n.61 del 26.02.2014 periodico (Parte Seconda)
Asservimento in favore di Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. su beni immobili siti in comune di Bologna.
Italferr S.p.A. che agisce in nome e per conto di RFI S.p.A. rende noto che con: decreto n. 534 del 14 gennaio 2014 Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. Direzione Produzione Direzione Territoriale Produzione Bologna (Ufficio Territoriale per le Espropriazioni) DECRETO DI ASSERVIMENTO (art. 22 - 23 D.P.R. 327/2001 e s.m.i.)
- Visto il D.M. 138 - T del 31 Ottobre 2000, con il quale il Ministro dei Trasporti e della Navigazione ha rilasciato a Ferrovie dello Stato - Società Trasporti e Servizi per azioni, oggi Rete Ferroviaria Italiana - R.F.I. S.p.A., a far data dal 1 Luglio 2001, la concessione ai fini della gestione dell’infrastruttura ferroviaria nazionale;
- Visto l’art. 6 del sopra citato D.M. 138 - T, sostituito dall’art. 1 del Decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti 60 - T del 28 Novembre 2002, ed in particolare il comma 3, con il quale il concessionario R.F.I. S.p.A. è stato delegato, in conformità a quanto previsto dall’art. 6 comma 8, del D.P.R. 327/2001 e s.m.i., ad emanare tutti gli atti del procedimento espropriativo nonché ad espletare tutte le attività al riguardo previste dal D.P.R. 327/2001;
- Visto che RFI S.p.A. con nota n. RFI-AD/A0011/P/2003/0001193 in data 11 agosto 2003 ha incaricato la Società Italferr S.p.A. dell’espletamento delle attività di cui all’art. 6, comma 6, del D.P.R. 327/2001 e s.m.i.;
- Vista la Disposizione Organizzativa di RFI S.p.A. n.56/AD del 7 luglio 2009, con la quale è stato modificato il modello organizzativo di Rete Ferroviaria Italiana, in qualità di Gestore dell’Infrastruttura Ferroviaria e sono state istituite, tra l’altro, le Direzioni Territoriali Produzione, incaricate di espletare le attività e le funzioni dell’Ufficio Territoriale per le espropriazioni, ai sensi dell’art. 6 del D.P.R. n.327/2001 e s.m.i.;
- Vista la disposizione organizzativa n. 43/AD del 3 agosto 2011, con il quale l’Amministratore Delegato di Italferr S.p.A. ha incaricato il responsabile della U.O. Valutazione Riserve ed Espropri di garantire lo svolgimento dei compiti previsti per il Responsabile del Procedimento dall’art. 6, comma 6, del DPR 327/2001 e s.m.i.;
- Vista la legislazione vigente in materia di inquinamento acustico ed in particolare il D.P.R. 459/1998, la legge 447/1995 e il D.M. 29.11.2000;
- Vista la deliberazione n. AD/138 emessa in data 10 luglio 2002, con la quale l’Amministratore Delegato di R.F.I. ha approvato il progetto relativo alla penetrazione Urbana della linea AV/AC nel Nodo di Bologna dal km 0+000 al km 17+711 comprese le interconnessioni per le linee Bologna - Padova e Bologna - Verona ed ha apposto il vincolo preordinato all’esproprio;
- Visto l’ “Atto di Scissione Parziale” da Tav ad RFI S.p.A., Rep. 72686, Rog. 16487 del 29 dicembre 2007, con cui Tav S.p.A. ha trasferito ad RFI S.p.A. tutti gli adempimenti ed attività per i Nodi AV/AC e quindi anche per quello di Bologna;
- Vista la delibera n. 003 emessa in data 20 gennaio 2009, con la quale l’Amministratore Delegato di R.F.I. ha approvato, ai sensi dell’art. 12 del DPR 327/2001 e s.m.i., il progetto relativo alla realizzazione degli interventi di Mitigazione Acustica Diretta sui Ricettori interessati dalla infrastruttura ferroviaria di Penetrazione Urbana della linea AV/AC nel Nodo di Bologna, da effettuarsi nel Comune di Bologna, con conseguente Dichiarazione di Pubblica Utilità;
- Visto il contratto in data 23 dicembre 2010 n. 11/2011 di rubrica, con il quale RFI S.p.A. ha affidato alla società Italferr S.p.A. l’espletamento di un complesso di servizi ed adempimenti tecnico-ingegneristici, amministrativi, procedurali e gestionali occorrenti per la realizzazione degli interventi infrastrutturali e/o tecnologico della rete ferroviaria di cui è titolare RFI S.p.A.
- Vistala relazione descrittiva del progetto interventi diretti alla mitigazione acustica “Allegato 1”;
- Visto la nota UA 2 novembre 2010 RFI-DIN-DPI.NC\A0011\P\2010\0001544 con la quale R.F.I. S.p.A. Direzione Programmi Investimenti Direttrici Nord Centro ha affidato a Italferr l’incarico per i servizi di consulenza ed assistenza, ai sensi dell’art. 21 del contratto R.F.I./Italferr, in data 23 dicembre 2010 per l’attuazione delle procedure asservitive sugli interventi diretti di mitigazione acustica della tratta AV/AC Milano - Napoli, Nodo di Bologna;
- Considerato che lo studio eseguito sui ricettori ha evidenziato che gli infissi attualmente esistenti sono in grado di garantire il rispetto dei limiti interni su tutti i ricettori oggetto di indagine, si renderà necessario mantenere nel tempo e in piena efficienza i serramenti, nonché l’installazione di sistemi di aerazione a convezione naturale silenziati, in tutte le stanze direttamente esposte all’infrastruttura ferroviaria, nonché l’apposizione di idonea servitù determinata dalla soggezione all’esercizio ferroviario che genera immissioni acustiche sul ricettore di cui alla Dichiarazione di Pubblica Utilità;
- Considerato che l’indennità di asservimento, così come di seguito indicata, è stata determinata in via d’urgenza ed è da considerarsi provvisoria;
- Considerato che tra i ricettori impattati è compreso anche quello sito nel Comune di Bologna in via Bruschetti n. 5, censito all’Agenzia del Territorio al foglio 35 con il mappale 146 sub 29 del Comune di Bologna;
- Vista l’istanza prot. n. DO.CO.VRE.0083254.13.U del 19 dicembre 2013.presentata da Italferr S.p.A. con la quale è stata richiesta l’emanazione, ai sensi dell’art. 22 del D.P.R. 327/2001 e s.m.i. del Decreto per l’imposizione della servitù ex articolo 44 nei confronti dell’immobile censito all’Agenzia del Territorio al foglio 35 con la particella 146 sub 29 del Comune di Bologna limitatamente ai vani indicati nell’ “Allegato 3”, per la ridotta possibilità di esercizio del diritto di proprietà;
- Visti gli articoli 20, 21, 22 e 23 del D.P.R. 327/2001 e s.m.i.; decreta
a favore di Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. (cod. fisc. 01585570581) con sede in Roma P.zza della Croce Rossa n. 1, nella qualità di proprietaria dei cespiti costituenti la linea ferroviaria AV/AC Milano - Napoli - Nodo di Bologna dal km 0+000 al km 17+711, comprese le interconnessioni per le linee Bologna - Padova e Bologna - Verona, l’asservimento permanente per le immissioni acustiche derivanti dall’esercizio ferroviario, comportanti la diminuzione della fruibilità dell’immobile come di seguito catastalmente individuato e rappresentato nel fascicolo costituente il “progetto di mitigazione acustiche”, in conseguenza degli interventi di mitigazione dei vani come indicati nel progetto medesimo.
Comune: Bologna - Ricettore T1-P-020i -
Ditta Proprietaria:
Baroncelli Antonio nato a Bologna il 29/07/1975
Baroncelli Federica nata a Bologna il 08/02/1973
Dati catastali Fg. 35 Mapp. 146 Sub 29 - Vincolo: Servitù permanente per immissioni acustiche derivanti da esercizio ferroviario - Indennità offerta € 12.205,00
L’indennità offerta compensa la diminuzione permanente del valore dell’immobile per il ridotto esercizio del diritto di proprietà, per la quota necessaria al mantenimento in efficienza dei serramenti e l’installazione di sistemi di aerazione a convezione naturale silenziati.
Costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Decreto il “progetto di mitigazione acustiche” composto da: Allegato 1, Allegato 2, Allegato 3 e Allegato 4.
La realizzazione dell’intervento sull’unità immobiliare in questione, definito nella relazione tecnica del progetto Allegato 1 al presente decreto è idonea:
- ad abbattere le immissioni provenienti dall’esercizio ferroviario e a garantire il rispetto delle norme in vigore in materia di inquinamento;
- a garantire il necessario ricambio d’aria e quindi il mantenimento dell’abitabilità dell’immobile.
L’immobile di cui al presente decreto manterrà i requisiti dell’unità immobiliare qualificata presso l’Agenzia del Territorio come sopra identificata, con l’installazione di sistemi di aerazione a convezione naturale silenziati, il mantenimento in efficienza ed il corretto utilizzo delle mitigazioni acustiche di cui all’intervento succitato, secondo gli accorgimenti tecnici individuati dal disciplinare di manutenzione “ Allegato 4” punto 4 e dell’installazione del sistema di aerazione e convezione naturale “ Allegato 4” punto 4.1.
La mancata o inesatta esecuzione dei predetti interventi di mitigazione acustica o il loro cattivo mantenimento in efficienza e/o il non corretto utilizzo, determinerà il superamento delle soglie di legge previste in materia di inquinamento acustico derivante dal traffico ferroviario, con pregiudizio all’abitabilità dell’unità immobiliare.
RFI S.p.A. e per essa Italferr S.p.A. provvederà ad eseguire tutte le formalità necessarie per la registrazione, trascrizione, pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Emilia-Romagna nei modi e termini disciplinati dall’art. 23 del D.P.R. 327/2001 e successive modifiche ed integrazioni.
Il presente Decreto nei termini di legge sarà registrato ai sensi dell’art. 57 comma 8, del D.P.R. n. 131 del 26 aprile 1986.
Il presente Decreto è esente da imposta di bollo, ai sensi dell’art. 1 della legge n. 1149/1967, nonché dell’art. 22 della tabella allegato “B” al D.P.R. n. 642/1972, in quanto trattasi di atto inserito nella procedura espropriativa per causa di pubblica utilità.
La Ditta proprietaria, nei trenta giorni successivi alla notifica del presente Decreto, comunicherà la condivisione dell’indennità così come determinata.
Nel caso in cui la Ditta proprietaria non condivida la determinazione della misura dell’indennità di asservimento, potrà operare ai sensi del comma 4 dell’articolo 22 del DPR 327/2001.
RFI S.p.A. e per essa Italferr S.p.A. in assenza dell’istanza di cui sopra da parte della Ditta proprietaria dovrà chiedere la determinazione definitiva dell’indennità alla Commissione Provinciale Espropri.
RFI S.p.A. provvederà al pagamento dell’indennità provvisoria di asservimento entro 60 giorni dal ricevimento dell’accettazione della stessa da parte della Ditta proprietaria previa trasmissione della documentazione comprovante, anche mediante attestazione notarile, la piena e libera proprietà dell’immobile asservito.
Avverso il presente Decreto la Ditta proprietaria potrà ricorrere innanzi al TAR competente o presentare ricorso straordinario al Presidente della Repubblica rispettivamente nel termine di 60 giorni e di 120 giorni dalla notifica o dall’avvenuta conoscenza del presente Decreto.
Trascorsi trenta giorni dalla pubblicazione, anche per il terzo, l’indennità resta fissata nella somma depositata.