n.149 del 30.05.2018 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto n. 6336 – Risoluzione per impegnare la Giunta regionale a riferire alle Commissioni competenti sui contenuti delle informazioni in merito ai fatti del centro anziani di Correggio ed, in generale, sulle eventuali azioni intraprese dall’assessorato regionale e da tutti i soggetti coinvolti per evitare che possano ripetersi simili episodi; a costituirsi parte civile contro gli indagati, in sede di processo, al fine di tutelare l’immagine della sanità emiliano-romagnola e dei servizi sociali regionali. A firma del Consigliere: Delmonte

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Premesso che

ha suscitato indignazione e scalpore la vicenda del "Centro Anziani" di Correggio, in provincia di Reggio Emilia, in cui, a seguito della denuncia fatta dai Carabinieri, sono emersi i fatti relativi ai maltrattamenti e alle vessazioni psicologiche attuate da operatori sanitari nei confronti di pazienti ospiti della struttura.

L'operazione, partita dalle denunce di alcuni familiari, ha trovato la luce a seguito delle intercettazioni ambientali audio-visive eseguite in loco dai militari dell'Arma, le quali hanno permesso di registrare venti episodi dall'8 aprile 2017 al 22 giugno.

Per le 13 operatrici indagate e sospese, l’accusa è di maltrattamenti aggravati dall'averli commessi nei confronti di persone incapaci di potersi difendere nonché dall’essere stati commessi da persone incaricate di un pubblico servizio.

Considerato che

La struttura (comunale) per anziani di Correggio è convenzionata con il Servizio sanitario nazionale e gestita dalla cooperativa Coopselios.

Quanto emerso dovrà essere gestito dagli organi competenti al fine di assicurare giustizia nei casi in cui venisse confermata una condanna per le persone indagate, ma anche al fine di tutelare le operatrici che da sempre hanno svolto in modo diligente il proprio lavoro.

Rilevato che

a seguito delle dichiarazioni condivisibili dell'assessore Venturi in merito alla gravità dei fatti occorre comunque una presa di posizione forte da parte della Regione al fianco delle vittime e dei loro familiari.

L'Assessore ha provveduto inoltre a richiedere ai responsabili della struttura un rapporto dettagliato della vicenda.

Lo scorso 5 aprile il sottosegretario alla presidenza Andrea Rossi ha comunicato l’intenzione della Regione di costituirsi parte civile in sede processuale, in merito alle vicende dei presunti maltrattamenti ad anziani nella struttura protetta di Correggio, in quanto “non possiamo accettare che il sistema di welfare dell’Emilia-Romagna e i valori comuni che contraddistinguono la comunità regionale possano essere associati ad episodi così ignobili”.

Impegna il Presidente e la Giunta regionale

a riferire alle Commissioni competenti sui contenuti delle informazioni richieste dall’assessore sui fatti di Correggio ed, in generale, sulle eventuali azioni intraprese dall’assessorato regionale e da tutti i soggetti coinvolti per evitare che possano ripetersi simili episodi;

a costituirsi parte civile contro gli indagati, in sede di processo, al fine di tutelare l’immagine della sanità emiliano-romagnola e dei servizi sociali regionali.

Approvata all’unanimità dei votanti nella seduta antimeridiana del 9 maggio 2018

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