n.71 del 07.03.2024 (Parte Seconda)
Modifica della delibera regionale n. 3939/1994 concernente criteri progettuali per l'attuazione degli interventi in materia di difesa del suolo nel territorio della regione Emilia-Romagna
Visti:
- la Legge 18 maggio 1989 n. 183, recante "Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo";
- il Decreto del Presidente della Repubblica 14 aprile 1993 “Atto di indirizzo e coordinamento alle regioni recante criteri e modalità per la redazione dei programmi di manutenzione idraulica e forestale”;
- l’art. 3 “Interventi nei settori della manutenzione idraulica e forestale” del Decreto-Legge 20 maggio 1993, n. 148 convertito e modificato con Legge 19 luglio 1993, n. 236;
- la Legge 5 gennaio 1994, n. 37 “Norme per la tutela ambientale delle aree demaniali dei fiumi, dei torrenti, dei laghi e delle altre acque pubbliche”;
- il Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 112 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti locali, in attuazione del Capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59”;
- la deliberazione regionale n. 1587 del 26 ottobre 2015 “Approvazione delle linee guida regionali per la riqualificazione integrata dei corsi d'acqua naturali dell'Emilia-Romagna”;
- la deliberazione regionale n. 246 del 5 marzo 2012 “Approvazione delle linee guida regionali per la riqualificazione ambientale dei canali di bonifica in Emilia-Romagna”;
Considerato che:
- con deliberazione di Giunta Regionale n. 3939 del 6 settembre 1994 è stata approvata la “Direttiva concernente criteri progettuali per l'attuazione degli interventi in materia di difesa del suolo nel territorio della Regione Emilia-Romagna”;
- al comma 5 del punto 4. Sistemazioni fluviali ed Opere idrauliche, della suddetta deliberazione n. 3939/1994 sopra richiamata è previsto che “I tagli di vegetazione in alveo devono essere effettuati preferibilmente nel periodo tardo-autunnale ed invernale escludendo tassativamente il periodo marzo-giugno in cui è massimo il danno all'avifauna nidificante”;
Considerato, inoltre, che:
- per fronteggiare le sempre più frequenti emergenze provocate da eventi alluvionali occorre realizzare interventi urgenti e di somma urgenza di taglio della vegetazione arborea non prorogabili in termini di tempi, al fine di non pregiudicare la pubblica e privata incolumità;
- risulta, quindi, necessario prevedere la possibilità di realizzare interventi urgenti e di somma urgenza anche nel periodo marzo-giugno;
Ritenuto, pertanto, di sostituire il comma 5 del punto 4. Sistemazioni fluviali ed Opere idrauliche, della deliberazione n. 3939/1994 sopra richiamato come segue:
“I tagli della vegetazione arborea presente lungo i corsi d’acqua e le casse di espansione e di laminazione possono interessare: alvei, golene, sponde e argini, comprensivi delle sommità, delle scarpate interne ed esterne, delle banche e della fascia di rispetto di 4 m dal piede delle scarpate interne ed esterne.
I suddetti tagli devono interessare soprattutto le piante appartenenti alle specie alloctone e quelle morte, inclinate o instabili e devono essere effettuati preferibilmente nel periodo tardo-autunnale ed invernale, escludendo, comunque, il periodo 15 marzo - 15 luglio, al fine di tutelare l’avifauna nidificante; sono, altresì, sempre ammessi gli interventi urgenti o di somma urgenza necessari per motivi di sicurezza e di pubblica incolumità”.
Visti, per gli aspetti di natura amministrativa e organizzativa:
- la Legge Regionale 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna”;
- la deliberazione di Giunta Regionale n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007”, per le parti ancora in vigore;
- la deliberazione di Giunta Regionale n. 468 del 10/04/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”, nonché le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG 2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni;
- la deliberazione di Giunta Regionale n. 325 del 07/03/2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
- la deliberazione di Giunta Regionale n. 426 del 21/03/2022 “Riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
- la deliberazione di Giunta Regionale n. 2317 del 22 dicembre 2023 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1 gennaio 2024”;
- la deliberazione di Giunta Regionale n. 2319 del 22 dicembre 2023 “Modifica degli assetti organizzativi della giunta regionale. Provvedimenti di potenziamento per fare fronte alla ricostruzione post alluvione e indirizzi operativi”;
- la determinazione dirigenziale n. 1805 del 01/02/2021 avente ad oggetto “Provvedimento di nomina del responsabile del procedimento ai sensi degli artt. 5 e seguenti della L. n. 241/1990 e successive modifiche e degli artt.11 e seguenti della L.R. n. 32/1993”;
- la determinazione dirigenziale n. 5615 del 25/03/2022 “Riorganizzazione della Direzione generale Cura del Territorio e dell'Ambiente. Istituzione aree di lavoro. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di posizione organizzativa”;
Visti, in ordine agli adempimenti in materia di trasparenza:
- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;
- la determinazione dirigenziale n. 2335 del 09/02/2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;
- la deliberazione della Giunta Regionale n. 157 del 29 gennaio 2024 “Piano integrato delle attività e dell’organizzazione 2024-2026. Approvazione”;
Dato atto che l’amministrazione ha adempiuto a quanto previsto dall’art. 22 del D.Lgs. 33/2013 secondo le disposizioni indicate nel Piano Triennale di prevenzione della Corruzione e della Trasparenza e nella Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal medesimo Decreto;
Viste, altresì, le circolari del Capo di Gabinetto del presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della D.G.R. n. 468/2017;
Dato atto, infine, che il responsabile del procedimento non si trova in situazione di conflitto, anche potenziale, di interesse;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta della Vicepresidente - Assessore a Transizione ecologica, contrasto al cambiamento climatico, Ambiente, Difesa del suolo e della costa, Protezione civile Irene Priolo e dell'Assessore alla Programmazione territoriale, Edilizia, Politiche abitative, Parchi e forestazione, Pari opportunità, Cooperazione internazionale allo sviluppo, Barbara Lori;
A voti unanimi e palesi
delibera
per le motivazioni indicate nelle premesse che qui si intendono integralmente richiamate:
1. di sostituire il comma 5 del punto 4. Sistemazioni fluviali ed Opere idrauliche della Direttiva regionale di cui alla deliberazione di Giunta Regionale n. 3939/1994 come segue:
“I tagli della vegetazione arborea presente lungo i corsi d’acqua e le casse di espansione e di laminazione possono interessare: alvei, golene, sponde e argini, comprensivi delle sommità, delle scarpate interne ed esterne, delle banche e della fascia di rispetto di 4 m dal piede delle scarpate interne ed esterne.
I suddetti tagli devono interessare soprattutto le piante appartenenti alle specie alloctone e quelle morte, inclinate o instabili e devono essere effettuati preferibilmente nel periodo tardo-autunnale ed invernale, escludendo, comunque, il periodo 15 marzo - 15 luglio, al fine di tutelare l’avifauna nidificante; sono, altresì, sempre ammessi gli interventi urgenti o di somma urgenza necessari per motivi di sicurezza e di pubblica incolumità” .
2. di pubblicare il presente atto integralmente, nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.