n.164 del 21.06.2023 periodico (Parte Seconda)
Bando contributi PRT 2021-2023 annualità 2023 (D.G.R. n. 370/2023) proroga dei termini di presentazione delle domande
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamate:
- la L.R.n.21/2012 recante “MISURE PER ASSICURARE IL GOVERNO TERRITORIALE DELLE FUNZIONI AMMINISTRATIVE SECONDO I PRINCIPI DI SUSSIDIARIETÀ, DIFFERENZIAZIONE ED ADEGUATEZZA”, ed in particolare l’art.24 e seguenti che dettano disposizioni in materia di incentivazioni alle Unioni di Comuni;
- la propria D.G.R. n.370 del 13/03/2023 che ha approvato l’Allegato tecnico Programma di riordino territoriale annualità 2023, del PRT 2021-2023, con i seguenti aggiornamenti annuali: nuova graduatoria delle Unioni beneficiarie - individuazione annuale di apposito budget relativo agli incentivi e ai sostegni specifici - nuova graduatoria che rappresenta l’indicatore di complessità territoriale, governance e sviluppo dei servizi territoriali - adeguamento del termine di presentazione delle domande al 31 maggio 2023 per facilitare il rafforzamento organizzativo del sistema delle Unioni di Comuni coinvolto nel completamento dei processi di consolidamento degli assetti amministrativo-contabili finalizzati al miglior e più effettivo esercizio delle gestioni associate, confermando ogni altra parte del PRT 2021-2023;
- la delibera del Consiglio dei ministri del 4 maggio 2023, con la quale è stato dichiarato, per dodici mesi, lo stato di emergenza in conseguenza delle avverse condizioni meteorologiche che, a partire dal giorno 1° maggio 2023, hanno colpito il territorio delle province di Reggio-Emilia, di Modena, di Bologna, di Ferrara, di Ravenna e di Forlì-Cesena;
- la delibera del Consiglio dei ministri del 23 maggio 2023, con la quale gli effetti dello stato di emergenza, dichiarato con delibera del Consiglio dei ministri del 4 maggio 2023, sono estesi anche al territorio della provincia di Rimini in conseguenza delle ulteriori ed eccezionali avverse condizioni meteorologiche verificatesi a partire dal 16 maggio 2023;
Visto, anche, il decreto legge, in corso di pubblicazione, del Consiglio dei Ministri del 23 maggio 2023 nominato “Maltempo” a sostegno dei territori della Regione Emilia-Romagna e Marche colpiti dall'emergenza, contenente "Interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023, nonché nel settore energetico", in particolare l’art.4 recante “Misure urgenti in materia di sospensione dei procedimenti e termini amministrativi e di pubblica amministrazione” che prevede, per il periodo dal 1 maggio 2023 al 31 agosto 2023, la sospensione di tutti i termini ordinatori o perentori, propedeutici, endoprocedimentali, finali ed esecutivi relativi a procedimenti amministrativi comunque denominati, pendenti alla data del 1 maggio 2023, o iniziati successivamente a tale data presso i Comuni alluvionati;
Considerato che lo stato d’emergenza sul territorio della Regione Emilia-Romagna coinvolge, stante le norme sopra richiamate nonché sulla base degli elenchi stilati dalla protezione civile, circa un terzo delle Unioni di Comuni, ovvero circa 80 Comuni per una popolazione pari a 1,5 Milioni di abitanti;
Rilevato il fine di dare piena attuazione alle disposizioni normative richiamate precedentemente e stante lo stato di emergenza in cui si trova buona parte del territorio regionale;
Considerata l’eccezionalità della situazione, lo stato di difficoltà delle amministrazioni coinvolte negli eventi climatici dei giorni scorsi, le risorse amministrative e di personale necessarie per far fronte all’attuale stato di emergenza affinché sia garantita una completa fruizione, da parte dei cittadini, dei servizi offerti dai Comuni e dalle Unioni di Comuni;
Si ritiene di adottare, alla luce di quanto sopra richiamato e al fine di consentire la piena capacità di erogazione da parte degli EELL dei servizi ai cittadini, con la presente delibera alcune disposizioni relative alla proroga della presentazione da parte delle Unioni di Comuni della domanda di contributi in relazione al PRT 2021-2023 annualità 2023 (D.G.R. n. 370/2023) e alla concessione di un anticipo pari all’80% di quanto concesso in rapporto al PRT 2021-2023 annualità 2022, ed ovvero:
di prorogare la scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione al bando PRT, annualità 2023, al 1 settembre 2023; di confermare che gli atti, le funzioni conferite e ogni elemento che verrà dichiarato nella domanda di contributi in relazione al PRT 2021-2023, annualità 2023, dovranno comunque fare riferimento come data ultima al 31 maggio 2023; di consentire alle Unioni di Comuni avviate, in sviluppo e avanzate, di presentare, entro il 20 giugno 2023, una domanda semplificata di contributi in relazione al PRT 2021-2023, annualità 2023, con contestuale richiesta di anticipo pari all’80% del contributo complessivamente concesso per l’annualità 2022; di prevedere che la domanda di contributi in relazione al PRT 2021-2023 annualità 2023, ai fini della concessione e della liquidazione del contributo, dovrà in ogni caso essere integralmente completata e presentata da parte di tutte le Unioni di Comuni entro il termine tassativo del 1 settembre 2023, anche qualora si presenti la domanda nella forma semplificata di cui sopra; di consentire alle Unioni di Comuni che abbiano già presentato domanda di contributi in relazione al PRT 2021-2023, annualità 2023, di inviare la sola richiesta di anticipo dell’80% del contributo a firma del Presidente; di prevedere, in relazione alle sole Unioni Costituite, di prorogare unicamente la scadenza delle domande di partecipazione al PRT, annualità 2023, al 1 settembre 2023 essendo, per quest’ultime, il primo anno di partecipazione al PRT;
