468 del 21 luglio 2017, pubblicata nella G.U. n. 178 del 1 agosto 2017 con la quale sono stato nominato Commissario delegato per il superamento dell’emergenza in parola;

- l’ordinanza 497 del 19/01/2018, pubblicata nella G.U. n. 23 del 29/1/2018, con la quale lo scrivente è autorizzato in qualità di Commissario delegato, nominato ai sensi dell’art 1 dell’OCDPC 468/2017, a provvedere con i poteri e le modalità di cui alla medesima ordinanza a contrastare la crisi di approvvigionamento idropotabile nei territori delle province di Parma, Piacenza, Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Ravenna, Reggio-Emilia e Rimini;

- il proprio decreto n. 149 del 4/8/2017 con il quale ho approvato il “Piano dei primi interventi urgenti di Protezione Civile finalizzati a contrastare la crisi di approvvigionamento idropotabile nel territorio delle province di Parma e Piacenza” ai sensi dell’art 1 dell’OCDC 468/2017 a valere sulle risorse di cui all’art. 2, della richiamata OCDPC, così come stabilito nella delibera del Consiglio dei Ministri del 22 giugno 2017, nel limite massimo di € 8.650.000,00;

- il proprio decreto 178 del 13/11/2017 con il quale è stata approvata la Rimodulazione del piano dei primi interventi urgenti di protezione civile;

- il proprio decreto 32 del 29/3/2018 con il è stato approvato il “Piano dei primi interventi urgenti di Protezione Civile finalizzati a contrastare la crisi di approvvigionamento idropotabile nel territorio delle province di Bologna, di Ferrara, di Forlì-Cesena, di Modena, di Ravenna, di Reggio Emilia, di Rimini”

Dato atto che per la realizzazione degli interventi di cui all’OCDPC n. 468/2017 è stata aperta presso la Tesoreria Provinciale dello Stato - sezione di Bologna la contabilità speciale n. 6059 intestata allo scrivente in forza dell’autorizzazione di cui all’art. 2, comma 2, della medesima ordinanza;

Evidenziato che nel citato piano degli interventi approvato con decreto 32 del 29/3/2018 al paragrafo 3.5 ”Acquisizioni di beni e servizi e interventi di enti gestori di servizi essenziali e/o di infrastrutture a rete strategiche” erano programmati due interventi in carico all’ Azienda Servizi Toano Srl, di seguito nominata AST, e precisamente:

  • “codice 12982” - Realizzazione di condotta idrica "in volante" con sistema di pompaggio delle acque del fiume Secchia trattate con potabilizzatore per € 63.000,00
  • “codice 12893” Fornitura, installazione, avviamento, conduzione di un impianto mobile di potabilizzazione da abbinare all'intervento della condotta volante per € 50.000,00;

Vista la richiesta del comune di Toano, nota prot n. 2646 del 9/5/2018, acquisita agli atti dell’Agenzia con prot. PC/2018/0020335, in qualità di socio unico dell’assegnataria AST, di rimodulare i due interventi, senza aumentare l’importo complessivo dei lavori assegnati, mediante l’annullamento dell’intervento codice 12983 e il trasferimento delle risorse sull’intervento codice 12982;

Considerato che tale modifica comporterebbe l’interramento della condotta idrica, precedentemente prevista in volante, per un importo complessivo pari a 113.000,00 €, assicurando un’alimentazione costante al serbatoio del capoluogo di Toano e l’annullamento della posa in opera del potabilizzatore mobile;

Considerato che lo scrivente, con nota prot. n. PG/2018/ 0442160 del 15/6/2018, ha trasmesso al Capo del Dipartimento della protezione civile, per l’approvazione:

  • l’annullamento dell’intervento codice 12983 e il trasferimento delle somme programmate pari a € 50.000,00 sull’intervento codice 12982;
  • la modifica del titolo e l’integrazione finanziaria dell’intervento codice 12982 come di seguito specificato:

“Realizzazione di condotta idrica interrata con sistema di pompaggio delle acque del fiume Secchia trattate con potabilizzatore e predisposizione della piazzola per impianto di potabilizzazione” per € 113.000,00;

Vista la nota prot. n. POST/0039647 del 6/7/2018, con la quale il Capo del Dipartimento della protezione civile ha comunicato l’approvazione delle modifiche proposte.

Ritenuto pertanto di approvare,

  • l’annullamento dell’intervento codice 12983 e il trasferimento delle somme programmate pari a € 50.000,00 sull’intervento codice 12982;
  • la modifica del titolo e l’integrazione finanziaria dell’intervento codice 12982 come di seguito specificato “Realizzazione di condotta idrica interrata con sistema di pompaggio delle acque del fiume Secchia trattate con potabilizzatore e predisposizione della piazzola per impianto di potabilizzazione” per € 113.000,00;

Dato atto dei pareri allegati; 

decreta:

Per le ragioni espresse nella parte narrativa del presente atto e che qui si intendono integralmente richiamate;

1. di approvare:

  • l’annullamento dell’intervento codice 12983 e il trasferimento delle somme programmate pari a € 50.000,00 sull’intervento codice 12982;
  • la modifica del titolo e l’integrazione finanziaria dell’intervento codice 12982 come di seguito specificato: “Realizzazione di condotta idrica interrata con sistema di pompaggio delle acque del fiume Secchia trattate con potabilizzatore e predisposizione della piazzola per impianto di potabilizzazione” per € 113.000,00;

2. di rimandare per l’attuazione del nuovo intervento codice 12982 alle disposizioni attuative del piano degli interventi approvato con decreto n. 32 del 29/3/2018 ad eccezione delle disposizioni specifiche che prevedono l’utilizzo delle deroghe di cui all’art.4 dell’ordinanza 468/2017, non più applicabili non essendo in vigenza lo stato di emergenza;

3. di pubblicare il presente atto e il Piano nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, e sul sito della Protezione Civile regionale al seguente indirizzo: http://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/argomenti/piani-sicurezza-interventi-urgenti/ordinanze-piani-e-atti-correlati-dal-2008/crisi-idrica-pr-pc-ord-468-del-2017

4. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione ai sensi dell'art. 26 e dell’art. 42 del D.Lgs. 33/2013 e s.m.i.

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