n. 24 del 17.02.2010 periodico (Parte Seconda)
Linee guida per l’innovazione e lo sviluppo di attività di contatto ed aggiornamento per le assistenti famigliari. Realizzazione di azioni di supporto. Assegnazione e concessione di finanziamento al Comune di Modena in attuazione della D.G.R. n. 2335/2008
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Viste:
- la legge 8 novembre 2000, n. 328 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”;
- la legge 27 dicembre 2006, n. 296, “Legge finanziaria 2007” ed, in particolare, l’art. 1, commi 1250, 1251, 1252, concernenti la disciplina del “Fondo per le politiche della famiglia” con particolare riguardo al comma 1251, lettera c) per la qualificazione del lavoro delle assistenti famigliari;
- la L.R. 12 marzo 2003, n. 2 “Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”, e successive modificazioni;
- la propria deliberazione n. 509 “Fondo regionale per la non autosufficienza – Programma per l’avvio nel 2007 e per lo sviluppo nel triennio 2007-2009” approvata il 16 aprile 2007;
- la propria deliberazione n. 1206 “Fondo regionale non autosufficienza. Indirizzi attuativi della deliberazione G.R. n. 509/2007” approvata il 30 luglio 2007 e, in particolare, l’allegato 3: “Linee di indirizzo per favorire la qualificazione e la regolarizzazione del lavoro di cura delle assistenti famigliari nell’ambito delle azioni e degli interventi del FRNA”;
- la propria deliberazione n. 1230/2008 “Fondo regionale per la non autosufficienza – Programma 2008 e definizione degli interventi a favore delle persone adulte con disabilità”;
richiamati:
- l’art. 8, comma 6 della L. 5 giugno 2003, n.131, che prevede che in sede di Conferenza Unificata, il Governo possa promuovere la stipula di intese dirette a favorire il raggiungimento di posizioni unitarie ed il perseguimento di obiettivi comuni;
- l’Intesa in merito alla ripartizione del Fondo delle politiche per la famiglia, sancita in Conferenza Unificata nella seduta del 27 giugno 2007;
- il decreto ministeriale del 22 gennaio 2008, registrato alla Corte dei Conti il 4 febbraio 2008, che ripartisce le risorse del Fondo per le politiche della famiglia per l’anno 2008;
- l’Intesa in merito alla ripartizione del Fondo delle politiche per la famiglia, sancita in Conferenza Unificata nella seduta del 14 febbraio 2008, che stabilisce, tra l’altro, che il finanziamento di parte statale per l’anno 2008 venga “ripartito tra le regioni e le province autonome con le stesse modalità dell’anno precedente” e erogato “ sentito il gruppo paritetico” istituito con l’intesa del 20 settembre 2007 e costituto con decreto del Sottosegretario di Stato alle politiche per la famiglia del 10 settembre 2008;
- il decreto ministeriale del 15 aprile 2008, registrato alla Corte dei Conti il 1° luglio 2008, che definisce la rimodulazione delle risorse del Fondo per le politiche della famiglia 2008 tra i diversi settori di intervento;
- i decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le politiche della famiglia – Struttura di missione, del 3 marzo 2008 e del 9 settembre 2008 che impegnano, rispettivamente, in favore della Regione Emilia-Romagna le somme di Euro 6.842.186,00 ed Euro 1.763.450,00 per un importo complessivo pari ad Euro 8.605.636,00 per l’attuazione delle politiche per la famiglia;
- l’informativa del coordinatore del gruppo paritetico del 19 novembre 2008 dalla quale risulta che detto gruppo, in data 18 novembre 2008, si è, fra l’altro, espresso in senso positivo sulle relazioni presentate da dodici regioni, tra cui l’Emilia-Romagna e che, pertanto, la suddetta regione può attivare le procedure previste per l’attuazione dell’articolo 1 dell’intesa del 14 febbraio 2008;
dato atto che:
- con la deliberazione della Assemblea legislativa regionale 12 novembre 2008, n. 196 “Programma annuale 2008: obiettivi e criteri generali di ripartizione delle risorse, ai sensi dell’art. 47, comma 3, della L.R. n.2/2003, in attuazione del Piano sociale e sanitario regionale (Proposta della Giunta regionale in data 13 ottobre 2008, n. 1624)” si prevedono, tra l’altro, nell’allegato parte integrante, al punto 6.4 gli obiettivi, i destinatari e i criteri di ripartizione relativi al “Programma per azioni e interventi per la qualificazione del lavoro delle assistenti famigliari”;
- con successiva propria deliberazione del 22 dicembre 2008 n. 2335 “Programma annuale 2008: ripartizione delle risorse del Fondo sociale regionale ai sensi dell’art. 47, comma 3 della L.R.2/2003 e individuazione delle azioni per il perseguimento degli obiettivi di cui alla deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 196 del 12 novembre 2008” che al punto 2.5.4 “Programma per azioni e interventi per la qualificazione del lavoro delle assistenti familiari (legge finanziaria 296/2006 art.1 comma 1251, lettera c) e intese in sede di Conferenza unificata in data 20 settembre 2007 e 14 febbraio 2008)” si sono stabiliti:
