n.52 del 04.03.2020 periodico (Parte Seconda)

Provvedimento autorizzatorio unico regionale comprensivo di Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi del Capo III della LR 4/2018 relativo al progetto denominato: “Realizzazione di impianto di trattamento conferimenti extra-fognari presso l’area polifunzionale di via Bertuzza 8, San Marino di Carpi (MO)” nel Comune di Carpi (MO) che comprende la procedura di Autorizzazione Integrata Ambientale, la cui autorità competente è definita dall’art. 7, comma 2, della L.R. 04/2018

ARPAE per conto dell’autorità competente Regione Emilia-Romagna – Servizio Valutazione Impatto e Promozione Sostenibilità Ambientale ai sensi dell’art. 15 della LR 4/2018 avvisa che in data 06/12/2019, AIMAG Spa ha presentato istanza di Provvedimento autorizzatorio unico regionale comprensivo di VIA per il progetto denominato “Realizzazione di impianto di trattamento conferimenti extra-fognari presso l’area polifunzionale di via Bertuzza n.8, San Marino di Carpi (MO)”

Ai sensi dell’art. 16 della LR 4/2018, il presente avviso al pubblico tiene luogo delle comunicazioni di cui agli articoli 7 e 8, commi 3 e 4, della L. 241/90, in particolare l’atto che prevede la pubblicazione nel BURERT è la procedura di Autorizzazione Integrata Ambientale.

Il progetto è:

  • localizzato in Provincia di Modena
  • localizzato nel Comune di Carpi

Il progetto appartiene alla seguente tipologia progettuale di cui agli allegati della LR 4/18:

  • A.2.3) Impianti di smaltimento e recupero di rifiuti pericolosi, mediante operazioni di cui all’Allegato B, lettere D1, D5, D9, D10 e D11 e all’Allegato C, lettera R1, della parte IV del D.Lgs. 152/06
  • A.2.4) Impianti di smaltimento e recupero di rifiuti non pericolosi, con capacità superiore a 100 t/d, mediante operazioni di incenerimento o di trattamento di cui all’Allegato B, lettere D9, D10 e D11, e all’Allegato C, lettera R1, della parte IV del D.Lgs. 152/06
  • B.2.46) Impianti di smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi, con capacità complessiva superiore a 10 t/d, mediante operazioni di incenerimento o di trattamento (operazioni di cui all’Allegato B, lettere D2 e da D8 a D11, della parte IV del D.Lgs. 152/06)
  • B.2.49) Impianti di smaltimento e recupero di rifiuti pericolosi, mediante operazioni di cui all’Allegato B, lettere D2, D8 e da D13 a D15 e all’Allegato C, lettera da R2 a R9, della parte IV del D.Lgs. 152/06

Il progetto appartiene alla seguente tipologia progettuale di cui all’allegato VIII del D.Lgs 152/06:

  • 5.1. Lo smaltimento o il recupero di rifiuti pericolosi, con capacità di oltre 10 Mg al giorno, che comporti il ricorso ad una o più delle seguenti attività:
    1. trattamento biologico;
    2. trattamento chimico-fisico;
    3. dosaggio o miscelatura prima di una delle attività di cui ai punti 5.1 e 5.2;
  • 5.3. a) Lo smaltimento o il recupero di rifiuti non pericolosi, con capacità superiore a 50 Mg al giorno, che comporti il ricorso ad una o più delle seguenti attività ed escluse le attività di trattamento delle acque reflue urbane, disciplinate al paragrafo 1.1 dell’Allegato 5 alla Parte III:
  1. trattamento biologico;
  2. trattamento chimico-fisico;
  • 5.5. Accumulo temporaneo di rifiuti pericolosi non contemplati al punto 5.4 prima di una delle attività elencate ai punti 5.1, 5.2, 5.4 e 5.6 con una capacità totale superiore a 50 Mg, eccetto il deposito temporaneo, prima della raccolta, nel luogo in cui sono generati i rifiuti.

L’istruttoria della procedura in oggetto è effettuata dalla SAC di ARPAE di Modena in applicazione dell’art. 15, comma 4, della L.R. 13/15.

Il progetto prevede la realizzazione di una nuova piattaforma di trattamento reflui extra-fognari presso il depuratore di Carpi in gestione alla società AIMAG SpA. L’impianto di depurazione esistente è ad oggi autorizzato per:

  • operazioni di smaltimento rifiuti liquidi speciali pericolosi e non pericolosi tramite trattamento chimico-fisico (D09) e annesso deposito preliminare D15 per un quantitativo di 52.600 t/y, con deroga a 70.000 t/y valida fino al 31/12/2018;
  • operazioni di smaltimento rifiuti liquidi non pericolosi tramite trattamento biologico (D08) e annesso deposito preliminare D15 per un quantitativo di 90.000 t/y, con deroga a 120.000 t/y valida fino al 31/12/2018.

L’impianto è inoltre autorizzato per operazioni di recupero energetico del biogas (CER 190699) prodotto dalla digestione anaerobica dei fanghi di depurazione.

Con il progetto si intende separare il conferimento e trattamento dei reflui extra-fognari dall’impianto esistente, il quale rimarrà attivo per quanto riguarda il solo trattamento dei reflui fognari: in questo modo l’impianto avrà una potenzialità di trattamento che consentirebbe nuovi allacciamenti; inoltre tale soluzione apre alla possibilità, in futuro, di una gestione separata delle due filiere da parte di Enti diversi. Si prevede quindi di:

  • trattare un quantitativo di rifiuti liquidi pari a 250.000 t/y complessivi, di cui 70.000 t/y a operazione di smaltimento D09 e 180.000 t/y a operazione di smaltimento D08;
  • separare l’impianto di depurazione reflui fognari, assoggettato al sistema regolamentato del Servizio Idrico Integrato tramite l’Autorità d’Ambito, dall’impianto di ricezione e trattamento rifiuti liquidi i cui conferimenti avvengono nell’ambito di un rapporto contrattuale di tipo privatistico; in tal senso sono pertanto previsti interventi di adeguamento della piattaforma esistente di accettazione rifiuti e la realizzazione di una nuova filiera di trattamento dedicata;
  • consentire una flessibilità gestionale dell’impianto per garantire il trattamento dei reflui in accettazione anche in caso di guasti ad apparecchiature elettromeccaniche o in caso di esecuzione di interventi di manutenzione su alcune parti dell’impianto, dando la possibilità al gestore di scegliere la linea di trattamento più idonea in base alle analisi del flusso conferito.

Ai sensi dell’art. 16 della LR 4/2018 la documentazione è resa disponibile per la pubblica consultazione sul sito web della Regione Emilia-Romagna: ( https://serviziambiente.regione.emilia-romagna.it/viavas).

I soggetti interessati possono prendere visione degli elaborati depositati presso le seguenti sedi:

  • Regione Emilia-Romagna - Servizio Valutazione Impatto e Promozione Sostenibilità Ambientale - Viale della Fiera n.8, Bologna;
  • Comune di Carpi - via Peruzzi n.2, Carpi (MO)

Entro il termine di 60 (sessanta) giorni dalla data di pubblicazione su web della Regione Emilia-Romagna del presente avviso, chiunque abbia interesse può prendere visione del progetto e del relativo studio ambientale sul sito web della Regione Emilia-Romagna, presentare in forma scritta proprie osservazioni alla Regione Emilia – Romagna, Servizio Valutazione Impatto e Promozione Sostenibilità Ambientale, Viale della Fiera n. 8 – 40127 Bologna o all’indirizzo di posta elettronica certificata vipsa@postacert.regione.emilia-romagna.it.

Le osservazioni devono essere presentate anche ad ARPAE Modena al seguente indirizzo di posta certificata aoomo@cert.arpa.emr.it.

Le osservazioni saranno integralmente pubblicate sul sito della Regione Emilia-Romagna ( http://serviziambiente.regione.emilia- r omagna.it/viavas )

Ai sensi dell’art. 20 della LR 4/2018, secondo quanto richiesto dal proponente, l’eventuale emanazione del Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale comprende e sostituisce le seguenti autorizzazioni, intese, concessioni, licenze, pareri, concerti, nulla osta e assensi comunque denominati, necessari alla realizzazione ed esercizio del progetto e indicati ai seguenti punti:

  • Autorizzazione Integrata Ambientale
  • Parere preventivo dei Vigili del Fuoco
  • Parere preventivo antisismico
  • Permesso di costruire
  • Autorizzazione Unica Ambientale per l’impianto di depurazione di Carpi (al termine delle fasi di intervento previste per la realizzazione del nuovo impianto di trattamento rifiuti liquidi)
  • Valutazione di Incidenza
  • Nulla osta archeologico

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