n.35 del 17.02.2021 periodico (Parte Seconda)
Sostegno delle imprese della pesca operanti nelle acque interne per far fronte ai danni diretti ed indiretti derivanti dall'emergenza COVID-19 e per assicurare la continuità aziendale. Decreto del Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali del 17 luglio 2020, protocollo n. 9010471 articolo 3, comma 1, lettera c). Approvazione bando
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Premesso che per far fronte ai danni diretti e indiretti derivanti dall'emergenza COVID-19 e per assicurare la continuità aziendale delle imprese agricole, della pesca e dell'acquacoltura, con l'articolo 78, comma 2, del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, è stato istituito un Fondo con una dotazione di 100 milioni di euro per l'anno 2020 per la copertura totale degli interessi passivi su finanziamenti bancari destinati al capitale circolante e alla ristrutturazione dei debiti, per la copertura dei costi sostenuti per interessi maturati negli ultimi due anni su mutui contratti dalle medesime imprese, nonché per la sospensione dell'attività economica delle imprese del settore della pesca e dell'acquacoltura;
Considerato che a seguito dell'istituzione del Fondo nello stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, con Decreto Ministeriale del 17 luglio 2020 (protocollo n. 9010471) è stata destinata una somma complessiva pari a Euro 20.000.000,00 per la sospensione dell'attività economica delle imprese della pesca e dell'acquacoltura, di cui Euro 1.500.000,00 sono stati riservati alle Regioni e alle Province autonome per il riconoscimento di contributi per le imprese del settore della pesca in acque interne(articolo 3, comma 1, lettera c);
Vista la COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE “QUADRO TEMPORANEO PER LE MISURE DI AIUTO DI STATO A SOSTEGNO DELL’ECONOMIA NELL'ATTUALE EMERGENZA DELLA COVID-19” adottata il 19 marzo 2020 (C (2020) 1863) e le successive modifiche C (2020) 2215 del 3 aprile 2020, C(2020) 3156 dell'8 maggio 2020, C(2020) 4509 del 29 giugno 2020 e C(2020) 7127 del 13 ottobre 2020;
Rilevato che, in base, alle disposizioni del citato Decreto Ministeriale del 17 luglio 2020, le sovvenzioni di cui all'articolo 3, comma 1, lettera c) e all'articolo 9, comma 1, devono rispettare i seguenti criteri generali:
- possono essere concesse sovvenzioni alle imprese che svolgono l'attività di pesca professionale nelle acque interne, sia in forma autonoma che associata, che risultino stabilmente operative nel territorio italiano e che abbiano subito danni diretti o indiretti dall'emergenza COVID-19, le cui produzioni rientrano nelle categorie dell'elenco dei prodotti di cui all'allegato I del regolamento (UE) n. 1379/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 dicembre 2013 (articolo 4, commi 1 e 5);
- il contributo deve essere riconosciuto per "impresa unica" come definita all'articolo 2, paragrafo 2, del regolamento UE n. 1408/2013 e all'articolo 2, paragrafo 2, del regolamento UE n. 717/2014 (articolo 4, comma 2);
- i soggetti richiedenti devono aver avviato la rispettiva attività economica in data antecedente al 3 giugno 2020 (articolo 5, comma 1);
- i soggetti richiedenti non devono rientrare nella definizione di impresa in difficoltà in base alla definizione di cui all'articolo 2, punto 18, del regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, tenuto conto di quanto previsto dal punto 22, lettera c) dalla comunicazione della Commissione Europea C (2020) 1863 final del 19 marzo 2020 e successive modifiche;
- i soggetti richiedenti non devono aver ricevuto e non ancora restituito un aiuto di Stato dichiarato illegale e incompatibile con decisione della Commissione europea, salvo che lo abbiano rimborsato o depositato in un conto bloccato (articolo 5, comma 2);
- gli aiuti complessivamente richiesti non devono superare i 120.000,00 euro per impresa, nel periodo di vigenza delle norme comunitarie, ai sensi di quanto stabilito al punto 23.a della comunicazione della Commissione europea C (2020) 1863 del 19 marzo 2020 istitutiva del "Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del COVID_19" e successive modifiche;
Atteso che lo stesso articolo 3, comma 1, lettera c) del Decreto Ministeriale 17 luglio 2020 prevede che, con separato e specifico provvedimento ogni Regione e Provincia autonoma individui i criteri e le modalità di erogazione delle risorse ai beneficiari;
Atteso altresì che la somma complessiva assegnata alla Regione Emilia-Romagna nell'ambito di tali risorse per il riconoscimento di contributi per le imprese del settore della pesca in acque interne, in base all'articolo 9, comma 1, dello stesso Decreto Ministeriale 17 luglio 2020, ammonta a Euro 70.175,44;
Considerato che a seguito dell'assegnazione delle risorse attribuite con il citato Decreto Ministeriale 17 luglio 2020, la Giunta regionale con propria deliberazione n. 1302 del 5/10/2020 avente ad oggetto "Assegnazioni a destinazione vincolata in materia di pesca, trasporto pubblico locale, investimenti sulle ferrovie e per l'attuazione di progetti comunitari. Variazione di bilancio" ha provveduto ad apportare al Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2020 – 2022 le variazioni ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell'Allegato 1, costituendo gli specifici capitoli d'entrata (E02413 - ASSEGNAZIONE DELLO STATO PER FAR FRONTE AI DANNI DIRETTI E INDIRETTI SUBITI DALLE IMPRESE DEL SETTORE DELLA PESCA IN ACQUE INTERNE A CAUSA DELL'EMERGENZA DA COVID-19 (ART. 78 COMMA 2 DECRETO LEGGE 17 MARZO 2020, N. 18; DM MIPAF 17/07/2020)) e di spesa (U78940 - CONTRIBUTI ALLE IMPRESE DEL SETTORE DELLA PESCA IN ACQUE INTERNE PER FAR FRONTE AI DANNI DIRETTI E INDIRETTI DERIVANTI DALL'EMERGENZA COVID-19 (ART. 78, COMMA 2, DECRETO LEGGE 17 MARZO 2020, N. 18; DM MIPAF 17/07/2020) - MEZZI STATALI) per la somma corrispondente pari a Euro 70.175,44;
Ritenuto pertanto di provvedere all'approvazione di uno specifico bando, per la concessione di sovvenzioni alle imprese di pesca operanti nelle acque interne della Regione Emilia-Romagna abbiano subito danni diretti o indiretti dall'emergenza COVID-19, nella formulazione di cui all'Allegato 1, parte integrante del presente provvedimento, che riporta le modalità e i termini di presentazione delle domande da parte dei soggetti richiedenti, i criteri applicativi, le disposizioni concernenti le risorse finanziarie e le modalità di erogazione;
Ritenuto altresì di demandare al Responsabile del Servizio Attività faunistico-venatorie e pesca gli adempimenti finalizzati all'acquisizione della decisione di compatibilità da parte della Commissione Europea, ai sensi dell'articolo 108 del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea (TFUE) e alla verifica del rispetto delle condizioni e dei limiti della comunicazione;
Considerato che la Commissione UE potrebbe, nel corso della procedura di comunicazione, richiedere alcune modifiche al regime, l’efficacia dei suddetti criteri è subordinata alla positiva registrazione del regime d’aiuto della Commissione Europea;
Ritenuto infine, per una più efficiente gestione delle procedure, di stabilire che il Responsabile del Servizio Attività faunistico-venatorie e pesca provveda, con proprio atto, ad approvare la modulistica per la presentazione delle domande, nonché a fornire eventuali specifiche precisazioni tecniche a chiarimento di quanto indicato nell'Allegato 1, al presente atto oltre a disporre eventuali proroghe ai termini procedimentali fissati nel bando;
Visti:
- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4", per quanto applicabile;
- il D.Lgs. n. 118/2011 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modifiche ed integrazioni;
- la Legge Regionale 10 dicembre 2019, n. 30 “Disposizioni per la Formazione del Bilancio di previsione 2020-2022 (Legge di Stabilità Regionale 2020);
- la Legge Regionale 10 dicembre 2019, n. 31 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2020-2022”;
- la Legge Regionale 31 luglio 2020, n. 4 “Assestamento e prima variazione al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2020-2022”;
- la propria deliberazione n. 2386 del 9 dicembre 2019 recante “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2020-2022” e ss.mm.ii.;
Ritenuto di specificare che:
- al fine di meglio realizzare gli obiettivi che costituiscono l'asse portante delle prescrizioni tecnico-contabili previste per le Amministrazioni Pubbliche dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., con particolare riferimento al principio della competenza finanziaria potenziata, le successive fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, impegno, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per renderle rispondenti al percorso contabile tracciato dal D.Lgs. medesimo;
- alla luce di ciò, la copertura finanziaria prevista sul capitolo di spesa del bilancio finanziario gestionale 2020-2022 sul quale sono stanziate le risorse riveste carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistemica ed allocazione delle risorse disponibili destinata, nella fase realizzativa, ad essere modificata anche nella validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati, anche attraverso l’attivazione del Fondo pluriennale vincolato;
Richiamati inoltre:
- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii., ed in particolare l’art. 26 comma 1;
- la propria deliberazione n. 83 del 21 gennaio 2020 “Approvazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione e della Trasparenza 2020-2022”, ed in particolare l’allegato D) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2020-2022”;
Viste altresì:
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche ed integrazioni, ed in particolare l'art. 37, comma 4;
- le seguenti proprie deliberazioni:
- n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modifiche ed integrazioni;
- n. 468 del 10 aprile 2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- n. 1059 del 3 luglio 2018 recante “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali, Agenzie, e Istituti e nomina del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del Responsabile dell’Anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del Responsabile della protezione dei dati (DPO)”;
- n. 733 del 25 giugno 2020 “Piano dei fabbisogni di personale per il triennio 2019/2021. Proroga degli incarichi dei direttori generali e dei direttori di Agenzia e Istituto in scadenza il 30/6/2020 per consentire una valutazione d'impatto sull'organizzazione regionale del programma di mandato alla luce degli effetti dell'emergenza Covid-19. Approvazione”;
Vista, inoltre, la determinazione dirigenziale n. 16199 del 22 settembre 2020 recante “Proroga incarichi dirigenziali in scadenza nell'ambito della Direzione Generale Agricoltura, caccia e pesca”;
Attestata la regolarità dell’istruttoria e dell’assenza di conflitti di interesse da parte del Responsabile del procedimento;
Dato atto inoltre dei pareri allegati;
Su proposta dell'Assessore all'Agricoltura ed Agroalimentare, Caccia e Pesca, Alessio Mammi;
delibera
- di approvare, in applicazione dell'articolo 3, comma 1, lettera c) e dell'articolo 9, comma 1, del Decreto Ministeriale 17 luglio 2020, il bando per la concessione di sovvenzioni alle imprese di pesca operanti nelle acque interne della Regione Emilia-Romagna abbiano subito danni diretti o indiretti dall'emergenza COVID-19, nella formulazione di cui all'Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;
- di dare atto che le risorse finanziarie disponibili finalizzate all'erogazione delle sovvenzioni di cui al precedente punto 1, sono pari a complessivi Euro 70.175,44;
- di demandare al Responsabile del Servizio Attività faunistico-venatorie e pesca gli adempimenti finalizzati all'acquisizione della decisione di compatibilità da parte della Commissione Europea, ai sensi dell'articolo 108 del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea (TFUE) e alla verifica del rispetto delle condizioni e dei limiti della comunicazione;
- di stabilire inoltre che il Responsabile del Servizio Attività faunistico-venatorie e pesca provveda, con proprio atto, ad approvare la modulistica per la presentazione delle domande, nonché a fornire eventuali specifiche precisazioni tecniche a chiarimento di quanto indicato nell'Allegato 1, al presente atto oltre a disporre eventuali proroghe ai termini procedimentali fissati nel bando;
- di dare atto che l’efficacia del bando di cui al punto 1 resta subordinata alla positiva registrazione del regime da parte della Commissione Europea;
- di dare atto altresì che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
- di disporre infine la pubblicazione in forma integrale della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.