n.188 del 12.06.2019 periodico (Parte Seconda)

Protocollo d'intesa tra la Regione Campania la Regione Emilia-Romagna il Comune di Napoli - IX Municipalità - Quartiere Soccavo - per rendere operativi i gemellaggi di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri "Disposizioni per l'aggiornamento della pianificazione di emergenza per il rischio vulcanico dei Campi Flegrei" del 2
4 giugno 2016

LA GIUNTA DELLA REGIONE MILIA-ROMAGNA

Visti:

- la Legge n. 225/1992 e s.m.i. recante “Istituzione del Servizio Nazionale della Protezione Civile”;

- il D. Lgs. n. 1/2018 recante “Codice della protezione civile”;

- la L.R. Emilia-Romagna n. 1/2005 e s.m.i. recante “Nuove norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell’Agenzia regionale di protezione civile”;

- la L.R. Emilia-Romagna n. 13/2015 recante “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, province, comuni e loro unioni”;

- l’articolo 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241, ai sensi del quale le amministrazioni pubbliche possono sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;

- la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 3 dicembre 2008 concernente: “Indirizzi operativi per la gestione delle emergenze”;

- la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri “Disposizioni per l’aggiornamento della pianificazione di emergenza per il rischio vulcanico del Vesuvio” del 14 febbraio 2014 – pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n.108 del 12 maggio 2014 - ed in particolare l’art. 2 in cui si dispone che, al fine di garantire l’assistenza alla popolazione dell’area vesuviana cautelativamente evacuata, ciascun comune della Zona rossa è gemellato con una Regione o Provincia Autonoma;

Considerato che:

- con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 24 giugno 2016, pubblicato in G.U. n. 193 del 19 agosto 2016, sono state approvate le Disposizioni per l’aggiornamento della pianificazione di emergenza per il rischio vulcanico dei Campi Flegrei, con le quali è stata sancita, fatti salvi i dovuti adattamenti relativi al territorio, la validità delle Indicazioni del Capo Dipartimento della Protezione Civile, emanate per l’area vesuviana e pubblicate sulla G.U. n. 75 del 31/3/2015;

- che con il medesimo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 24 giugno 2016 è stata stabilita, quale strategia di salvaguardia della popolazione dei 7 comuni della Zona Rossa Flegrea, l’evacuazione ed il trasferimento della stessa nelle Regioni e Province Autonome gemellate, incaricate di garantire l’assistenza alla popolazione cautelativamente evacuata, fornendo anche l’elenco aggiornato dei gemellaggi;

- che alle richiamate Indicazioni per l’area del Vesuvio, da assumere quale riferimento anche per i Campi Flegrei, è allegato lo schema del Protocollo d’Intesa disciplinante l’operatività dei predetti gemellaggi, da stipularsi tra Comune, Regione/Provincia Autonoma gemellata e Regione Campania;

- la delimitazione della Zona Rossa Flegrea è stata formalizzata con Deliberazione della Regione Campania n. 669 del 23/12/2014 e con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 24 giugno 2016, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n, 193 del 19 agosto 2016;

- che il territorio del Comune di Napoli è interessato dalle problematiche di rischio indotte sia dal Vesuvio che dal complesso vulcanico Campi Flegrei;

- che tramite Delibera del Consiglio Comunale n. 25 del 26/6/2013, in accordo con le direttive ricevute dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Comune di Napoli ha limitato la perimetrazione della zona rossa Vesuvio suddividendola in dieci (X) Municipalità per una popolazione complessiva di 302.253 cittadini residenti (Dati Istat 2011;

- che la suddetta Delibera del Comune di Napoli ha approvato il gemellaggio fra la Regione Emilia-Romagna e la IX Municipalità del Comune medesimo (Quartiere Soccavo);

- sulla scorta degli schemi degli atti già formati ed approvati, di concerto con il Dipartimento di Protezione Civile, per il Rischio Vesuvio, si debba procedere, all’approvazione degli atti utili alla formalizzazione dei gemellaggi in argomento anche per il rischio vulcanico Campi Flegrei;

Dato atto:

