n.24 del 07.02.2018 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto n. 4655 - Risoluzione per impegnare la Giunta, circa le modalità di misurazione delle superfici agricole riguardanti aiuti e contributi agli operatori del settore, ad attivarsi perché vengano risolti i problemi tecnologici e procedurali emersi affinché gli agricoltori possano presentare senza problemi le domande di contributo, ed a richiedere al Governo l'emanazione di un provvedimento nazionale che eviti sanzioni a carico di agricoltori per dichiarazioni "difformi", effettuate in buona fede, sulla base di documentazioni i cui contenuti sono stati modificati e superati a seguito della introduzione di nuove tecnologie (GIS). A firma dei Consiglieri: Bagnari, Rontini, Molinari, Sabattini, Zoffoli, Cardinali, Campedelli, Montalti, Pruccoli, Zappaterra, Poli, Lori, Serri

L’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna

Premesso che

Le modalità di misurazione delle superfici agricole derivano dalla legislazione europea e nazionale.

I regolamenti elaborati dall’Unione Europea hanno imposto agli Stati membri di dotarsi di un Sistema Integrato di Gestione e Controllo basato su strumenti di misurazione GIS (sistema informativo geografico).

AGREA è l'Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura della Regione Emilia-Romagna (istituita con l.r. 21/2001). In qualità di Organismo Pagatore Regionale, riconosciuto dall’Unione Europea, ha competenza relativamente all’erogazione di aiuti, contributi e premi previsti da disposizioni comunitarie, nazionali e regionali a favore degli operatori del settore agricolo.

Considerato che

AGREA, per conto della Regione Emilia-Romagna, tra le altre cose, svolge la funzione di verifica delle superfici richieste a premio, tramite misurazione effettuata con strumenti GIS (sistemi informativi geografici). L’attività è svolta tramite la fotointerpretazione di ortofoto e foto satellitari da parte di personale specificamente formato.

Le superfici rilevate con gli strumenti GIS vengono poi incrociate con le superfici richieste a premio degli agricoltori richiedenti.

Alcuni agricoltori, lamentano, anche a mezzo stampa, la discrepanza tra le misurazioni effettuate da AGREA e le reali dimensioni del proprio terreno.

  • Questa discrepanza si rileva, in particolare, nei terreni collinari a causa delle caratteristiche morfologiche del terreno e, in particolare, alla pendenza.
  • Le misure effettuate dal sistema GIS sono proiettate sul piano, per cui sono possibili, considerati gli errori di misura dei vari strumenti utilizzati, delle differenze tra la reale dimensione dell’appezzamento e la sua fotointerpretazione da parte di AGREA.
  • Le fotointerpretazioni fatte nel corso degli anni hanno spesso rilevato superfici non uguali per la stessa porzione di terreno, per il fatto che ogni addetto alla rilevazione delle superfici ha un margine di discrezionalità e di errore dovuto alle caratteristiche intrinseche dello strumento di misurazione GIS.
  • Queste difformità di superficie rilevate da AGREA sono oggetto di pesanti ripercussioni in quanto causano riduzioni, recuperi di contributi e sanzioni amministrative.

Valutato che

Non risultano disponibili meccanismi correttivi che consentano di espandere la superficie di appezzamenti rilevata da strumenti GIS senza condizionare la superficie assegnata a terreni confinanti.

Il sistema nazionale, proprio a causa di queste criticità, è sotto osservazione da parte della Commissione europea che, a seguito dei propri controlli, ha contestato la mancata corrispondenza tra i poligoni disegnati dal catasto e quelli resi visibili nello strumento GIS.

È necessario uno specifico provvedimento riferito all’intero territorio nazionale con il quale si stabilisca di non applicare sanzioni economiche agli agricoltori che, avendo impegnato propri terreni nell’ambito di interventi pluriennali oggetto di finanziamento, si vedano ridurre le superfici ammesse a contributo in relazione alla maggiore qualità di misurazione di strumenti più avanzati sotto il profilo tecnologico rispetto a quelli disponibili al momento della presentazione delle domande.

I meccanismi di rilevazione delle superfici sono stabiliti a livello comunitario e recepiti da AGEA – Organismo pagatore nazionale – che ha formalizzato, nell’ambito di diversi manuali operativi, le modalità di gestione delle difformità; l’eventuale fissazione di percentuali di tolleranza dovrebbe quindi essere gestita unitariamente a livello nazionale ed approvata dall’Unione europea.

Tutto ciò premesso e considerato

Impegna la Giunta regionale

Ad attivarsi perché vengano risolti i problemi tecnologici e procedurali emersi affinché gli agricoltori possano presentare senza problemi le domande di contributo.

A richiedere al Governo l’emanazione di un provvedimento nazionale che eviti sanzioni a carico di agricoltori per dichiarazioni “difformi”, effettuate in buona fede, sulla base di documentazioni i cui contenuti sono stati modificati e superati a seguito della introduzione di nuove tecnologie.

Approvata a maggioranza dalla Commissione II Politiche economiche nella seduta del 17 gennaio 2018.

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina