n.7 del 19.01.2022 periodico (Parte Seconda)

Modifiche ed integrazioni delle "Direttive per l'esercizio delle funzioni amministrative in materia di demanio marittimo e di zone del mare territoriale ai sensi dell'art. 3, comma 1, della Legge Regionale 31 maggio 2002, n. 9"

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamati:

- il Codice della Navigazione, approvato con Regio Decreto 30 marzo 1942, n. 327, ed il relativo Regolamento di esecuzione di cui al Decreto del Presidente della Repubblica 15 febbraio 1952, n. 328;

- il Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 112 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59” ed in particolare l’art. 105, comma 2, lett. l) che conferisce alle regioni le funzioni relative al rilascio di concessioni di beni del demanio della navigazione interna, del demanio marittimo e di zone del mare territoriale per finalità diverse da quelle di approvvigionamento di fonti di energia;

Vista la Legge Regionale 31 maggio 2002, n. 9, "Disciplina dell'esercizio delle funzioni amministrative in materia di demanio marittimo e di zone del mare territoriale", ed in particolare:

- l’art. 1, comma 3, che prevede che l’attività della Regione Emilia-Romagna sia finalizzata allo sviluppo delle attività compatibili con la tutela e la conservazione dell’ambiente, nonché con lo sviluppo dell’attività di pesca, acquacoltura e delle attività ad esse correlate in quanto compatibili con la conservazione e l’incremento delle risorse alieutiche;

- l’art. 1, comma 4, che prescrive che l’utilizzo delle aree demaniali marittime debba garantire la conservazione e la valorizzazione dell’integrità fisica e patrimoniale del bene pubblico oggetto dell’uso e debba pertanto essere esercitato in coerenza con criteri ed interventi finalizzati al ripristino dei litorali nelle singole unità fisiografiche;

- l’art. 2, comma 3, che prevede che la Giunta regionale approvi direttive vincolanti per l’esercizio delle funzioni amministrative ai sensi del comma 1 dell’art. 3;

- l’art. 3, comma 1, che pone in capo alla Regione l’esercizio, sentiti i Comuni costieri e gli enti interessati, delle funzioni amministrative relative al rilascio, rinnovo, modificazione e revoca delle concessioni delle aree del demanio marittimo e di zone di mare territoriale per le attività di pesca, acquacoltura e attività produttive correlate alla tutela delle risorse alieutiche;

- l’art. 4, comma 3, che prevede che le direttive, di cui all’art. 2, comma 3, perseguano, fra le altre finalità, anche quelle di favorire lo sviluppo delle attività correlate alla pesca, all’acquacoltura, alla tutela e all’incremento delle risorse alieutiche, nonché l’armonizzazione delle azioni dei soggetti pubblici e privati, nel mare territoriale;

Rilevato che con propria deliberazione n. 2360 del 22 novembre 2019 sono state approvate le “Nuove direttive per l’esercizio delle funzioni amministrative in materia di demanio marittimo e di zone del mare territoriale ai sensi dell’art. 3 comma 1 della legge regionale 31 maggio 2002, n. 9” e che l’impianto giuridico-amministrativo regionale in tema di rilascio di concessioni del demanio marittimo con finalità di pesca e acquacoltura è stato definito nell’ambito del quadro normativo di riferimento costituito, sostanzialmente, dal Codice della Navigazione e dal relativo Regolamento di esecuzione nonché dalla legge n. 241/1990;

Atteso che “la generale revisione del sistema delle concessioni demaniali marittime” prospettata a livello nazionale dalla Legge 30 dicembre 2018, n. 145, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019” ai sensi dell’art. 1 comma 675 e seguenti, non è ancora stata portata a termine;

Considerato che con le proprie deliberazioni n. 1969 del 20 dicembre 2020 e n. 49 del 18 gennaio 2021 si è provveduto a prorogare, senza soluzione di continuità, il divieto temporaneo di rilascio di nuove concessioni nella Sacca di Goro, fino al 30 giugno 2022, al fine di realizzare la mappatura delle zone vocate all'acquacoltura (AZA) nelle acque della Sacca di Goro e del Po di Volano e dei Canali adduttori delle Valli di Comacchio e le Aree di Tutela Biologica ed adottare i relativi atti di pianificazione nonché quelli di revisione delle disposizioni regionali conseguenti al riordino nazionale;

