n.118 del 27.04.2022 periodico (Parte Seconda)
RISOLUZIONE - Oggetto n. 4906 - Risoluzione per impegnare la Giunta regionale a prevedere in maniera sistematica nei bandi regionali volti ad assegnare contributi o agevolazioni per la riqualificazione e/o la nuova edificazione di infrastrutture di edilizia ad uso pubblico criteri di premialità finalizzati all'efficientamento energetico e all'impiego delle energie e tecnologie rinnovabili. A firma della Consigliera: Zamboni
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Visto
l'articolo 191 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE) che fa della lotta al cambiamento climatico un obiettivo esplicito della politica dell'UE in materia di ambiente;
la deliberazione di Giunta regionale n. 1391 del 5 agosto 2019 “Dichiarazione di emergenza climatica e ambientale quale assunzione di consapevolezza e responsabilità politica, per il coordinamento e rafforzamento delle politiche, azioni e iniziative volte al contrasto del cambiamento climatico”;
la delibera della Giunta regionale n. 1899 del 14 dicembre 2020 con la quale è stato approvato il "Patto per il Lavoro e per il Clima" i cui obiettivi principali sono: generare lavoro di qualità, contrastare le diseguaglianze e accompagnare l'Emilia-Romagna nella transizione ecologica, contribuendo a raggiungere gli obiettivi dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, il 100% di energia da fonti rinnovabili al 2035, la neutralità carbonica prima del 2050;
la Legge sul clima europea pone al 2030 il target di riduzione del 55% delle emissioni di anidride carbonica equivalente rispetto ai livelli del 1990, e la neutralità carbonica al 2050.
Premesso che
i dati italiani aggiornati da Ispra (Italian Greenhouse Gas Inventory 1990-2018. National Inventory Report 2020) danno per il 2017 una media nazionale di 7,1 tonnellate pro capite al lordo degli assorbimenti forestali (nette 6,8) e per il 2015 7,2 (nette 6,5);
per quanto riguarda l’Emilia-Romagna, i dati dell'inventario Arpae registrano emissioni di CO2 equivalente pari a 8,4 tonnellate a persona nel 2017 (erano 8,6 nel 2015). Questi dati evidenziano una modesta tendenza alla diminuzione (- meno 0,1 all’anno), sicuramente insufficiente a garantire il raggiungimento dell’obiettivo della neutralità carbonica a metà secolo fissato sia da Onu e Ue sia dal Patto per il Lavoro e il Clima della nostra regione (con questi ritmi si arriverebbe sì e no a un calo del 50% a metà secolo).
Considerato che
nella programmazione della destinazione delle risorse finanziarie relative ai Fondi europei e del Pnrr, la Giunta e l’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna sono impegnate a rispettare gli obiettivi fissati dal Green Deal e dal Next Generation EU in materia di transizione ecologica, tutela del clima; in particolare il Next Generation Eu vincola il 37,5 % degli investimenti del PNRR al contrasto al cambiamento climatico;
per raggiungere gli obiettivi della Legge sul Clima, nel rispetto delle politiche e dei vincoli alla base del Next generation Eu, bisogna programmare interventi efficaci di decarbonizzazione dei sistemi di produzione e consumo di energia, ovvero puntare alla riduzione dei consumi con politiche e interventi di efficientamento energetico per coprire i consumi residui con fonti di energia rinnovabili a zero produzione di emissioni climalteranti.
Ricordato che
nell’ottica e in coerenza con il rispetto delle succitate esigenze climatiche, contestualmente all’approvazione, il 17 maggio 2020, della Legge regionale 1 del 2020 “Interventi destinati al sostegno finanziario delle imprese emiliano-romagnole”, è stato approvato un Ordine del giorno collegato, presentato da Europa Verde, che impegna la Giunta “a prevedere - in sede di redazione dei bandi, indicati in premessa, per l’erogazione dei contributi a fondo perduto destinati alle aziende ricettive, e con riferimento ai criteri e alle tipologie di intervento - specifiche premialità per i progetti che includono interventi con finalità ambientali” tra cui “impiego di fonti di energie rinnovabili” e “efficientamento energetico”;
in riferimento al programma di investimenti proposto dalla Giunta, con delibera 149 del 2022, "Integrazione dell'atto di indirizzo 2021-2023 relativo alla legge regionale n. 5/2018 per il programma speciale di investimento dedicato alla cultura sportiva, all'impiantistica e alle attività del tempo libero", è stato approvato in sede referente dalla Commissione I, il 2 marzo scorso, un emendamento di Europa Verde che prevede l’inserimento tra i criteri per l’emanazione dell’avviso per manifestazioni di interesse di un punto ulteriore:
2- perseguire l’efficientamento energetico e l’impiego delle energie e tecnologie rinnovabili (come ad esempio: solare fotovoltaico, solare termico, geotermia a bassa entalpia, pompe di calore), al fine di contenere i costi di riscaldamento e di raffrescamento e le emissioni di gas climalteranti generate dall’impiantistica sportiva.
Evidenziato che
alla luce dei provvedimenti puntuali evidenziati nel paragrafo “Ricordato che”, risulta necessario prevedere in maniera sistematica nei bandi futuri l’adozione di criteri premiali a sostegno dell’efficientamento energetico e dell’impiego delle fonti rinnovabili, al fine di garantire un’allocazione delle risorse regionali coerente con gli obiettivi di decarbonizzazione.
Tutto ciò premesso e considerato
impegna la Giunta regionale
a prevedere in maniera sistematica - nei prossimi bandi regionali volti ad assegnare contributi o a concedere agevolazioni per la riqualificazione e/o la nuova edificazione di infrastrutture di edilizia ad uso pubblico riguardanti i settori scolastico, sportivo, culturale, sanitario, della P.A., nonché, nel campo dell’edilizia privata, il settore della ricezione e delle attività produttive - criteri di premialità volti al perseguimento dell’efficientamento energetico e alla promozione dell’impiego delle energie e tecnologie rinnovabili (come ad esempio: solare fotovoltaico, solare termico, geotermia a bassa entalpia, pompe di calore), al fine di ridurre le emissioni di gas climalteranti a carico dell’Emilia-Romagna e, al contempo, di contenere i costi energetici di riscaldamento, raffrescamento e illuminazione, in coerenza con gli obiettivi europei succitati e la necessità del nostro Paese e della Regione Emilia-Romagna di diversificare le fonti di approvvigionamento di energia in chiave di sostenibilità ambientale, di decarbonizzazione nonché di non vulnerabilità in relazione a criticità geopolitiche, come insegna l’odierna crisi ucraina;
a sollecitare il Governo a prevedere, nell’ambito dei bandi del PNRR, fondi specifici destinati all’efficientamento energetico degli edifici pubblici, considerato che ad oggi il bonus 110% è riservato all’edilizia privata.
Approvata all'unanimità dei votanti nella seduta pomeridiana del 6 aprile 2022