Visto il D.lgs. n. 118 del 23 giugno 2011 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n.42” e successive modifiche e integrazioni, e avuto particolare riguardo alle esigenze di trasparenza ed esigibilità delle spese prevista dal predetto decreto:
- all’art. 56, commi 1, 2 e 3 e seguenti, che stabilisce principi per l’armonizzazione contabile e nuovi principi contabili;
- all’allegato 2, cap. 3.6 che dispone “l’ente erogante è tenuto ad impegnare l’intera spesa prevista nella delibera, con imputazione agli esercizi in cui è prevista la realizzazione delle spese da parte dell’ente beneficiario(cronoprogramma). L’individuazione degli esercizi cui imputare la spesa per trasferimenti è effettuata sulla base dei programmi presentati dagli enti finanziati per ottenere il contributo”;
Visto che i principi e postulati del predetto D.lgs.118/2011 costituiscono base di riferimento per l’attuazione gestionale, in termini amministrativo-contabili, delle azioni, interventi e attività progettuali che saranno oggetto operativo del presente bando, si ritiene opportuno stabilire che la copertura finanziaria prevista nel capitolo di spesa 3203 del bilancio finanziario regionale 2023-2025, riveste carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistemica ed allocazione delle risorse disponibili destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche della validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;
Richiamato il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii., ed in particolare l’art. 26, comma 1;
Richiamate:
- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle LL. RR. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4”, per quanto applicabile;
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii., ed in particolare l’art.37, comma 4;
- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 recante “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia”;
- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011, n. 4, recante “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’art. 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136”;
- la L.R. 27 dicembre 2022, n.23 “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2023”;
- la L.R. 27 dicembre 2022, n.24 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2023-2025 (legge di stabilità regionale 2023)”;
- la L.R. 27 dicembre 2022, n.25 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”;
- la propria deliberazione n. 2357 del 27/12/2022 “Approvazione del Documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”;
- la propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella regione Emilia-Romagna”;
- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n.468/2017;
- la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n.450/2007” e ss.mm.ii., per quanto ancora applicabile;
- la determinazione n. 2335 del 9/2/2022 del Responsabile del Servizio Affari legislativi e aiuti di stato avente ad oggetto “DIRETTIVA DI INDIRIZZI INTERPRETATIVI DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE PREVISTI DAL DECRETO LEGISLATIVO N.33 DEL 2013. ANNO 2022”;
- la propria deliberazione n. 324 del 7/3/2022 “DISCIPLINA ORGANICA IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE DELL’ENTE E GESTIONE DEL PERSONALE”;
- la propria deliberazione n. 325 del 7/3/2022 “CONSOLIDAMENTO E RAFFORZAMENTO DELLE CAPACITA’ AMMINISTRATIVE: RIORGANIZZAZIONE DELL’ENTE A SEGUITO DEL NUOVO MODELLO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEL PERSONALE”;
- la propria deliberazione n. 426 del 21/3/2022 “RIORGANIZZAZIONE DELL’ENTE A SEGUITO DEL NUOVO MODELLO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEL PERSONALE. CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI AI DIRETTORI GENERALI E AI DIRETTORI DI AGENZIA”;
- la determinazione n. 6089 del 31/3/2022 del Direttore Generale della Direzione Generale Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni avente ad oggetto “MICROORGANIZZAZIONE DELLA DIREZIONE GENERALE RISORSE, EUROPA, INNOVAZIONE E ISTITUZIONI. ISTITUZIONE AREE DI LAVORO. CONFERIMENTO INCARICHI DIRIGENZIALI E PROROGA INCARICHI DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA”;
- la propria deliberazione n. 380 del 13 marzo 2023 “Approvazione Piano Integrato delle attività e dell’organizzazione 2023-2025”;
