n.7 del 19.01.2022 periodico (Parte Seconda)
Art. 20, L.R. n. 4/2018: Provvedimento autorizzatorio unico comprensivo del provvedimento di VIA relativo al progetto "Attività di recupero di rifiuti speciali inerti non pericolosi" localizzato nel comune di Gossolengo (PC), proposto dalla Società Emiliana Conglomerati S.p.A..
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis)
delibera
per le ragioni in premessa e con riferimento anche alle valutazioni contenute nel Verbale Conclusivo della Conferenza di Servizi sottoscritto in data 1/10/2021 che costituisce l’Allegato 1 ed è parte integrante e sostanziale della presente delibera che qui si intendono sinteticamente richiamate:
a) di adottare il Provvedimento Autorizzatorio Unico, che comprende il provvedimento di VIA, sulla base del quale sono stati rilasciati titoli abilitativi necessari per la realizzazione e l’esercizio del progetto “Attività di recupero di rifiuti speciali inerti NP” proposto da Emiliana Conglomerati S.p.A. localizzato in Comune di Gossolengo (PC), costituito dalla determinazione motivata di conclusione positiva della Conferenza di Servizi, ai sensi dell’art. 20, comma 2, della LR 4/2018;
b) di dare atto che il progetto esaminato risulta ambientalmente compatibile e realizzabile nel rispetto delle condizioni ambientali riportate nel verbale conclusivo della Conferenza di servizi che costituisce l’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, di seguito riportate:
1. Prima dell’avvio dell’attività di recupero di rifiuti speciali non pericolosi dovrà essere realizzata sullo scarico S1, immediatamente a valle del pozzetto fiscale di ispezione e prima dell’immissione delle acque trattate in corpo idrico superficiale, un sistema di fitodepurazione di idonee dimensioni con funzione di trattamento di finissaggio delle acque, al fine di tendere al raggiungimento dei parametri di qualità della tabella 1/B dell’allegato 2 parte terza del D.lgs. n. 152/2006 (T.U. ambiente), così come stabilito al comma 1 lettera a dell’art. 84 - Acque dolci idonee alla vita dei pesci, per i corsi d’acqua che attraversano il territorio di parchi regionali.
2. Il sistema, le cui dimensioni dovranno essere suggerite dal proponente, dovrà essere in fondo naturale, impermeabilizzato all’occorrenza con materiale argilloso, dotato di percorso obbligato ad elevata tortuosità al fine di aumentare i tempi di ritenzione del refluo in transito e di pozzetto di ispezione all’uscita dell’impianto.
3. All’interno del sistema di fitodepurazione dovranno essere inserite le seguenti specie vegetali autoctone Salix spp., Phragmites communis Trin. e Typhalatifolia L., con eventuale riporto di terreno vegetale per favorire il loro attecchimento ove si riscontri una elevata presenza di scheletro del suolo.
4. Vista la documentazione fotografica pervenuta, si evidenzia che le opere di mitigazione a verde oggetto delle precedenti autorizzazioni paesaggistiche comunali rilasciate sull’area e impiantate a partire dal 2017 non hanno ancora raggiunto uno stadio di sviluppo vegetativo avanzato; si ritiene pertanto necessario intervenire in tal senso al fine di garantire una mitigazione ottimale visiva e di ostacolo alla diffusione verso l’esterno delle eventuali polveri prodotte.
5. Dare evidenza agli Enti preposti e al Parco di almeno un'analisi di autocontrollo annuale su ciascun punto di scarico ed emissione.
6. Dare evidenza dell’adeguatezza dell’impianto di trattamento delle acque dello scarico S2 in rapporto al numero di automezzi gravitanti sul sito produttivo al fine di tendere, anche per tale scarico, al raggiungimento dei parametri di qualità della tabella 1/B dell’allegato 2 parte terza del D.lgs. n. 152/2006 (T.U. ambiente), così come stabilito al comma 1 lettera a dell’art. 84 - Acque dolci idonee alla vita dei pesci, per i corsi d’acqua che attraversano il territorio di parchi regionali.
7. La nuova asfaltatura dovrà essere realizzata mediante mescole e inerti di cromia nella gamma dei colori delle terre (es. gamma degli ocra), che ne garantiscano una tonalità di adeguata integrazione ambientale.
8. Andranno evitati ristagni di acqua su superfici impermeabili (es. teli utilizzati per ricoprire i cumuli del materiale inerte stoccato) come indicato dal piano regionale di lotta integrata alla Zanzara Tigre.
9. La nebulizzazione dell’acqua può costituire un rischio per la diffusione di Legionella e pertanto si raccomanda di mettere in atto idonee misure volte alla prevenzione della proliferazione del batterio.
10.
- Andrà comunicata tramite PEC (agli Enti partecipanti alla Conferenza) la data di inizio delle attività di recupero rifiuti (R5).
c) di dare atto che la verifica di ottemperanza per le precedenti prescrizioni del Provvedimento di VIA, nel rispetto delle modalità riportata nelle singole prescrizioni, spetta per quanto di competenza a:
1. Comune di Gossolengo
2. AUSL di Piacenza
3. ARPAE di Piacenza
4. Ente Gestione Parchi e la biodiversità Emilia Occidentale
5. Ente Gestione Parchi e la biodiversità Emilia Occidentale
6. Ente Gestione Parchi e la biodiversità Emilia Occidentale
7. Comune di Gossolengo
8. AUSL di Piacenza
9. AUSL di Piacenza
10. ARPAE di Piacenza; Comune di Gossolengo; Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Parma e Piacenza; Ente di Gestione Parchi e La biodiversità Emilia Occidentale.
d) di dare, inoltre, atto che il Provvedimento Autorizzatorio Unico, come precedentemente dettagliato nella parte narrativa del presente atto, comprende i seguenti titoli abilitativi necessari alla realizzazione e alla gestione del progetto, che sono parte integrante e sostanziale della presente deliberazione:
1. Provvedimento di Valutazione di Impatto Ambientale compreso nel Verbale del Provvedimento Autorizzatorio unico, sottoscritto dalla Conferenza di Servizi nella seduta conclusiva del 1/10/2021 e che costituisce l’Allegato 1;
2. Autorizzazione Paesaggistica rilasciata dal Comune di Gossolengo Allegato 2;
3. Autorizzazione Unica Ambientale rilasciata dall’ARPAE SAC di Piacenza Allegato 3;
4. Nulla osta e Valutazione di incidenza rilasciate dall’Ente di Gestione per i parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale Allegato 4;
5. Nulla osta impatto acustico e Parere Edilizio/Urbanistico del Comune di Gossolengo Allegato 5;
e) di dare atto che i titoli abilitativi compresi nel Provvedimento autorizzatorio unico regionale sono assunti in conformità delle disposizioni del provvedimento di VIA e delle relative condizioni ambientali e che le valutazioni e le prescrizioni degli atti compresi nel Provvedimento Autorizzatorio Unico sono state condivise in sede di Conferenza di Servizi; tali prescrizioni sono vincolanti al fine della realizzazione e gestione del progetto e dovranno quindi essere obbligatoriamente ottemperate da parte del proponente; la verifica di ottemperanza di tali prescrizioni deve essere effettuata dai singoli enti secondo quanto previsto dalla normativa di settore vigente;
f) di precisare che i termini di efficacia degli atti allegati alla presente delibera decorrono dalla data di approvazione della presente deliberazione;
g) di stabilire l’efficacia temporale per la realizzazione del progetto in 5 anni; decorso tale periodo senza che il progetto sia stato realizzato, il provvedimento di VIA deve essere reiterato, fatta salva la concessione, su istanza del proponente, di specifica proroga da parte dell’autorità competente;
h) di trasmettere la presente deliberazione alla proponente Società Emiliana Conglomerati S.p.A.;
i) di trasmettere la presente deliberazione per opportuna conoscenza e per gli adempimenti di rispettiva competenza ai partecipanti alla Conferenza di Servizi: ARPAE di Piacenza, Comune di Gossolengo, Ente di Gestione Parchi e La biodiversità Emilia Occidentale, Provincia di Piacenza, Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le province di Parma e Piacenza;
j) di pubblicare la presente deliberazione integralmente sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna e di pubblicare per estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
k) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 (sessanta) giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 (centoventi) giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT;
l) di dare atto, infine, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvede ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa.