n.118 del 27.04.2022 periodico (Parte Seconda)
RISOLUZIONE - Oggetto n. 4909 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad intervenire sul Governo nazionale affinché vengano al più presto svincolati i fondi per l'erogazione dell'indennità di specificità per la categoria degli infermieri, garantendo valorizzazione e uniformità di trattamento a questa professione. A firma del Consigliere: Mastacchi, Piccinini
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
la figura dell’infermiere è fondamentale nel collegamento e nel rapporto tra la sanità e il cittadino e il miglioramento delle condizioni di lavoro degli infermieri consente una ricaduta positiva sul servizio fornito ai cittadini durante le necessità ospedaliere e sanitarie;
il numero degli Infermieri è insufficiente e gli operatori dopo 23 mesi di pandemia continuano ad affrontare livelli di stress fisico e psicologico senza precedenti nella storia della professione, essendo i più esposti al contagio, con organici inadeguati, costretti a turni massacranti, a cambi continui della turnazione e di reparto, con ferie bloccate e riposi saltati.
Rilevato che
la legge di Bilancio 2021 (governo Conte 2) ha stanziato 500 milioni di euro per i medici, 335 milioni per gli infermieri e 100 milioni per gli OSS e le restanti professioni sanitarie e mentre per i medici le risorse sono state erogate già da gennaio 2021, per tutti gli altri l’indennità di specificità è stata invece vincolata al rinnovo dei contratti.
Atteso che
la categoria è ormai stanca di promesse mai mantenute, di essere definiti “eroi” ma di non avere nemmeno all’interno della nostra Regione lo stesso trattamento in tutte le province;
gli infermieri hanno diritto ad avere una prospettiva di carriera professionale omogenea all’interno dalla nostra Regione e non solo di tipo organizzativo.
Impegna il Presidente e la Giunta regionale
a un fattivo intervento sul Governo nazionale affinché vengano al più presto svincolati i fondi per l'erogazione dell'indennità di specificità, tanto sospirata dalla categoria dopo quasi 24 mesi di lavoro in prima linea;
a valorizzare questa professione all’interno della nostra Regione fornendo linee guida alle singole aziende, pur nel rispetto delle scelte organizzative aziendali, per garantire omogeneità di trattamento per la professione sul territorio regionale.
Approvata all'unanimità dei votanti nella seduta pomeridiana del 6 aprile 2022