n.188 del 12.06.2019 periodico (Parte Seconda)
Provvedimento relativo alla procedura di verifica di assoggettabilità a VIA (screening) riguardante il progetto di "Ampliamento impianto di recupero rifiuti non pericolosi in Via Caduti di Ustica n.26 nel comune di Calderara di Reno (BO)". Proponente: Roda Metalli Srl
IL DIRIGENTE FIRMATARIO
(omissis)
determina
a) di fare propria la Relazione Istruttoria redatta dalla Area Autorizzazioni e Concessioni Metropolitana, inviata alla Regione Emilia-Romagna con prot.PG/2019/83045 del 27/5/2019, che costituisce l’ALLEGATO 1 della presente determina dirigenziale e ne è parte integrante e sostanziale, nella quale è stato dichiarato che sono stati applicati i criteri indicati nell’Allegato V alla Parte Seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. per la decisione di non assoggettabilità a VIA;
b) di escludere, ai sensi dell’art. 19, comma 8, del D.Lgs. 152/2006 e smi, l’ “Ampliamento impianto di recupero rifiuti non pericolosi in via Caduti di Ustica 26 nel comune di Calderara di Reno (BO)” dall’ulteriore procedimento di V.I.A., a condizione che vengano rispettate le condizioni ambientali necessarie per evitare o prevenire quelli che potrebbero altrimenti rappresentare impatti ambientali significativi e negativi, di seguito indicate:
- si prescrive di completare l’approfondimento idraulico, come richiede l’art. 28 della Variante di coordinamento tra il Piano Gestione Rischio Alluvioni e il Piano Stralcio del bacino idrografico del Fiume Reno, con l’asseverazione del progettista delle condizioni di sicurezza dell’impianto e dell’assenza di aggravamento delle condizioni di pericolosità e rischio molto elevato, soprattutto in considerazione delle attività produttive svolte nel sito ed in particolare della presenza di cumuli di rifiuti nei piazzali potenzialmente allagabili (art. 4 c.ma 2 - Decreto 98/2017 del Segretario Generale dell’Autorità di Bacino distrettuale del Po). Si prescrive che tale approfondimento sia fornito tra i documenti allegati alla prima istanza di modifica dell’Autorizzazione Unica rilasciata da ARPAE con DET-AMB-2018-1019 del 27/2/2018. ai sensi dell’art. 208 del D. Lgs. 152/06 e smi, istanza che seguirà il provvedimento finale relativo al presente procedimento. La verifica di ottemperanza spetta al Comune di Calderara di Reno e ad ARPAE AACM;
- stante l’esigua distanza tra l’attività in esame e la pista di volo (0,8 Km), si richiede di porre in essere le attività di mitigazione previste dalle Linee Guida ENAC 2018/002 del 1 ottobre 2018 “Gestione del rischio wildlife strike nelle vicinanze degli aeroporti”. La verifica di ottemperanza spetta ad Aeroporto G. Marconi di Bologna SPA;
- in merito alla potenziale presenza di contaminazione radioattiva dei rifiuti, dovrà essere presentata nella prima istanza di modifica di AU, una relazione che illustri il tipo di rilevatore di radioattività utilizzato e le procedure di gestione che si intendono adottare sugli eventuali rifiuti radioattivi. La verifica di ottemperanza spetta ad ARPAE AACM e all’AUSL;
- la movimentazione degli automezzi all’interno dell’impianto deve avvenire a passo d’uomo con limite di velocità di 5 km/h. Si chiede che prima dell’avvio delle attività richieste, con la prima modifica di AU, sia predisposta apposita cartellonistica, dandone documentata comunicazione ai fini dell’ottemperanza. La verifica di ottemperanza spetta all’AUSL;
- in riferimento all’impatto sul sistema suolo-sottosuolo sarà necessario verificare l’esistenza di un invaso tombato entro l’area di ampliamento; inoltre, come richiesto dalle NTC 2018, si prescrive che in fase esecutiva (permesso di costruire) si proceda in corrispondenza del sedime dei fabbricati di progetto, con indagini specifiche di tipologia ed in numero adeguati all’entità degli interventi, verificando in particolare la potenziale liquefazione e i cedimenti post sisma. La verifica di ottemperanza spetta al Comune di Calderara di Reno;
- la verifica di ottemperanza delle prescrizioni che seguono sarà effettuata durante le attività di vigilanza di competenza di ARPAE APAM:
- nelle operazioni di carico e scarico dei materiali dovranno essere adottati tutti gli accorgimenti per minimizzare la produzione di polveri;
- dovranno essere limitate le attività polverulente in presenza di vento intenso;
- non dovranno essere movimentati i rifiuti a granulometria fine in periodi di vento intenso;
- si dovrà provvedere quotidianamente ad operazioni di spazzamento dei piazzali e dei percorsi interni;
- dovranno essere bagnati i cumuli e i percorsi interni in funzione delle condizioni climatiche, al fine di limitare le emissioni polverulente;
- nel piazzale lato ferrovia i cumuli di rifiuti ferrosi dovranno avere un’altezza massima al colmo di 9 metri; nel piazzale dal lato dei recettori di via Caduti di Ustica n 22, i cumuli di rifiuti ferrosi dovranno avere un’altezza massima al colmo di 5 metri e contestualmente il colmo dei cumuli dovrà essere distante 15 metri dal muro di recinzione della Ditta dal lato dei recettori di via Caduti di Ustica n 22. A tal proposito si chiede di predisporre un adeguato sistema di riferimento che permetta di verificare le altezze dei diversi cumuli da parte degli operatori, dandone comunicazione documentata ai fini dell’ottemperanza, prima dell’avvio delle attività richieste con la prima modifica di AU;
- l’attività di carico/scarico rifiuti dovrà avvenire con i motori spenti; a tal proposito la ditta dovrà informare gli autisti con comunicazione esplicita e con cartellonistica ben visibile. Si chiede che prima dell’avvio delle attività richieste con la prima modifica di AU sia predisposta apposita cartellonistica dandone documentata comunicazione ai fini dell’ottemperanza;
c) di dare atto che la non ottemperanza alle prescrizioni sarà soggetta a sanzione come definito dall’art. 29 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.;
d) di stabilire, ai sensi dell’art. 25 della LR 4/2018, che la relazione di verifica di ottemperanza delle prescrizioni dovrà essere presentata alla Regione Emilia-Romagna, ad ARPAE, al Comune di Calderara di Reno, all’Aeroporto G. Marconi di Bologna e all’Azienda Unità Sanitaria Locale per le parti di competenza;
e) che il presente progetto sottoposto a verifica di assoggettabilità a VIA dovrà essere autorizzato dalle amministrazioni competenti al rilascio di intese, concessioni, autorizzazioni, licenze, pareri, nulla osta, assensi comunque denominati, necessari per la realizzazione del progetto in conformità al progetto licenziato;
f) di determinare le spese per l’istruttoria relativa al procedimento predetto a carico del proponente in euro 500,00 (cinquecento/00), ai sensi dell’articolo 31 della Legge Regionale n. 4 del 20/4/2018, importo correttamente versato ad ARPAE all’avvio del procedimento;
g) di trasmettere copia della presente determina al proponente, ad ARPAE – Area Autorizzazioni e Concessioni Metropolitana e ARPAE Servizio Territoriale di Bologna, al Comune di Calderara di Reno, all’Azienda Unità Sanitaria Locale - Dipartimento di Sanità Pubblica, alla Città metropolitana di Bologna, al Consorzio della Bonifica Renana e all’Aeroporto G. Marconi di Bologna;
h) di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigenziale nel BURERT e, integralmente, sul sito web della Regione Emilia-Romagna;
i) di dare atto che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;
j) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 (sessanta) giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 (centoventi) giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT.