n.136 del 22.05.2013 periodico (Parte Seconda)
Reg. CE 1698/2005 - PSR 2007/2013 - Deliberazione della Giunta regionale n. 2023 del 27/12/2011 e determinazione dirigenziale n. 2451 del 15/03/2013 - Valutazioni istruttorie e ridefinizione dei termini di procedimento
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamati:
- il Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio europeo sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) e successive modifiche ed integrazioni;
- il Regolamento (CE) n. 1290/2005 del Consiglio europeo sul finanziamento della politica agricola comune e successive modifiche ed integrazioni;
- la Decisione n. 144/2006 del Consiglio europeo relativa agli orientamenti strategici comunitari per lo sviluppo rurale (programmazione 2007-2013), come modificata dalla Decisione n. 61/2009 dello stesso Consiglio;
- il Regolamento (CE) n. 1974/2006 della Commissione europea che reca disposizioni di applicazione al citato Regolamento (CE) n. 1698/2005 e successive modifiche ed integrazioni;
- il Regolamento (CE) n. 883/2006 della Commissione europea applicativo del Regolamento (CE) n. 1290/2005 concernente la tenuta dei conti degli organismi pagatori, le dichiarazioni di spesa e di entrata e le condizioni di rimborso delle spese nell’ambito del FEAGA e del FEASR;
- il Regolamento (UE) n. 65/2011 della Commissione europea, che stabilisce modalità di applicazione del citato Regolamento (CE) n. 1698/2005 relativamente all’attuazione delle procedure di controllo e della condizionalità per le Misure dello sviluppo rurale, abrogando il Regolamento (CE) n. 1975/2006 che già disciplinava le suddette procedure;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 1439 del 1 ottobre 2007, con la quale si è preso atto della decisione comunitaria di approvazione del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 (di seguito per brevità indicato PSR), nella formulazione acquisita agli atti d'ufficio della Direzione Generale Agricoltura al n. PG/2007/0238108 di protocollo in data 21 settembre 2007, allegato alla deliberazione stessa quale parte integrante e sostanziale;
Atteso che il PSR è stato oggetto di successive modifiche sottoposte all'esame della Commissione europea e da questa approvate;
Richiamato altresì il Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 (PSR) della Regione Emilia-Romagna nella formulazione approvata dalla Commissione Europea con Decisione di esecuzione C (2012) 9650 del 13 dicembre 2012 (Versione 8) - della quale si è preso atto con deliberazione n. 2021 del 28 dicembre 2012 – a seguito delle modificazioni proposte con deliberazione n. 1395 del 27 settembre 2012 e dal negoziato condotto con i Servizi della Commissione dalla Direzione Generale Agricoltura, economia ittica, attività faunistico-venatorie;
Richiamate inoltre:
- la deliberazione della Giunta regionale n. 2023 del 27 dicembre 2011 con la quale sono stati approvati il Programma Operativo d’Asse per i “Progetti di Filiera settore lattiero-caseario” - con valenza di avviso pubblico - ed in particolare il punto 18. dell’Allegato 1 che fissa i termini del procedimento con riferimento alle diverse fasi istruttorie, di valutazione e di approvazione della graduatoria;
- la determinazione dirigenziale n. 3825 del 23 marzo 2012 che proroga i termini per la presentazione delle domande a valere sulla suddetta deliberazione e ridefinisce la tempistica relativa alle fasi procedimentali;
- le determinazioni dirigenziali n. 8272 del 19 giugno 2012, n. 11332 del 6 settembre 2012 e n. 14575 del 14 novembre 2012, che ridefiniscono la tempistica relativa alle fasi procedimentali;
Dato atto che, da ultimo, la determinazione dirigenziale n. 14575/2012 stabiliva per ciascuna fase procedimentale i seguenti termini:
- macro-fase a): Istruttoria di ammissibilità delle singole operazioni/interventi compresi nel progetto di filiera: conclusione entro il 10 dicembre 2012. Trasmissione al Servizio Aiuti alle imprese da parte delle Amministrazioni/Servizi competenti degli atti formali nei quali sono indicate le istanze ammissibili, la quantificazione della spesa e del contributo concedibile: entro il 13 dicembre 2012;
- macro-fase b): Istruttoria di ammissibilità dell’accordo di filiera e del progetto cui l’accordo è preordinato: conclusione entro il 15 febbraio 2013;
- macro-fase c): Valutazione ed attribuzione dei punteggi ai fini della predisposizione della graduatoria finale dei progetti di filiera: conclusione entro il 18 marzo 2013;
- Termine ultimo per l’adozione del provvedimento formale di approvazione della graduatoria dei progetti di filiera: 29 marzo 2013;
Preso atto:
- che la macro-fase a) si è conclusa il 10 dicembre 2012 e che tutte le Amministrazioni e Servizi regionali coinvolti nel procedimento hanno provveduto a trasmettere al Servizio Aiuti alle imprese i relativi atti di ammissibilità delle singole istanze, salvo successive modifiche ed integrazioni;
- che la macro-fase b) si è regolarmente conclusa entro il 15 febbraio 2013 e che l’attività del Gruppo di valutazione - istituito con determinazione del Direttore Generale Agricoltura, economia ittica, attività faunistico-venatorie n. 16233 del 21 dicembre 2012 - si è completata con la stesura di un verbale riepilogativo, acquisito agli atti del Servizio Aiuti alle imprese con prot. NP/2013/1867 in pari data, nel quale sono indicati i progetti di filiera ammissibili ed i relativi importi di spesa ammissibile e di contributo concedibile, nonché i progetti ritenuti non ammissibili per i quali sono stati espletati gli adempimenti concernenti il contraddittorio circa i motivi ostativi all’accoglimento del progetto;
Atteso peraltro che nel corso delle verifiche di cui alla precedentemente citata macro-fase b) sono emerse problematiche circa l’ammissibilità di alcune domande di aiuto e circa la definizione della reale spesa ammissibile con specifico riferimento alla Misura 121;
Dato atto che le suddette problematiche hanno fatto presumere la sussistenza di una disomogeneità istruttoria tra le diverse Amministrazioni provinciali nell’adempimento della macro-fase a) di diretta competenza;
Valutato che tale situazione di fatto potesse incidere in maniera determinante sui risultati delle successive fasi procedimentali ed in particolare sulla graduatoria finale di merito dei beneficiari;
Atteso conseguentemente che con determinazione del Responsabile del Servizio Aiuti alle imprese n. 2451 del 15 marzo 2013 si è provveduto, in autotutela, alla temporanea sospensione del procedimento relativo ai “Progetti di Filiera settore lattiero-caseario” fino al 30 aprile 2013, per consentire l’attivazione delle necessarie verifiche atte ad individuare la consistenza e la tipologia delle eventuali difformità istruttorie, specie per gli aspetti di ammissibilità della spesa dei progetti afferenti la Misura 121, in quanto detto parametro influiva in maniera determinante sulle successive fasi procedimentali e sull’attribuzione di alcuni criteri di merito;
Dato atto che a seguito della predetta sospensione si è proceduto a convocare le Amministrazioni provinciali per verificare la dinamica di valutazione seguita al fine di accertare i comportamenti istruttori assunti;
Rilevato:
- che da tale confronto è emersa la necessità di individuare parametri di riferimento uniformi in particolar modo per ciò che riguarda la modalità di definizione della spesa ammissibile in carenza di tre preventivi riguardanti impianti, macchinari e attrezzature inerenti i progetti della Misura 121, prendendo a riferimento le quotazioni di mercato rilevabili da listini o prezziari ufficiali;
- che le Amministrazioni provinciali hanno condiviso tale metodologia, impegnandosi a rivedere le istruttorie compiute ai fini della definizione della spesa ammissibile;
Verificato che tale supplemento istruttorio comporta necessariamente uno slittamento della tempistica procedimentale che si riflette sulle ulteriori fasi in cui si articola la procedura;
Ritenuto pertanto che sussistano le condizioni per riattivare il procedimento, a seguito delle valutazioni istruttorie assunte, ridefinendo contestualmente i termini in funzione dell’eventualità che le Amministrazioni provinciali debbano formalizzare atti di modifica sulle attività compiute nella macro - fase a), presupposto per la prosecuzione delle successive fasi valutative;
