n.318 del 14.11.2023 (Parte Seconda)

Oggetto n. 7565 - Ordine del giorno n. 11 collegato all'oggetto 7122 Proposta d'iniziativa Giunta recante: "Documento di economia e finanza regionale - DEFR 2024-2026". A firma dei Consiglieri: Fabbri, Costi, Rossi, Rontini

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che

ammontano a 100 mila euro al giorno i costi per smaltire i granchi blu catturati dai pescatori per mettere in salvo le loro produzioni: un vero e proprio salasso per le imprese di pesca che in questa maniera vengono danneggiate due volte;

sono di oltre il 50% le perdite registrate della produzione di vongole e cozze, ma il granchio blu mangia anche il novellame, mettendo a rischio le vendite dei prossimi anni.

Evidenziato che

le operazioni di raccolta/cattura e smaltimento del granchio blu da parte delle imprese ittiche del territorio regionale, ed in particolare di quelle di Goro e Comacchio, per contenere il fenomeno della diffusione del granchio blu, hanno portato benefici diretti alla tutela della biodiversità e indiretti alla preservazione del turismo balneare sulle coste emiliano-romagnole.

Considerato che

è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale lo scorso 9 ottobre la legge n. 136 di conversione con modificazioni, del decreto-legge 10 agosto 2023, n. 104, recante "Disposizioni urgenti a tutela degli utenti, in materia di attività economiche e finanziarie e investimenti strategici” che ha previsto gli incentivi economici a favore dei consorzi e delle imprese di acquacoltura che si dedicano alla cattura e allo smaltimento del granchio blu;

il 23 ottobre il Ministro dell'Agricoltura ha firmato il decreto che stabilisce i criteri e le modalità di erogazione delle somme a sostegno delle aziende che sono intervenute per contenere le fluttuazioni di abbondanza del granchio blu registrate questa estate in Italia: il decreto autorizza la spesa di 2,9 milioni di euro a carico del Masaf, per le circa 3mila aziende che hanno provveduto alla cattura e allo smaltimento del granchio blu;

nel DM di attuazione dell'articolo 10 del decreto-legge del 10 agosto 2023, non è stata prevista una specifica indicazione delle aree geografiche interessate, dato che le imprese di tutto il territorio nazionale potranno richiedere il rimborso delle spese sostenute per l'acquisto di attrezzi da pesca e di trasporto, rispettivamente nella misura dell'80 e del 100% dei costi che vanno dal 1° agosto al 31 ottobre 2023.

Rilevato che

i costi di smaltimento del granchio blu non idoneo alla commercializzazione comprendono le seguenti voci di spesa: materiali per la costruzione e/o acquisto di specifiche attrezzature per la cattura; posizionamento/recupero/manutenzione delle attrezzature e trasporto a terra dei granchi (manodopera e carburanti); spese di facchinaggio; trasporto dei contenitori dai punti di sbarco alla cella di stoccaggio prima dello smaltimento; smaltimento dei granchi attraverso una ditta specializzata (circa 0,20 €/Kg).

Sottolineato che

nel decreto ministeriale di recente approvazione, non è compreso il riconoscimento delle cosiddette "spese vive" sostenute dalle imprese del comparto pesca per la cattura e lo smaltimento del granchio blu (quali le spese per la benzina, il costo per il personale impiegato nella raccolta, etc.): l'articolo 4 del decreto ammette a contributo infatti quali costi per la cattura solo i costi per l'acquisto di attrezzi da pesca (nasse, reti da posta e gabbie, teli di contenimento), e quali spese connesse allo smaltimento le spese di trasporto presso gli impianti autorizzati allo smaltimento (noleggio di carrelli elevatori, di celle frigorifere, contenitori per scarti, etc.);

gli addetti alla pesca del comparto di Comacchio e Goro, già dal mese di luglio si sono occupati della pesca del granchio blu con importanti sforzi e impiego di risorse umane, distolto dall'attività ordinaria, sia per carenza di prodotto, ma anche per difendere le produzioni dall'"invasione" dello stesso granchio blu, sostenendo importanti spese, non solo per gli smaltimenti, ma anche per la raccolta, comprese le spese per il personale, il carburante, ecc.

Tutto ciò premesso e considerato,

impegna la Giunta regionale

a sollecitare il Governo, in tutte le sedi istituzionali opportune, affinché ai pescatori vengano riconosciute tutte le spese sostenute pe la cattura e lo smaltimento del granchio blu, a partire dall'attività di pesca che ha visto impiegate risorse umane e strumentali nella pesca dello stesso per il successivo trasferimento in banchina e avvio a smaltimento;

a valutare, in sede di Nota di aggiornamento al DEFR di prossima adozione, le ripercussioni delle decisioni del Governo sul comparto ittico regionale.

Approvato a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 25 ottobre 2023

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