- le risorse programmate per l’anno 2008 di euro 1.368.437,20 a valere sul cap. 57241 “Assegnazione agli enti locali per gli interventi a sostegno della famiglia (art 1, commi 1250 e 1251 della legge 7 dicembre 2006, n. 296) – Mezzi statali” afferente all’UPB 1.5.2.2.20111;
- la destinazione di 200.000,00 Euro della somma di cui in precedenza, a favore del Comune di Modena per la realizzazione delle azioni di cui al punto 6 del paragrafo 6.4 dell’allegato alla deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 196/2008, somma che verrà impegnata e liquidata con successivo atto;
- le modalità di attuazione previste per il raggiungimento degli obiettivi di cui al punto 6.4 della deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 196/2008;
- il finanziamento, da parte delle Amministrazioni comunali, nella misura minima del 20%;
si è stabilito, inoltre, che:
- con proprio successivo atto la Giunta avrebbe provveduto a definire nel dettaglio le azioni del programma da realizzarsi in collaborazione con il Comune di Modena per il raggiungimento dell’obiettivo 6 del punto 6.4 della deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 196/2008;
- all’assunzione degli impegni di spesa a carico del sopracitato capitolo, ove ricorrano le condizioni previste dalla L.R. 40/2001, si provvederà in relazione al maturare delle obbligazioni giuridiche a valere sul bilancio di previsione regionale per l’esercizio finanziario in cui le stesse matureranno, fermo restando i vincoli posti dalla legislazione contabile vigente;
dato atto inoltre:
- che, con propria deliberazione n. 143/2009, è stato approvato lo schema di accordo per il proseguimento e l’attivazione di interventi, iniziative ed azioni finalizzati alla realizzazione delle indicazioni di cui all’art.1 c.1250 e 1251 lett. B), C) e C-bis) della L.296/2006, e successive modifiche (Fondo per le politiche della famiglia) tra il Dipartimento delle Politiche per la Famiglia, il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali per quanto riguarda l’allegato B, la Regione Emilia-Romagna e l’ANCI regionale anche in rappresentanza dei Comuni dell’Emilia-Romagna;
- che l’accordo di cui sopra, sottoscritto in data 18 febbraio 2009, in particolare nell’allegato C, prevede progetti sperimentali e interventi per la qualificazione del lavoro delle assistenti famigliari;
- che con determina dirigenziale n. 3155 del 17/4/2009 si è provveduto all’assegnazione e concessione dei finanziamenti previsti, pari a complessivi Euro 1.168.437,20, ai Comuni capofila dei Piani di zona o altri soggetti pubblici tra quelli richiamati all’art. 16 della L.R. 2/03, destinati all’attuazione del programma per l’ambito distrettuale;
preso atto:
- del confronto avvenuto il 13/7/2009 con i sindacati confederali e di categoria;
- dei pareri espressi dal forum del terzo settore in data 23/7/2009 e 20/10/2009;
richiamata la propria deliberazione n. 1757 del 28/10/2008 con cui si è disposto l’assegnazione e la concessione di un finanziamento, al Comune di Modena, pari a euro 218.554,00 per la realizzazione di strumenti di supporto funzionali all’azione regionale di sviluppo della qualificazione delle assistenti famigliari e di promozione di una rete distrettuale di sostegno;
ritenuto di integrare le linee di indirizzo di cui all’allegato 3 della DGR 1206/2007 con le indicazioni contenute nell’allegato 1 alla presente deliberazione “Linee guida per l’innovazione e lo sviluppo di attività di contatto ed aggiornamento per le assistenti famigliari”;
considerato che con le risorse di cui alla presente deliberazione si intende supportare l’azione di sistema a livello regionale rivolta al sostegno, all’inclusione e alla qualificazione del lavoro delle assistenti famigliari attraverso la preparazione di esperti della rete alla funzione di accompagnatori alla formazione delle assistenti famigliari nell’ambito della sperimentazione dell’utilizzo di strumenti multimediali per la formazione a distanza;
ritenuto di avvalersi, per la gestione tecnico-amministrativa del programma di azione di cui sopra, garantendo la continuità con la fase precedente di produzione degli strumenti, del Comune di Modena, che risulta in possesso della necessaria esperienza e competenza per la gestione di azioni di accompagnamento e di formazione in area sociale e sociosanitaria, utilizzando le competenze tecniche di soggetti che hanno maturato in campo formativo e delle nuove tecnologie una consolidata esperienza. Il Comune realizzerà il programma promuovendo anche la collaborazione con altri EE.LL. per la realizzazione delle iniziative formative rivolte agli operatori dei servizi nelle diverse province della Regione, garantendo il necessario collegamento ai contesti territoriali di riferimento dei destinatari della formazione;