Ritenuto pertanto di prevedere una ridefinizione della tempistica come di seguito indicata:
- macro-fase a): Istruttoria di ammissibilità delle singole operazioni/interventi compresi nel progetto di filiera: revisione entro il 7 maggio 2013. Trasmissione al Servizio Aiuti alle imprese da parte delle Amministrazioni/Servizi competenti degli atti formali nei quali sono indicate le eventuali modifiche delle istanze ammissibili, la quantificazione della spesa e del contributo concedibile: entro il 10 maggio 2013;
- macro-fase b): Revisione di ammissibilità dell’accordo di filiera e del progetto cui l’accordo è preordinato: conclusione entro il 20 maggio 2013;
- macro-fase c): Valutazione ed attribuzione dei punteggi ai fini della predisposizione della graduatoria finale dei progetti di filiera: conclusione entro il 20 giugno 2013;
- Termine ultimo per l’adozione del provvedimento formale di approvazione della graduatoria dei progetti di filiera: 1 luglio 2013;
Ritenuto infine che per ciò che riguarda la macro-fase b), nel caso sussistano presupposti di revisione a seguito dell’attività delle Amministrazioni provinciali, di confermare il Gruppo di valutazione di cui alla citata determinazione n. 16233/2012 per l’istruttoria di competenza;
Richiamate infine:
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modifiche, ed in particolare l’art. 37, comma 4;
- la deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adeguamenti conseguenti alla delibera n. 999/2008. Adeguamento ed aggiornamento della delibera n. 450/2007" e successive modifiche;
- la deliberazione n. 1950 del 13 dicembre 2010 "Revisione della struttura organizzativa della Direzione Generale Attività produttive, Commercio e Turismo e della Direzione Generale Agricoltura";
Dato atto del parere allegato;
Su proposta dell’Assessore all’Agricoltura, Tiberio Rabboni;
A voti unanimi e palesi,
delibera:
1) di richiamare e far proprie le considerazioni e valutazioni formulate in premessa che costituiscono parte integrante del presente dispositivo;
2) di riattivare il procedimento amministrativo riferito al Programma Operativo "Progetti di Filiera settore lattiero-caseario", di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 2023 del 27 dicembre 2011 e successive modifiche, sospeso con determinazione del Responsabile del Servizio Aiuti alle imprese n. 2451 del 15 marzo 2013;
3) di ridefinire contestualmente i termini procedimentali in funzione della necessità di dar luogo ad una revisione istruttoria da parte delle Amministrazioni provinciali con l’adozione di specifici atti di modifica con riferimento alla macro - fase a), presupposto per la prosecuzione delle successive fasi valutative, come di seguito indicato:
- macro-fase a): Istruttoria di ammissibilità delle singole operazioni/interventi compresi nel progetto di filiera: revisione entro il 7 maggio 2013. Trasmissione al Servizio Aiuti alle imprese da parte delle Amministrazioni/Servizi competenti degli atti formali nei quali sono indicate le eventuali modifiche delle istanze ammissibili, la quantificazione della spesa e del contributo concedibile: entro il 10 maggio 2013;
- macro-fase b): Revisione di ammissibilità dell’accordo di filiera e del progetto cui l’accordo è preordinato: conclusione entro il 20 maggio 2013;
- macro-fase c): Valutazione ed attribuzione dei punteggi ai fini della predisposizione della graduatoria finale dei progetti di filiera: conclusione entro il 20 giugno 2013;
- Termine ultimo per l’adozione del provvedimento formale di approvazione della graduatoria dei progetti di filiera: 1 luglio 2013;
4) di dare atto che resta confermato quant'altro stabilito con la citata deliberazione n. 2023/2011;
5) di confermare il Gruppo di valutazione di cui alla citata determinazione n. 16233/2012 per l’istruttoria di competenza per ciò che riguarda la macro-fase b), nel caso in cui sussistano presupposti di revisione a seguito dell’attività delle Amministrazioni provinciali;
6) di disporre la pubblicazione della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, dando atto che il Servizio Aiuti alle imprese provvederà a darne ampia diffusione anche tramite il sito Internet E-R Agricoltura.