- che le attività disciplinate dal presente Protocollo di Intesa riguardano eventi di carattere nazionale di cui all’articolo 7, comma 1, lettera c) del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, recante “Codice della protezione civile” per i quali si procederà con le modalità e le risorse previste dall’art. 24 del medesimo decreto legislativo;

- di dover approvare per il Rischio Vulcanico Campi Flegrei, per quanto di competenza della Regione Emilia-Romagna, lo schema di Protocollo di Intesa di cui all’Allegato A) parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, che disciplina l’operatività dei gemellaggi di cui al Decreto del Capo del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale (DPC) del 2 febbraio 2015, con i dovuti adattamenti ai sensi del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 24 giugno 2016, da stipularsi tra la Regione Campania, la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Napoli – Quartiere Soccavo, di cui all’ Allegato A) alla presente deliberazione e della stessa costituente parte integrante e sostanziale;

- che occorre conseguentemente autorizzare alla sottoscrizione del Protocollo di Intesa di cui sopra, l’Assessore pro-tempore alla difesa del suolo e della costa, protezione civile e politiche ambientali e della montagna della Regione Emilia-Romagna, Paola Gazzolo;

Visti:

- il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante il “Codice in materia di protezione dei dati personali”, in particolare gli articoli 18 e seguenti, disciplinanti il trattamento di dati personali da parte di soggetti pubblici;

- il parere del Garante per la protezione dei dati personali del 10 gennaio 2000, secondo il quale il trattamento delle informazioni e dei dati necessari alla pianificazione comunale di protezione, compresi i dati sensibili, nonché la comunicazione degli stessi ad altre istituzioni, quali il Dipartimento di protezione civile, le Prefetture, le Regioni e le Province, rientrano nei compiti istituzionali dei Comuni sulla base della vigente legislazione in materia di protezione civile e non richiedono il consenso degli interessati né l’autorizzazione del Garante;

- il D.Lgs. n. 33/2013 recante “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la L.R. Emilia-Romagna n. 43/2001 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 122 del 28 gennaio 2019 “Approvazione piano triennale di prevenzione della corruzione 2019 -2021”, ed in particolare l’ allegato D “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021; 

- n. 1123/2018 “Attuazione Regolamento (UE) 2016/679: definizione di competenze e responsabilità in materia di protezione dei dati personali. Abrogazione appendice 5 della delibera di giunta regionale n. 2416/2008 e ss.mm.ii.”;

Richiamate, altresì, le proprie deliberazioni:

- n. 2416/2008: “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adeguamenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e ss.mm.ii., per quanto applicabile;

- n. 270/2016: "Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";

- n. 622/2016: "Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";

- n. 1107/2016: “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell’implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 468/2017: “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 56/2016 con cui è stato conferito all’Ing. Paolo Ferrecchi, fino al 30 giugno 2020, l’incarico di Direttore Generale del Dipartimento “Cura del territorio dell’ambiente”

- n. 1129/2017 con cui è stato rinnovato al Dott. Maurizio Mainetti, fino al 31 dicembre 2020, l’incarico di Direttore dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione;

Viste inoltre le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto di interessi, nemmeno potenziale;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore alla Sicurezza Territoriale, Difesa del Suolo e della Costa, Protezione Civile e Politiche ambientali e della montagna;

delibera:

per le motivazioni indicate in premessa, che qui si intendono integralmente riportate e trascritte:

1) di approvare lo schema di Protocollo, Allegato A) della presente deliberazione e della stessa facente parte integrante e sostanziale, fra la Regione Campania, la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Napoli per la IX Municipalità, Quartiere Soccavo;

2) di autorizzare l’Assessore pro-tempore alla Difesa del suolo e della costa, protezione civile e politiche ambientali e della montagna, Paola Gazzolo, alla sottoscrizione del Protocollo d’ Intesa di cui al punto 1);

3) di dare atto che la Regione Emilia-Romagna e l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile predisporranno gli accordi attuativi pluriennali di cui ai punti precedenti mediante propri successivi provvedimenti;

4) di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;

5) di pubblicare la presente deliberazione, completa del proprio Allegato A), nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

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