n.271 del 01.09.2021 periodico (Parte Seconda)

Esplicitazione con formula matematica della modalità di calcolo della componente variabile del canone di cui alla L.R. 16 dicembre 2020, n. 9

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- il decreto legislativo 16/3/1999, n. 79 “Attuazione della direttiva 96/92/CE recante norme comuni per il mercato interno dell’energia elettrica”, ed in particolare l’articolo 12, comma 1 quinques, che ha stabilito che i concessionari di grandi derivazioni idroelettriche corrispondano semestralmente alle Regioni un canone, determinato con legge regionale, sentita l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA) articolato in una componente fissa, legata alla potenza nominale media di concessione e in una componente variabile, calcolata come percentuale dei ricavi normalizzati, sulla base del rapporto tra la produzione dell’impianto, al netto dell’energia fornita alla Regione ai sensi del medesimo articolo ed il prezzo zonale dell’energia elettrica;

- l’allegato A “Linee guida ai fini dell’implementazione delle disposizioni di cui all’articolo 12 comma 1 quinques, dell’innovato decreto legislativo 79/199” della deliberazione 26 novembre 2019 (490/2019/I/EEL) dell’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA);

Atteso che con legge regionale 16 dicembre 2020, n. 9 “Disciplina delle assegnazioni delle concessioni di derivazione idroelettriche con potenza nominale superiore a 3000 kW e determinazione di canoni”, la Regione ha dato attuazione al citato art. 12, del D.Lgs. n. 79/1999;

Richiamati:

- l’art. 33, della L.R. 9 del 2020 che stabilisce che la componente variabile, aggiuntiva alla componente fissa, è calcolata come percentuale dei ricavi normalizzati, sulla base del rapporto tra la produzione dell’impianto, comprensiva dell’energia destinata a unità diverse da servizi ausiliari, al netto dell'eventuale energia fornita gratuitamente o monetizzata alla Regione, ed il corrispondente prezzo zonale orario dell’energia elettrica;

- l’art. 34, della L.R. 9 del 2020 stabilisce che i concessionari di grandi derivazioni a scopo idroelettrico sono tenuti a fornire annualmente e gratuitamente energia elettrica alla Regione nella misura di 220 chilowattora (kWh) per ogni chilowatt (kW) di potenza nominale media di concessione ovvero l’equivalente monetizzato, in tutto o in parte, sulla base del prezzo zonale orario medio effettivamente riconosciuto all’impianto;

Considerato che, a seguito del parere dell’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (deliberazione 17 novembre 2020, 470/2020/I/EEL) sul progetto di legge è stato previsto al comma 3, dell’art. 33, della L.R. 9 del 2020 che con deliberazione della Giunta regionale siano esplicitate con formula matematica le modalità di calcolo della componente variabile del canone al fine di evitare doppie contabilizzazioni derivanti dall’applicazione della componente variabile e dalla cessione gratuita o relativa monetizzazione dell’energia;

Richiamato l’art. 16, della legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” e ss.mm.ii., secondo il quale la Regione esercita le funzioni in materia ambientale afferenti alle concessioni per l’utilizzo del demanio idrico tramite l’Agenzia regionale per la prevenzione, l’ambiente e l’energia (ARPAE);

Preso atto della nota dell’Agenzia regionale per la prevenzione, l’ambiente e l’energia (ARPAE) assunta al protocollo PG/2021/671578 del 22 luglio 2021 con la quale sono esplicitate le modalità di calcolo della componente variabile del canone di cui all’art. 33 della L.R. n.9 del 2020;

Ritenuto, alla luce di quanto sopra, di approvare le modalità di calcolo della componente variabile del canone di cui all’art. 33, della L.R. n.9 del 2020, secondo la formulazione di cui all’allegato, parte integrante e sostanziale del presente atto;

Visti:

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 recante “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione 29 dicembre 2008 n. 2416 avente ad oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e ss.mm.ii.;

- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 111 del 28 gennaio 2021 avente per oggetto: “Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza. Anni 2021–2023”;

- la propria deliberazione n. 771 del 24/5/2021 recante “Rafforzamento delle capacità amministrative dell’ente. Secondo adeguamento degli assetti organizzativi e linee di indirizzo 2021”;

Richiamate le proprie deliberazioni n. 468 del 10 aprile 2017 e n. 2018 del 28 dicembre 2020;

Viste altresì le circolari del Capo di Gabinetto del presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della D.G.R. n. 468/2017;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in conflitto, anche potenziale, di interessi rispetto a quanto previsto dal presente atto;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore ad Ambiente, Difesa del Suolo e della Costa, Protezione Civile;

A voti unanimi e palesi

delibera

per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono integralmente richiamate:

  1. di approvare le modalità di calcolo della componente variabile del canone di cui all’art. 33 della L.R. 9 del 2020, secondo la formulazione di cui all’allegato, parte integrante e sostanziale del presente atto;
  2. di pubblicare la presente deliberazione, comprensiva dell’allegato, nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico;
  3. di pubblicare la presente deliberazione e i relativi allegati sul sito web della Regione ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative in materia di trasparenza richiamate in parte narrativa.

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