n.243 del 30.08.2023 periodico (Parte Seconda)
Procedura di verifica di assoggettabilità a VIA, ai sensi dell'art. 10 della L.R. 4/2018 e dell'art. 19 del D.LGS. 152/2006, del "Messa in sicurezza idraulica del Torrente Cinghio - 3° stralcio - Codice Intervento: 17765" localizzato nel comune di Parma" - proposto da Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile - Settore Sicurezza Territoriale e Protezione Civile Emilia USTPC - Parma
IL DIRIGENTE FIRMATARIO
(omissis)
determina
a) di escludere dalla ulteriore procedura di V.I.A., ai sensi dell’art. 11, comma 1, della legge regionale 20 aprile 2018, n. 4, il progetto denominato “Messa in sicurezza idraulica del Torrente Cinghio - 3° stralcio- Codice Intervento: 17765” localizzato nel Comune di Parma” proposto dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile – Settore Sicurezza Territoriale e Protezione Civile Emilia USTPC - Parma, per le valutazioni espresse in narrativa;
b) di disporre che il progetto dovrà essere realizzato coerentemente a quanto dichiarato nello studio ambientale preliminare e che dovrà essere trasmessa alla Regione Emilia-Romagna - Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni, entro sessanta (60) giorni dalla data di fine lavori, la certificazione di regolare esecuzione delle opere, ai sensi dell’art. 28, comma 7-bis, del d.lgs. 152/06, comprensiva di specifiche indicazioni circa la conformità delle opere rispetto al progetto depositato;
c) di stabilire l’efficacia temporale per la realizzazione del progetto in 5 anni; decorso tale periodo senza che il progetto sia stato realizzato, il provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA dovrà essere reiterato, fatta salva la concessione, su istanza del proponente, di specifica proroga da parte dell’autorità competente;
d) di trasmettere copia della presente deliberazione: al Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile - Settore Sicurezza Territoriale e Protezione Civile Emilia USTPC- Parma, al Comune di Parma, alla Provincia di Parma, alla ARPAE Parma e alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Parma e Piacenza;
e) di pubblicare, per estratto,la presente determina dirigenziale nel BURERT e, integralmente, sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna;
f) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT;
g) di dare atto, infine, che si provvederà alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano triennale di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del d.lgs. 33/2013.