n.340 del 06.11.2024 periodico (Parte Seconda)
"Miglioramento e adeguamento dei sistemi di adduzione e delle reti di distribuzione esistenti nel comprensorio irriguo del canale Naviglio, mediante riabilitazione funzionale attraverso relining della condotta irrigua di dorsale in c.a. Casino – Travacone, adduttrice principale delle acque sollevate dal t. Parma all’impianto del Casino di Colorno (PR) e sostituzione di fatiscenti ed obsolete canalette irrigue di dorsale a cielo aperto con tubazioni interrate a bassa pressione" – Programma di Sviluppo Rurale Nazionale 2014-2020 – Operazione 4.3.1 Investimenti in infrastrutture irrigue. Decreto di asservimento ai sensi dell’art. 22 del D.P.R. n. 327/2001 – Provvedimenti, e adempimenti conseguenti (art. 23 e ss. D.P.R. 327 cit.) – Autorizzazione al pagamento diretto/deposito delle indennità (art. 26 D.P.R: 327/2001) (Decreto di asservimento)
- VISTA la deliberazione del Comitato Amministrativo n. 483 del 16/10/2024 con la quale è stato disposto di pronunciare l’asservimento a favore del Demanio dello Stato, ai sensi dell’art. 22 del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, delle aree intestate alle ditte interessate dalla realizzazione dei lavori di "Miglioramento e adeguamento dei sistemi di adduzione e delle reti di distribuzione esistenti nel comprensorio irriguo del canale Naviglio, mediante riabilitazione funzionale attraverso relining della condotta irrigua di dorsale in c.a. Casino – Travacone, adduttrice principale delle acque sollevate dal t. Parma all’impianto del Casino di Colorno (PR) e sostituzione di fatiscenti ed obsolete canalette irrigue di dorsale a cielo aperto con tubazioni interrate a bassa pressione" – Programma di Sviluppo Rurale Nazionale 2014-2020 – Operazione 4.3.1 Investimenti in infrastrutture irrigue;
Di determinare le indennità di occupazione e danni spettanti alle ditte proprietarie interessate dai lavori di cui in oggetto, nelle somme indicate nell’elaborato estratto dal piano particellare allegato quale parte integrante e sostanziale della presente determinazione sotto la lettera A;
Di pronunciare, ai sensi dell’art. 22 del D.P.R. 327/2001 l’asservimento per acquedotto e passaggio a favore del Demanio dello Stato Ramo Bonifica (CF 97905240582) - costituendo più precisamente servitù permanente di acquedotto per l’attraversamento interrato di una tubazione in PEAD del diametro di millimetri ottocento (mm 800) per il trasporto delle acque irrigue ed alla realizzazione delle opere accessorie necessarie per il perfetto funzionamento e la manutenzione dell’impianto, per una larghezza pari a metri cinque (m 5,0) per parte ((e quindi per un totale di fascia asservita pari a metri dieci (m 10,00)) fascia di rispetto misurata dall’estradosso della condotta – delle aree private interessate dai lavori di cui in premessa individuate nell’apposito elaborato descrittivo e grafico allegato quale parte integrante e sostanziale della presente deliberazione sotto le lettere A) e B);
Si dà atto che i lavori sono conclusi e che, pertanto, viene meno l’occupazione temporanea delle aree già disposta ai sensi della legge di cui sopra, che si dichiarano pertanto restituite;
Si dà atto che, per effetto del disposto dell’art. 23, comma 1, lett. f) del D.P.R. 327/2001, l’efficacia delle servitù costituite è subordinata alla condizione sospensiva della notifica del decreto ex art. 22 D.P.R. 327/2001 nelle forme degli atti processuali civili;
Si provvederà a notificare il decreto di asservimento con la comunicazione ai suindicati titolari delle aree di cui sopra delle indennità come determinate in via definitiva; dando atto e che a seguito di accettazione da parte dei proprietari le indennità di asservimento sono state liquidate sulla scorta della Delibera di C.A. n. 24 del 26/01/2022;
Ai sensi dell’art. 23 del D.P.R. n. 327/2001, si provvederà con urgenza alla trascrizione del presente decreto presso il Servizio di Pubblicità Immobiliare competente ufficio RR.II., alla sua registrazione presso l’Agenzia delle Entrate, alla pubblicazione per estratto sul Bollettino Ufficiale della Regione e alle comunicazioni, al Ministero competente ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 14 del D.P.R. 327/2001, nonché alla Regione ai sensi dell’art. 4 della L.R. 37/2002;
Si autorizza fin da ora il pagamento diretto ovvero il deposito presso la Ragioneria Territoriale dello Stato competente (già Cassa Depositi e Prestiti) delle indennità spettanti;
Si dà atto che ai sensi del combinato disposto dei commi 1, 7 e 8 dell’art. 26 del D.P.R. 327/2001, l’efficacia dell’autorizzazione al pagamento e al deposito è subordinata alla decorrenza del termine di trenta giorni dalla pubblicazione in estratto del relativo avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna (BUR) di cui all’art. 26, comma 8, D.P.R. cit.;
Si dà atto inoltre che la comunicazione di cui sopra indicherà le modalità e i tempi del pagamento, da effettuarsi mediante bonifico non trasferibili decorsi trenta giorni dalla pubblicazione in estratto del relativo avviso nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna; con espressa indicazione che nel caso di opposizione al pagamento da parte di terzi, ovvero di gravami sui beni in assenza delle necessarie autorizzazioni al pagamento, il Consorzio procederà al deposito del corrispondente importo presso la Ragioneria Territoriale dello Stato competente (già Cassa Depositi e Prestiti);
Si dà mandato ai competenti uffici di procedere con la liquidazione degli importi di saldo degli indennizzi di cui alle premesse per complessivi € 206.619,61, come da documentazione agli atti;
Si dà atto che - ai sensi del Decreto di concessione del contributo pubblico di finanziamento da parte del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali – Dipartimento delle Politiche Europee e Internazionali dello Sviluppo Rurale Direzione Generale dello Sviluppo Rurale – Autorità di Gestione del Programma di Sviluppo Rurale Nazionale 2014/2020 prot. n. 12444 del 07/04/2020 - per la realizzazione del Progetto, i cui lavori sono dichiarati urgenti, indifferibili e di cui è dichiarata la pubblica utilità dell’opera, il Consorzio della Bonifica Parmense, in qualità di soggetto attuatore e gestore dell’intervento, è riconosciuto Autorità espropriante ai sensi del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327;