n.27 del 29.01.2014 periodico (Parte Seconda)

Decisione in merito alla definizione dei contenuti del SIA (scoping) per la Procedura VIA relativa alla riorganizzazione funzionale delle derivazioni irrigue dell'areale Val Trebbia Piacenza - (art. 12 L.R. 9/99)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

(omissis)

delibera:

a) di approvare, sulla base delle citate conclusioni della Conferenza di Servizi del 22 novembre 2013, il verbale condiviso e firmato a conclusione della stessa (Allegato 1), quale parte integrante e sostanziale della presente delibera, contenente inoltre l’Allegato A costituito dall’elaborato previsto per la definizione dei contenuti del SIA (scoping) della procedura di VIA del progetto di riorganizzazione funzionale delle derivazioni irrigue nell’areale val Trebbia, in Provincia di Piacenza, con le seguenti prescrizioni:

1. deve essere prodotto l’elaborato di Valutazione di Incidenza Ambientale;

2. deve essere prodotto uno specifico elaborato in cui sia rappresentato lo stato di progetto sovrapposto allo stato attuale, affinché ne sia facilitato il confronto e le valutazioni delle alternative progettuali;

3. trattandosi di variante sostanziale verrà trattata come nuova derivazione e dovranno pertanto essere presentati tutti gli elaborati di cui all’art. 6 del RR 41/01;

4. dovrà essere dimostrata la congruità del prelievo rispetto sia alle esigenze del corpo idrico derivato sia dell’uso effettuato;

5. per la traversa Mirafiori è richiesta la procedura di verifica della sussistenza dell’interesse artistico, storico, archeologico ed etnoantropologico ai sensi dell’art. 12 del D. Lgs. 42/2004: deve essere utilizzato il modello sul sito web del Ministero per i Beni e le Attività Culturali www.benitutelati.it;

6. per le opere di consolidamento e ristrutturazione della traversa, soggette all’autorizzazione prevista all’art. 21 c. 4 del D. Lgs 42/2004, dovrà essere fornita doppia copia cartacea di una relazione storica sull’immobile, documentazione fotografica a colori sull’immobile (foto impaginate con didascalie esplicative e individuazione planimetrica dei punti di presa), relazione tecnica ed elaborati grafici nelle scale adeguate (planimetrie, prospetti e sezioni d’insieme e di dettaglio) relativi a stato di fatto, stato di confronto in giallo (per le demolizioni) e rosso (per le costruzioni) e stato finale di progetto;

7. nei contenuti del SIA deve essere inserita la documentazione archeologica prevista dall’art. 95 del D. Lgs. 163 del 2006 per l’effettuazione, da parte della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna, della fase preliminare della verifica preventiva e per la valutazione, nel contempo, della necessità o meno di prescrivere le indagini dirette sul terreno di cui all’art. 96, comma 1, lett. A, come integrazione alla progettazione preliminare dell’opera pubblica;

8. Piano Particellare delle aree interessate;

9. uno specifico elaborato planimetrico che riporti il tracciato delle piste di accesso e delle aree di cantiere necessarie, con la loro quantificazione rispettivamente di lunghezza larghezza e superfici;

10. l’intera fase di cantierizzazione deve essere compiutamente progettata e deve essere compiutamente individuato il relativo impatto ambientale;

11. qualora sia necessario procedere alla variazione degli strumenti urbanistici dei comuni di Rivergaro e Gazzola il progetto definitivo dovrà comprendere:

  • elaborati di variante allo strumento urbanistico dei comuni di Rivergaro e Gazzola in scala adeguata con rappresentazione dello stato attuale e di quello variato (entrambi i comuni hanno in corso l’elaborazione dei documenti per la sostituzione del P.R.G. con quelli previsti dalla L.R. 20/2000; pertanto, preliminarmente all’avvio della VIA, dovrà essere verificato se è necessaria la modifica dei P.R.G. ovvero del PSC e del POC) nonché il testo delle eventuali norme oggetto di modifica rappresentando sia il testo vigente sia quello variato;
  • eventuale verifica di compatibilità geologico-ambientale e sismica (sottoscritta da un Geologo abilitato) redatta anche in funzione dell'espressione del parere di cui all'art. 5 della L.R. n. 19/2008 con i contenuti di analisi previsti dall'Atto di indirizzo regionale approvato con deliberazione n. 112 del 2 maggio 2007;
  • eventuale valutazione ambientale delle trasformazioni urbanistiche (all’interno del SIA);
  • un elaborato che indichi le aree interessate dai vincoli espropriativi e i nominativi di coloro che risultano proprietari delle stesse secondo le risultanze dei registri catastali; 

b) di dare atto delle conclusioni della Conferenza di Servizi, come risulta dal verbale in data 22 novembre 2013, che costituisce l’Allegato 2 quale parte integrante e sostanziale della presente delibera; 

c) di trasmettere copia della presente deliberazione al proponente Consorzio di Bonifica di Piacenza, strada Val Nure n.3, Piacenza; 

d) di trasmettere copia della presente deliberazione a tutte le amministrazioni convocate della Conferenza dei Servizi del 22 novembre 2013, ai sensi e per gli effetti dell’art. 14-ter, comma 7, della Legge 241/90; 

e) di pubblicare per estratto il presente deliberato nel Bollettino Ufficiale della Regione.

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