Ritenuto comunque opportuno e necessario procedere, in virtù di sopravvenute esigenze operative e delle indicazioni emerse dal confronto con altri enti, ad integrare ed aggiornare la disciplina regionale in materia di demanio marittimo per la pesca e l’acquacoltura, pur mantenendo l’assetto originario della disciplina attualmente vigente;

Dato atto che:

- in data 7 ottobre 2021 è stata convocata la Consulta ittica, nominata con propria deliberazione n. 2269 del 22 novembre 2019, a cui è stato sottoposto lo schema delle modifiche alle Direttive per l'esercizio delle funzioni amministrative in materia di demanio marittimo;

- i membri della Consulta ittica hanno avanzato la richiesta di discutere più dettagliatamente lo schema delle modifiche alle Direttive in un Tavolo tecnico;

- nel corso del Tavolo tecnico, convocato in data 15 novembre 2021, sono state illustrate in modo puntuale le modifiche e le integrazioni alle Direttive ed è stato concesso un termine per la presentazione di osservazioni;

- nel termine indicato sono pervenute al Servizio Attività Faunistico-Venatorie e Pesca diverse osservazioni formulate dai seguenti portatori di interesse:

a) FLAI CGIL E.R. PESCA;

b) Confcooperative FedAgriPesca Emilia-Romagna – AGCI Agrital Emilia-Romagna e Legacoop Agroalimentare NordItalia – Emilia-Romagna;

c) Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili – Capitaneria di Porto di Ravenna;

d) Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili – Ufficio Circondariale Marittimo di Porto Garibaldi;

e) Parco del Delta del Po – Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità;

Ritenuto pertanto opportuno provvedere ad un aggiornamento delle Direttive per l’esercizio delle funzioni amministrative in materia di Demanio marittimo di cui alla citata deliberazione n. 2360/2019, in particolare relativamente agli usi del Demanio marittimo concernenti la materia della pesca marittima, maricoltura e attività connesse, nella formulazione di cui all’Allegato 1, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto;

Richiamati in ordine agli obblighi di trasparenza:

- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;

- la propria deliberazione n. 111 del 28 gennaio 2021 “Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza. Anni 2021-2023”, ed in particolare l'allegato D, recante “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2021-2023”;

Vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche ed integrazioni, ed in particolare l'art. 37, comma 4;

Viste altresì le proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modifiche, per quanto applicabile;

- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 2013 del 28 dicembre 2020 “Indirizzi organizzativi per il consolidamento e il potenziamento delle capacità amministrative dell’Ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato, per far fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027 e primo adeguamento delle strutture regionali conseguenti alla soppressione dell’Ibacn”;

- n. 2018 del 28 dicembre 2020 “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale ai sensi dell’art. 43 della L.R. n. 43/2001 e successive modifiche ed integrazioni”;

- n. 771 del 24 maggio 2021 “Rafforzamento delle capacità amministrative dell'ente. Secondo adeguamento degli assetti organizzativi e linee di indirizzo 2021”;

Viste infine le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto inoltre dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore all'Agricoltura, Caccia e Pesca, Alessio Mammi;

A voti unanimi e palesi

delibera

  1. di approvare le “Direttive per l’esercizio delle funzioni amministrative in materia di demanio marittimo e di zone del mare territoriale ai sensi dell’art. 3 comma 1 della legge regionale 31 maggio 2002, n. 9”, nella formulazione di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto, che sostituiscono le precedenti disposizioni di cui alla deliberazione n. 2360/2019;
  2. di demandare al Responsabile del Servizio regionale competente l’adozione di ogni provvedimento necessario per assicurare il buon esito delle procedure previste dalle Direttive approvate con il presente atto e l’emanazione di eventuali ulteriori atti di specificazione;
  3. di dare atto che restano confermate le previsioni di cui alle deliberazioni della Giunta regionale n. 1969/2020 e n. 49/2021, che dispongono il divieto temporaneo di rilascio di nuove concessioni demaniali marittime nella Sacca di Goro fino al 30 giugno 2022;
  4. di dare atto inoltre che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte in narrativa;
  5. di disporre, infine, la pubblicazione integrale della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, dando atto che il Servizio Attività faunistico-venatorie e pesca provvederà a darne la più ampia diffusione anche attraverso il portale ER Agricoltura, caccia e pesca.
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