- la propria deliberazione n. 719 del 8/5/2023 “PIANO INTEGRATO DELLE ATTIVITÀ E DELL'ORGANIZZAZIONE 2023-2025 -PRIMO AGGIORNAMENTO”;
- la propria deliberazione n. 474 del 27/03/2023 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1 aprile 2023 a seguito dell'entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale di cui al Titolo III del CCNL Funzioni Locali 2019/2021 e del PIAO 2023/2025”;
- la determinazione dirigenziale n. 1097 del 23/1/2023 con la quale è stato conferito l’incarico dirigenziale alla dott.ssa Veronica Lenzi in qualità di Responsabile dell’Area “Cooperazione territoriale europea e cooperazione allo sviluppo”;
Dato atto che sull’oggetto della presente deliberazione sarà resa apposita informativa al Consiglio delle Autonomie locali ai sensi della L.R. n. 13/2009;
Dato atto che il Responsabile del procedimento Veronica Lenzi, temporaneamente in sostituzione di Caterina Brancaleoni quale responsabile del Settore coordinamento delle politiche europee, programmazione, riordino istituzionale e sviluppo territoriale, partecipazione, cooperazione e valutazione ai sensi della determina 10421 del 15/5/2023, ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto anche potenziale di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore al Bilancio, Personale, Patrimonio, Riordino Istituzionale, Rapporti con UE Paolo Calvano;
A voti unanimi e palesi
delibera
1. di modificare, in virtù dello stato di emergenza, i termini di scadenza e le modalità di presentazione della domanda di contributi delle Unioni di Comuni dal 31 maggio al 1° settembre 2023, relativi al bando PRT 2021-2023 annualità 2023, secondo le disposizioni che si intendono integralmente richiamate in premessa;
2. di stabilire la possibilità per le Unioni di Comuni avviate, in sviluppo e avanzate di presentare una domanda semplificata di contributi relativi al PRT 2021-2023 annualità 2023 con contestuale richiesta di anticipo pari all’80% del contributo complessivamente concesso e liquidato nella annualità 2022 secondo il format di cui all’Allegato 1;
3. di stabilire che tale domanda possa essere presentata a firma del Presidente dell'Unione di comuni, tramite PEC al seguente indirizzo programmiarea@postacert.regione.emilia-romagna.it, entro il 20 di giugno 2023;
4. di stabilire che le Unioni di Comuni che presentino la domanda semplificata nel format sopra indicato dovranno in ogni caso entro 1 settembre 2023 completare e presentare tramite la seguente piattaforma https://autonomie.regione.emilia-romagna.it/Unioni-di-comuni/programma-di-riordino-territoriale/prt-2021-2023 tutta la documentazione da produrre in ordine alla partecipazione al bando in oggetto;
5. di consentire alle Unioni di Comuni che abbiano già presentato domanda di partecipazione al bando PRT di inviare la sola richiesta di anticipo dell’80% del contributo a firma del Presidente dell'Unione di comuni, secondo il format di cui all’Allegato 2;
6. di stabilire che tale domanda possa essere presentata a firma del Presidente dell'Unione di comuni, tramite PEC al seguente indirizzo programmiarea@postacert.regione.emilia-romagna.it, entro il 20 giugno 2023;
7. di approvare, quale parte integrante e sostanziale del presente atto, i format di cui all’Allegato 1 e all’Allegato 2;
8. di stabilire, in relazione alle sole Unioni Costituite, di prorogare unicamente la scadenza delle domande di partecipazione al bando PRT, annualità 2023, dal 31 maggio al 1° settembre 2023 tramite la piattaforma di cui al seguente link https://autonomie.regione.emilia-romagna.it/Unioni-di-comuni/programma-di-riordino-territoriale/prt-2021-2023, essendo, per quest’ultime, il primo anno di partecipazione al PRT;
9. di confermare che gli atti, le funzioni conferite e ogni elemento dichiarato nella domanda di contribuiti in relazione al PRT 2021-2023 annualità 2023 dovranno comunque fare riferimento come data ultima al 31 maggio 2023;
10. di confermare che il procedimento istruttorio sarà compiuto secondo le modalità, i criteri e i termini previsti dall’Allegato 1 della D.G.R. n.370/2023 e comunque non oltre il 15 ottobre 2023;
11. di confermare, altresì, che ai fini del saldo del contributo si terrà conto per il computo dello stesso delle risultanze istruttorie, mantenendo l’ordinario sistema di controlli ed effettuando le necessarie compensazioni con quanto già liquidato;
12. di revocare il contributo qualora la domanda non sia presentata correttamente e di procedere al recupero delle eventuali somme liquidate in eccesso nell’anticipo;
13. di autorizzare il Responsabile del Settore coordinamento delle politiche europee, programmazione, riordino istituzionale e sviluppo territoriale, partecipazione, cooperazione e valutazione, all’adozione di tutti provvedimenti relativi;
14. che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;
15. di pubblicare il presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna telematico.