ritenuto, pertanto, di procedere con il presente atto all’assegnazione del finanziamento previsto, pari a complessivi Euro 200.000,00 al Comune di Modena, destinato alla realizzazione delle attività indicate nell’allegato A, parte integrante del presente atto, e dettagliate nel programma attuativo, elaborato dal Comune medesimo, che dovrà pervenire entro un mese dall’adozione della presente deliberazione;
ritenuto che ricorrano gli elementi di cui all’art. 47 secondo comma della L.R. 40/2001 e che pertanto l’impegno di spesa possa essere assunto con il presente atto;
richiamate:
- L.R. 19 dicembre 2008, n. 22 “Legge finanziaria regionale adottata a norma dell’articolo 40 della Legge regionale 15 novembre 2001, n.40 in coincidenza con l’approvazione del Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2009 e del Bilancio pluriennale 2009-2011”;
- L.R. 19 dicembre 2008, n. 23 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l’anno finanziario 2009 e Bilancio pluriennale 2009-2011” e in particolare la tabella H;
- la L.R. 23 luglio 2009, n. 9 “Legge finanziaria regionale adottata, a norma dell’art. 40 della l.r. 15 novembre 2001, n. 40 in coincidenza con l’approvazione della legge di Assestamento del Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2009 e del Bilancio pluriennale 2009-2011. Primo provvedimento di variazione”, in particolare l’art. 22, co. 1;
- la L.R. 23 luglio 2009, n. 10 “Assestamento del Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio finanziario 2009 e del Bilancio pluriennale 2008-2010 a norma dell’art. 30 della L.R. 15 novembre 2001, n. 40. Primo provvedimento di variazione.;
- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 recante ”Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4”;
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 e successive modifiche recante “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella regione Emilia-Romagna”;
- le proprie deliberazioni n. 1057 del 24/07/2006, n. 1173/09 e n. 1663 del 27/11/2006;
- la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e s.m.;
dato atto dell’intesa intercorsa tra i Direttori generali alla Cultura, Formazione, Lavoro ed alla Sanità e Politiche Sociali Cristina Balboni e Leonida Grisendi;
dato atto dei pareri allegati;
su proposta dell’Assessore alla Promozione Politiche sociali ed educative per l’infanzia e l’adolescenza, politiche per l’immigrazione, sviluppo volontariato, associazionismo e Terzo settore, Anna Maria Dapporto e dell’Assessore alle Politiche per la salute, Giovanni Bissoni;
a voti unanimi e palesi
delibera:
1. approvare le “Linee guida per l’innovazione e lo sviluppo di attività di contatto ed aggiornamento per le assistenti famigliari” contenute nell’allegato 1 parte integrante e sostanziale del presente atto;
2. di dare attuazione all’obiettivo espresso al punto 6 del paragrafo 6.4 della Deliberazione assembleare n. 196/2008 attraverso un programma di azione da realizzarsi in collaborazione con il Comune di Modena;
3. di approvare le modalità di detta collaborazione secondo quanto previsto all’allegato 2 della presente deliberazione recante:”Indicazioni per il programma attuativo”, parte integrante e sostanziale del presente atto;
4. di assegnare e concedere, a titolo di finanziamento a copertura delle spese, in attuazione della propria deliberazione n. 2335/2008 per la realizzazione operativa del punto 6 del paragrafo “2.5.4. Programma per azioni e interventi per la qualificazione del lavoro delle assistenti familiari (legge finanziaria 296/2006 art.1 comma 1251, lettera c) e intesa conclusa in sede di Conferenza unificata il 20 settembre 2007 il 14 febbraio 2008)” di cui alla deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 196/2008, al Comune di Modena la quota di risorse pari a € 200.000,00 per la produzione di strumenti di supporto didattico sulla base delle indicazioni regionali;
5. di impegnare quota parte della somma destinata alle azioni di cui al paragrafo 2.5.4. sopracitato, ammontante a euro 200.000,00 registrata al n. 4710 di impegno sul capitolo 57241 “Assegnazione agli enti locali per gli interventi a sostegno della famiglia (all’art. 1, commi 1250 e 1251, della L. 7 dicembre 2006, n. 296) - Mezzi statali”, afferente all’UPB 1.5.2.2.20111 del bilancio regionale per l’esercizio finanziario 2009, che presenta la necessaria disponibilità;
6. di dare atto che il limite del concorso regionale alla copertura della spesa complessivamente sostenute per la realizzazione del programma è dell’80% e che pertanto la quota del 20% è a carico dell’ente locale assegnatario;
7. di dare atto che alla liquidazione provvederà il Dirigente regionale competente per materia con propri atti formali, ai sensi dell’art. 51 della L.R. 40/2001 e della propria delibera n. 2416/2008 e s.m., in due trance: il 50% della somma ad avvenuta presentazione del piano di lavoro e comunicazione di inizio delle attività, e il 50% a saldo a conclusione del programma e presentazione di una relazione di rendicontazione delle spese sostenute, attestante lo svolgimento e la conclusione delle attività previste.